[articolo postato sul blog di pino scaccia]
Da quando questa vicenda è iniziata, la molla che ha spinto alcuni (tra cui me stesso) a interessarsi dei dettagli del rapimento e dell'uccisione di Baldoni è stata multiforme: c'è chi è animato da "pietà" per quell'uomo simpatico, chi è solo curioso, chi non vuole assistere ad un nuovo mistero italiano (tipo Alpi) a ad un'altra ingiustizia come Ciriello, chi infine pensa che B. abbia pagato in prima persona un cambiamento di strategia ("negropontizzazione"?) in una guerra molto importante, da un punto di vista geopolitico ma anche economico (il volume complessivo si potrebbe aggirare sui 500 MLD di dollari, secondo la Klein): c'è chi è animato da più di uno di questi elementi.
La paura di vedere cozzare le inchieste ufficiali contro l'incompetenza, l'insabbiamento, o i gap internazionali (tipo: quale sistema giuridico vige in Iraq, oggi?), sommata alla valanga di informazioni che girano su internet, ha sviluppato decine di "piccoli ken follett crescono" che non è una mia espressione (:-) ma rende benissimo.
Ora, vi dico sinceramente che davanti ai seguenti punti oscuri, io ho avuto la tentazione di non proseguire, non alimentare il forum (inchiestairaq.135.it), non leggere più questa montagna di info (che comunque sono sempre dolorose, anche per chi non conosce i soggetti), fregarmene e aspettare, rassegnato, gli esiti dell'inchiesta.
E questo per due motivi. Tanto per cominciare, per non alimentare in me stesso e negli altri l'immagine dello sherlock holmes "faidate" che usa "google" piuttosto che la lente di ingrandimento: risultando poi abbastanza inutile rispetto al fine che tutti ci prefiggiamo, ovvero la verità, e il fare sì che il corpo di Baldoni torni a casa. In secondo luogo per evitare, nel caso rarissimo che ci si azzeccasse su un'ipotesi, e la si pubbicasse in rete, che questa possa mettere a rischio la vita di qualcuno (noi seduti dietro un computer, a parlare di gente con una lama al collo).
La conclusione di questo ragionamento (che avrei voluto esternare solo a pochi intimi di Baldoni, ma che poi ho considerato giusto condividere con tutti) è stata quella di continuare col forum, continuarlo ad alimentare con le cose più interessanti che si trovano in rete, invitare a partecipare; ma un'altra conclusione è stata autocritica: ho sbagliato il nome del forum. "Inchiesta" è troppo. "Informazione", "Controinformazione" semmai, ma inchiesta no. Non ho i mezzi, non li ha nessuno di noi. E questo, visti i precedenti, è molto triste (scusami B. se uso questa parola che avevi escluso dal tuo testamento, ma riguarda le vicende giudiziarie: fammela passare).
Malgrado tutto ciò, sottopongo i miei dubbi fin qui raccolti (al netto di tutto il discusso e ridiscusso, tipo le questioni della maglietta, del video ecc. ecc.) alla critica "spietata" di questo blog, sperando che pino non me ne abbia a male per questo lungo post.
1) perchè nessuno è zompato su quel sito infame, facendosi consegnare il LOG, che descrive da dove si è fatto cosa.
leggi qui
2) perchè su questo particolare, abbiamo dovuto leggere tanti condizionali che hanno sicuramente fatto sì che si perdesse tanto tempo prezioso.
3) perchè la figura di Ghareeb ha scatenato tante fantasie e discussioni, fino a fare sì che "un ponte per" dovesse prendere le distanze da dichiarazioni sul rapporto tra il palestinese e la loro organizzazione.
4) perchè sulla amara foto di B. nessuno dei medici legali ha descritto quello che è sotto gli occhi di tutti, ovvero un particolare della bocca (non entro nel merito, per rispetto di pino e di chi sta soffrendo).
5) Perchè Al Kubaisi può dire quelle cose sulle Simone, e nessun altro lo fa (posso credere che fosse l'unico a saperlo?).
6) Che cosa sanno Justin Alexander, la Williams, De Santis, Abu Karrar, e gli altri.
7) come è arrivato il video ad al Jazeera.
8) i nostri "utilissimi" soldati in iraq (sapete la storia della raffineria a Nassiriya? - chiedete all'Eni [inchiesta di radiocapital]) non hanno potere su questo argomento?
9) si stanno contattando i magistrati francesi che indagano sul rapimento dei loro connazionali, tanto identico a quello di B.?
E la lista è aperta: credo che i prossimi mesi non forniranno risposte, ma invece accenderanno altre domande. E noi non potremo fare altro che porcele, riporcele, e rimanere perplessi.
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