THE GAME nel mirino: la 'svolta' anni 80?

Parliamo un po' di questo album, che trovo personalmente buono, che proietto' i Queen verso un nuovo sound e una nuova era....
appena posso postero' una recensione, nel frattempo fate vobis... :

The Game rappresenta il momento di "rottura" con gli anni 70, l'evoluzione già in parte iniziata cn le sperimentazioni di Jazz.
Di questo album mi ha sempre colpito il cambio davvero repentino rispetto ai Queen di Live Killers: direi un passo assai rischioso, difficile per chiunque e anche ben riuscito!
Forse non lo considero il miglior LP della decade (credo che stilisticamene A Kind e Miracle siano superiori almeno sotto il profilo della maturità nell'uso di sinth ed effetti), ma resta comunque di fondamentale importanta.
Musicalmente parlando è validissimo, anche se suona un pò freddo a mio avviso e ci sono un paio di episodi che non mi appassionano tantissimo: Coming Soon e Don't Try Suicide su tutte.
I momenti migliori invece li offrono, secondo me, brani come Dragon Attack e Sail Away Sweet Sister: in quest'ultima trovo stupendo l'intermezzo cantanto da Freddie, la cui voce sembra spiccare ancora di più dopo i minuti cantanti dal solo Brian.

io sono un fan dei queen proprio per la loro discografia varia,a volte non riesco a capire certe di dichiarazioni di fan che dicono:io sono fan dei queen del periodo anni 73 e 75!! io invece sono fan dei queen del periodo anni 73-91 certo ci sono degli album che non mi piacciono come the works e hot space.
CERTI CRITICI DICONO,I QUEEN NON SONO ALL'ALTEZZA DI BAND COME LED ZEPPELIN E DEEP PURPLE!!COME SI FA A SAPERE SE I QUEEN NON SONO ALL'ALTEZZA???UNO LA MUSICA NON E' UNA COSA PRECISA E STABILITA,SECONDO GLI AVREI VOLUTO SENTIRE I LED ZEPPELIN E I DEEP PURPLE NEGLI ANNI 80,BISOGNA DIRE CHE FORSE HANNO AVUTO DEL CULO A NON FAR PARTE DI QUEL PERIODO,PERCHE' SE CI FOSSERO STATI SICURAMENTE NON GLI AVREBBERO CAGATI NESSUNO!!!!

I QUEEN CE L'HANNO FATTA PERCHE' A DIFFERENZA DELLE ALTRE BAND ERANO DEGLI ECCLETTICI E SI ADDATTAVANO A TUTTO!!



PS:AH AHAH VE LI VEDETE I LED ZEPPELIN NEI VIDEO COME RADIO GAGA O A KIND OF MAGIC......AH AH AHA H :

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Scritto da: queenoverall 21/06/2007 17.56
Parliamo un po' di questo album, che trovo personalmente buono, che proietto' i Queen verso un nuovo sound e una nuova era....
appena posso postero' una recensione, nel frattempo fate vobis... :

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Cazzo mi hai rubato l'idea! Ora mi leggi pure nel pensiero??? Io l'avrei intitolato:"THE GAME...album di transizione o vera svolta?"

Comincio a recensire io:

PLAY THE GAME: non oso immaginare un fan abituato al sound dei '70 come avrà storto il naso a quell'irrompente suono di sintetizzatore...però poi ricomincia la classica rock-ballad mercuryana...piano e poi assoli di red special...però ancora nel mezzo quei sinth persistenti...i classici cori non mancano, però verso la fine il pezzo diventa anche un pochino ripetitivo e forse troppo falsetto...insomma già la cosa non promette bene...voto 6, dal vivo rende di più...

DRAGON ATTACK: ok, già in jazz avevano strizzato l'occhio al funky, ma era sostanzialmente un album molto rock...beh, siamo già al secondo pezzo quando arriva una sferzata di rock? si, l'assolo di Brian ricorda molto jimmy page, carino il giro di basso...un penzo sostanzialmente funk-rock, ma dopotutto senza arte ne parte...voto 6 più 1/2 per l'assolo...

