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NO al terzo polo

Ultimo Aggiornamento: 16/02/2006 13:22
19/07/2005 12:58
Anna Pappalardo
[Non Registrato]
Sono un membro dell’esecutivo provinciale dei Gruppi di Ricerca Ecologica (GRE), vorrei esprimere il parere, necessariamente personale, dato che sull’argomento non si è mai discusso in associazione, in merito alla questione della nascita di una nuova stazione di sci sul versante nord-occidentale dell’Etna.
Le ragioni che mi spingono ad essere totalmente contraria a questa proposta sono numerose, e la prima tra queste è che ritengo ridicolo che si parli di nuove stazioni di sci su un vulcano perennemente in attività e che non si trova in Groenlandia ma in Sicilia. Le due stazioni di sci esistenti (Nicolosi e Linguaglossa), già scarsamente attive per l’ovvia rarità ed occasionalità della neve, sono soggette a ripetute distruzioni da parte delle colate di lava (eruzioni 2001-2002). Mi sembra assurdo che si debbano spendere soldi pubblici per ricostruire quanto la natura si ostina a non volere. Ancor più importante, è che le strutture necessarie per le nuove stazioni di sci deturperebbero in maniera irreparabile l’ultimo versante di Etna ancora incontaminato.
Una particolare riflessione nasce dall’incontro al quale ho partecipato, venerdì 15 c.m. al municipio di Maletto, con il gruppo proponente. I fautori del terzo polo ripetevano in coro che le strutture si faranno “senza cementificazione e senza toccare un albero”. A tal proposito, sarebbe di grande interesse per me, in qualità di ambientalista, vedere realizzati gli impianti di risalita con le canne di bambù, e le stazioni di arrivo, i bar, i ristoranti, ecc., realizzati con paglia locale e magari vedere le macchine parcheggiate sugli alberi. Ma scherzi a parte (mi domando che resta), la cosa che mi ha sconvolto di più è che non è stato ancora presentato alcun progetto concreto: solo idee, poche e ben confuse. Infatti: c’è chi vuole la funivia fino a sotto i crateri sommitali (Punta Lucia), in barba ad ogni conclamato rischio vulcanico; c’è chi vuole seggiovia e funivia fino a 2200 m (ma non si capisce quale neve dovrebbe sfruttare); c’è chi vuole la strada d’accesso alle alte quote partendo da Randazzo.
A mio parere, modificare la legge istitutiva del Parco dell’Etna, declassando le zone più belle del nostro vulcano, sulla base di queste discutibili idee sarebbe come firmare un assegno in bianco. Inoltre, nessuno in quella sede, ha parlato dei costi di tali progetti, ne di chi tali costi dovrà sostenere (pubblico o privati?). Ma soprattutto, nessuno ha detto come pochi impianti di sci con stagioni di utilizzo che durano pochi mesi l’anno (2-4 mesi al massimo), potranno risollevare le sorti economiche e sociali di Randazzo, Maletto, Bronte e Maniace. Ancora più forti sono i dubbi se ci si domanda chi verrà a sciare. Sembra logico pensare che gli ormai pochi sciatori catanesi continueranno ad andare sulle piste di Nicolosi (ricostruite e potenziate dopo l’ultima eruzione); mentre gli sciatori messinesi e calabresi andranno a sciare a Linguaglossa, per cui è previsto un potenziamento degli impianti. E poi, è ormai assodato che non è il turista “mordi e fuggi” a portare ricchezza in una località turistica. Tutti sanno che le stazioni alpine vivono essenzialmente con le settimane bianche, perché è con la ricettività ed i servizi: alberghi, ristoranti, bed and breakfast, ecc, che la ricchezza viene distribuita alle popolazioni locali. Mi chiedo quindi chi mai verrà a programmare una settimana bianca sul versante nord-ovest dell’Etna, con il rischio di non trovare neve a sufficienza o di trovarla nottetempo sotto alcuni centimetri di cenere vulcanica, o ancor peggio, di trovarsi a sciare sui lastroni di ghiaccio, visto che quello è il versante più battuto dai venti?
Da esperta dell’ambiente, ma ancor di più da persona di buon senso, credo opportuno che i piani di sviluppo, soprattutto se con interventi pubblici, debbano essere finalizzati alla valorizzazione dello stupendo patrimonio naturalistico e paesaggistico etneo, che tutto il mondo ci invidia. A mio avviso, uno sviluppo turistico compatibile con il territorio vulcanico in questione dovrebbe mirare ad accogliere i turisti che vengono sull’Etna per vedere le colate laviche e boschi piuttosto che spianarle per farci piste di sci. D’altra parte di piste, più belle, ce ne sono dappertutto sulle Alpi, ed è impensabile e addirittura grottesco cercare di imitarle e mettersi in competizione.
Il mio no al terzo polo non deve essere frainteso con un no allo sviluppo economico e sociale dei paesi del versante nord – occidentale dell’Etna, anzi ritengo che sia un diritto di tutti gli abitanti dei paesi etnei, se non un dovere, pretendere un rilancio economico e culturale forte e proficuo, che punti anche e soprattutto al settore turistico; ma sono convinta che tutto ciò possa avvenire solo attraverso la consapevolezza dei valori di questo territorio. Esorto quindi gli abitanti di Maletto, Maniace, Randazzo e Bronte a schierarsi in prima fila per difendere il loro versante, forse l’ultimo caposaldo di naturalità siciliana.

