La forza del Tolentino è nella difesa
Il ritorno di Morbidoni ha dato equilibrio al reparto. Assenti Favo, Prato e Barucca
TOLENTINO Il cartellone della sesta giornata propone Tolentino-Fano, uno dei due derby marchigiani del campionato. C’è attesa in città per i novanta minuti che quest’anno vedono per la prima volta su posizioni invertite in classifica Tolentino sopra (con 10 punti) e Fano sotto (con 6). Avvio quindi favorevole ai cremisi partiti pigiando sull’allenatore come dimostrano le cifre (3 vittorie, un pareggio, una sconfitta) rispetto a una vittoria, tre pareggi e una sconfitta dei fanesi. Analizzando più a fondo le cifre di queste prime cinque gare disputate vediamo che l’undici di Giulietti ha realizzato otto gol, mentre quello di Morganti solo quattro. Attacco cremisi quindi più prolifico rispetto a quello fanese che sembra ancora tossire per le polveri bagnate. Difesa. Il Tolentino ha subito 5 reti mentre quella del Fano ne ha subite solo 2. Se consideriamo però che dei 5 gol incassati, 4 sono andati nella porta di Recchi solo a Castelnuovo, nelle altre quattro partite il Tolentino ha subito solo una rete. Perché diciamo questo? La difesa tolentinate si è dimostrata finora uno dei punti di forza dello schieramento. Con gli innesti di Fenucci e Bucchi e il “ritorno” di Morbidoni oltre ai soliti Onorato, Mammarella e Favi e il portierone Recchi, il reparto arretrato è diventato un lucchetto difficile da aprire. Riuscirà il Fano a scardinarlo? E il Tolentino che farà contro la solida retroguardia ospite? Sarà allora una partita senza reti? Non lo crediamo affatto! E intanto parliamo del ritorno di Morbidoni dopo il serio infortunio che lo tenne lontano dai campi di gioco lo scorso campionato. Domenica a Roma è stato fra i migliori. «Lo scorso anno dice Morbidoni sono stato bersagliato dagli infortuni. E’ stata un’annata terribile. Ora mi sento bene fisicamente, e il morale è buono. Sul campo le cose vanno per il verso giusto e spero di continuare così».
Arriva il Fano. «Una partita difficile come tutti i derby». Problemi da risolvere intanto per Giulietti. Assenti Prato e Barucca (squalificati per un turno) e Favi ingessato si spera almeno in un recupero di Bartolini.
dal messaggero
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Qui Tolentino
Formazione ancora in alto mare
TOLENTINO - Indisponibili il della Vittoria di Tolentino ed il Comunale di Belforte del Chienti, ieri pomeriggio la squadra cremisi si è trasferita presso il campo sportivo di Loro Piceno per effettuare la partitella infrasettimanale in preparazione al derby di domenica prossima contro il Fano. L’assenza contemporanea di Bartolini, Favi e Serangeli infortunati e di Barucca e Prato squalificati costringerà il tecnico cremisi Giulietti a delle novità rispetto alle precedenti partite di campionato giocatori. Fermo restando il reparto difensivo a quattro, centrocampo ed attacco saranno sicuramente cambiate. Nel corso della partitella di ieri il tecnico dapprima ha sperimentato lo stesso assetto di Roma con quattro difensori, tre centrocampisti e tre punte, di cui una centrale e due ali. Poi è passato allo schema che prevede il trequartista dietro le due punte e per ultimo ha provato il classico quattro-quattro-due. Ognuno dei tre schemi provati hanno mostrato i suoi pregi ed i suoi difetti. Sarà l’allenamento in programma oggi e la rifinitura di domani mattina a far pendere da una parte o dall’altra la scelta di mister Giulietti. Per quanto riguarda i nomi dei giocatori che sostituiranno Barucca e Prato, sono in ballottaggio Pietrella, Montesi, Maggi e Mercuri. In attesa del derby anche la tifoseria organizzata del Tolentino si sta scaldando e per domenica prossima ha lanciato un invito a tutti gli sportivi locali affinché al della Vittoria il colore predominante sia il cremisi, perché anche da Fano a sostenere la propria squadra arriveranno molti tifosi.
Domenica primo derby marchigiano di C2
Se Tolentino sogna Fano cerca gloria Il cremisi Favi “Abbiamo molte assenze ma proveremo a vincere” Il granata D’Aloisio “Vogliamo metterci alle spalle il ko subìto in casa col Forlì”
TOLENTINO - Fabio Favi, 35 anni il prossimo 22 dicembre, vicino alle cinquecento partite ufficiali in campionato, da tre stagioni in maglia cremisi è senza dubbio il giocatore simbolo di questo Tolentino, tanto che il gruppo degli “ultras” lo hanno ribattezzato “Il Gladiatore” con tanto di striscione che inneggia alla sua maglia numero otto e che viene esibito domenicalmente in ogni stadio. -Dieci punti in cinque partite, per il Tolentino è senza dubbio un buon inizio di campionato? “Direi senz’altro di sì, anche se secondo me abbiamo perso la partita di Castelnuovo nella quale avremmo meritato un risultato diverso. Quelli che abbiamo conquistato, però sono tutti punti meritati, frutto di ottime prestazioni che il Tolentino ha fatto sia in casa che in trasferta”.
- Considerando anche che avete affrontato squadre come Castelnuovo, San Marino e Lodigiani che non nascondono ambizioni di primato?
“Sicuramente, ma voglio essere sincero. Io dico sempre che il meglio per ogni squadra è quello di affrontare l’avversario nel momento di scarsa forma. In questo momento San Marino e Lodigiani non sono al massimo, ma questo non diminuisce certamente i meriti del Tolentino perché quando ha affrontato queste squadre ha giocato sempre grosse partite”.
- E domenica arriva il primo derby della stagione con il Fano?
“Mi dispiace molto non poter essere della partita e quindi essere di aiuto per i miei compagni. Per il Tolentino sarà una partita molto difficile perché il Fano è una squadra forte in tutti i reparti, con un tecnico preparato e con con giocatori in grado di poter decidere la partita in ogni momento. Ha poi un tipo di gioco che ci crea grosse difficoltà ed anche nella passata stagione ci ha fatto davvero male”.
- Il ricordo del 6 a 1 della passata stagione quindi brucia ancora?
“Sicuramente e vogliamo riscattarlo. Ma il pensiero dei miei compagni al momento di scendere in campo non dovrà essere quello di vendicare la sconfitta di Fano. Devono invece restare concentrati, essere determinati e dare il massimo dal primo all’ultimo minuto per cercare di vincere la partita”.
- Che cosa può significare per il Tolentino vincere anche contro il Fano?
“Significherebbe guardare il futuro con una prospettiva diversa, anche se i nostri obiettivi sono ben chiari fin dall’inizio del campionato. Questo è un torneo molto equilibrato dove non c’è una squadra che si stacca sopra le altre. Ogni partita nasconde insidie e quindi conquistare punti dà sempre fiducia e tiene il morale molto alto”.
- Allora vista la situazione di emergenza, i tuoi compagni non dovrebbero accontentarsi del pareggio.
“No, perché non è nella nostra mentalità ed allora il mio invito è quello di giocare per vincere anche contro il Fano, poi al fischio finale sarà il campo a decidere il risultato”.
[Modificato da -dirtyfrank- 15/10/2004 15.31]
[Modificato da -dirtyfrank- 15/10/2004 15.36]