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MANIFESTAZIONE - 28 APRILE - AD ANCONA: "NON DOBBIAMO CHIEDERE IL PERMESSO A NESSUNO PER ESSERE LIBE

Ultimo Aggiornamento: 02/05/2007 00:52
06/04/2007 20:56
 
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di Ultras Ancona;


COSTITUZIONE ITALIANA - Art.21 Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola,lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Gli Stadi sono da sempre stati una “palestra” dove sperimentare tecniche di repressione e leggi speciali, prima per gli ultras e che poi vengono estese al resto della cittadinanza.
Recentemente il governo ha tramutato in legge il decreto Amato contro la violenza negli stadi, decreto votato alla quasi totale unanimità delle forze politiche di maggioranza ed opposizione, ad esclusione della Lega Nord, che non lo ha votato solamente perchè loro lo vorrebbero già estendere all’intera nostra società, nella vita di tutti i giorni e non solo applicarlo allo stadio.
Ecco perchè parliamo di stadi come “palestra” di nuove repressioni, questo è solo l'ultimo esempio.
Questo decreto è stato votato e tramutato in legge, anche se è stato dichiarato
ANTI-COSTITUZIONALE in più punti.

NOI ULTRAS DI ANCONA CI SCHIERIAMO CONTRO. CONTRO CHI VUOLE TOGLIERCI QUELLA LIBERTA’ DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL NOSTRO PENSIERO, LA PAROLA, LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE NON SOLO NEGLI STADI, MA NELLA SOCIETA’ DI OGGI SEMPRE PIU’ REPRESSA A 360° GRADI.

Ciò non toglie che da noi stessi parte un’autocritica verso il mondo ultras stesso, non ci piace parlare di ultras “buoni” e ultras “cattivi”, ma certamente sappiamo che la nostra, al contrario di molte altre purtroppo, è una realtà ultras sana, vera, passionale dove non trovano spazio razzismo, xenofobia, affarismo, finti ribelli e ultras di professione, che si sono venduti al calcio moderno, a fronte del loro personale businness.
Noi crediamo nell’aggregazione, nell’impegno sociale, nell’anti-razzismo e crediamo che i nostri striscioni, i nostri cori, le nostre bandiere, i nostri colori non abbiano mai ucciso nessuno.
PERCIO’ NON VOGLIAMO CHIEDERE IL PERMESSO A NESSUNO PER AVERE IL DIRITTO COSTITUZIONALE DI ESPRIMERCI E PROFESSARE I NOSTRI IDEALI.

Per i sopracitati motivi la manifestazione indetta per il 28 APRILE 2007 non sarà una parata di ultras nostalgici in difesa di un mondo ultras che nella sua complessità e totalità non è interamente difendibile, ma sarà una manifestazione indetta da ultras in difesa della libertà di espressione, sotto tutte le sue forme.
E’ per questo motivo che l’appello alla partecipazione è diretto a tutte quelle tifoserie che si riconosco in tutti quei valori di cui abbiamo parlato, a tutte quelle tifoserie che hanno i nostri stessi ideali.
Questo senza chiuderci in noi stessi, ma aprendo l’invito a quelle associazioni, a quei movimenti, a quelle singole persone che per vari motivi si sono trovati, come noi, privati della libertà
di muoversi, abitare, lavorare studiare esprimersi.

INVITIAMO TUTTI/E A PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 28 APRILE
Il concentramente è fissato per le ore 15:30 presso la Fiera della Pesca, nella zona portuale di Ancona (cosi’ di avere la possibilità di lasciare le proprie auto presso il maxi-parcheggio del quartiere Archi, nelle immediate vicinanze della Fiera della Pesca).
Una volta terminato il concentramento un corteo si snoderà lungo Via XXIX Settembre, lungo Corso Stamira fino a Piazza Cavour. Da qui si percorrerà Corso Garibaldi fino a Piazza Roma, dove si terrà il dibattito finale in cui ogni realtà, ogni singola persona è invitata a dire la propria opinione...

...PERCHE’ LA REPRESSIONE FA MALE A TUTTI.