ANOTHER ONE BITES THE DUST: un'altro pezzo che inizia con un giro di basso...all'inizio se ti trovi in discoteca insieme a john travolta finchè non arriva la voce del neo-baffo...il singolo più venduto dai nostri, ma poco venduto da parte dei fan della vecchia guarda...un tormentone che è durato fino ai giorni nostri, un tormentone che doveva essere pure scartato...forse un vero assolino, più che degli effetti, l'avrebbero resa bella come back chat...voto 7 perchè non penso che siano mai esistiti gruppi che passano dall'hard rock a pezzi per dj..

NEED YOUR LOVING TONIGHT: ma quest'album era partito con un nuovo modo di fare le cose, quindi ormai eri pronto ad ascoltare un certo sound, una certa vera svolta, ma cosa c'entra questa registrazione deconiana del '79 stile jazz? Il classico pezzo deaconiano sdolcinato...cmq tutto sommato un rockettino carino e gradevole se ti svegli la mattina assonnato per preparare la colazione e non hai voglia di metterti i cannibal corpse a quell'ora...carino l'assolo e i cori finali...voto 7-

CRAZY LITTLE THING CALLED LOVE: tutti noi tentiamo di canticchiare sotto la doccia ed inventarci nuovi motivetti, ma se lo fa Mr. Mercury questo potrebbe diventare un altro tormentone perenne...anche questa registrata in tempi non ancora prettamente Mackiani...però degno di nota che nel 1979 riesci a comporre un rock'n'roll anni '50 senza copiare nessuno...però anche qui non capisco cosa c'entri questo pezzo in un album che dovrebbe essere di "svolta"...voto 7-

ROCK IT (PRIME JIVE): l'inizio di questo pezzo con una voce di Freddie che ti costringe ad abbassare il volume dello stereo per non far incazzare la vecchietta del piano di sotto, vale già il pezzo...poi cmq comincia questo rock'n'roll che ricorda un pò il cybernetico "video kills the radiostar" come arraggiamento...cmq devo dire che per me è il pezzo più sincero dell'album e il mio preferito, perchè senza neanche tante pretese, ma nemmeno banale come alcuni pezzi di questo album...voto 7 e mezzo...

DON'T TRY SUICIDE: un'altro pezzo che comincia col basso, il battito di mani simil CLTCL...un rock'n'blues, ma ripetitivo e poi noioso...ritornello banale e forse uno dei peggiori pezzi di Freddie...poi il pezzo si fa più rock'n'roll, però poi ricomincia ad essere ripetitivo e banale...voto 4

SAIL AWAY SWEET SISTER: ma allora qual'è l'intenzione di quest'album? Prendere registrazioni jazziane del '79 in album che dovrebbe essere di svolta? Il pezzo è cantato dal riccioluto per intero ed accadrà per l'ultima volta questa cosa...May ha fatto già pezzi prettamente leggeri gradevoli, ma qui sembra diventato John Deacon...carino il pezzo cantato da Freddie, però anche qui non ci troviamo davanti ad un pezzo d'annata...voto 6 e mezzo...

COMING SOON: il pezzo comincia un pò truzzamente, voce "metallica" di Freddie, all'inizio anche carino, ma poi diventa noioso e ripetitivo...una grattuggia che si ripete per quasi 3 minuti...cmq poteva anche essere un'altra hit, perchè no? Ma per me non lo è, quindi voto 5...