Dott.ssa Anna Pappalardo
19/07/2005 14:07
peppe q.
[Non Registrato]
grazie dottoressa..
Complimenti Dott.ssa Anna Pappalardo!
Noi non ci conosciamo o forse ci saremmo già visti a qualche incontro, non lo so.
So solamente che appoggio pienamente quello che lei ha scritto nella sua lettera, NO AL TERZO POLO!!!
19/07/2005 15:35
Mody
[Non Registrato]
Orrore!!
La neve sul quel versante permane 2o4 mesi l'anno?Grottesco il progetto del 3°Polo perchè dovrebbe esserci una certa competizone con le Alpi?Dovremmo trovarci in Groellandia per giustificare le costruzioni di impianti sciistici?Già dai primi passaggi e poi a seguire emerge una "leggerissima faziosità" nel esporre le problematiche,i "se" e i "ma" volano a profusione.Nesun accenno al manto nevoso che in quel versante garantisce?Non perchè sia io a promuovere quest'aspetto,è un semplice dato di fatto.E' chiaro,non ci potrà mai essere una concorrenza con i circhi bianchi delle Alpi,però se ciò vul dire che se vorremo praticare sport invernali dovremmo essere costretti a raggiungere per forza le Alpi,mi sembra una corbelleria per usare un eufemismo.Poca conoscenza traspare anche nelle indicazioni elementari che abbiamo vissuto negl'ultimi anni,infatti se è vero che le Alpi offrano più impianti e Km di piste,è pur vero che da parecchi anni si è verificato che l'appennino centro-meridionale sia più innevato rispetto alle località alpine......Certo è che il 3° polo non debba sorgere attraverso le modalità più disparate,ma con un occhio costantemente rivolto alla salvaguardia dell'ambiente e della natura,questo è il vero buon senso tanto citato dalla dottoressa, ma l'onestà intelelttuale non si compra con una laurea!
19/07/2005 15:43
Roberto Origlio
[Non Registrato]
Re: Approvo e sottoscrivo
Concordo pienamente, e umilmente, con quanto esposto in maniera esemplare e organica dalla signora Pappalardo. È raro trovare una simile limpidezza di pensiero ed espressione. Complimenti soprattutto per la sintesi, in poche righe ha espresso (quasi) tutte le ragioni del no a questo progetto. Mancherebbe, mi permetto, solo un riferimento ad un elemento autoctono, non stagionale, prodotto tipico della nostra "bella Sicilia": la malavita. Qualcuno ha fatto caso al fatto che nelle nostre zone a volte gli imprenditori ed i politici non risplendono per la capacità manageriale ma per gli intrecci economici a danno della comunità? Non trascuriamo il fatto che ogni qualvolta si eroga denaro pubblico le iene sono sempre appostate per appropriarsene (vedi Ponte sullo Stretto, per fare solo un esempio).
---------------------------
19/07/2005 17:02
Augusto
[Non Registrato]
Mille soprannomi un sole autore!!
Peppe Q.,sei sgamatissimo nel rilasciare diverse dichiarazione di più persone quando l'autore sei sempre e solo tu!Cercati una ragazza e scaricare in quest'altro modo gl'ormoni....
19/07/2005 18:43
cristian
[Non Registrato]
"concordo pienamente e umilmente quanto esposto in maniera esemplare e organica dal grande e onesto Augusto"...Complimenti compare
19/07/2005 23:50
peppe q.
[Non Registrato]
NO al 3° polo!!!
Cari scrittori di questo spazio sulla realizzazione del terzo polo,se è questo il modo costruttivo per fare i dibbattiti via web tanto vale non perdere più altro tempo con voi.Qui una cosa è certa,l'insulto libero e la provabilità che si ritorni bambini ancora una volta, visto che non si fa altro che dire cavolate e sparare a zero senza alcun motivo di fondo su chi in maniera normalissima la pensa diversamente da voi, no, Augusto e Cristian? Da adesso potete sfogarvi come volete o preferite, anche se il modo per sfogarsi rimane sempre un'altro.