La manifestazione è organizzata dal gruppo ULTRAS ANCONA, con la collaborazione CANI SCIOLTI ANCONA.

Per sottoscrivere questo appello potete inviare una mail a: ultrasancona@email.it

Per confermare la vostra partecipazione, fornendoci indicativamente anche il numero dei partecipanti: ultrasancona@email.it
10/04/2007 12:46
 
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dato che c'è un aggiornamento inserisco di nuovo il comunicato

MANIFESTAZIONE 28 APRILE AD ANCONA "Non dobbiamo chiedere il permesso a nessuno per essere liberi" AGGIORNAMENTO

NON DOBBIAMO CHIEDERE IL PERMESSO A NESSUNO PER ESSERE LIBERI


COSTITUZIONE ITALIANA - Art.21 Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Gli Stadi sono da sempre stati una “palestra” dove sperimentare tecniche di repressione e leggi speciali, prima per gli ultras e che poi vengono estese al resto della cittadinanza.
Recentemente il governo ha tramutato in legge il decreto Amato contro la violenza negli stadi,
decreto votato alla quasi totale unanimità delle forze politiche di maggioranza ed opposizione,
ad esclusione della Lega Nord, che non lo ha votato solamente perchè loro lo vorrebbero già
estendere all’intera nostra società, nella vita di tutti i giorni e non solo applicarlo allo stadio.
Ecco perchè parliamo di stadi come “palestra” di nuove repressioni, questo è solo l'ultimo esempio.
Questo decreto è stato votato e tramutato in legge, anche se è stato dichiarato ANTI-COSTITUZIONALE in più punti.

NOI ULTRAS DI ANCONA CI SCHIERIAMO CONTRO.
CONTRO CHI VUOLE TOGLIERCI QUELLA LIBERTA’ DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL NOSTRO PENSIERO,
LA PAROLA, LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI DIFFUSIONE NON SOLO NEGLI
STADI, MA NELLA SOCIETA’ DI OGGI SEMPRE PIU’ REPRESSA A 360° GRADI.

Ciò non toglie che da noi stessi parte un’autocritica verso il mondo ultras
stesso, non ci piace parlare di ultras “buoni” e ultras “cattivi”, ma certamente sappiamo che la nostra, al contrario di molte altre
purtroppo, è una realtà ultras sana, vera, passionale dove non trovano spazio razzismo, xenofobia, affarismo, finti ribelli e
ultras di professione, che si sono venduti al calcio moderno, a fronte del loro personale businness. Noi crediamo nell’aggregazione,
nell’impegno sociale, nell’anti-razzismo e
sappiamo che i nostri striscioni, i nostri cori, le nostre bandiere, i nostri colori non hanno mai ucciso nessuno.
PERCIO’ NON VOGLIAMO CHIEDERE IL PERMESSO A NESSUNO PER AVERE IL DIRITTO COSTITUZIONALE DI ESPRIMERCI E PROFESSARE I NOSTRI IDEALI.

Per i sopracitati motivi la manifestazione indetta per il 28 APRILE 2007 non
sarà una parata di ultras nostalgici
in difesa di un mondo ultras che nella sua complessità e totalità non è interamente difendibile, ma sarà una manifestazione
indetta da ultras in difesa della libertà di espressione, sotto tutte le sue forme.
E’ per questo motivo che l’appello alla partecipazione è diretto a tutte quelle tifoserie che si riconosco in tutti quei valori di cui abbiamo parlato, a tutte quelle tifoserie che hanno i nostri stessi ideali.
Questo senza chiuderci in noi stessi, ma aprendo l’invito a quelle associazioni, a quei movimenti,
a quelle singole persone che per vari motivi si sono trovati, come noi, privati della libertà
di muoversi, abitare, lavorare studiare, esprimersi.