SAVE ME: tendo sempre a non ascoltarlo questo pezzo perchè mi fa venire una malinconia e tristezza, però insieme a rock it è il pezzo più bello dell'album...una ballad mayana bella e piena di energia, però non è tra i capolavori del riccioluto...voto 7/8

CONCLUSIONI FINALI: per me non è un album di svolta, ma è un album di transizione...spezzetato, senza un progetto ben preciso, due session di registrazioni troppo staccate nel tempo, i cui risultati di un album diviso tra quello che è stato jazz e quello che sarà hot space si vedono e se sposti la parti del 79 a jazz e quella dell'80 ad hot space, arricchirrebero gli altri album di pezzi da un sound simile e toglierebbero questo album fatto da due metà...
Oltretutto non è una album di svolta perchè anche la metà che starebbe benissimo con hot space, ancora è in una fase sperimentale, ancora un sinth utilizzato un pò male...
La qualità delle canzoni è prevalentemente abbastanza banale, non ci sono ne alti ne tutto sommato bassi, come magari potrebbe essere in the works o in AKOM, però per me rimane l'album meno riuscito dei Queen e senza un progetto ancora ben definito come sarà il bel hot space..VOTO COMPLESSIVO 6

the game lo ascolto sempre con piacere...pur essendo un album dalla durata ridicola, solo 35 minuti, l'ascolto fila lascio come l'olio, passando dalla title track, passando da due tra le canzoni più famose dei queen, alla sottovalutata Need your loving, dalla terribile try suicide, alla malinconica Sail Away sweet sister (magari la cantasse freddie), dalla strepitosa Save me e alla sempre gradevole coming soon...

in sintesi i Queen iniziano a fare esperimento con i synth e a mio avviso con ottimi risultati...

ripeto, peccato la lunghezza...ma l'album ha un filo logico, ha un inizio e una fine...mi piace senza dubbio

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Scritto da: DavBS 21/06/2007 20.41
the game lo ascolto sempre con piacere...pur essendo un album dalla durata ridicola, solo 35 minuti, l'ascolto fila lascio come l'olio, passando dalla title track, passando da due tra le canzoni più famose dei queen, alla sottovalutata Need your loving, dalla terribile try suicide, alla malinconica Sail Away sweet sister (magari la cantasse freddie), dalla strepitosa Save me e alla sempre gradevole coming soon...

in sintesi i Queen iniziano a fare esperimento con i synth e a mio avviso con ottimi risultati...

ripeto, peccato la lunghezza...ma l'album ha un filo logico, ha un inizio e una fine...mi piace senza dubbio

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Considero The Game l'album del nuovo sound e della nuova immagine...spiazzando la maggiorparte dei fans, fu accolto in maniera trionfale soprattutto negli USA..in effetti si collocò tranquillamente al primo posto...così come Another one bites the dust fu il singolo più venduto nella storia dei Queen scritto dall'elemento meno in vista...in poche parole The game espone un decoroso taglio pop(title track, AOBTB, need your lovin tonight), dato soprattutto dall'uso per la prima volta dei synth che la band sottolinea nelle note di copertina, unito al classico stile che li aveva contraddistinti fino a quel momento fatto di ballads(save me e sail away sweet sister) e pezzi rock (dragon attack, rock it, coming soon)..I 4 danno un contributo non al massimo delle loro capacità sicuramente, ma pezzi come Crazy little thing valgono da solo l'album, considerato che viene fuori da un musicista che qualche anno prima aveva composto The march of black Queen, bohemian rhapsody ,somebody ecc...direi sorprendente e spiazzante!!aggiungendo che come sappiamo fu composta nel bagno... ...da far notare il cambio di look che appare ripulito ,capelli corti, vabbè a parte l'eterna chioma di Brian, comparsa di baffi da cameriere italiano/spagnolo, abiti in pelle...
Concludendo io lo ascolto molto volentieri ..anzi peccato per la scarsa durata come qualcuno ha detto...

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Un lungimirante ingresso in quei notorii anni '80, effettuato stravolgendo immagine e suoni proprio in maniera "perfetta" per la decade appena iniziata. Che tutto ciò sia studiato o spontaneo non lo so e non mi importa... ma indubbiamente il quartetto ha ben saputo come riproporsi, riuscendo al contempo a seguire certi spunti che già in Jazz erano apparsi. The Game non fa più parte degli album che ascolto, ora come ora, ma indubbiamente contiene alcuni brani di rilievo. Secondo me questi sono: Sail Away Sweet Sister, Dragon Attack e la celebre Another One Bites the Dust.

