03/10/2004 21:11 |
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03/10/04 ore 21.00 per un amico Caro Diario,
ho appena letto un messaggio di un amico che mi ha fatto tanto commuovere. A lui voglio dedicare questa pagina...A volte basta davvero poco a far tornare il sole nei nostri momenti bui..
un rumore,un battito d'ali,una piccola farfalla che vola, uno sguardo incrociato per caso, un messaggio inaspettato...E ora mi ritrovo in questo forum dove torno ogni volta che mi ritrovo al buio...Torno quì, tra i miei amici e ritrovo i sorrisi,le piccole dolcezze che ci scambiamo tra di noi inconsapevolmente
Gesti così piccoli, ma grandi e importanti per chi li sa
cogliere e apprezzare.....piccole tracce lasciate nello spazio ,tra stelle e melodie,tra sogni e apparenti realtà....
....frammenti di noi stessi dispersi nei giochi dell'anima in un universo irragiungibile per molti chiamato cuore.
Questo forum, questi amici sono per me un passo a ritroso nel tempo... o forse un semplice ritrovarsi dopo aver spento le luci soffuse della frenesia... Grazie a tutti di esserci! Grazie Lù: queste parole sono per te!
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04/10/2004 15:28 |
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04/10/2004 ore 15.30 i miei cambiamenti di umore Caro diario...
Cambiamenti d’umore .. non posso vivere senza pensare senza provare a capire mille immagini, storie, fantasie, mi martellano la testa cambiamenti d’umore legati a chissà cosa,
ad una aspettativa delusa. Capire perché dopo il giorno c’è la notte ma che senso ha, sono cose che avvengono senza il tuo impegno e allora lascia passare, chiudi gli occhi al buio e riaprili quando ti si coronano di luce comunque i tuoi pensieri si muovono da soli, si spostano si arrampicano, ridiscendono
cambiamenti d’umore, ancora una volta è accaduto,
mi sembra un meccanismo perverso, una stanza senza pareti,
un cielo senza colori, sapere dove inizia e dove finisce
sentire qui morsi allo stomaco, sentire gelare la propria anima
perché legare tutto ai pensieri, pensare, pensare e autoilludersi aggiustarsi l’umore spingendo un pulsante
magari la serenità è dietro l’angolo, ma in una stanza senza pareti non lo trovo forse l’errore è proprio quello di cercare di capire non te ne accorgi ma sono passate notti e giorni
hai aperto gli occhi e poi richiusi hai desiderato, hai pregato che accada qualcosa di definitivo hai sognato la pace e intanto hai cambiato di nuovo umore.
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04/10/2004 15:36 |
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| | | Post: 988 Post: 988 | Registrato il: 23/09/2004
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cambiamenti d’umore, ancora una volta è accaduto,
mi sembra un meccanismo perverso, una stanza senza pareti,
un cielo senza colori, sapere dove inizia e dove finisce
sentire qui morsi allo stomaco, sentire gelare la propria anima
perché legare tutto ai pensieri, pensare, pensare e autoilludersi aggiustarsi l’umore spingendo un pulsante
quanto sono vere e reali queste parole... ----------------------------------
avrai avrai avrai
il tuo tempo per andar lontano
camminerai dimenticando
ti fermerai sognando
avrai avrai avrai
la stessa mia triste speranza
e sentirai di non avere amato mai abbastanza
se amore amore avrai |
07/10/2004 08:30 |
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07/10/04 ore 8.30 Freddezza Caro Diario
Perchè le esperienze negative spesso congelano il cuore?????
Da un momento all'altro si passa dall'essere disposto a tutto per qualcuno a non essere disposto a nulla!
Insensibile alla persona per cui si è sofferto e alle altre che ti stanno intorno.
Forse perchè le esperienze che noi chiamiamo negative e che gelano il cuore, in realtà sono solo nostre aspettative mancate.... e fanno chiudere una parte di quel "centro emozionale" chiamato cuore.
Avviene l'indifferenza...è una sorta di "difesa" della personalità che così facendo ci permette di non soffrire...