INVITIAMO TUTTI/E COLORO CHE SI RICONOSCONO IN QUESTO COMUNICATO A PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 28 APRILE
Il concentramente è fissato dalle ore 15:30 presso la Fiera della Pesca, nella zona portuale di Ancona (cosi’ di avere la possibilità di lasciare le proprie auto presso il maxi-parcheggio del quartiere Archi, nelle immediate vicinanze della Fiera della Pesca). Ci si arriva comodamente dall'uscita dell'A14 - Ancona Nord seguendo le indicazioni per il porto.
Una volta terminato il concentramento un corteo si snoderà lungo Via XXIX Settembre,
lungo Corso Stamira fino a Piazza Cavour. Da qui si percorrerà Corso Garibaldi fino a Piazza Roma,
dove si terrà il dibattito finale in cui ogni realtà, ogni singola persona è invitata a dire la propria opinione...

...PERCHE’ LA REPRESSIONE FA MALE A TUTTI.

> Per sottoscrivere questo appello,per informazioni,per confermare la vostra partecipazione, fornendo indicativamente anche il numero dei partecipanti potete inviare una
mail a: ultrasancona@email.it

> La manifestazione è organizzata dal gruppo ULTRAS ANCONA con la collaborazione dei CANI SCIOLTI ANCONA.

SEGNALIAMO INOLTRE:
-Sono ben accette bandiere, stendardi, sciarpe da parte delle tifoserie che hanno intenzione di partecipare, vogliamo evitare invece lo striscione del gruppo, a favore di uno striscione a tema, apposito per la manifestazione, cosi' da lanciare anche solo visivamente piu' messaggi possibili.
VIETATI SIMBOLI POLITICI E PARTITICI DI QUALSIASI TIPO.
20/04/2007 21:18
 
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Noi oltre
[Non Registrato]
Aggiornamento manifestazione 28 aprile in ancona
Ad oggi sono queste le realtà che hanno aderito:
Oltre ad Ancona, gli ultras Civitanova M., Macerata,Tolentino, Fano, Venezia, Pisa, Teramo, Lanciano, Ferrara, Giulianova, Potenza, Crotone, Ischia, Cremona, Taranto e Manfredonia, a titolo personale gli ultras di Cesena, Bergamo, Modena e Salerno.
Club dorici. Donne doriche e Gruppo dorico.
Associazione ya basta marche,Polisportiva antirazzista ASSATA SHAKUR AN,Comunita resistenti marche (cso di Ancona, Macerata, Falconara, Senigallia, Jesi, Pesaro e Fossombrone) Collettivo 25, Gulliver ancona.

Stiamo attendendo conferma adesione dagli ultra di Sassari, Gela, Napoli, Genova, Brescia, Cava de' Tirreni, Parma e Castellammare di Stabia e altri.
Dagli altri club moderati di ancona.
Mentre giovedi 26 presso la sede degli ultras ancona ci sarà la conferenza stampa della iniziativa di venerdi e della manifestazione con aggiornamenti di sabato.
21/04/2007 20:44
 
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*MaXiCoMa*
[Non Registrato]
NON SAREMO MAI COME VOLETE VOI!!!
Meno male che l'articolo 21 della Costituzione Italiana garantisce la piena libertà di pensiero, espressione, opinione a tutti!
Nel corso di questi ultimi anni abbiamo assistito impotenti al suo lento declino: calcio-scommesse, doping, fideiussioni false e bilanci truccati, scandalo passaporti, diritti televisivi, etc.
Si promettevano punizioni esemplari, ma poi si è deciso di essere clementi, perché la tolleranza zero bisognava applicarla ai tifosi.
Erano loro il male del calcio. Gli stessi che riempivano gli stadi. Coloro che incitavano la propria squadra per 90 minuti, che sventolavano bandieroni, che battevano il tempo coi tamburi.
Loro erano i veri colpevoli secondo i nostri governi.
Tutti indistintamente, non solo i delinquenti, ma tutti, ultras compresi!
Chiaro che anche gli Ultras non sono dei santi... ma il nuovo decreto sembra ignorare tutti questi aspetti a scapito del calcio-business.
A pagare le conseguenze sono ovviamente i nostalgici del calcio come sport, quelli che lottano ancora per diffondere gli antichi valori e la cultura sportiva, l'aggregazione, il divertimento, i sacrifici vocali per incitare la squadra del cuore ed economici per seguirla ovunque.
Assistere a questa spropositata repressione fa venir la voglia veramente di disertare lo stadio, altro che stadi vuoti a causa della violenza!!
Io voglio essere libero di poter tifare liberamente e sportivamente per la mia squadra, la mia città e di vestirmi come mi pare.
Se queste mie libertà, garantite peraltro dalla Costituzione, vengono a mancare, saluto lo stadio come tifoso, ma non mi arrendo e scendo in piazza come cittadino!
22/04/2007 19:45
 
