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La stampa edi il terzo polo

Ultimo Aggiornamento: 01/03/2006 19:42
01/03/2006 19:01
ignbr
[Non Registrato]
Nel Numero di Gennaio di Plein Air, una bella rivista di turismo di larga diffusione diretta ai viaggiatori in Camper, ma che viene letta anche dai non possessori di veicoli ricreazionali per la qualità degli articoli e delle immagini è apparso un articolo su Catania. In un riquadro il giornalista ha dedicato dello spazio al terzo polo Etneo. La sua tesi è che il terzo polo sarebbe assurdo ed un disastro ambientale in quanto il luogo tecnicamente è poco adatto ed il bacino di utenza è insufficiente già per le altre stazioni sciistiche esistenti. Mi sono sentito in dovere di scrivere una lettera di protesta al Direttore della rivista di cui vi allego un estratto "....Il suo giornalista sostiene che la ventilata nascita di questo terzo polo sia solo una manovra elettorale, che non ci siano le motivazioni tecniche e di mercato che giustifichino il danno ambientale. E qua mi trovo totalmente dissenziente. Non discuto sulle motivazioni tecniche, quali innevamento e fattibilità delle piste, di cui sono assolutamente incompetente e quindi potrebbero avere un fondamento. Il resto dell' analisi è invece, senza voler offendere nessuno, alquanto superficiale. Non è vero infatti che le stazioni esistenti siano largamente sufficienti alla domanda esistente. La domanda esiste, eccome, glielo posso testimoniare io. Solo che è costretta a rivolgersi altrove. Io stesso quando posso veleggio per il Trentino, e quando non posso mi reco in Sila. A Cavallo dell' Epifania, quest'anno tra Camigliatello e Lorica vi erano più di 50 equipaggi del palermitano. Le stazioni siciliane sono infatti, nei fatti,impraticabili!!! E non mi riferisco ad una eventuale puzza sotto il naso nella ricerca del "diverso" . Affrontare già un week-end, immagini una settimana bianca in questi comprensori è infatti affare molto pericoloso.
Le strade sono molto maltenute. Spesso gli spazzaneve entrano in funzione solo nella tarda mattinata. A me stesso è capitato di rimanere bloccato sulla salita che porta a Piano Provenzana quasi un giorno intero. Non parliamo della sicurezza delle piste. Lo sa il suo giornalista che la pista di ETNA SUD non è nemmeno omologata? che non vi è alcun accorgimento per delimitare le piste? Qualche settimana fa è bastata un poco di nebbia per far andare fuori pista una gran quantità di sciatori. La maggior parte se l'è cavata con un grosso spavento, ma lo sfortunato di turno è finito in un vallone ed ora lotta tra la vita e la morte in ospedale. E che servizi? quasi il nulla !!! Un guasto, una foratura, una batteria che defunge, delle catene che si rompono, (come è successo a me), sono affare molto serio!! Per non parlare della possibilità di fruire di un minimo di agglomerato urbano che ti consenta di fare quattro chiacchiere, bere un the caldo, comprare un Kg di pane, mangiare una pizza. Insomma qualcosa che non ti costringa a paragonare una settimana bianca all' organizzazione di un viaggio in Mongolia. E per non parlare di Piano Battaglia, altra stazione sciistica sulle Madonie che è proprio un scempio. La domenica vi è infatti vi è un' autentica invasione di "merenderos, che dapprima terga su un pezzo di plastica si catapultano dai vari punta della conca rischiando il proprio e l'altrui osso del collo. E dopo che le ambulanze che fanno la spola con l'Ospedale di Petralia hanno smesso di far sentire le proprie sirene, si producono in picnic sulla neve che lasciano il posto in condizioni molto miserevoli. Un vero e proprio scempio sotto l' occhio indifferente delle autorità. Per non parlare dei servizi. Paradossalmente le presenze maggiormente residenziali di Piano Battaglia sono proprio i camperisti, che almeno pernottano per qualche giorno nella "perla delle Madonie". Per cui, e lo dica al suo giornalista, un altro polo sciistico in Sicilia non è inutile per carenza di domanda, ma sarebbe assolutamente inutile se gestito come gli altri....".
Mi è sembrato giusto portarvi a conoscenza di questo.
Al momento mi è stata data una risposta privata in cui sostanzialmente mi si da ragione e che l'argomento sarà prossimamente ripreso sulla rivista. Vedremo quindi il seguito nei prossimi numeri.
Ignazio