Tutto questo si può eliminare..imparando a conoscere se stessi e le illusioni che ci portiamo dietro da chissà quanto tempo..
Che tristezza questa cosa...assisto impotente a una freddezza di due persone che si stanno volutamente ignorando, ma so che stanno male per questa cosa: che scemi!
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07/10/2004 08:41 |
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| | | Post: 89 Post: 89 | Registrato il: 14/09/2004
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Caro diario di MatTesoro,
come non darti ragione quando leggo "assisto impotente a una freddezza di due persone che si stanno volutamente ignorando, ma so che stanno male per questa cosa: che scemi! ". Eh sì, tra orgoglio, rabbia, incomprensione e altro spesso il nostro autolesionismo raggiunge vertici inattesi. Poi c'è la complicità di amici, amiche e persone a vario titolo, che spesso - a volte pur con le migliori intenzioni - peggiorano le cose, e acuiscono in noi una forma di autoconvinzione di stare dalla parte dei buoni. Sappiamo portare molto bene le nostre ragioni, le nostre verità, le nostre motivazioni. Difficlmente sappiamo ascoltare quelle dell'altra persona. Già, ascoltare, accettare, fare autocritica. Sapere anche perdonare e riesaminare con obiettività, non fermandoci alla frase singola, al gesto isolato, alle mille paure quasi di sentirci sconfitti se comprendiamo e sappiamo anche dimenticare. Le persone che sanno invece ascoltare, capire o cercare di capire, perdonare e fare un passo VERSO il prossimo sono le vere vincenti. Ma spesso, caro diario di MatTesoro, è più facile alzare le spalle e rimandare, nell'attesa che sia l'altra persona a fare QUEL passo.
Buona giornata, diario. |
09/10/2004 18:40 |
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| | | Post: 268 Post: 268 | Registrato il: 23/09/2004
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ciao,
Caro diario di matuelle
credo che il "raffreddamento" del cuore avvenga per una debolezza e se riuscissimo a vivere pienamente anche i momenti di dolore forse ciò non accadrebbe.
anche a me è capitato, e vi dirò, analizzandomi a distanza credo di poterlo spiegare così: avevo paura delle reazioni che avrei potuto avere se non mi fossi distaccato raffreddando il cuore...non sapevo nemmeno io cosa aspettarmi da me stesso e per sicurezza mi sono staccato da me stesso. (scusate le ripetizioni)
c'è anche da dire che se si vuole "scongelare" il cuore ma dall'altra parte si trova un muro... beh, è dura...
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10/10/2004 18:23 |
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| | | Post: 321 Post: 318 | Registrato il: 17/09/2004
| Utente Senior | | OFFLINE |
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Caro diario di matuelle. Sono entrata silenziosamente nei tuoi pensieri e questa riflessione sulla freddezza mi ha colpita molto.
Anche a me succede cosi',cara Matuelle!!!
Ho vissuto un dolore tremendo nell'ultimo anno(e non era la prima prova dura che mi capitava) e mi sento fredda,distante,non riesco piu' a farmi cooinvolgere da niente.
Non so se e' dovuto agli anni che passano e di conseguenza ai dolori che si sommano o al fatto che questo nuovo dolore sia veramente tosto da affrontare.
Per quanto mi riguarda ho deciso di aspettare lo scongelamento e nell'attesa mi osservo con distacco cercando di non criticarmi,di non pretendere troppo da me.
A volte mi abbandono...poi mi riprendo ma niente mi
commuove....forse non e' proprio un senso di fredddezza,per me e' proprio stare da un'altra parte.
Rannicchiata come un feto,compatta e chiusa per difendermi,
isolata per non vedermi riflessa negli altri.
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11/10/2004 10:28 |
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11.10.04 ore 10.30 consapevolezza Caro diario,
mi sembra di vivere chiusa nel mio guscio trasparente, a distanza di sicurezza dal mondo.