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SCON+VOLTS
[Non Registrato]
no al CALCIO moderno
PER CHI VOLESSE PARTECIPARE:
RITROVO: ore 13 presso parcheggio "foro boario"
Lotteremo fino alla morte
innalzando i nostri color
che ci lega al profondo del cuor
ale ale ale ale ale ale ale ale...
ALE' IL TOLE ALE'!!!!
23/04/2007 19:13
 
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_
[Non Registrato]
[SM=g27811]
24/04/2007 20:27
 
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FUORI DALLE PALLE
[Non Registrato]
[SM=g27811]
24/04/2007 20:43
 
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di VeSport ;
[Non Registrato]
Comunicato ASDUI: "La risposta al toglimaglietta"
Fonte: www.vesport.it
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO IL SEGUENTE COMUNICATO DEL GRUPPO DI TIFOSI DEL VENEZIAMESTRE "A SOSTEGNO DI UN IDEALE":

"La nostra risposta alle vergognose scene a cui abbiamo assistito nelle ultime domeniche al momento dell’ ingresso allo stadio non si farà attendere e per il prossimo weekend ci mobiliteremo per protestare contro questo decreto anticostituzionale e liberticida.
Sabato 28 Aprile noi di “A SOSTEGNO DI UN IDEALE” saremo presenti ad Ancona alla manifestazione organizzata dai ragazzi degli ULTRAS ANCONA contro chi vuole toglierci la libertà di manifestare liberamente il nostro pensiero, la parola e lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione non solo negli stadi, ma nella società di oggi sempre più repressa, a 360 gradi.
Invitiamo tutti quelli che non vogliono chiedere il permesso di essere liberi di partecipare, per ogni info 340-2956190 o 3334828614.
Domenica 29 in occasione della partita interna con il Sassuolo dalle 11 inizieremo un volantinaggio in P.le Roma per sensibilizzare tutti su quanto accaduto agli ingressi nella partita con la Pro Sesto e ci ritroveremo alle ore 13.45 giù del ponte dell’ Arsenale per arrivare tutti insieme a S.Elena, colorati e festanti per dimostrare ancora una volta che NON CI AVRANNO MAI COME VOGLIONO.

A SOSTEGNO DI UN IDEALE – VMFC 1987"

24/04/2007 20:50
 
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Treccia
[Non Registrato]
E NOI NON MOLLEREMO MAI
Gli SCONVOLTS 1988 TOLENTINO parteciperanno alla manifestazione ultras,organizzata in Ancona il 28 APRILE 2007 , per gridare il nostro dissenzio contro il decreto amato che liberticida,e' anti-costituzionale,e per manifestare la nostra rabbia contro una repressione assurda nei confronti degli ultras_________________________QUESTA X NOI SARA' UNA TRASFERTA IN PIU', LA PIU' INPORTANTE!
25/04/2007 10:24
 
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sez.Paccatello
[Non Registrato]
daje che per il tragitto c'habbiamo pronte un 4 5 treccie tutte cadde cadde!!!!
[SM=g27828]
25/04/2007 19:15
 
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sez.TRECCIA
[Non Registrato]
[SM=g27828]
27/04/2007 14:23
 
