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I ragazzi di Giulietti hanno concluso in nove: espulsi Bogani e Barucca. Brusco risveglio dopo l’impresa di Fano
Tolentino, è il giorno del grande freddo
Lo slancio dei crèmisi fermato in casa dal Castel San Pietro. Un rigore dubbio
TOLENTINO Lo slancio del Tolentino dopo l’impresa di Fano non ha trovato seguito. Ad arrestare la salita dei cremisi e a smorzare gli entusiasmi dopo la vittoria esterna di sette giorni fa c’ha pensato il Castel San Pietro. Una sconfitta pesante quella dei padroni di casa ma sul 3-1 finale molti sono i fattori che vi hanno influito. Un rigore concesso agli ospiti (molto dubbio), la mancata espulsione del portiere Carretta per fallo da ultimo uomo sono le due imputazioni pesanti al direttore di gara, che ha pensato di sciorinare cartellini gialli solo nei confronti di Onorato e soci, sorvolando invece sui falli degli ospiti. Molti gli interrogativi che ha lasciato la direzione di gara dell’arbitro di Reggio Emilia designato per dirigere una partita con in campo una squadra di Bologna. A complicarsi la vita e a fare hara-hiri è stato lo stesso Tolentino costretto a giocare in nove per tutto il secondo tempo per l’espulsione di Bogani (fallo di reazione) e di Barucca (fallo da ultimo uomo). Temperatura polare, nevischio, campo al limite della praticabilità, trecento spettatori di cui solo sessantasei paganti, non c’è il tempo di riportare sull’agenda note di una giornata nera che il Castel San Pietro è già in vantaggio. E’ il 4’. Cross di Baldi dalla sinistra e testa di Dal Rio e palla nella rete dell’incolpevole Recchi.
Il Castel San Pietro si dimostra subito scorbutico, veloce nelle ripartenze, insidioso sugli esterni e i cremisi subito in difficoltà. Lavoro per Recchi. Il Tolentino si fa vedere al 18’. Atterramento di Mariotti sulla linea dell’area di rigore, ma l’arbitro opta per una punizione dal limite calciata da Mammarella che neutralizza. Al 29’ il pareggio del Tolentino sembra fatto. Corner di Mammarella, Favi si trova la palla buona, ma indugia e l’occasione sfuma. Pericolosi gli ospiti con un pressing a tutto campo che frena gli assalti cremisi dove si nota un Mariotti in giornata sì. Al 32’ il numero undici cremisi si vede annullato un gol per fuorigioco. Al 42’ il Tolentino rimane in dieci. Inutile e insensato il fallo di reazione di Bogani. Gli ospiti ne approfittano e allo scadere del primo tempo Recchi compie un miracolo salvando la propria porta su Pastorino lanciato in rete.
E’ la seconda parte dell’incontro però a regalare emozioni e recriminazioni. Il Tolentino rimane in nove per l’espulsione anche di Barucca, ma l’handicap non si avverte per la reazione dei cremisi. Il Castel San Pietro comunque non sta a guardare. Dopo il palo di Pastorino al 50’ gli ospiti raddoppiano con Bettini dagli undici metri. Il Tolentino non si fiacca al secondo kappaò, anzi tira fuori cuore e polmoni e al 58’ con Maggi, su punizione, accorcia. Emozioni anche sul fronte avversario. Gli ospiti sfiorano il terzo gol per ben due volte ma Recchi si oppone. Dal possibile 1-3 al possibile 2-2 ma anche in questo caso il risultato non cambia perché Maggi fallisce il calcio di rigore vanificando gli sforzi della squadra. Una traversa colpita da Roma e un paio di interventi decisivi di Recchi si interpongono tra il Castel San Pietro e il 3-1 che però arriva in pieno recupero con Dal Rio al 93’.
TOLENTINO 1 CASTEL S.PIETRO 3
TOLENTINO: Recchi, Bogani, Mammarella (82’ Mercuri), Barucca, Fenucci, Onorato, Pietrella, Favi, Prato (72’ Melchiorri), Maggi, Mariotti (46’ Montesi). Allenatore: Giulietti.
CASTEL SAN PIETRO: Carretta, Broccoli, Sacenti, Ghetti, Roma, Franchini (76’ Rizzioli), Baldi, Maresi, Pastorino, Bettini, Dal Rio (95’ Ferriani). Allenatore: Valdifiori.