Giacchè qualcuno ha avuto modo di sindacare amichevolmente sul mio essere particolarmente legato al periodo 1973-1975, rispondo: confermo e sottoscrivo il mio assoluto amore per quel periodo musicale queenico, al termine del quale A MIO PERSONALISSIMO AVVISO certe sublimi atmosfere sono andate perse per sempre, negli album dei Queen. Sono pertanto orgoglioso di essere così intimamente legato a quei dischi e a quelle solenni ed eterne armonie, che tanto abbondano e tanto affascinano in Queen, Queen II (al di sopra di tutti), Sheer Heart Attack e infine A Night at the Opera. I dischi seguenti non li biasimo, ma in tutta sincerità sento che qualcosa è andato perso... un po' come nel distaccamento di Valinor da Arda, nell'epopea tolkeniana. In tutta umiltà, quindi, non ho nulla contro chi è innamorato di The Works o Hot Space, giacchè gli artisti cambiano, e la musica con loro... ma i miei Queen rimangono quelli che sapevano ammaliare e condurre in luoghi remoti e meravigliosi con le note e le parole di White Queen, piuttosto che di The Prophet's Song. Ecco tutto...

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Scritto da: DragonflyTrumpeter 22/06/2007 12.27


Giacchè qualcuno ha avuto modo di sindacare amichevolmente sul mio essere particolarmente legato al periodo 1973-1975, rispondo: confermo e sottoscrivo il mio assoluto amore per quel periodo musicale queenico, al termine del quale A MIO PERSONALISSIMO AVVISO certe sublimi atmosfere sono andate perse per sempre, negli album dei Queen. Sono pertanto orgoglioso di essere così intimamente legato a quei dischi e a quelle solenni ed eterne armonie, che tanto abbondano e tanto affascinano in Queen, Queen II (al di sopra di tutti), Sheer Heart Attack e infine A Night at the Opera. I dischi seguenti non li biasimo, ma in tutta sincerità sento che qualcosa è andato perso... un po' come nel distaccamento di Valinor da Arda, nell'epopea tolkeniana. In tutta umiltà, quindi, non ho nulla contro chi è innamorato di The Works o Hot Space, giacchè gli artisti cambiano, e la musica con loro... ma i miei Queen rimangono quelli che sapevano ammaliare e condurre in luoghi remoti e meravigliosi con le note e le parole di White Queen, piuttosto che di The Prophet's Song. Ecco tutto...

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Nulla da dire! anzi quoto allungando il mio periodo preferito al'77...però sai come tu stesso dici, i tempi cambiano e anche le persone...e i nostri erano sempre attenti alle tendenze del momento interpretandole col loro stile, tipo Hot Space...però sarebbe stato anacronistico e un pò ridicolo presentare lavori come My fairy King o the march of the black Queen in piena epoca Duran Duran Spandau Ballet e roba simile...anzi i nostri hanno saputo sempre far fronte in maniera eccellente ai cambiamenti...

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Scritto da: DragonflyTrumpeter 22/06/2007 12.27
Un lungimirante ingresso in quei notorii anni '80, effettuato stravolgendo immagine e suoni proprio in maniera "perfetta" per la decade appena iniziata. Che tutto ciò sia studiato o spontaneo non lo so e non mi importa... ma indubbiamente il quartetto ha ben saputo come riproporsi, riuscendo al contempo a seguire certi spunti che già in Jazz erano apparsi. The Game non fa più parte degli album che ascolto, ora come ora, ma indubbiamente contiene alcuni brani di rilievo. Secondo me questi sono: Sail Away Sweet Sister, Dragon Attack e la celebre Another One Bites the Dust.