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ASSURDO!!
[Non Registrato]
LA QUESTURA DIFFIDA PER LANCIO DI..CARTA IGIENICA
27/04/2007 - di PISANO74 ; Fonte: IO..
ASSURDO..GROTTESCO E DA VOMITO E' STATA LA DECISIONE DELLA QUESTURA DI PISA!
SI PUO DIFFIDARE GENTE PER LANCIO DI CARTA IGIENICA QUANDO QUESTO CAZZO DI PAESE HA MILLE PROBLEMI SERI DA RISOVERE??(FORSE A PISA NON ESISTE ALCUN PROBELMA SE DEVONO "LAVORARE" SU CIO...)
IL BELLO DELLA STORIA(PER MODO DI DIRE..) E' CHE PROPRIO I FUNZIONARI DELLA QUESTURA HANNO DECISO DOMENICA ALL'INGRESSO DELLO STADIO CHE LA CARTA IGIENICA POTEVA ENTRARE!!ADDIRITTURA FACENDOLA DISTRIBUIRE A UNO A UNO FUORI DAGLI INGRESSI..
INVECE DI DIFFIDARE(E POI PERCHE NON TUTTI I CINQUEMILA "LANCIATORI"...??)POTEVANO BENISSIMO VIETARE L'INGRESSO DELLE NUOVE ARMI DA DISTRUZIONE DEGLIO ANNI DUEMILA..

CHE DIRE OLTRE..LA VOGLIA NON C'E PIU'.. AMICI DIFFIDATI PER COSA??VI DOVETE SOLO VERGOGNARE ISTITUZIONI!!PENSATE ALLE COSE IMPORTANTI DELLA VITA E AI PROBLEMI SERI!! V E R G O G N A ! ! !


anche per questo.. NOI DOMANI SAREMO IN ANCONA!!! ultras liberi
28/04/2007 10:16
 
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tole
[Non Registrato]
UN GRAZIE A TUTTI COLORO CHE RIMANGONO A CASA.
NOI DEI "TIFOSOTTI" NE POSSIAMO PURE FARNE A MENO. ....E VOI SARESTE ULTRAS??!? MA DE CHE SOLO CHIACCHIERO'!


29/04/2007 11:32
 
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Arj
[Non Registrato]
Maxi le foto???
Voglio pubblicarle, tutto bello ieri solo che alla fine c'e' stata la smerdata secondo il mio punto di vista.
Non ho capito bene cosa sia successo ma le tensioni in queste manifestazioni non devono esserci!
29/04/2007 12:46
 
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*MaXiCoMa*
[Non Registrato]
LIBERTA' PER GLI ULTRAS..liberta' per gli ultras
ok! appena posso...
29/04/2007 12:50
 
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NO AL CALCIO MODERNO
[Non Registrato]
Lettera aperta al Min. Melandri
28/04/2007 - di - ombra - ;
sabato 28 aprile 2007