Dario Teri.Sei stata l'unica persona con cui è stato possibile scambiare qualche idea e fare delle vere e proprie discussioni, quello di cui soffre questa area forum, senza mai accendere inutili quanto stupidi fuochi, e per questo Ti ringrazio, anche per lo spazio che dai in questo sito.
Con ciò, ribadisco ancora una volta,in quest'ultima e definitiva mia risposta in questo forum, che resterò sempre contrario alla realizzazione di questo scempio a Etna - Ovest e che i fatti mi daran ragione.
NO al 3° polo!!!
[SM=g27835] [SM=g27811]
20/07/2005 02:28
Mody
[Non Registrato]
Nel cuore del problema!!
Aldilà di tutte le supposizioni e problematiche che finora sono scorse a fiume,e da parte di chi sostiene sto benedetto 3°Polo,e da parte di chi si oppone fermamente a tale progetto,credo che la verità si trovi principalmente in quelle che sono le esigenze personali di ognuno di noi.E' vero o no che ambedue le correnti di pensiero sponsorizzano le proprie ragioni,che opinabili o no sono sempre punti di vista da rispettare?Ma a parte i voli pindarici fatti di slogan-ecologi per chi si oppone e slogan-turistici di chi appoggia il progetto,bisognerebbe fare un analisi di tipo pratico e concreto.Non credo infatti che chi abitualmente pratica sport invernali venga accarezzato dall'idea di opporsi al proggetto di una stazione sciistica nuova di zecca,stazione che finalmente possa soddisfare il palato degli sciatori che finora hanno inghiottito bocconi amari con relative coronarie ridotte a brandelli data la situazione tragi-comica delle 2 stazioni già esistenti.Dall'altra chi ha vissuto la montagna solo come luogo di tranquillizzante relax fatto di pic-nic,passeggiate a piedi o al massimo qualche pedalata in bike,pensa con estrema diffidenza che tutto ciò possa appartenere al passato e non più al futuro.Un utopia rimane quella di conciliare le due correnti di pensiero!Rimane comunque squallido che un eventuale decisione in un senso o nell'altro venga condizionata dai poteri politici che attualmente governano e che probabilmente domani non ci saranno......
20/07/2005 21:11
OFFLINE
Post: 533
Registrato il: 07/10/2004
Sesso: Maschile
Amministratore sito
il GRE non era favorevole?
Nota per i "forumisti": il forum è stato istituito al fine di poter avere un punto di incontro dove scambiare opinioni tra appassionati e non. Vorremmo per questo che si evitassero confronti personali che poco hanno a che vedere con un corretto e civile dibattito. A buon intenditore...

