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21/12/2004

Ultimo Aggiornamento: 21/12/2004 12:58
21/12/2004 12:58
 
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serie c2
“Tolentino, peccato”


TOLENTINO - A distanza di un anno il risultato di Tolentino-Cuoipelli si è ripetuto ed al “della Vittoria” tra la squadra cremisi e quella toscana è stato di nuovo pareggio con lo stesso punteggio finale di 2-2; è cambiata solo la successione delle reti, con il Tolentino per due volte in vantaggio ed altrettante raggiunto. A segnare la prima rete del Tolentino è stato Giovanni Fenucci, un gol segnato nella stessa porta nella quale il difensore cremisi aveva segnato la storica rete che permise al Tolentino di battere il Nereto e salire per la prima volta in C/2. Giovanni Fenucci ci ha raccontato così la sua segnatura: “La mia rete è nata da uno schema che proviamo spesso negli allenamenti; c’è stato un cross di Mercuri, Onorato ha prolungato di testa il pallone, io ho seguito l’azione, sono stato bravo ed anche fortunato perché ho colpito il pallone di petto che ha messo fuori causa il portiere del Cuoiopelli”.

- Sei soddisfatto del risultato?

“Per come si è svolta la partita sicuramente no. Sapevamo che la nostra condizione fisica non era della migliori e potevamo andare in difficoltà, ma abbiamo avuto il merito di segnare per primi e poi dopo il pareggio di tornare di nuovo in vantaggio. A quel punto dovevamo portare il vantaggio fino al termine della gara; purtroppo ci dispiace che questo non sia avvenuto”.

- Il pareggio comunque ci può stare...

“In campo le due squadre si sono equivalse ed alla fine anche se con rammarico penso che possiamo accettare il pareggio, considerando anche che il Tolentino mancava di pedine importanti”.

Sentite molto la vittoria che non arriva?

“Non pesa perché quando entriamo in campo il nostro obiettivo è sempre quello di trarre il massimo da ogni partita. E’ un momento che facciamo fatica, nelle ultime partite ci sono mancati giocatori importanti, ma è anche un periodo in cui la fortuna non è certo dalla nostra parte. Anche contro il Cuoiopelli il Tolentino ha giocato la sua partita. A parte i due gol che i nostri avversari hanno segnato su palle inattive, per il resto non ci hanno creato grossi problemi e Recchi non ha fatto parate”.
dal corriere



SERIE C2
Giulietti deve ricostruire il Tolentino di un mese fa

TOLENTINO Cos’è successo al Tolentino che fino a un mese fa girava a pieno ritmo? «Non stiamo rendendo come a inizio campionato. E’ un momento no per la squadra. Mancavano sì Morbidoni, Bogani e Barucca, elementi importanti, ma siamo un po’ giù» commenta amaro il vice presidente Umberto Giorgi che dopo aver incitato i ragazzi per tutti i novanta minuti si è dovuto arrendere all’evidenza del risultato. Nel dopo partita però ha messo il dito nella piaga e non ha potuto tenere dentro quello che pensava e che era sotto gli occhi di tutti. Il Tolentino si è impegnato forse ricorrendo più all’orgoglio che alla forza. Gambe e cervello non ci sembra che vadano più all’unisono. E se questo rapporto molto importante nel motore di una squadra non funziona significa che qualcosa non va per il verso giusto. Sono segni evidenti di stanchezza e di stress che portano a mancanza di lucidità. Puntuali nel finale arrivano i gol degli avversari. Nelle azioni dell’1 a 1 e del 2 a 2 dei toscani del Cuoiopelli la difesa, finora il reparto migliore, ha fatto black-out. Giulietti pur sottolineando che «la squadra si è battuta con grande impegno» spiega così le due distrazioni difensive, un campanello d’allarme. «Sapevamo che Sapanis era molto bravo e scaltro nelle palle inattive, però gli abbiamo dato una grossa mano. In settimana avevamo preparato proprio certe situazioni ma non siamo stati bravi concretizzarlo. Dovevamo fare più attenzione».
Dalla difesa all’attacco altre note dolenti. Bartolini ha lottato, ma se le polveri sono bagnate la battaglia va a chi ha l’artiglieria che funziona. In questo momento l’attaccante ex Gubbio ha bisogno di una spalla nelle azioni offensive, compito che Noviello, come ha dimostrato, non può fare. Ha sorpreso infine l’utilizzo di Tomassini solo negli ultimi minuti della gara: come si può entrare in partita in così poco tempo? Dov’è il giocatore che lo scorso anno protagonista? Dulcis in fundo elogi per Pietrella. Un bravo grande è doveroso. Ha lavorato a distribuire palloni per novanta minuti correndo fino all’esaurimento. Purtroppo Michele non ha potuto godersi il gol: il suo capolavoro meritava la vittoria.
dal messaggero

[Modificato da -dirtyfrank- 21/12/2004 14.12]

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