Costantino e il Porto Turistico

mi chiedevo una cosa, possibile che non ci siano altri argomenti che il Porto Turistico ed il suo direttore?
non passa numero del giornale edito da Costantinopoli che non ci siano Porto Turistico ed il suo direttore in prima pagina; ammesso e non concesso che anche il Chierchia si lasci tentare da più o meno lauti regali in cambio di favori, ma vuoi vedere che prima non si era usi accettare???
o forse chi non partecipa più alle spartizioni si sente un prurito nelle zone basse della schiena?
come mai negli anni scorsi non si è mai scritto/letto niente in proposito?
questa non per difenere l'attuale direttore, egli è persona abile ed intelligente e ove fosse necessario saprebbe farlo da solo, ma per capire se mi sia sfuggito qualcosa negli anni precedenti l'attuale gestione...

grazie

Sul giornale di ieri c'era la vicenda delle bolette Sippic in prima pagina. Quindi prima di parlare a vanvera leggi attentamente Seracittà!

Caro Amico G,
il porto turistico è sempre in prima pagina del Seracittà e stranamente mai in qualsivoglia pagina di altri giornali poichè nella gestione del porto si palesa ed emerge vistosamente la diffusa "QUESTIONE MORALE" o assenza di moralità politica di alcuni nostri rappresentanti.
Non è questione di mance, regali, piccoli favori, disservizi o incompetenze organizzative, comunque già presenti; la questione ha risvolti nella legalità con regole certe e pari opportunità per chiunque.
Il caro Sindaco non può reclamare una svolta epica se questa non c'è stata se non nelle frasi disarticolate dei proclami.
E' indifendibile chi ha approfittato di corsie preferenziali disattendendo requisiti concorsuali e procedure condivise.
I risultati, pur restando benevoli e prendendo atto della scelta manageriale imposta dal Primo Cittadino, sono negativi, fallimentari, inconcludenti alla stregua del livello di incompetenza raggiunto e anche ben remunerato.
Non lo affermo io, ma gli ospiti diportisti residenti e non, quasi tutti i Dipendenti, la stragrande maggioranza dei Capresi ed Anacapresi, gli addetti ai Charter, noleggio, i Fornitori, i Concessionari di servizi e tra un po' anche il Bilancio Consuntivo 2005.
Forse, proprio partendo dal Porto Turistico, si riuscirà ad indurre e realizzare un nuovo "Renaissance Caprese".

G ha ragione : il porto turistico è effettivamente all'ordine del giorno con grande continuità sia nella mia attività che sulla stampa locale che si avvale della mia collaborazione. Naturalmente in passato vi erano motivi di critica senza particolari differenze con la situazione attuale ma è proprio questo il punto. Il nuovo direttore è stato scelto e imposto per cambiare le cose al porto perchè vi erano dei disonesti. Se le cose stavano in questo modo il modo di procedere non era certo quello praticato con la nuova gestione. Non dimentichiamo che nella riunione di presentazione al personale il nuovo direttore dicbhiarò pubblicamente che era stato mandato a fare piazza pulita e colpire quelli che erano accusati di gestire gli ormeggi incassando mance e regalie. Non si può avere un programma del genere quando la nomina del presunto giustiziere è avvenuta con un imbroglio, una truffa, una malversazione e un intrallazzo. Non si può poi colpire il personale usando gli stessi metodi che si pretende di combattere. Mi riferisco alla gestione clandestina degli ormeggi e alle mance percepite dal direttore. Purtroppo dio questi episodi abbiano pettegolezzi e dicerie per gli anni passati mentre di questo anno abbiamo la prova, la documentazione, la certificazione. Nessuna querela, nessuna smentita, nessuna rettifica ha mai incrinato le gravi rivelazioni di cui mi sono assunto la responsabilità. Allora la questione morale diventa una priorità assoluta. Se non accade nulla per i gravi fatti di questa estate che succederà l'anno prossimo ? Se non viene punita la gestione clandestina degli ormeggi con la scusa delle avarie o con altri trucchi l'anno prossimpo sarà ufficiale il mercato dei posti proibiti. Se non viene punito chi è stato colto a percepire 200 euro di mancia l'anno prossimo ne chiederà 400. SE oggi qualcuno ancora si astiene da questa disdicevole pratica l'anno prossimo diventerà una seconda tariffa per tutti. Ecco perchè continuo a dare priorità alle vicende del porto turistico. Chiaro perchè non si può consentire l'impunità ?

