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Confidenza su mio figlio

Ultimo Aggiornamento: 22/06/2006 13:11
06/06/2006 17:08
 
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Mamma
[Non Registrato]
Sono un'A.S. precaria di 28 anni, sto aspettando il mio primo bambino che inspiegabilmente è stato cercato nonostante la mia situazione lavorativa sia sempre incerta... io e mio marito eravamo così felici quando ho fatto il test ed è risultato positivo... poi alla 19 settimana di gestazione si è infranto il sogno è stata diagnosticata una malformazione al piccolo (sembra non avere le dita di una mano) sono state però escluse altre patologie. Abbiamo quindi deciso di tenerlo, ma più si avvicina la data del parto più ho paura(adesso sono alla 31)di non aver fatto la scelta giusta... mi sento terribilmente immatura, non so perchè vi sto raccontando la mia storia sono così confusa....
06/06/2006 17:17
 
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mariarosaria
[Non Registrato]
Cara mamma secondo me non hai sbagliato.se questo figlio è voluto come dici gli vorrai bene anke se ha una malformazione.cosa ti fa paura?qual è la tua + grande paura?
06/06/2006 17:21
 
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mamma
[Non Registrato]
Io non ho paura di non amarlo, ho paura delle cattiverie della gente, ho paura di non riuscire a proteggerlo, ho tante di quelle paure che nessuno può immaginare, forse non sono abbastanza forte non so......
06/06/2006 17:49
 
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Kristal
[Non Registrato]
Re:

Scritto da: mamma 06/06/2006 17.21
Io non ho paura di non amarlo, ho paura delle cattiverie della gente, ho paura di non riuscire a proteggerlo, ho tante di quelle paure che nessuno può immaginare, forse non sono abbastanza forte non so......


Mia cara, non è vero che non sei forte... Hai portato avanti la gravidanza...!! Questo dimostra una tua grande forza! [SM=g27837]
Ora non so cosa dire, se hai fatto bene oppure male... non mi sento in grado di emettere alcun giudizio in merito [SM=g27821]. Però credo che anche se la vita riservi a tuo figlio alcune cattiverie (posso immaginare a cosa tu ti riferisca... [SM=g27821] )Lui crescerà sereno e nulla potrà turbarlo più di tanto perchè percepirà che al suo fianco ha dei genitori che sono pronti a morire per Lui... Insomma non avere paura, stai tranquilla.
Proprio l'altra sera vedevo in tv un servizio su alcune persone che non potevano sentire... e mi sono commossa (il che non equivale assolutamente a dire che ho provato pena... [SM=g27829] !)vedendo un bambino sordomuto che quasi non sembrava esserlo... faceva mille altre cose e su mille cose le maestre stesse dicevano che era il migliore della classe. Era appassionato di vari sport. Addirittura andva a scuola di danza! Già ed era bravissimo! [SM=g27824] Lui seguiva una ritmica tutta sua, percepiva la musica dalle vibrazioni del pavimento [SM=g27825] . Beh io non ce l'avrei mai fatta [SM=g27820]: !! [SM=g27823] Ciò che voglio dire è che non è solo retorica quando si dice che le persone diverse sono anche "abili" in maniera diversa! Quindi non ti preoccupare, a tuo figlio sicuramente mancherà qualcosa, ma vedrai che presto saprà come rimpiazzarla!
Forza e coraggio [SM=g27811] !
Ti sono vicina
Ciao mia cara!

Kristal [SM=g27822]

Smetterai di temere se smetterai di sperare
06/06/2006 18:30
 
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nipote
[Non Registrato]
Ti racconto una "storia"...
Un bel po' di anni fa, quando ancora le donne partorivano in casa, mia nonna ha donato una sorellina a mia mamma. Questa bimba è nata con 3 giri di cordone ombelicale attorno al collo, riportando gravi danni al cervello che hanno avuto conseguenze sullo sviluppo sia fisico che psichico (inutile dire che al giorno d'oggi, con un semplice cesareo, non sarebbe accaduto nulla).
La bimba, fino a quando le sue condizioni lo hanno permesso, è cresciuta in casa circondata dall'amore di tutti. Poi si è aggravata ed è stato necessario inserirla in un istituto. Io "sono arrivata" anni dopo, quando già era là. Periodicamente andavamo tutti a trovarla. Ricordo che io e mio fratello giocavamo un sacco con lei (a nascondino. Noi ci nascondevamo e lei, spinta sulla carrozzella da mio padre, veniva a cercarci...quante risate si faceva!)
Passavano gli anni. Io e mio fratello crescevamo e insomma...il gioco non era più la nostra "priorità". Eppure lei continuava a chiederci (come poteva) di nasconderci...e beh, noi continuavamo a giocare con lei! Non posso descrivere a parole l'amore e la felicità che trasparivano nei suoi occhi in questi momenti...
Ti risparmio lo sviluppo della situazione, non è quello che volevo raccontarti.
Ciò che mi interessa dirti è che conoscere quel "mondo" credo sia stata la cosa più bella che possa essermi accaduta.
Posso sembrarti buonista, matta, ingenua, idealista, tutto quello che vuoi...ma ti assicuro che lì non c'era assolutamente quel clima di vergogna, senso di colpa, rifuto ecc. che spesso associamo alle disabilità.
Il caso del disagio psichico, direi che è più grave della disabilità fisica. O meglio, come ci ha ricordato Kristal, dell'essere "diversamente abili".
Nel "mondo" di mia zia, ho conosciuto direttamente anch'io persone diversamente abili e ti assicuro che ciò non pregiudica una vita "normale".
Non posso negare che sicuramente ci sarà bisogno di una vostra presenza (non solo fisica) certamente massiccia, ma alla base della vostra decisione di dare alla luce il bimbo c'è l'amore, no? Quindi non avere paura!
Ti abbraccio...