Chi le scrive sono gli Ultras Tito Cucchiaroni, uno dei gruppi ultras più antichi d’Italia. Siamo infatti nati nel 1969 e allora c’erano i nostri padri a mandare avanti le cose come noi stessi facciamo oggi. Crediamo sia importante che lei, come ministro delle politiche giovanili, sappia qualcosa di più di questa entità astratta denominata “Gruppo Ultras”, che ha invece radici sociali, modi di agire, etiche di comportamento ben precise. Il gruppo Ultras, parliamo del nostro ma sappiamo per conoscenza diretta che lo stesso vale per altre centinaia di realtà italiane, aggrega decine, centinaia e migliaia di giovani. Badi bene, non parliamo unicamente dello spazio domenicale dedicato alla partita di calcio; parliamo anche e soprattutto dei restanti giorni della settimana, quando la sede del gruppo è occasione di incontro per persone con diverse radici, diverse professioni ed esperienze di vita, diversa estrazione sociale. Ci si incontra, si interagisce, nascono amicizie, amori, rapporti di lavoro. Spesso e volentieri all’interno della città il gruppo e la sua sede si sostituiscono a quello che pochi lustri or sono erano le sedi di partito e le parrocchie. Un luogo dove stare insieme al di là di qualsiasi etichetta la vita e le sue logiche cerchino di appiccicarti. A ben vedere il fatto di tifare per una stessa squadra, la Sampdoria nel nostro caso, è importante soprattutto per far si che persone che mai si sarebbero potute incontrare abbiano invece occasione di conoscersi. All’interno del gruppo tante persone trovano riscatto da una vita avara di soddisfazioni, o esprimono talenti e capacità che altrove non sono apprezzate o richieste. Ognuno ha una mansione e ognuno e a suo modo indispensabile agli altri e al contesto generale. Questo ne fa molto spesso una ragione di vita, positiva, aggiungiamo noi. C’è poi un qualcosa in più, ossia il fatto che di generazione in generazione si cerca di tramandare un’etica di comportamento che ci possa contraddistinguere, allo stadio ma anche nella vita, basata sulla lealtà, sul rispetto e sul totale diniego a piegarsi alle imposizioni. Questo mix di valori fondanti della nostra cultura ci ha portato negli anni a eccessi propri di chi con totale dedizione si dedica ad una causa sbagliando molto, a volte molto pesantemente, e subendo, questo va detto chiaro, le conseguenze delle nostre azioni, dei nostri eccessi. Pochi sono quelli che tra noi non hanno pagato salatamente, siano essi stati in seguito riconosciuti colpevoli o innocenti. Con la legge di cui lei è co-firmataria si introducono criteri ulteriormente repressivi verso chi si macchia di reati “da stadio”. Si introducono e inaspriscono criteri totalmente liberticidi e anticostituzionali quali la diffida preventiva (un abominio per uno stato di diritto) e la flagranza differita (idem come sopra). Questo per dare in pasto all’opinione pubblica un cosiddetto giro di vite a fronte di un fatto tragico e inaccettabile come la morte di un uomo in occasione di una partita di calcio. Il guaio grosso è che oltre quanto sopra, che già di per se sarebbe materia per un lungo seminario, ma nello specifico del quale non vogliamo nè possiamo entrare, dando per assunto che le leggi ci sono e vanno rispettate (chi non lo fa va consapevolmente incontro a pene e sanzioni), la legge di cui lei è co-firmataria introduce tutta una serie di burocrazie e balletti di richieste per portare al loro interno ciò che ha reso gli stadi italiani i più colorati, invidiati e copiati di tutto il mondo. Striscioni. bandiere, tamburi e coreografie. Noi e le centinaia di ragazzi che in noi ci riconoscono ci siamo dovuti chiedere: ma questo cosa c‘entra con il problema della violenza negli stadi? E ancora, qualcuno crede davvero che non facendo entrare il materiale dei gruppi organizzati ci sia un contributo nel riportare le famiglie allo stadio, o nel combattere la violenza? E infine ... c’è forse una volontà ben precisa nel colpire direttamente i gruppi organizzati ben sapendo che minandoli alle fondamenta delle loro attività (cori, coreografie, trasferte) faranno tripla fatica a restare in vita? Qualche risposta a questi quesiti noi ce la saremmo anche data ma avremmo piacere, come tifosi e come cittadini italiani di avere queste semplici risposte direttamente e pubblicamente da lei.

In fede,
ULTRAS TITO CUCCHIARONI SAMPDORIA 1969

30/04/2007 00:54
 
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*MaXiCoMa*
[Non Registrato]
NON UN PASSO INDIETRO
[SM=g27824] un altra indimenticabile "trasferta" ...IL CALCIO SIAMO NOI. ______ un applauso in + sicuramente lo meritano gli ultras di Ancona che hanno organizzato il tutto alla grande,bella Mauri!!! compatti e simpatici i Veneziani... come sempre [SM=g27811] i ragazzi di Pisa e infine un saluto ai ragazzi di [SM=g27830] Civitanova[SM=g27830] epperche' no' [SM=g27821](quelli di mc) I COLORI CI DIVIDONO MA IL FARSI RISPETTARE CI UNISCE. ultras liberi
30/04/2007 01:20
 
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Caccola
ciao maxi me fa piacere che la manifestazione vi sia piaciuto. abbiamo dato il massimo per organizzarla al meglio e quindi non possiamo che essere felici.

scusate se nno me sò presentato. sono passato anche tra voi per consegnarvi il cartoncino della coreografia ma ero un "tantino" sotto stres per via di questa settimana e allora sono andato via di fretta.