Quelli che asseriscono la complicità di Costantino nella precedente gestione del porto turistico e quindi la sua insofferenza per essere stato estromesso dal grande affare,ora devono impegnarsi parecchio per rispondere, tono su tono, a quanto dichiarato da Open Eyes e da Costantino stesso nei due interventi precedenti a questo.
Presentarsi come moralizzatori e rivelarsi poi come i peggiori proseguitori di un andazzo già di per sè osceno significa una cosa sola: la volontà di rendere il grande affare ancor più grande. A quando il Comitato Pubblico TR per il Porto Turistico, primo biglietto da visita della nostra isola?

Il fatto orribilante è che proprio il Supermanager avrebbe dovuto curare gli interessi dei Soci della Porto Turistico Spa.
Ma i documentati ormeggi fantasma ed in finta avaria e le barche in II° fila hanno solo realizzato un personale ed aggiuntivo guadagno di natura truffaldina con danno patrimoniale rilevante del socio di maggioranza (Comune di Capri e quindi tutti i Capresi) e del socio di minoranza (Italia Navigando e quindi a carico dei contribuenti Italiani e quindi proporzionalmente ancora dei Capresi).
La questione è di natura morale ma il danno è di natura economica.
I soldi pubblici, incommensurabilmente più di quelli privati, dovrebbero avere una gestione più oculata, molto più oculata di quella che possiamo farne con i nostri.

Vorrei restare in un ambito più generale, avendo in passato già scritto sulle vicende, faccende e misfatti passati, presenti e futuribili del Porto Turistico.
Se per un'isola il porto non è solo importante ma vitale e di primaria necessità, più dell'acqua da bere, per Capri, i politici isolani e i Capresi, la Società Porto Turistico spa dovrebbe essere l'Azienda di Servizio per eccellenza, preposta alla cura maniacale dell'accoglienza, efficienza, trasparenza, lungimiranza e sviluppo.
Non si riesce a capire perchè su questo punto fondamentale e chiaramente condivisibile, al di sopra del colore politico, non vi sia uniformità d'intenti e un approccio quasi neutral-istituzionale.
Per il mensile "Spazio Capri" il Porto non merita menzione; nessuno ne scrive, nemmeno dialogando amichevolmente sui gradoni. Per gli amici di Capri-Si la "Questione morale" non esiste così come non esiste la mafia per gli indifferenti e i disimpegnati.
Il quotidiano "Seracittà" e il settimanale "Informatore Popolare" danno ampio risalto a ciò che succede e per quali motivi presso l'approdo turistico. Potrei consigliare al Direttore di tali Testate di non essere ripetitivo nell'utilizzare solo la "prima pagina" ma di impegnare anche la seconda, la terza (quella culturale), la quarta e via dicendo.
Per il settimanale "Nuova Capri", invece, ciò che è stato scoperto, documentato con foto, con testimonianze dirette dei coinvolti e persone terze, relazioni dei dipendenti e non secondariamente accertato sui Libri contabili della Società, sono solo ed esclusivamente delle "bufale".
Chissà, per il Direttore di tale Foglio, le mazzette, l'illegalità e il danno economico non sono perseguibili nè rilevanti.
Per il periodico "La Voce di Capri",inspiegabilmente e non di rado, vengono pubblicati articoli che tessono le lodi della dirigenza con qualche punzecchiatura su questioni marginali ed innocue.
Io con quel poco di attività cerebrale rimastami non so spiegarmi questa diversità di linea editoriale, c'è qualcuno che puo' aiutarmi?
Non vorrei restare sulla spiaggia a lanciare sassi in mare e a cantare motivi celebri ancora per molto.