Scusa se sono stata un po' logorroica con la mia "storia". Non so nemmeno io perchè te l'ho raccontata
06/06/2006 19:06
 
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-shakti-
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Re:

Scritto da: mamma 06/06/2006 17.21
Io non ho paura di non amarlo, ho paura delle cattiverie della gente, ho paura di non riuscire a proteggerlo, ho tante di quelle paure che nessuno può immaginare, forse non sono abbastanza forte non so......



Forza mamma!

Le tue paure sono quelle di tutte le mamme. Se non avessero diagnosticato il problema alla manina avresti avuto la stessa paura di non essere in grado, di non esser abbastanza forte o del suo futuro.

Il tuo bambino avrà la sua vita, sarà indipendente ed autonomo.

E' fondamentale la sicurezza che sua madre e suo padre sapranno trasmettergli con il loro amore nascendo genitori ogni giorno.

Quando sarà tra le tue braccia, lo proteggerai e lo amerai nel modo in cui solo tu saprai fare, nessun' altro.

Non esisterà diversità nel tuo sguardo e lui sarà felice..perchè in te vedrà se stesso.

Auguriiiiiiiii !
06/06/2006 22:11
 
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Registrato il: 13/09/2003
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credo che il compito di una mamma sia quello di amare...la protezione arriva fino ad un certo punto, secondo me dovrai far crescere tuo figlio con dei valori e insegnargli la capacità di stimarsi per quello che è non per quello che gli altri vedono in lui.
la vita è un dono, te ne sarà grato [SM=g27835]
______
"Ash nazg durbatulûk, ash nazg gimbatul, ash nazg thrakatulûk agh burzumishi krimpatul."
______
grafica rinnovata e nuovi contenuti su assistentisociali.org
venite anche sul FORUMe in CHAT
14/06/2006 16:11
 
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Claudia
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Ehi "mamma".. noi qui non ti abbiamo dimenticata, faccci sapere come stai tu ed il tuo piccolo!!!
Un abbraccio
15/06/2006 15:26
 
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Yure
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Ciao mammina,
che bello che ci hai onorato con un messaggio cosi importante (sai, ne diciamo di cavolate noi qui!!). Carissima, io penso che veramente la tua paura è normalissima. Non attribuire al problema della mano la questione, è che state per avere una vita tra le vostre mani ed è la prima volta!! Punto. Le soluzioni per la mano si trovano, non è una cosa cosi tremenda al 2006. A me, addirittura parlare di disabilità mi sembra quasi troppo! La mia collega era terrorizzatissima anche lei prima di avere la sua bimba, non dormiva la notte! Diceva che non sarebbe stata in grado. Eppure è una mamma cosi dolce e capace!! Insomma, l'avete voluto un figlio, perche' non te lo godi fino in fondo? Hai una grande benedizione in arrivo. Non permettere alla paura di rubarti il tuo sogno, non per cosi poco ti prego! Noi ci siamo quando avrai voglia di condividere con noi, io ti lasci persino la mia mail: yegar@libero.it Forza mammina!! Hai tanto amore dentro per questa cuccioletta...l'avete dimostrato ampiamente. Ciau!
Yure
15/06/2006 16:04
 
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mamma
[Non Registrato]
Grazie, le vostre parole mi sono davvero di conforto....
Tra 45 giorni dovrei avere tra le braccia il mio piccolo spero che vada tutto bene e che il suo problema si possa risolvere!!!!
15/06/2006 16:46
 
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mauri
[Non Registrato]
da un papà
ti posso raccontare una storia ?
prologo
il mio piccolo quando aveva 4 anni andava in una scuola materna in periferia. Come in tutte le città italiane ormai non è più raro trovarsi in classe con altri bimbi di colore.
Storia
Il suo papà aveva (ha) un appuntamento fisso il lunedì sera: la classica partita di calcetto con gli amici di sempre e quelli che man mano si aggiungono in queste occasioni. Il mio piccolo li conosceva tutti ed a ognuno aveva assegnato una caratteristica. Così che la sera che andavo a giocare al calcetto, per temporeggiare sul distacco, rompeva le palle con un giochetto che si era inventato: mi chiedeva nome per nome chi avrebbe giocato con me quella sera, una specie di appello, e poi lui cercava di capire se li conosceva. Con me giocava tra l’altro un ragazzo marocchino (Raschid), con la pelle molto scura ed una calvizie precoce.
Fatto sta che sulla porta di casa lui mi bloccava e diceva: “chi c’è a calcetto?” ed io “c’è Pino” e lui “quello alto?” “si”
“e poi chi c’è”
“c’è Franco”
“quello grasso?”
“Si”
……
“e poi chi c’è”
“c’è Raschid”
“quello PELATO?”

Il mio piccolo mi ha insegnato che le differenze spesso stanno nei nostri occhi di adulti.

Come è finita? Raccontai a Raschid la cosa e lui mi ha risposto “avrei preferito che diceva “nero” !!!!
22/06/2006 13:11
 
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Daniela
[Non Registrato]
Coraggio mamma
Cara mamma, inutile dire che il tuo racconto mi ha fatto venire la pelle d'oca e che ti sono tanto vicina. Vedrai che andrà tutto per il meglio, che il tuo bambino imparerà ad usare talmente bene le altre risorse a sua disposizione che neanche si accorgerà di quella mancanza, soprattutto perchè ha due genitori splendidi che gli trasmetteranno tutto l'amore di questo mondo facendolo crescere sereno e felice.
Un abbraccio enorme.
DANIELA
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