alla prossima!!
30/04/2007 19:36
 
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NO AL CALCIO MODERNO
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manifestazioni ultras
Oltre mille tifosi in corteo con squadra, tecnici e dirigenti
30/04/2007 - di Lungo Parma; Fonte: www.lungoparma.it
Riempiamo gli uffici dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive di immagini colorate di gialloblù. Le stesse che ieri hanno accompagnato giocatori, tecnici e dirigenti del Parma nel tragitto che portava dall’Hotel de la Ville allo stadio Tardini. Un corteo passionale ed unico nel suo genere che è un esempio di tifo organizzato e di non violenza. L’iniziativa promossa dallo storico gruppo ultras “Boys 1977” ha coinvolto oltre mille tifosi di ogni età: dai bambini nel passeggino per finire agli anziani. Un mondo variegato tenuto insieme dalla stessa passione, la maglia crociata e la salvezza del Parma. Cartoline indelebili di un feeling, quello tra tifosi e calciatori, che è riesploso ultimamente, facilitato anche dalle recenti vittorie in campionato, contro Fiorentina e Palermo, che hanno rinvigorito le speranze salvezza. I risultati sono stati eccezionali e vanno al di là del risultato sul campo, un 2-1 che comunque aggiunge ulteriore fieno in cascina e serve ad avvicinarsi alla salvezza.
Il ringraziamento del presidente: "Siete dei grandi"

Ma ritorniamo al corteo, al quale hanno partecipato anche il Centro Coordinamento e il Settore Crociato: il raduno era fissato alle 12,30 davanti all’albergo che normalmente ospita il Parma nel ritiro pre-partita: un’ora di canti e applausi, fino a quando dalla porta dell’hotel non sono usciti giocatori, tecnico e dirigenti. Il clima si è surriscaldato (positivamente) e qualcuno si è anche commosso, le bandiere sventolavano all’impazzata e i tamburi suonavano con cadenza ossessionante. Poi tutti insieme verso lo stadio, cantando e ballando, percorrendo via Pier Maria Rossi piena zeppa di striscioni di protesta contro le recenti leggi varate dal Governo per debellare l’ondata di violenza che si è abbattuta sul calcio. Eppure l’iniziativa di ieri è l’ennesimo controsenso, l’ennesima dimostrazione che le nuove norme servono a poco, soprattutto quelle che vietano l’ingresso in curva di striscioni, fumogeni e tamburi, se non attraverso una preventiva autorizzazione della questura; tant’è che ieri a Roma ci sono stati gli ennesimi incidenti e accoltellamenti; e poi l’Olimpico è lo stadio più sicuro d’Italia!
La domanda sorge spontanea, direbbe qualcuno: che significato ha vietare striscioni e cose simili solo dentro gli stadi? Soprattutto quando 5 metri più in là si può fare e scrivere di tutto? Assurdità in salsa tricolore! Fatto sta che gli ultras parmigiani hanno dato un esempio unico di tifo libero e incondizionato. Tifo vero e sanguigno, con famiglie e bambini al seguito. Una festa. E allora bombardiamo di fotografie e immagini di ogni tipo l’Osservatorio sulle manifestazioni sportive perché capisca una volte per tutte che Parma non è Roma o Catania e che il tifo nostrano non è violenza, ma pura e sana passione. Quello che il calcio avrebbe bisogno per ritornare ad una dimensione più reale.

Antonio Boellis
______________________________________________________________
30/04/2007 - Fonte: www.raisport.rai.it
A Terni tifosi contro porte chiuse, a Parma per la salvezza.
Tifosi in corteo prima delle gare, per motivi diversi, ad Ascoli, Terni e Parma: dalle proteste contro la Lega alla marcia per la salvezza. Un centinaio di ultras dell'Ascoli hanno sfilato prima della gara di A con la Reggina contro i continui spostamenti di data e luogo della sfida con il Catania. I tifosi della Ternana hanno invece protestato contro le porte chiuse del derby di C con il Perugia. A Parma,invece,gli ultras hanno scortato la squadra allo stadio per la gara di A con il Cagliari.