Partentesi a parte volevo chiedere ad Anna Pappalardo se il gruppo di ambientalisti cui fa parte è lo stesso che si era pronunciato favorevole alla realizzazione dello stesso in un articolo apparso sulla sicilia a firma di Riccardo Tomasello? (vedi: www.etnasci.it/Terzopolo_1Luglio05_.htm ) Chiedo questo per capire se l'opinione è soggettiva oppure è un cambiamento di rotta. La domanda ha il solo scopo di far chiarezza a un dubbio.

A Peppe Q. volevo solo dire che, per quanto riguarda la mia posizione e quella di moltissimi sciatori che vedrebbero realizzata la possibilità di praticare lo sport preferito con maggiore frequenza, se un giorno il terzo polo dovesse realizzarsi a mio avviso sarebbe assolutamente utile se non necessario l'apporto di esperti (e perché no ambientalisti) al fine di ottenere il risultato (lo sci sul versante nord ovest) con il minor impatto possibile. Certo è che fda entrambi le parti ci vorrebbe una rivoluzione etica poiché oggi siamo molto lontani da un punto di incontro.
Saluti

Dario Teri - Sci alpino

 

Firma
www.EtnaSci.it - La passione per lo sci, l'Etna e il mare
04/08/2005 16:10
lucio
[Non Registrato]
?
Buona sera, esprimo la mia opinione anche se qua sono tutti contrari a questo famoso terzo polo tanto discusso. Io sono favorevole per questo se costruito in maniera decente almeno si può sciare perchè la neve c'è quasi sempre in tutto il periodo invernale e prima degli altri due poli e quindi perchè non investire??? Insomma bisogna rilanciare l'etna si o no? Dopo io non posso decidere perchè sono un normale cittadino però potrebbe essere una cosa meravigliosa!!!!!!!!!!!
07/08/2005 20:38
Carmelo
[Non Registrato]
Una curiosità !
Cara Sig.ra Pappalardo, prima di tutto vorrei premettere che io non sono dell'idea che si debba realizzare un terzo polo sciistico sull'Etna, non per i motivi che lei ed altri hanno esposto, ma perchè ritengo che già funzionano male i due esistenti per vari e diversi motivi che non sto quì ad elencare, motivi che ho già esposto nei mesi scorsi sempre su questo forum.
La cosa che mi fa davvero molto ingarbugliare, per dirla così, è la totale avversità di "voi" ambientalisti, ogni qualvolta si parla di fare o di realizzare una qualsiasi cosa o struttura sull'Etna !
Ma possibile che il vostro unico obbiettivo e di osservare cosa si" muove" sull'Etna, spesso limitando lo sviluppo anche di una minima attività produttiva, mentre ve ne fregate altamente (tanto per fare un esempio) della cementificazione selvaggia che c'è stata e che in parte è ripresa (dopo qualche anno di pausa) sul litorale di Fondachello di Mascali ?
Spiagge e vegetazione letteralmente "calpestate", deturpate, distrutte e violentare dai quella massa di imbecilli che mi permetto di definire Barbari, i Barbari del 2000 !
Possibile che in quei luoghi non vi è mai la presenza di un ambientalista che dica, porca miseria fermatevi, che state combinando !
Però poi quando si parla di un eventuale ed ipotetico, visto che non c'è ancora nulla di concreto, terzo polo sciistico sull'Etna, eccoli li, tutti presenti a blaterare, pur non essendo spesso certi e consapevoli di quello che si dice, come ad esempio, sul perdurare del mano nevoso sul versante Nord/Ovest del vulcano, o sulla carenza di neve degli ultimi anni, a suo dire, cosa che non mi risulta del tutto vera, anzi ci tengo a dire che negli ultimi anni si è sciato poco, non tanto per la carenza di neve, ma per eruzioni varie o per stupidità umana, tipica purtroppo di noi Siciliani !
17/09/2005 18:07
OFFLINE
Post: 533
Registrato il: 07/10/2004
Sesso: Maschile
Amministratore sito
Il GRE conferma appoggio al terzo polo turistico
Riguardo alla nostra richiesta di chiarimenti alla Dott.ssa Anna Pappalardo non ci è pervenuta nessuna nota da parte sua, ma un intervento del suo Presidente Riccardo Tomasello che in un altro messaggio del forum di EtnaSci ( che per comodità riportiamo di seguito) ribadisce l'apertura dei Gruppi di Ricerca Ecologica, noto e soprattutto attivo associazione ambientalista:

