| | | Post: 35 | Registrato il: 04/10/2004
| Utente Junior | | OFFLINE | |
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Trascrivo qui il post di XXX per la sua estrema utilità educativa, ringranziandolo:
"Scusate, ma la confusione dilaga... e a questo proposito vorrei sottolineare che la situazione formalmente negli anni è andata peggiorando, perchè agli esordi ci si scontrava sul fatto che gli appelli si sovrapponessero, che non ci fosse la sessione di Pasqua, che non si potesse ridare l'esame se si era bocciati al primo appello... ma c'erano certezze, sì al negativo, categorici rifiuti, ma pur sempre certezze, ora si giunge a non sapere le cose più banali, neanche quando e se c'è un esame, come è impostato, di quante parti si compone, ecc.
Abbiam sacrificato ogni regola, siamo scesi sempre più a compromessi senza prenderne la giusta coscienza solo perchè ora abbiam qualche appello in più, professori che sembran più "ben disposti" ad esaminarci...
Ricordate solo, che siate i primi a laurearvi o gli ultimi, che i vostri diritti sono sempre stati calpestati più o meno velatamente (e ringrazio chi per coerenza almeno non l'ha nascosto con ipocrisie).
Ricordate che chi vi richiede rispetto, spesso non se l'è guadagnato.
Ricordate che chi vi esamina... 6 o più volte l'anno, secondo la sua estrema bontà... è pagato profumatamente per farlo... e molto spesso finge di concedere diritti di cui già disponiamo." |