GLI ABITANTI DEL DESERTO
La luce della luna bagna le dune e veglia sull'immenso silenzio che penetra in ogni granello scintillante. In nessun altro luogo le stelle sono così chiare, così grandi! Si potrebbe quasi toccare il cielo con un dito. Il deserto è il luogo dove si odono voci inconsuete, dove s'incontrano gli opposti: caldo infernale di giorno, freddo pungente di notte. Qui aleggia la presenza di esseri soprannaturali...
Angeli
Spiriti incorporei che presiedono alla nascita dei bambini e li guidano per tutta la loro vita. Gli angeli sono esseri nati in seno alle grandi religioni monoteiste: ebraismo, cristianesimo, islamismo, anche se compaiono, con altri nomi, nell'ambito di molte altre culture. In nord europea sono spesso associati alle fate. In altre civiltà agli spiriti guida dei morti o ai geni.
Secondo l'iconografia occidentale gli angeli sono asessuati, hanno enormi ali di penne bianche che si inseriscono all'altezza delle scapole. L'angelo più famoso è forse Lucifero, precipitato da Dio negli inferi dopo aver commesso il peccato più grande, la superbia e la ribellione verso il Creatore. Secondo testi apocrifi della Bibbia nel passato alcuni angeli furono precipitati sulla Terra dopo aver sedotto alcune donne; il oro nome è Nefilim.
Secondo la dottrina cristiana gli angeli sono suddivisi in tre gerarchie a loro volta suddivise in tre cori. A partire da quelli più vicini a Dio:
Serafini
Cherubini
troni
Dominazioni
Virtù
Potestà
Principati
Arcangeli
Angeli
I Serafini hanno aspetto umano, sono dotati di tre paia di ali: col primo paio si coprono il volto, per indicare l'inaccessibilità del mistero di Dio, col secondo volano, col terzo si coprono i piedi in segno di riverenza.
La Bibbia menziona tre Arcangeli: Michele, Raffaele e Gabriele; spesso si sente parlare di un quarto arcangelo, Uriele. Secondo la Cabala gli Arcangeli sono sette, in tutto; seguono varie schiere di angeli.
Geni
Davanti alla parola Genio la prima immagine che sicuramente viene in mente a un occidentale è quella di Aladino che strofina una lampada dalla quale esce uno spirito abbigliato con turbante e gilet, pronto ad esaudire ben tre desideri. Lasciando da parte il mondo delle favole, rivolgiamo lo sguardo alla storia ed alla religione. Molti di voi ricorderanno i Lari, geni protettori delle famiglie romane, anime degli antenati morti che stanno "a guardia" della casa. Partendo dalle credenze degli antichi romani, si potrebbe dedurre che l'origine dei Geni abbia le stesse radici di quella di fate, gnomi, fantasmi, ecc... cioè, esseri benigni o maligni identificati con gli spiriti dei morti; ma non sempre è così. Nell'ambito del mondo islamico i Geni, detti Jinn, vengono considerati come esseri che in una ipotetica scala gerarchica si trovano a metà strada tra angeli e uomini; spiriti buoni o cattivi che interagiscono con gli esseri umani sul piano materiale. Ad alcuni Geni vengono attribuiti poteri elementali, come per gli Efreet, spiriti che controllano l'elemento fuoco. Sono sia di genere femminile che maschile e spesso vengono associati con i demoni; prediligono posti desolati o sporchi, come i deserti, i cimiteri, i bagni.