<Il sottoscritto Riccardo Tomasello in qualità di Presidente Provinciale e Vice Presidente nazionale dei Gruppi Ricerca Ecologica conferma la posizione di apertura al Terzo Polo turistico ( La Sicilia 01.07.2005), condannando duramente chi ledendo i prinicipi statutari ha espresso pubblicamente posizioni che non sono espressione dei GRE!!!
Continueremo ad oltranza ad affermare un ambientalismo alternativo, che nel dialogo trova la forza per integrare le esigenze dell'uomo allo sviluppo sostenibile del territorio.
Un impegno che si scontra con una affermata "lobby dell'ambientalismo" che con arroganza e tracotanza si ritiene depositaria delle politiche ambientali, al contrario, umiltà e capacità di ascoltare potrebbero garantire una vera ed efficace gestione ambientale del territorio.
Non si tratta di assecondare tutte le iniziative territoriali, ma la capacità di ricercare la strada della sostenibilità, riuscire a valutare come lo sviluppo possa tardursi in opportunità occupazionali nel rispetto dell'ambiente.
Questo significa rovesciare e scardinare quelle logiche di potere che cercano da anni di monopolizzare le opportunità nel campo ambientale, costringendo migliaia di giovani ad abbandonare i propri sogni, a tradire quelle aspettative maturate durante la formazione universitaria.
Capite che si tratta di una grande rivoluzione che deve essere affermata con la consapevolezza che la partecipazione di tutti gli attori sociali garantirà trasparenza, rispetto delle regole e osservanza dei principi di tutela ambientale.>

 

Firma
www.EtnaSci.it - La passione per lo sci, l'Etna e il mare
19/09/2005 15:07
Enrico
[Non Registrato]
Complimenti al GRE
Complimenti a Riccardo Tomasello per i contenuti espressi dal Gre e dal suo presidente provinciale, che ha chiarito a mio parere molto bene la situazione sulle posizioni schierate in campo. L’ambientalismo "integralista" che conserva logiche di predominio sulla natura dettate non da un vero interesse per l’ambiente, ma da egoismo nel volere la montagna in base a loro “uso e consumo” è deprecabile. La prova di ciò è data dal fatto che il territorio del parco etneo presenta circostanze di inquinamento ingenti e macroscopiche in più zone, ma nessun ambientalista che ha alzato la voce e una durissima opposizione al polo turistico si è mosso per sensibilizzare concretamente le amministrazioni e il parco contro spazzatura e discariche a cielo aperto presenti soprattutto nel territorio delle zone c del parco. Evidentemente tali associazioni invece di impegnarsi laddove potrebbero avere voce in capitolo e ottenere risultati utili per tutti, sono troppo impegnate a combattere gli effetti nocivi (a dir loro) di un eventuale sviluppo turistico, cosa che a mio parere invece potrebbe fornire l’effetto contrario, ovvero un miglior controllo e tutela del territorio al fine di offrire ai turisti un servizio migliore, così come accade alla vicina Taormina
27/09/2005 10:24
Vava
[Non Registrato]
Dal nord in appoggio della dottoressa Pappalardo
Ciao a tutti, scrivo dal nord Italia (Modena), anche se sono originario di Acireale.
Ho appena discusso per questioni simili su una stazione sciistica nell'Appennino reggiano (Febbio), frequento qualche volta le piste di Abetone e Cimone, ma ho anche sciato sia a Nicolosi che Linguaglossa.
Ho letto tutti i messaggi, e persnoalmente ritengo che quello che meglio di tutti esprime, con chiarezza e sintesi, la situazione è quello della dottoressa Pappalardo. Anche se c'è del vero in tanti messaggi dei favorevoli al 3° polo, mi sembra difficile discernere tra cause di pubblica utilità e interessi personali, che certo non possono sussistere nel messaggio della dottoressa.
Qui si rischiano due errori:
1) deturpare l'Etna, che non è solo degli etnei, ma è patrimonipo nazionale, anzi, dell'umanità (e degli esseri viventi che la abitano).
2) investire (economicamente e non) su un'area che, per carenza di materia prima (neve), per difficoltà di collegamenti e per concorrenza (a partire dall'Etna stessa) rischia di avere già da ora poco futuro. Il Sud (anche il Nord, ma di più il Sud, comunque gli scandali attraversano l'Italia senza distinzione tra N e S, E e O) è pieno di cantieri dismessi, di aree devastate ed abbandonate... Per inefficienza, o perchè tanto i soldi erano già arrivati?