Giacchè qualcuno ha avuto modo di sindacare amichevolmente sul mio essere particolarmente legato al periodo 1973-1975, rispondo: confermo e sottoscrivo il mio assoluto amore per quel periodo musicale queenico, al termine del quale A MIO PERSONALISSIMO AVVISO certe sublimi atmosfere sono andate perse per sempre, negli album dei Queen. Sono pertanto orgoglioso di essere così intimamente legato a quei dischi e a quelle solenni ed eterne armonie, che tanto abbondano e tanto affascinano in Queen, Queen II (al di sopra di tutti), Sheer Heart Attack e infine A Night at the Opera. I dischi seguenti non li biasimo, ma in tutta sincerità sento che qualcosa è andato perso... un po' come nel distaccamento di Valinor da Arda, nell'epopea tolkeniana. In tutta umiltà, quindi, non ho nulla contro chi è innamorato di The Works o Hot Space, giacchè gli artisti cambiano, e la musica con loro... ma i miei Queen rimangono quelli che sapevano ammaliare e condurre in luoghi remoti e meravigliosi con le note e le parole di White Queen, piuttosto che di The Prophet's Song. Ecco tutto...

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Scritto da: fabio3076 22/06/2007 12.53


Nulla da dire! anzi quoto allungando il mio periodo preferito al'77...però sai come tu stesso dici, i tempi cambiano e anche le persone...e i nostri erano sempre attenti alle tendenze del momento interpretandole col loro stile, tipo Hot Space...però sarebbe stato anacronistico e un pò ridicolo presentare lavori come My fairy King o the march of the black Queen in piena epoca Duran Duran Spandau Ballet e roba simile...anzi i nostri hanno saputo sempre far fronte in maniera eccellente ai cambiamenti...

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Infatti...cmq anche se non sono un moderatore, ti pregherei dragonfly di non fare citazioni fantasy che sicuramente la maggiorparte della gente non conosce...grazie..

Evabè, mi è scappata la citazione tolkeniana per riuscire a esemplificare proprio quel tipo di sensazione di cui parlavo. Se è necessario, mi scuso con tutti coloro che l'hanno ritenuta eccessiva o poco comprensibile! Passo e chiudo.

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Scritto da: DragonflyTrumpeter 22/06/2007 14.31
Evabè, mi è scappata la citazione tolkeniana per riuscire a esemplificare proprio quel tipo di sensazione di cui parlavo. Se è necessario, mi scuso con tutti coloro che l'hanno ritenuta eccessiva o poco comprensibile! Passo e chiudo.

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In realtà la tua citazione tolkeniana ben si sposa con le atmosfere dei primi albun dei Queen: la "saga" di Seven Seas Of Rhye e di tutto il black side di Queen II ha molto a che fare con Tolkien e col genere fantasy...
Detto questo, una delle caratteristiche fondamentali dei Queen è proprio il loro non restare sempre sulle medesime atmosfere, variando sempre un disco dall'altro. Se fossero rimasti legati al periodo da te ci citato, stai pur certo che oggi dei Queen non si sentirebbe più parlare o sarebbero rimasti un gruppo di nicchia, ossessivamente impegnati a fare ogni anno sempre lo stesso identico disco.
Quindi io dico: menomale che hanno realizzato quei primi 4 dischi; ma altrettanto un grazie per aver realizzato cose totalmente differenti!

Per me dal punto di vista della popolarità The Game è il più sottovalutato,forse perchè i successi di AOBTD e CLTCL hanno messo in ombra gli altri brani.
L'album in sè è uno dei miei preferiti,ma per quello che riguardano gli '80 lo vedo inferiore a AKOD e Hot Space,e un pochino sotto The Miracle.
Anche se forse grazie a The Game i Queen furono in cima al mondo(e in cima alla galassia lontana,lontana... grazie alla presenza di Lord Darth Vader nel tour)

[Modificato da Quei cani giocano a poker 23/06/2007 1.20]

vi posto la mia recensione dell'album...