ARBITRO: Cammi di Reggio Emilia.
RETI: Dal Rio 4’ e 93’, Bettini 55’ su rigore, Maggi 58’.
NOTE: spettatori 300. Angoli 6-3 per il Castel San Pietro. Ammoniti: Maggi, Onorato, Broccoli, Montesi, Carretta. Espulsi: Bogani e Barucca.
PAGELLE CREMISI
Recchi e Pietrella i migliori
RECCHI 7,5: determinante in almeno quattro interventi, incolpevole sui due gol subiti. Regala uno dei suoi pomeriggi da portiere da razza.
BOGANI 4,5: insensato il suo gesto di reazione che ha costretto la squadra a giocare in inferiotà numerica.
MAMMARELL A 6 : svolge il suo lavoro. Volontà e impegno come sempre.
BARUCCA 5: non è in giornata. Gioca in un ruolo non suo e si fa espellere per fallo da ultimo uomo.
FENUCCI 7,5: umile e tenace ma è impeccabile. Torreggiante in area, è un gigante nella difesa. Prova anche a fare l’attaccante.
ONORATO 6,5: non stona una nota nello spartito difensivo.
PIETRELLA 7,5: incontenibile nel suo generoso arrembaggio verso la porta avversaria. Difende imposta e attacca. E’ l’immagine della squadra che non ci sta a perdere.
FAVI 5,5 : soffre, salva un gol sulla riga, ma poco reattivo al 29’ a mandare in rete la palla del probabile 1-1.
PRATO 5: corre e svaria, ma non incide. Sbaglia clamorosamente un rigore del 2-2, ma pennella la punizione del 2-1.
MARIOTTI 6: nel primo tempo fra i migliori in campo; nella ripresa viene sostituito.
MONTESI 6: generoso, si procura la punizione del 2-1 e il rigore.
MERCURI e MELCHIORRI n.g.
SPOGLIATOI
Giulietti: «Partita decisa dall’arbitro»
TOLENTINO Clima pesante al termine della partita, ancora una volta sul banco degli imputati è il direttore di gara. Il vice presidente Umberto Giorgi non lesina critiche. «La partita l’abbiamo giocata bene, abbiamo subito un gol iniziale ma la squadra ha reagito con generosità creando delle occasioni. E’ iniziato però, dopo, lo show dell’arbitro che ha espulso due giocatori, ha annullato un gol regolare. Nonostante la squadra rimasta in nove ha dato tutto quello che poteva e non ho nulla da recriminare nei confronti dei miei giocatori che sono stati generosissimi».
La delusione è grande e la si vede sul volto di Giulietti. Una sconfitta che pesa contro una diretta concorrente, ma soprattutto frena lo slancio del Tolentino che sembrava stesse riprendendo la via verso l’alto. «L’arbitro ha condizionato notevolmente l’andamento della partita esordisce il tecnico del Tolentino e anche il risultato. Sinceramente il rigore per il Castel San Pietro non era così netto come il nostro, non ho visto un fallo sul loro giocatore, ma una caduta in seguito al contatto con il nostro difensore. Sul calcio di rigore invece assegnato a noi, nettissimo, il loro portiere doveva essere espulso per un fallo da ultimo uomo su Montesi».
«Abbiamo preso un gol evitabile dopo quattro minuti continua il tecnico Giulietti probabilmente non eravamo entrati in partita. Abbiamo poi cominciato a giocare creando occasioni. Dei due episodi in seguito ai quali sono stati espulsi i due giocatori il più grave è stato quello di Bogani che si è fatto espellere per un fallo di reazione. Barucca invece ha dovuto ricorrere alla trattenuta per fermare il giocatore ospite. L’occasione del rigore è stata senz’altro buttata al vento. Perché poteva essere il 2 a 2. Non c’è da fare alcun rimprovero a Maggi per la responsabilità che si è preso, però purtroppo ha determinato un calo morale di depressione generale. Giocare su questo campo ed in inferiorità numerica non era certo impresa facile. Comunque non posso rimproverare nulla ai ragazzi perché l’impegno è stato veramente generoso». Il tecnico Valdifiori non ha voluto commentare defilandosi verso l’uscita.
dal messaggero
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