Il futuro dell'Etna non credo sia nello sci (come non credo lo sia per Cimone, Abetone e Monte Cusna (Febbio)), ma nel turismo alternativo, fatto di Arte e Cultura (e qui ne avete in sovrabbondanza!), Storia (idem), Gastronomia locale (idem), di Trekking, Mountain Bike, di escursioni a tema (botanica, zoologia, geologia!!!(dove meglio che su un vulcano?), orienteering, escursioni animate per bambini), Educazione Ambientale...
Prima che piste c'è bisogno di rifugi (anche restaurati), sentieri ben tracciati, guide, educatori ambientali, ecc. ecc.

Scrivo dal Nord non per giudicare, nè per rompervi le scatole, ma perchè amo la Sicilia e amo l'Etna.

E' vero che ci sono tanti altri problemi ambientali in Sicilia, ma questo mi pare grosso, e non solo è un problema ambientale, mi pare pure una follia imprenditoriale.

A difesa della dottoressa Pappalardo, che spero scriva ancora, vorrei ricordare che stava parlando a titolo personale e non dell'associazione ambientalista che, a leggere quanto scritto dal Sig. Tomasello, forse farebbe meglio a progettare autostrade che dichiararsi ambientalista!
Sperando di sbagliarmi sull'ultima affermazione saluto tutti!

Salvatore


27/09/2005 10:51
Vava
[Non Registrato]
...continua

riuscire a valutare come lo sviluppo possa tardursi in opportunità occupazionali nel rispetto dell'ambiente



In generale son d'accordo con quest'affermazione del Sig. Tomasello, ma sottolineando NEL RISPETTO DELL'AMBIENTE.

Sono anch'io per un ambiente da non mettere sottovetro, ma da utilizzare (più che sfruttare) anche per l'uomo, ma, ripeto, nel rispetto dell'ambiente!

La mia critica è dovuta al fatto che una pista da sci, con tutto il suo contorno, NON E' rispetto per l'ambiente!
E forse neanche soldi per i gestori, viste le premesse...

