A Velisti per Caso, l'altra sera, Riondino (che normalmente mi dà sui nervi) ha fatto una riflessione interessante, che vi rilancio qui.
Parlava di una città dello Yemen, Sada, e la descriveva come un cervello, dove i dedali delle vie sono gli anfratti della mente, della memoria e dei pensieri, le file di donne che dal mercato si recano alle case sono i neuroni che trasportano le informazioni, i bambini che giocano a palla tra i cortili le idee che guizzano inaspettate, senza seguire un percorso logico preciso.
Mi ha colpito.
Se dovessi descrivere la tua mente come una città, sarebbe...
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...metto il cuore in un cassetto e per dispetto non lo indosserò più!!!