Già, di sicurezza, perchè girare per le strade dentro un armatura e girarci con la pelle a contatto con l'aria è un altra cosa. E' una stupidata stare dentro un armatura! lo so benissimo, e vorrei tanto uscire! Ma non è così facile.
Anzitutto perchè non si tratta di uscire, bensì di entrare, entrare in contatto con se stessi. Anzi, soprattutto per questo, e forse non serve altro.
Ogni tanto ci riesco, ma grazie a fumi corrosivi (corrodono l'armatura), e non è questo il modo giusto
Dev'esserci una via naturale.
E' incredibile l'infinita quantità, anzi, qualità di dimensioni che esistono ovunque, che alla fin fine sono dimensioni mentali.
per fare un esempio, è un pò come guardare il mondo attraverso l'obiettivo di una macchina fotografica, con uno zooom o un'obiettivo panoramico, e via all'infinito, più o meno.
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12/10/2004 08:17 |
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Caro Diario.
Stamattina all'alba ho trovato un sms della mia socia, che non riuscendo a dormire si è dilettata a mandarmi sms. Riflettevo su come non sia facile esprimere i propri sentimenti alla persona amata perché si ha paura di rovinare tutto esponendoci così liberamente. Ma perché si ha paura? Perché ci illudiamo nei confronti di quella persona, partiamo dal presupposto che é impossibile ottenere un rifiuto poiché non la vediamo come é veramente ma come noi vogliamo vederla. Se soffriamo é solo per colpa nostra, perché siamo incoscienti, non riusciamo a vedere la realtà ed abbiamo paura delle persone che ci circondano e soprattutto di quelle che amiamo perché abbiamo il terrore di perderle. Un'angoscia legata all'attaccamento ed alla incapacità di vedere le cose in modo 'razionale', ossia di essere consapevoli. Il 'modo razionale' in campo sentimentale non é attribuito alla mente ma al 'cuore'. Spesso si crede di scegliere con il cuore ma in realtà non é così, é il nostro cervello vincolato da una molteplicità di condizionamenti emotivi che sceglie di comportarsi in un determinato modo o di agire in questa o quella maniera. Ed il cuore l'abbiamo tutti (belli, brutti, buoni o cattivi) ma pochi lo sanno usare ed io credo di essere una che non riesce ad usarlo a dovere e vedere le cose come stanno: sto ancora dormendo. Il problema é che voglio svegliarmi ma probabilmente non ce la faccio perché ho messo la sveglia troppo in là ....speriamo che non si sia rotta cadendo dal comodino altrimenti sono fritta.
Perchè ho associato l'sms della mia socia con questa riflessione? Non lo so, o forse si...posso intuire i motivi della sua insonnia...
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12/10/2004 16:32 |
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Caro diario di mat di raffa.. di chi vi pare...
volevo solo mettere un appunto... diretto a mat... non ti mando più i mess alle 4 di mattina (erano le 4 o le 3?) se gli effetti sono questi...
La mia insonnia... già.. che dormo poco è risaputo e va bene... ma dal dormire poco a non chiudere occhio è tragica... |
13/10/2004 14:28 |
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13/10/04 ore 14.30 pensare e agire Caro diario
Pensare troppo, riflettere eccessivamente: mi sono accorta che non mi piace. Si ho bisogno che ci sia azione, che si faccia qualcosa, che si riesca in qualche modo a cambiare qualcosa.
Del resto, però, l'impegno, l'azione senza riflessione, è un po come la pecora che segue il greggio.
Ecco mi chiedevo qual è il rapporto riflessione/azione nelle vostre vite, quanto e quando vi soffermate a riflettere e quanto invece vi impegnate concretamente per raggiungere un obbiettivo.
