Secondo me è meglio abbondare piuttosto che deficere, anche al prezzo di lasciare una parte del tavolo da gioco inutilizzata, il che può certamente avvenire.
Un buon campo da gioco dovrebbe consentire la possibilità di manovre alternative che non siano il classico "botto frontale", permettendo aggiramenti sulle ali più o meno larghi.
Il problema è che, spesso, i regolamenti per l'antico non rendono conveniente lo schieramento su più linee, di conseguenza il fronte si espande e lo spazio alle ali dimunisce, a meno di non voler usare tavoli molto estesi o, al contrario, poche basette di miniature.
Questo è un dato molto importante, perchè influisce enormemente sugli spazi di gioco.
Per esemplificare il problema, cerco di sottoporvi qualche noioso calcolo, sperando di non sbagliare nulla (la matematica non è mai stata il mio forte).
A Canne, secondo alcune ricostruzioni, quasi 90.000 Romani erano schierati su un fronte di circa 4 km, metà dei quali utiizzati dalla cavalleria; questo significa che gli 80.000 fanti erano "impacchettati" su un fronte di due chilometri o poco più. Gli storici, infatti, sono concordi nel sostenere che la fanteria romana era schierata molto più profondamente del solito.
Riportiamo il tutto nella scala di uno dei regolamenti per l'antico che va per la maggiore.
Nella premessa del DBM leggo che un elemento può rappresentare tra i 128 e i 256 uomini a cavallo o a piedi; ammettiamo, per comodità, che un elemento di Bl rappresenti 200 uomini; questo significa, semplificando, che la fanteria romana sarebbe rappresentata da circa 400 basette.
Proseguendo nell'esempio DBM, leggo che, nella scala del terreno suggerita per il 15 o 6 mm, 50 passi sul campo equivalgono a 2,5 cm..
50 passi sono 37,5 metri, misura che sta 53,3 volte in 2000; per fare 2000 metri nella scala suggerita dal DBM, quindi, basterebbero poco più di 130 cm (2,5 x 53 cm).
Questo significa che, volendo rappresentare la fanteria romana a Canne, dovremmo schierare all'incirca 400 basette in 130 cm; essendo le basette larghe 4 cm, ce ne starebbero 32,5 una a fianco all'altra, quindi bisognerebbe pensare a una profondità di più di 12 basette, cosa che pochi wargamers oserebbero fare....
Se ho sbagliato qualche calcolo ditemelo.
Con la cavalleria, invece, facciamo esattamente il contrario: sui nostri tavoli è spesso rappresentata, rispetto alla fanteria, su un fronte sicuramente molto meno esteso di quanto non lo fosse nella realtà: sempre a Canne, 7000 cavalieri romani (diciamo una quarantina di basette) erano schierati su circa 2000 metri (in scala 130 cm, che permettono di schierare, una a fianco all'altra, 32,5 basette).
Per rappresentare Canne, dunque, avremmo bisogno di un tavolo come minimo di m 2,60, metà dei quali (alle ali) utilizzati per uno schieramento filiforme di cavalleria, e i restanti (al centro) utilizzati per un enorme "blocco" di fanteria profondo circa 12 basette.
Tutta questa riflessione per dire che, a volte, non sono necessari tavoli grandissimi, ma sono i nostri regolamenti che hanno i loro limiti nel rappresentare la realtà, facendoci propendere per schieramenti che, in scala, risultano molto più estesi di quello che sarebbero stati davvero.
Per rappresentare Canne, che è una delle più grandi battaglie dell'antichità, nella rispettabilissima scala 1 basetta = 200 uomini basterebbe un campo esteso meno di tre metri.
A patto, ovviamente, di utilizzare un regolamento che valorizzi anche la profondità dello schieramento, altrimenti per schierare 400 basette di fanteria e 40 di cavalleria abbiamo bisogno di una palestra....
Stefano IZZO
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