30/04/2007 19:38
 
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Curva Nord Pisa
[Non Registrato]
Comunicato Curva Nord per Manifestazione Ancona
30/04/2007 - di wandererspisa
Avevamo già espresso, a caldo, il nostro parere sulle nuove misure in tema di sicurezza proposte dal Governo e avvallate ipocritamente dal mondo del calcio: misure per noi grottesche, oltre che incostituzionali, e mirate scientificamente ad eliminare dal calcio il fenomeno “ultras”.
Purtroppo non è sembrato così a tutti, visto che alcuni si sono subito piegati, uniformandosi all’arbitrio delle Questure e seguendo l’assurda trafila per farsi autorizzare ed entrare a far parte del nuovo sistema.
La Curva Nord Maurizio Alberti spesso è andata controcorrente e ha sempre scelto in modo autonomo la propria strada, già in passato quando si parlava di Movimenti Ultras, e anche adesso che si tratta di scegliere le “strategie” per combattere chi ci vuole annientare cancellando tante stagioni di passione, tifo e iniziative.
Crediamo che qualunque persona dotata di logica e buon senso inorridisca di fronte ad una tale ondata repressiva e lesiva dei più elementari diritti del cittadino: noi stiamo cercando di ribellarci e di salvare il nostro mondo. Infatti dall’entrata in vigore del decreto abbiamo promosso innumerevoli iniziative di protesta.
E’ chiaro che l’intento dello Stato non è quello di salvare il calcio, basta riflettere sulla blanda attenzione verso i campionati truccati e tutto il marcio che sta uscendo allo scoperto, ma di stroncare il tifo organizzato che anzi ostacola e combatte per la sua stessa essenza “incorruttibile” le connivenze, le truffe, “Calciopoli” e “Moggiopoli” varie. Incorruttibilità che ovviamente non si sposa né con il business né con il marketing né con il desiderio di “ripulire” le gradinate di tifosi veri e riempirle di gonzi arricchiti come in Inghilterra.
Una volontà persecutoria che a Pisa si è recentissimamente concretizzata in una pioggia di diffide mirate. L’accusa? Aver introdotto e lanciato carta igienica in occasione della gara interna con la Sangiovannese. La carta è stata fatta passare dai cancelli e non di nascosto, per cui è palese l’incongruenza tra chi prima permette una cosa e poi la condanna. A spiegare il tutto c’è lo striscione di protesta contro il Decreto Amato che ha fatto la sua comparsa, nella stessa gara, in mezzo alla Curva. Visto che era impossibile risalire a chi lo avesse in effetti esposto, si è voluta dare una lezione colpendo i “presunti responsabili”, e in assenza di prove o filmati ecco venir fuori la questione, pretestuosa, della carta igienica. Fase uno: via gli striscioni. Fase due: via i gruppi e chi ne fa parte. Tutto fila liscio, e forse filerà liscio ancora per molto tempo, ma la nostra opposizione sarà inflessibile e le iniziative non si esauriranno.
Tutto questo scatenato dalla morte dell’agente di Polizia a Catania. Mass Media e Governo l’hanno giudicato un fatto gravissimo da tolleranza zero verso tutto il movimento ultras. Ma ricordiamo a tutti questi benpensanti che gravi e gravissime sono state negli anni le morti di tanti ragazzi, come il nostro Maurizio, Sergio di Napoli, e altri che negli stadi sono rimasti uccisi vittime del pregiudizio, della disorganizzazione, e dell’intero sistema calcio, che se da un lato si mobilita e grida all’allarme sociale, nei casi di “serie b” non ha promosso più di un minuto di raccoglimento. Se il Massimino di Catania non è adeguato ad ospitare incontri di calcio perché un agente di polizia vi trova la morte, non è adeguato nemmeno il Picco di La Spezia dove Mau è rimasto privo di soccorsi. Ma da una parte lo stadio si chiude, dall’altra bisogna che si muovano autonomamente i tifosi per costruire un punto di Primo Soccorso nel proprio stadio (a Pisa!) e sensibilizzare tutti sui pericoli dei nostri impianti. Ma ai politici, prima di Catania, della sicurezza degli stadi non gliene interessava niente.
La morte non è uguale per tutti. I morti non contano tutti allo stesso modo.
Con queste certezze, e con l’arma della nostra integrità e della nostra coscienza continueremo a lottare, per le nostre radici e per chi è stato con noi e non c’è più, e se dovremo finire finiremo tutti, e a testa alta.
Curva Nord “Maurizio Alberti”

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