Se qualcuno sbircia il mio diario, penserà che sono matta, ma so che qualcun altra ( ) capirà che voglio dire |
13/10/2004 14:41 |
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Ho deciso di affidarti questi miei pensieri. Quelli che ultimamente mi pesano piú di ogni altra cosa. Non capisco da dove venga tutta questa angoscia che ho dentro. Quest' ansia che mi sta sconvolgendo interiormente, che mi fa svegliare durante la notte e mi rende impaziente, precipitosa. É qualcosa che ancora non sono riuscita a cancellare, a controllare. E non so bene quale sia il motivo. So solo che fa male, che mi stanca, che mi fa bruciare tutto dentro, passare l appetito, rendermi pessimista e triste. Nella mia vita ho perso tante personea cui tenevo, sono stati addii dolorosi, ma che poi ho superato. Ora che sono debole ecco che ci ripenso. Bisogna lasciare andare ció che vuole andarsene. Ho sempre pensato e creduto a questa frase. Ma in questo momento mio di tristezza sento tanto bisogno di urlare. Di un orecchio che mi ascolti. Sento che ho voglia di vendicarmi del male che mi é stato fatto, sento che sono stata trattata ingiustamente, che non avrebbe dovuto finire cosí in molti casi. (non parlo solo di rapporti d amore, anche amicizia, soprattutto amicizia) Ma mi resta solo il silenzio. il silenzio e me stessa. Fino a poco tempo fa io ero tanto forte, non mi faceva paura il futuro perché sento di avere la coscienza apposto. Ma ora mi sento cadere. E non riesco a riposare con questo tormento che é dentro di me. Piú ci penso piú mi sento a disagio, piú vorrei andare e buttarmi tra le braccia di qualcuno che mi sorregga, che mi dia uno slancio. Ma cé il silenzio. E mi fa paura. Vorrei tanto poter essere piú tranquilla. Invidio chi é in pace con se stesso, chi non si lascia ferire piú di tanto, chi si difende e riesce a sorvolare i dispiaceri, o riesce a dare le giuste dimensioni ai dolori che la vita di impone. Io sicuramente mi preoccupo troppo, esagero col starci male. Ma cosa posso fare? Vorrei tanto poter diventare piú forte! Crearmi una specie di barriera personale, che mi protegga , che mi lasci la mia pace interiore...... |
13/10/2004 14:45 |
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| | | Post: 1.172 Post: 1.148 | Registrato il: 04/09/2004
| Utente Veteran | | OFFLINE |
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14/10/2004 11:58 |
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14.10.04 ore 12.00 i ricordi... Caro Diario,
ho tantissimi ricordi...
i ricordi sono dei tesori anche quando bruciano dalle esperienze si impara tanto...le persone che si incontra nella vita bisogna tenerle dentro e non farcele portare via mai da nessuno.
Nella vita non sempre una persona che è stata importante per noi....non è detto che sia vero il contrario, ma non bisogna dare la colpa a nessuno: fa parte della vita.
Bisogna ricordare e mai scordare ....ricordare con il sorriso!
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18/10/2004 09:49 |
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Caro diario,
Era importante per me.. anzi lo è!!! ma se parlo al passato è solo perchè non posso comportarmi in questo modo e ferire la cosa più bella che è presente nella mia vita ora... E' incredibile sentirsi così diversi solo per un incontro fatto per caso... Ma sono queste le cose che nella vita non ti aspetteresti mai, che ti arrivano quando meno te lo aspetti e ti riempiono le giornate... te ne stai lì a pensare a tutte le belle sensazioni, a sognare di fare questo o fare quello, e sopratutto senti di avere quella presenza vicina a te in tutto quello che fai... Ma il tempo non lo fermi, il tempo se ne va, e ti porta via tutto quello per cui non lotti... anche se vorresti farlo... tenti di afferrare quello che hai di stringerlo per non farlo andar via.. ma non è questo il modo.. sai cosa devi fare ma non ci riesci.. non lo fai perchè questa vita ti ha impaurito! perchè pensi che potresti stare ancora più male, e te che conosci il dolore delle persone che se ne vanno preferisci non provarlo ancora... Contorto come pensiero, eppure sei li che soffri e non prendi provvedimenti...
Ora spero solo che le ore passino veloci, che arriveranno altri mille domani in cui dovrò pensare a stare bene e tutto quello che mi aspetta non mi darà tempo per ricordare e di conseguenza questo dolore smetterà!
