Fano e Tolentino, allarme rosso
"...La bagarre invece è in coda con Aglianese retrocessa in serie D ma con diverse squadre a sgomitare per evitare i playout. Le due marchigiane, Fano e Tolentino, ci sono dentro fino al collo: granata e cremisi, ieri entrambi ko fuori casa, hanno 37 punti a testa e al momento una delle due dovrebbe disputare gli spareggi per non retrocedere con Viterbo, Gualdo e Sansovino. E la “prescelta” sarebbe il Fano che ha perso tutti e due gli scontri diretti contro la squadra di Giulietti. Ma poco più avanti c’è il Bellaria a quota 39 che pure non è certo tranquillo mentre Castel San Pietro e Imolese dovrebbero fare sfracelli per essere risucchiate nella zona calda. Domenica due match fondamentali per le due marchigiane: il Fano ospita il Bellaria e il Tolentino il Viterbo."
dal corriere
IN VANTAGGIO, SI FA SUPERARE. PUNIZIONE DI ONORATO PIÙ DENTRO CHE FUORI
SANTA CROCE SULL'ARNO Un gran bel Tolentino, quello iniziale: tant'è vero che, oltre a comandare il gioco, passa in vantaggio con merito. Poi che succede? Si ha l'impressione che pensi più a “salvare” il risultato, necessario per la salvezza, che ad affondare il Cuoiopelli Cappiano, fin alla mezz'ora mai in partita. E forse chi dice che la miglior difesa è l'attacco ma a tre punte vere non ha tutti i torti. Così come sarebbe stato più logico un risultato di parità, frutto sia di un rigore giusto ma pignolo, sia di un gol fantasma che il guardalinee non ha visto. Negli ospiti, qualche problema di schieramento (Favi squalificato, Mammarella infortunato) è stato risolto con il rientro di Barucca, che però non ha avuto il ritmo partita, e di Bogani in difesa. Semmai è apparso mal servito all'attacco Di Felice, nonostante lo schieramento a tre punte. Per contro i locali, dopo il turn over infrasettimanale, confermavano lo schema consolidato 4-3-2-1, che al “Libero Masini” ha dato tante soddisfazioni.
A coronamento del periodo migliore, gli ospiti erano riusciti a passare in vantaggio grazie a una doppia ingenuità Collini-Polzella e a un beffardo pallonetto di Di Felice. Quando la squadra di casa ha aumentato i giri del motore, i marchigiani hanno accusato il colpo. E hanno protestato, forse con ragione al 95': la punizione liftata di Onorato è stata respinta sulla linea di porta da Gemignani, e l'ennesimo quesito “pallone dentro o pallone fuori” è rimasto insoluto.
La cronaca. Il Tolentino era partito con un 3-4-3 molto offensivo, ma non altrettanto efficace. In apertura il vantaggio cremisi: su un rinvio lungo del portiere Recchi, Di Felice ha ingannato Collini e si è lanciato verso Polzella. Il portiere del Cuoiopelli Cappiano era troppo avanti e l'attaccante marchigiano l'ha uccellato con una palombella mortifera. In casa dei conciari non si sono fatti drammi. Il Tolentino si è trovato in difficoltà per il gioco palla a terra: capitan Ruscitti ha giostrato sugli esterni (particolarmente ispirati sia Ciotti che Grassi) e sulla trequarti dove un mobilissimo Sapanis ha corso e recuperato. Oltre alla sua, esemplare la fatica di Mitra e Collini. Il pareggio arriva con Sapanis. E' il 38': angolo calibrato di Ciotti, stacco del centravanti greco e quando il portiere Recchi si distende ha già la sfera alle spalle. Al 45' i cremisi hanno una seconda grande occasione: discesa del brillante Pandolfi sulla destra e cross in mezzo, Bartolini arpiona e tocca all'indietro per Di Felice che spara a lato. L'azione avrebbe meritato miglior sorte.