01/03/2006 19:42
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Re:
Scritto da: ignbr 01/03/2006 19.01
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> Nel Numero di Gennaio di Plein Air, una bella rivista
> di turismo di larga diffusione diretta ai viaggiatori
> in Camper, ma che viene letta anche dai non possessori
> di veicoli ricreazionali per la qualità degli articoli
> e delle immagini è apparso un articolo su Catania.
> In un riquadro il giornalista ha dedicato dello
> spazio al terzo polo Etneo. La sua tesi è che il
> terzo polo sarebbe assurdo ed un disastro ambientale
> in quanto il luogo tecnicamente è poco adatto ed
> il bacino di utenza è insufficiente già per le
> altre stazioni sciistiche esistenti. Mi sono sentito
> in dovere di scrivere una lettera di protesta al
> Direttore della rivista di cui vi allego un estratto
> "....Il suo giornalista sostiene che la ventilata
> nascita di questo terzo polo sia solo una manovra
> elettorale, che non ci siano le motivazioni tecniche
> e di mercato che giustifichino il danno ambientale.
> E qua mi trovo totalmente dissenziente. Non discuto
> sulle motivazioni tecniche, quali innevamento e
> fattibilità delle piste, di cui sono assolutamente
> incompetente e quindi potrebbero avere un fondamento.
> Il resto dell' analisi è invece, senza voler offendere
> nessuno, alquanto superficiale. Non è vero infatti
> che le stazioni esistenti siano largamente sufficienti
> alla domanda esistente. La domanda esiste, eccome,
> glielo posso testimoniare io. Solo che è costretta
> a rivolgersi altrove. Io stesso quando posso veleggio
> per il Trentino, e quando non posso mi reco in
> Sila. A Cavallo dell' Epifania, quest'anno tra
> Camigliatello e Lorica vi erano più di 50 equipaggi
> del palermitano. Le stazioni siciliane sono infatti,
> nei fatti,impraticabili!!! E non mi riferisco ad
> una eventuale puzza sotto il naso nella ricerca
> del "diverso" . Affrontare già un week-end, immagini
> una settimana bianca in questi comprensori è infatti
> affare molto pericoloso.
> Le strade sono molto maltenute. Spesso gli spazzaneve
> entrano in funzione solo nella tarda mattinata.
> A me stesso è capitato di rimanere bloccato sulla
> salita che porta a Piano Provenzana quasi un giorno
> intero. Non parliamo della sicurezza delle piste.
> Lo sa il suo giornalista che la pista di ETNA SUD
> non è nemmeno omologata? che non vi è alcun accorgimento
> per delimitare le piste? Qualche settimana fa è
> bastata un poco di nebbia per far andare fuori
> pista una gran quantità di sciatori. La maggior
> parte se l'è cavata con un grosso spavento, ma
> lo sfortunato di turno è finito in un vallone ed
> ora lotta tra la vita e la morte in ospedale. E
> che servizi? quasi il nulla !!! Un guasto, una
> foratura, una batteria che defunge, delle catene
> che si rompono, (come è successo a me), sono affare
> molto serio!! Per non parlare della possibilità
> di fruire di un minimo di agglomerato urbano che
> ti consenta di fare quattro chiacchiere, bere un
> the caldo, comprare un Kg di pane, mangiare una
> pizza. Insomma qualcosa che non ti costringa a
> paragonare una settimana bianca all' organizzazione
> di un viaggio in Mongolia. E per non parlare di
> Piano Battaglia, altra stazione sciistica sulle
> Madonie che è proprio un scempio. La domenica vi
> è infatti vi è un' autentica invasione di "merenderos,
> che dapprima terga su un pezzo di plastica si catapultano
> dai vari punta della conca rischiando il proprio
> e l'altrui osso del collo. E dopo che le ambulanze
> che fanno la spola con l'Ospedale di Petralia hanno
> smesso di far sentire le proprie sirene, si producono
> in picnic sulla neve che lasciano il posto in condizioni
> molto miserevoli. Un vero e proprio scempio sotto
> l' occhio indifferente delle autorità. Per non
> parlare dei servizi. Paradossalmente le presenze
> maggiormente residenziali di Piano Battaglia sono
> proprio i camperisti, che almeno pernottano per
> qualche giorno nella "perla delle Madonie". Per
> cui, e lo dica al suo giornalista, un altro polo
> sciistico in Sicilia non è inutile per carenza
> di domanda, ma sarebbe assolutamente inutile se
> gestito come gli altri....".
> Mi è sembrato giusto portarvi a conoscenza di qu
> esto.
> Al momento mi è stata data una risposta privata
> in cui sostanzialmente mi si da ragione e che l'argomento
> sarà prossimamente ripreso sulla rivista. Vedremo
> quindi il seguito nei prossimi numeri.
> Ignazio
>
>
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ho letto anche io l'articolo... e sono rimasto a bocca aperta.

 

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Rider ca Scoccia!

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