Non voglio restare qui a chiedermi dove sarà domani quella gioia che era qui con me fino a poco tempo fa...
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18/10/2004 10:38 |
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Caro Diario, intanto ti saluto perchè questi matti hanno deciso che mi devo riposare per 3 giorni. Mi mancherai, così come mi mancheranno tutti, ma lo accetto!!
Ho letto il diario della mia socia....ho compreso le sue parole, ma come ben sai non le accetto. A te, alle tue pagine affido le parole che le dico da tempo, sperando che stavolta le faccia sue.
Non è un bel periodo per lei...gli ultimi 3 giorni sono stati terribili. Ormai la conosco bene e so quando sta male...e come reagisce a tutto ciò. Io le dico di non esagerare, ma non mi da retta.... ma, nonostante tutto è ancora quì ...segno che in fondo la sua voglia di vivere al meglio non si è affievolita....
Cara Socia, devi prenderti cura di te stessa e cercare di costruire qualcosa di solido dentro e fuori. Dal passato ci si separa davvero solo quando ci si rende conto di quanto sia prezioso il presente. Questo presente, QUI e ORA, che può essere cambiato se non ci piace, con un bel po' di coraggio e di buona volontà.
Solo quando la terra che hai sotto i piedi è solida non hai più bisogno di nuotare nel mare in burrasca del passato per aggrapparti alle isole dei ricordi, che sono soltanto dei miraggi, perché la realtà del presente è diversa. E’ più bella!
Un bel giorno, così, ti svegli, ti guardi intorno, vedi un presente che ti fa schifo e ti dici: "che ti piaccia o no, questo è quello che hai, quindi, se ti interessa sopravvivere, adesso apri gli occhi, la smetti di nasconderti e cominci a darti i calci nel sedere per affrontarlo. Non ci sono vie di mezzo: o abbandoni la partita o sei in gioco: e se decidi di restare in gioco, tanto vale impegnarsi un po'"....e basta poco, lo sai bene...basterebbe un pò di coraggio in più!
I ricordi del passato, quei volti, sono al sicuro in una scatola che potrai aprire quando vorrai; sapendo, però, che poi arriva il momento di richiuderla e di ricominciare a voltare lo sguardo verso quello che ho tra le mani ORA, verso i volti nuovi che incontri ogni giorno e che, domani, probabilmente, dovranno raggiungere gli altri nella tua preziosa scatola.
E non è importante se loro conservano o meno un posto riservato a te nella memoria.
In questo periodo convivi con la paura che qualcuno che hai scelto (dico "hai scelto" sapendo che è una menzogna perché, in realtà, in questi casi non siamo noi che scegliamo) di aspettare possa dimenticarsi di te.
Tutto ciò che vivi, una volta che diventa "la tua storia", è soltanto tuo, ed è al sicuro nella sua scatola.
Ciccia, tu sei estremamente fragile e so bene cosa ti tormenta, ma devi avere il coraggio di superare le tue paure e di vivere i momenti belli che questa strana vita ORA ti sta regalando...
Non pensare al domani.....VIVI ORA quello che ti sta capitando e vivilo al meglio!
TVB
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18/10/2004 11:45 |
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Non è come dici tu... |
19/10/2004 09:13 |
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19.10.04 ore 9.15...la sofferenza Caro Diario
Abbiamo mai provato ad indagare su cosa sia quella sofferenza, che spesso ci portiamo addosso? Perché soffriamo? Sono gli altri a farci soffrire? O, forse, è una nostra reazione a ciò che vorremmo che gli altri facessero? Proviamo a domandarci…. Per cosa lo facciamo? Forse… perché gli altri ci diano ciò che noi vogliamo avere? Se così fosse, forse, noi per primi non diamo… E come può esserci piacere se ci preoccupiamo di ricevere quello che noi crediamo di dover avere?