Ciao a tutti
Salvatore
27/09/2005 12:06
Enrico
[Non Registrato]
risposta a Vava
Ciao vava,
complimenti anche a te per il tuo "disinteressato" intervento...ma fino a che punto disinteressato? Forse non sarebbe più corretto che la sig.ra anna pappalardo si difenda da sola senza l'aiuto di terzi? Inoltre se avesse voluto esprimere una sua disinteresata opinione forse avrebbe fatto meglio a non citare affatto la sua appartenenza agli ambientalisti del GRE, che forse faresti meglio a non giudicare, visto il serio e concreto intervento di questi; non credi????
Inoltre tengo puntualizzare alcune considerazioni che esprimi: in primo luogo il versante nord ovest etneo è ben differente per innevamento (molto abbondante) rispetto alle tue località di conoscenza, linguaglossa e nicolosi. Inoltre affermare che il futuro di molte località del centro sud non è lo sci credo sia veramente fuori luogo visto che l'abetone e il cimone hanno impianti e strutture da fare invidia a località più blasonate. Ricordo che due anni fa la cabinovia dell'abotone fu bruciata (da ECOTERRORISTI!!!!!) e ricostruita dopo sei mesi da <<imprenditori folli>> (come li hai definiti tu...). A Roccaraso, 5a località d'Italia per servizi e strutture, sono state realizzate da poco 2 nuove moderne seggiovie. (quanti imprenditori folli!!!)- Puntare anche su un turismo non solo fatto di sci ed escursioni è sicuramente un concetto valido che si può sviluppare ( e si poteva sviluppare in passato...) indipendentemente da altre realizzazioni e non forzatamente in alternativa allo sci come invece si sta tentando di fare un minuscolo gruppo di persone mentalmente poco aperte.
19/10/2005 21:00
No al 3° polo!!!
[Non Registrato]
No al 3° polo!!!
No al 3° polo!!!
No al 3° polo!!!
No al 3° polo!!!
No al 3° polo!!!
No al 3° polo!!!
No al 3° polo!!!
No al 3° polo!!!
No al 3° polo!!!
No al 3° polo!!!
No al 3° polo!!!
No al 3° polo!!!
No al 3° polo!!!
No al 3° polo!!!
No al 3° polo!!!
19/10/2005 21:49
SIIIIIII!!!!!!!!!!
[Non Registrato]
"(SIIIII)"!!!!!!!!!al terzo polo ......non diciamo gastronerie[SM=g27826]
21/10/2005 11:36
No al 3° polo!!!
[Non Registrato]
Re: No al 3° polo!!!
No al 3° polo!!! No al 3° polo!!! No al 3° polo!!!
No al 3° polo!!! No al 3° polo!!! No al 3° polo!!!
No al 3° polo!!! No al 3° polo!!! No al 3° polo!!!
No al 3° polo!!! No al 3° polo!!! No al 3° polo!!!
No al 3° polo!!! No al 3° polo!!! No al 3° polo!!!
No al 3° polo!!! No al 3° polo!!! No al 3° polo!!!
No al 3° polo!!! No al 3° polo!!! No al 3° polo!!!
No al 3° polo!!! No al 3° polo!!! No al 3° polo!!!
No al 3° polo!!! No al 3° polo!!! No al 3° polo!!!
No al 3° polo!!! No al 3° polo!!! No al 3° polo!!!
03/12/2005 02:34
Ambientalista
[Non Registrato]
Aperto al dialogo, si al polo.
salve a tutti sono un ambientalista "moderato"
è per le dichiarazioni che sto per fare, che preferisco non dirvi chi sono.
Sono pienamente daccordo al progetto presentato qualche giorno fa a Maletto dall'ing. Lorenzo Capace
e non solo, ma sono anche pienamente favorevole a impianti e strutture ricettive che attirano turismo, nel pieno rispetto della natura ovviamente, risolvendo così DEFINITIVAMENTE il problema inquinamento, e lo sappiamo tutti, da noi, solo con il turismo, il territorio può finalmente diventare più pulito.(vedi qualunque località turistica, dove la natura è veramente pulita e protetta più del parco dell'etna dove SOLO NEI CARTELLI si vede ogni tanto scritto "qui la natura è protetta")(e da chi?)

Ultima affermazione ma non per questo meno importante,
quante persone conoscete della nostra provincia o regione che non sono mai state sul vulcano più alto d'europa?
Io troppe
E mi domando, per quale motivo dobbiamo tenere ancora nascoste le cose più belle? ma in particolar modo perchè nasconderle alle persone della nostra zona che non sanno nemmeno di cosa stiamo parlando, che non sanno cosa possiedono perchè qualcuno ha proibito loro di vedere.

Costruiamo il terzo polo, le strutture ricettive, diamo lavoro ai giovani e ai disoccupati, favoriamo il ritorno degli emigrati, utilizziamo anche mezzi televisivi per aumentare il turismo sul vulcano.

In pratica voglio chiedere ai miei colleghi ambientalisti di fare ciò che sto cercando di fare anche io,
vogliamo passare una mano sulla coscienza e aprirci al dialogo?
Sono sicuro che troveremo un'accordo ragionevole per lo sviluppo e l'integrità del nostro vulcano.
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