Il Romanticismo oggi è, paradossalmente, cinico.
I tempi che viviamo sono duri e difficili e chiamano a gran voce una risposta. Altrettanto dura. Questo tempo occidentale obbliga alla scrittura, e il cinismo potrebbe rappresentarne una forma. Viviamo tempi che ci pregano di mettere la nostra rabbia, il nosro sdegno, la nostra inutilità, la nostra depressione, in discorso.
Sarebbe ovviamente gradito il discorso creativo. L’arte.
Dobbiamo perlomeno provarci. Più del risultato, conta la tensione.
Ben venga allora la scrittura cinica che, etimologicamente, è qualcosa che ha molto a vedere coi cani. Federico Fiumani scrisse un po’ di anni fa una canzone molto bella. Diceva “il vero amore / è negli occhi dei cani vagabondi”. Che grande verità. Ogni “scrittura canina” è un discorso romantico.
La città dove vivo è sempre più piena di pose e atteggiamenti. Di soldi, fica e macchine.
La città dove vivo è piena di ucraini che si ubriacano la domenica davanti alla Stazione Centrale. Brindano al loro non futuro, sorridono ebeti.
La città dove vivo è vuota di poeti.
Poeti siete morti.
Vedo ogni giorno bambini zingari mescolarsi all’asfalto.
Hanno le mani sporche e una bomba dentro gli occhi.
Abbiamo il dovere, in questi tempi balordi, di sentirci meno esseri umani e più cani randagi. Un cane randagio assai probabilmente ha preso un sacco di bastonate. Ha occhi che non mentono, e ha fame.
Ci prendesse come aids, a tutti noi uomini occidentali, quella fame, e ci spingesse a cantare il mondo con accorato disprezzo. Ci spingesse al coraggio, alla feroce scrittura. Il cinismo oggi è romantico ed è scrivere col sangue nero del cuore polveroso dei cani.
www.baustelle.it
Questo articolo tratto dal sito dei Baustelle sembra quasi avermi voluto togliere le parole dalla bocca,esprime tutto quello che penso e mi ha delucidato su quella frase che è scritta su un muro all'uscita della stazione:"il vero amore è nei cani vagabondi".L'espressione di Rachele nella foto tratta dal video di "Un romantico a Milano" lascia senza parole,oltre che per l'indiscussa bellezza,per l'inquietudine che ne traspare e che rappresenta al meglio il tempo che viviamo,i giorni che vivo.
[Modificato da am11 LL 20/04/2006 1.14]