Perché crediamo di essere stati presi in giro? Se non perché ci siamo creati delle aspettative su quella persona? Come può qualcuno prenderci in giro se non perché noi glielo permettiamo? Forse… perché l’altro ci ha detto ciò che noi volevamo sentirci dire, per poter, noi, giustificare quello che poi abbiamo fatto, dandoci così una motivazione per poter fare quello che ci piace fare. Dal momento che non vogliamo niente in cambio... come può l’altro prenderci in giro?
Quindi siamo stati ingannati da noi stessi, da quello che noi volevamo, dalle nostre stesse aspettative. Viviamo le relazioni per quello che crediamo gli altri dovrebbero darci… Se sapessimo che l’altro si relaziona con noi in questo modo cosa penseremo?
Forse che è una persona degna, buona, onesta, sincera? O forse che sia meschina, povera, miserabile…. E noi come vorremmo essere?
Ecco perché non vogliamo vederci per come siamo, ma vogliamo apparire come crediamo di dover essere….
Così le colpe sono sempre degli altri e i meriti nostri…
Per non voler vedere come siamo ci chiudiamo a riccio verso gli altri, ritenendo che sia colpa loro della nostra sofferenza, così che non mettendoci in gioco, in relazione, possiamo credere di non essere come gli altri; fuggendo la relazione evitiamo di vedere … chi siamo!
Chi siamo è ciò da cui vogliamo fuggire… altrimenti perché evitare la relazione?
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19/10/2004 10:03 |
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Caro Diario,
Stavo notando il disordine che invade la mia scrivania in questo momento.. riesco a malpena a muovere il sorcio per la roba che c'è accatastata... mentre notavo questo mi è saltato un pensiero alla mente... Ho paragonato quella scrivania alla mia vita in questo momento... e mi sono resa conto che spostando gli oggetti, dandogli un posto tutto è tornato in ordine... Anche se comunque sono rimaste alcune cose che in quella scrivania non trovano collocazione che non centrano nulla con lei e che vanno spostate altrove.. ma non sopra la scrivania...Forse è questo quello che devo fare per stare meglio... |
20/10/2004 08:24 |
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20.10.04 momenti...di vita in forum Caro Diario...
pensavo al forum e ai momenti che passo quì...e fuori
Momenti. Attiimi. Un milionesimo di secondo che dura un'eternità. Un'eternità che dura un milionesimo di secondo. Decenni di vita che trascorrono senza senso. Attimi brevissimi che danno un senso alla vita. Anzi no; che danno IL SENSO della vita. Son qui che scrivo e cerco di immaginarmi voi miei straordinari interlocutori, ognuno di voi con una storia sua personale di sofferenza, di gioia, di speranza, di rassegnazione, di allegria, di tristezza, ognuno di voi come me, minuscolo nulla e maiuscolo tutto in questo Universo che si espande per miliardi di anni luce. E allora vi dò un volto, un cuore un'anima, così come la immagino io, nella mia zucca un pò disorientata di fronte a tanta bellezza, a enorme sensibilità, ad estrema intelligenza ironia sagacia. Ma poi mi volto e guardo l'altra parte dell'umanità, quella che molti di noi mettono a tacere, quel folle desiderio di distruzione che colpisce certi uomini.... Il mondo indignato che urla, ragazzi che in nome di Allah fanno morire gli altri, non sapendo che in questo modo stanno uccidendo anche se stessi, stanno uccidendo quella luce che sicuramente hanno dentro il loro cuore ma che hanno paura di guardare, perchè fà paura sentirsi belli, fà paura sentirsi buoni, fà paura sentirsi SE STESSI. Mi sento così impotente di fronte a tanto scempio, ma come la piccola fiammiferaia di Hans Christian Andersen continuo ad accendere fiammiferi, anche se il vento, la pioggia, le intemperie, continuano senza sosta a spegnermeli, perche solo quando accendo i fiammiferi vedo dei volti buoni, vedo la speranza crescere, nel buio sento solo il NULLA.
UN ABBRACCIO A TUTTI
[Modificato da matuelle 20/10/2004 12.11] |
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