Stamattina in Piazza ho incontrato alcuni dipendenti del Porto Turistico i quali, non senza pudore, mi hanno riferito della nuova iniziativa del loro Direttore.
Con una intraprendenza fuori dal comune il Sig.Chierchia ha utilizzato la bacheca degli avvisi aziendali per collocarci una copia dell'articolo pubblicato ieri dal giornale locale "Metropolis".
Questo articolo, nella pagina riservata alla penisola sorrentina e Capri, riferiva la vicenda del presunto abuso edilizio scoperto presso l'Hotel La Vega.
Gli stessi dipendenti, continuando, specificavano che era quella la risposta di alto profilo della dirigenza ai tanti articoli pubblicati su Seracittà.

Io, però, mi chiedo se è possibile utilizzare una bacheca aziendale, posta in essere per assolvere compiti di natura esclusivamente interna come previsto dal Contratto Nazionale di Lavoro, per informare i dipendenti di un'articolo di stampa riguardante o con evidenti riferimenti ad un Consigliere comunale.
La società Porto Turistico è a capitale di maggioranza comunale e la mia prima impressione è che si sia superato il limite della convivenza civile e il rispetto delle regole.
Penso che a questo punto si dovrà inevitabilmente coinvolgere l'Organo istituzionale preposto alla tutela delle persone.

Infatti si è raggiunto il massimo. Ora Chierchia se ne deve andare!!! e con lui se nee deve andare chiacchiarella....

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Scritto da: Piazziere 28/10/2005 14.10
Stamattina in Piazza ho incontrato alcuni dipendenti del Porto Turistico i quali, non senza pudore, mi hanno riferito della nuova iniziativa del loro Direttore.
Con una intraprendenza fuori dal comune il Sig.Chierchia ha utilizzato la bacheca degli avvisi aziendali per collocarci una copia dell'articolo pubblicato ieri dal giornale locale "Metropolis".
Questo articolo, nella pagina riservata alla penisola sorrentina e Capri, riferiva la vicenda del presunto abuso edilizio scoperto presso l'Hotel La Vega.
Gli stessi dipendenti, continuando, specificavano che era quella la risposta di alto profilo della dirigenza ai tanti articoli pubblicati su Seracittà.


Io, però, mi chiedo se è possibile utilizzare una bacheca aziendale, posta in essere per assolvere compiti di natura esclusivamente interna come previsto dal Contratto Nazionale di Lavoro, per informare i dipendenti di un'articolo di stampa riguardante o con evidenti riferimenti ad un Consigliere comunale.
La società Porto Turistico è a capitale di maggioranza comunale e la mia prima impressione è che si sia superato il limite della convivenza civile e il rispetto delle regole.
Penso che a questo punto si dovrà inevitabilmente coinvolgere l'Organo istituzionale preposto alla tutela delle persone.

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Sembra strano il selenzio di Costantino sul contratto sottoscritto dal Porto Turistico per i servizi di cantieristica per il prossimo anno. Come mai?