1.Play the game - dopo 17 secondi di sintetizzatori, a testimoniare il nuovo sound della band, inizia una classica (ma bella) ballata...piuttosto coinvolgente....
dopo un'altra trentina di secondi arriva Brian che per tutto il brano arricchisce il suono con la sua 'old lady'...
una bella canzone allegra per iniziare l'album...
VOTO: 7+ (per il coinvolgimento...)

2.Dragon attack - i Queen si divertivano parecchio in studio...e questo brano ne e' la dimostrazione..
un bel funky trascinante che suona come una jam session...molto interessante anche se a tratti sembra un po' incompleta...
VOTO: 7,5 (per il divertimento)

3.Another one bites the dust - lo zio John ci tira fuori la canzone piu' venduta dei Queen rubicchiando il giro di basso di Good times degli Chic....con un testo da wild-west e battiti di mani che verranno ripresi in seguito nell'album...
senz'altro un buon pezzo...anche dal vivo..
VOTO: 7 (per il successo...)

4.Need your loving tonight - dopo averne azzeccata una, John ripiomba nel suo solito genere tra il Beatlesiano e la banalita'...un brano piuttosto brutto che non viene salvato neanche dall'assolo del buon Brian...
VOTO: 5 (per la banalita'..)

5.Crazy little thing called love - Mr Mercury, invece, pensa bene di rinnovarsi e scrive un rock'n'roll alla Elvis...che comunque suona originale e quasi 'nuovo'...
tanto di cappello per questa perla rock'n'roll....ottima dal vivo...
VOTO:6\7 (per il suo essere nuovo...)

6.Rock it (prime jive) - interviene finalmente Roger con un classico brano nel suo stile dell'epoca...un rock'n'roll cybernetico e tecnologico che parte alla grande con l'intro di Freddie per poi evolversi con la voce di Roger...
rockeggio anche live...nell'Hot space tour (world)...
VOTO: 6,5 (cyber-Roger)

7.Don't try suicide - forse la piu' brutta canzone dei Queen...cmq tra le peggiori...un pezzo piuttosto banale che si evolve in un rock'n'roll patetico...
VOTO: 4 (pessima..)

8.Sail away sweet sister - ci pensa Brian a rialzare il livello, con una buona ballata nel suo stile....malinconico ma anche regale...
l'intervento di Freddie ci fa pensare a come sarebbe stat con la sua voce al posto di quella di Brian...cioe' molto meglio...
ma cantata da Brian suona piu' intima...anche dal vivo in Giappone 1998...
VOTO: 7 (Brian ballad..)

9.Coming soon - Roger ci riprova dopo Rock it...ma il risultato e' peggiore...
non un brano cosi' brutto...ma ha davvero poco da dire...
VOTO: 5\6 (per l'inutilita'..)

10.Save me - conclude l'opera un Brian in vena romantica...con la White Queen degli anni 80...anche se il risultato non e' uguale...
ottimo, come sempre, l'arrangiamento di chitarre...mentre dal vivo annoia un pochino...
VOTO: 6\7 (per l'ottimo Brian..)

[Modificato da queenoverall 23/06/2007 21.42]

Premetto che The Game è l'album che forse ascolto meno in assoluto dei Queen...
Detto questo per me il suono di The Gmae segna una differenza abbastanza netta col periodo (seppur variegato) degli anni '70. Al primo ascolto si sente che ha un suono molto diverso, forse più "pulito" anche se ancora non così pop come gli album che seguiranno.
In effetti la grossa pecca è che è davvero troppo corto.
Amo alla follia "Save Me", una canzone triste ma secondo me meravigliosa, una delle più belle ballad dei Queen.

Caspita come siete cattivi con Don't try!
Io le darei 5!

Comunque condivido il vostro parere sull'album, però inseriamoci anche A Human Body che rimase fuori solo perché Roger alla fine la disdegnò.

Quest'ultima merita un bel 7+ per la prova vocale e l'ottimo cambio di tempo!
A me piace assai questa canzone!

ragazzi, ma avete visto quante cavolo di hit ha quest'album? A me piace molto, suono diverso da quello di origine ma nel frattempo molto buono...La voce di Freddie rimane potente...Un grande album!!!!!