Nella seconda frazione il pallone è sempre più controllato dai locali, che passano in vantaggio con una bella azione in orizzontale. Al 18' Collini vede Graziani sulla sinistra, calcia verso di lui, nel mezzo si frappone Sapanis la cui testa sfiora quel tanto per mettere Graziani davanti a Recchi. Il portiere marchigiano esce alla disperata, colpisce la sfera ma anche Graziani, l'arbitro fischia il penalty. Dal dischetto Ruscitti trasforma, è lo specialista. A questo punto il tecnico ospite Giulietti stravolge la squadra con tre cambi uno dopo l'altro, e si arriva alla punizione di Onorato, gia descritta: respinta forse dentro forse fuori, se ne parlerà per tutta la settimana ma la vittoria resta al Cuoiopelli Cappiano.
SPOGLIATOI
SANTA CROCE SULL'ARNO Ti aspetti l'allenatore Giancarlo Giulietti con un diavolo per capello, invece è pacato nella disamina: «Dalla panchina, inizialmente è sembrato gol, il portiere locale era battuto. Poi pare che il pallone non sia entrato del tutto. Il difensore aveva i piedi dietro la linea di porta ma il colpo di testa l'ha dato spingendosi in avanti, probabilmente non era gol netto. Non ci attacchiamo a quello». Eppure episodi da moviola non sono mancati. «Sul pareggio ci siamo distratti in difesa, il calcio d’angolo ha fruttato a Sapanis, e il rigore è sembrato abbastanza dubbio. Credo che abbia toccato prima la palla, che le gambe dell'avversario, per cui un po' di dubbio resta. Ma il penalty è stato fischiato, non stiamo a recriminare. La palla è arrivata su un prolungamento di un nostro giocatore. Due episodi che non giustificano la vittoria del Cuoiopelli». Anche il gioco è stato equilibrato. «Ci siamo annullati a vicenda, ma nei primi 20-25 minuti abbiamo avuto maggiore iniziativa. Nella ripresa ci controllavano, abbiamo provato a spingere ma non siamo stati efficaci come all'inizio. Il calcio di rigore ci ha tagliato le gambe però non siamo stati messi sotto. Il pareggio sarebbe stato più giusto. Questo risultato cambia sostanzialmente poco la nostra situazione. La nostra partita salvezza conclude il trainer Giulietti è domenica prossima, lo scontro casalingo con la Viterbese. Ci giochiamo lì il campionato, nello scontro diretto, quella è una partita da vincere assolutamente».
PAGELLE
Di Felice, va a segno e dà tutto
RECCHI 6: sui gol non ha colpa, tantomeno sul rigore probabilmente inesistente.
BOGANI 6: ha sostituito Mammarella, ha cercato di creare un argine in una squadra sbilanciata in avanti.
FENUCCI 6: ha tamponato come ha potuto, nella ripresa il controllo di palla era dei locali.
ONORATO 6,5: il mancino ha battuto molto bene la punizione.
PANDOLFI 6,5: gran partita, ma era costretto a cantare e portare la croce
BARUCCA 5: viene da un lungo periodo di stop, rientrato alcune domeniche fa, ma risente del ritmo che non ha (dal 75' PRATO NG ).
SERANGELI 5: utile come cerniera tra i reparti, poi è calato (dal 66' MONTESI 5: S'è vista soltanto la freschezza e la volontà).
BUCCHI 6: non è facile tenere il punto di riferimento, quando gli avversari sembrano più veloci e con una marcia in più.
BARTOLINI 5: servito poco e male, marcato stretto, non ha potuto mettere la palla a terra e puntare l'avversario come di solito fa.
DI FELICE 6,5: gran gol e alla fine crampi (dall'83' MELCHIORRI NG ).
PIETRELLA 6: terza punta,risucchiato a centrocampo.
dal messaggero
[Modificato da -dirtyfrank- 25/04/2005 14.20]