vorrei rispondere a G
Sono innumerevoli anni che lavoro nel porto turistico è mi ha sempre dato fastidio la nomea che spesso ci "appioppano", nomea per la quale sia io che altri colleghi abbiamo lavorato e lavoreremo per sfatarla.
non ritengo corretto l'intervento di G. è vero che per il passato qualche manchevolezza ci sia stata ma non da demonizzare tutto il personale che da anni si adopera per il buon funzionamento di tutta la struttura. le manchevolezze di scarsa entità a mio modesto avviso perpetrate da un ormeggiatore hanno un basso valore,anche se pur sempre deprecabili,nei confronti di un direttore che ha fatto della questione morale un suo cavallo di battaglia
nell'ottica dell'immagime che il porto turistico trovo disdicevole il comportamento poco consono ad una persona preposta proprio per l'immagime del biglietto da visita di capri. La mancia, laddove ci sia un ritorno di prestazione di un servizio di valore appropriato, non è da ritenersi un'illegalità, altimenti dovremmo demonizzare tutte le attività dell'isola dai ristoranti ai bar taxi e così via. Ma non vorrei come al solito fermarmi al "vile denaro" ma ti chiederei di farti un giro nel porto per notare lo stato di abbandono in cui versa lo stesso per non parlare degli incresciosi casi verificatisi nel corso dell'estate. casi che non ci possiamo permettere che avvengano perchè noi rappresentiamo veramente il biglietto da visita dell'isola e insiame a noi vi è l'enorme giro indotto che ruota intorno a noi, dai taxi ai ristoranti ai negozi agli alberghi e chi più ne ha più ne metta.
qui non si vuole demonizzare il Chierchia ma e indiscutibile il suo fallimento su tutta la linea è questo si noti bene in nemmeno un anno di permanenza. laddove non riesci a realizzare un coagulo tra le forze lavorative e verso l'utenza vi è una mancanza di approccio all' umiltà e alla larga ottica manageriale che per quel che dovremmo rappresentare è vitale. sono tanti e tali i casi documentabili o meno che possono dar adito a conclusioni inqualificabili per un direttore persona preposta a immagine del porto e non ultimo di tutti i suoi collaboratori, ne faccio volentieri a meno.

Mentre me ne stavo stabilmente e irrimediabilmente impegnato in prossimità del bagnasciuga a sperimentare nuove evoluzioni gravitazionali per il lancio dei sassi in mare, provando ad analizzarne le traettorie e rimbalzi, mi è venuta l'ispirazione.
Non so se l'ho mai detto, ma ciò che tento di scrivere lo butto giù proprio dalla spiaggia di Marina Grande che ormai caparbiamente occupo da tempo per questo mio impegno giornaliero che figuratevi mi produce anche un sostentamento materiale.
Scusatemi! Un attimo, ecco un'altra bella piastrella proveniente dal cantiere alle spalle dell'Hotel Maresca.
Et voilà, ottimo lancio e quadruplo rimbalzo a planare.
Si, cara Alice resisto e canto ancora più di prima.
Lunedì, dopo aver letto l'articolo avanguardista di Benetello ho intonato "Bandiera rossa trionferà...", mentre scorrevo quello dell'ostinata Silvana mi è venuto a mente "Ancora" la sigla di Marzullo e per finire con il Maitre à penser di Dialogando sui ... e mai concludendo, "vengo anch'io,no tu no" di Jannacci.
Ormai mi sono fatto una cultura leggendo esclusivamente, meno male che sono gratis, le pubblicazioni isolane.
Dispiace soltanto che il mio, e non solo, progresso sociale sia in qualche modo corresponsabile della distruzione delle foreste per produrre carta.
Perdonatemi, sto andando fuori tema, io qui devo in primo luogo salutare e solidarizzare con Porto's.
E' la prima volta che un dipendente, o dichiarato tale, del Turistico interviene in questo Forum.
Caro amico ti sono particolarmente vicino in questi mesi tormentati, in cui non si è parlato altro del Chierchia quale il documentato "Mario Chiesa" caprese, coivolgendo e a torto, se pur indirettamente, tutti coloro che lavorano in quella Azienda.
E' importante riaffermare che la società portuale è fondamentale che resti a controllo comunale, forse con un approccio più istituzionale e non legato alla sola maggioranza.
Ed è indispensabile per qualsivoglia scenario futuro pensare primariamente alle quasi 30 famiglie capresi che vedono il loro futuro a rischio per colpe altrui.
Penso che da questa "piattaforma", condivisibile da chiunque, si possa impostare una azione unitaria che vada oltre la prossima scadenza di concessione regionale e abbia come obiettivo la riqualificazione della struttura e della dirigenza.
Un saluto a voi tutti.