Don't try suicide mi trovo anche spesso a canticchiarla...Cmq, The Game è l'album '80 al passo coi tempi. Hits di grandissimo successo. La migliore, a dispetto di quanto dica Queenoverall, trovo sia Save Me, che ascoltata a Montreal '81 è stupenda.

pezzo migliore dell'album secondo voi?
io dico Dragon Attack, seguono Rock It e Play The Game...

Need your loving tonight (CHE GRAN PEZZO!!!)
Rock it
Sail away sweet sister
Save me
Another one bitest the dust

Rock it
Save me
Play the game

Play The Game - classica ballata stile Queen... di ottima fattura, se non fosse che i sintetizzatori rovinano un pò il tutto essendo messi a casaccio... preferisco la versione live... più fresca e rock.

Dragon Attack - Cupa composizione firmata Brian May, nel quale i Queen dimostrano di saper fare anche un bel pezzo soul... strepitoso il momento in cui ognuno dei membri fa un assolo (batteria-basso-chitarra)...e la voce di Freddie che si trova in questa canzone come una carpa nel laghetto di Garden Lodge.

Another One Bites The Dust - Tra le più famose dell'intero repertorio Queen, ma ciò non toglie che sia un'ottima canzone... ha insegnato il mestiere a gente come Michael Jackson... per me straordinaria, anche se live risulta meno discotecara e più rockeggiante.

Need Your Loving Tonight - sicuramente è un bel rockettino, ma niente di più... tipica canzone alla Deacon (vedi la sorella maggiore If You can't Beat Them)... si potrebbe definire un omaggio allo stile Beatles.

Crazy Little Thing Called Love - rockabilly stile Elvis... splendidamente suonata dai Queen e interpretata da Freddie... scivola via come il il cioccolato al latte.

Rock It - L'antologia del rock... da far sentire ai nipotini per dire: "ecco questo è il rock"... un intro di quelli che fanno venire il brividone sulla schiena e una canzone da ballare fino allo sfinimento... forse poteva essere leggermente più corta... ma la adoro lo stesso... adoro soprattutto la versione live in Buenos Aires cantata interamente da Freddie, che ho postato anche nella sezione download.

Don't Try Suicide - altra incursione nel territorio soul... stavolta non riuscita, non è un cesso, però risulta un pò ripetitiva e scontata...

Sail Away Sweet Sister - Una ballatona carina tipica dello stile May... bello soprattutto l'inciso ad opera di Freddie con in sottofondo i cori angelici... probabilmente cantata interamente da Mr. Mercury sarebbe stata un capolavoro, così è solo carina.

Coming Soon - la nipotina di Fun It, orecchiabile, ballabile, stop.

Save Me - Brian ci delizia con una delle sue migliori opere dai tempi di White Queen... splendida ballata in crescendo accompagnata dalla soave voce di Freddie che esplode in un orgasmo musicale per poi ritornare cupa e malinconica... in un desolante finale.

Di certo questo disco non è il migliore dei Queen... ma per me rimane insieme a The Miracle il migliore degli anni 80.

L'unico difetto resta che è troppo corto, altre due tre canzoni ci sarebbero state bene... finisce subito, troppo presto.

azz...non ho fatto la recensione di the game!!!!!
al piu presto su questi schermi
dico solo che il disco mi garba parecchio a parte coming soon che però ha la caratteristica che se ascoltata per una settimana intera fa passare il raffreddore.Ma solo perche il raffreddore inuna settimana passa da sè.

fraccobaldo79, 26/03/2008 20.50:

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azz...non ho fatto la recensione di the game!!!!!
al piu presto su questi schermi
dico solo che il disco mi garba parecchio a parte coming soon che però ha la caratteristica che se ascoltata per una settimana intera fa passare il raffreddore.Ma solo perche il raffreddore inuna settimana passa da sè.

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Non vedo l'ora di leggerla!