A KIND OF MAGIC nel mirino: davvero il miglior album anni 80?

lasthorizon, 11/10/2007 17.56:

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E non vedo l'ora di sentirla!!
Per quanto riguarda gli anni 80 sono perfettamente d'accordo con te: è stato un periodo complesso ed oggi sottovalutato, sia nell'ambito della musica che in altri settori. Proprio per questo credo che i primi 4 album dei Queen di quella decade sia apprezzati meno di quanto meriterebbero. Su Hot Space ad esempio ce una grande rivalutazione anche qui sul forum mi pare e forse il disco meno amato è The Works, sebbene sia quello che forse ha venduto di più in quel periodo.
Tornando a A Kind Of Magic ne ho sempre avuto una percezione molto positiva, direi grandiosa, perchè all'epoca avevo 10 anni e mi innamorai del film prima ancora di aver sentito la colonna sonora. Inevitabilmente quando ho poi acquistato il vinile (circa 3 anni dopo) ne sono rimasto folgorato perchè mi ha rigettato nelle atmosfere del film, sebbene già lo conoscessi per via di una cassetta ascoltata una volta sola all'epoca dell'uscita.

Ma la mia opinione si basa anche su un discorso prettamente artistico. Se guardiamo A Kind Of Magic nel suo complesso vediamo un progetto molto ampio e ben strutturato. Riassumo alcuni dati salienti:

- sebbene sia stato concepito come colonna sonora ha una propria autonomia, tanto che il tema principale del film (Who Want To Live Forever) ha avuto un grande successo come singolo e non perchè legato al film stesso, segno che i Queen hanno concepito il lavoro in un modo nuovo e più versatile rispetto a Flash Gordon;
- visivamente è stato molto curato, sia nel package con quelle bellissime caricature dei nostri 4, sia nei video davvero molto belli;
- il sound è sicuramente superiore ai lavori precedenti, anche se a mio avviso la batteria risente di una piattezza dovuta al gusto tipico degli anni 80;
- come dicevo prima la Red Special torna ad essere presente come non accadeva da anni_;
- Freddie canta in un modo strepitoso;
- i testi sono tutti molto belli e carichi di significato, specie quelli scritti da John, dotato di una vena compositiva straordinaria in quel periodo;
- ne seguì un tour di importanza fondamentale per mille ragione e sappiamo come spesso un buon concerto sia legato anche al disco da cui nasce (a meno che non si tratti di tour celebrativi che è tutto un altro discorso);

Ecco, alla luce di questi elementi nasce quella mia valutazione così alta!

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