Madagascar - Animazione - regia di Eric Darnell, Tom McGrath

Trama :La zebra Marty desidera provare l'ebrezza della libertà e, contro il parere dei suo amici - il leone Alex, l'ippopotamo Gloria e la giraffa Melman -, decide di fuggire dallo zoo di New York per esplorare il mondo. Il suo tentativo si conclude in fallimento, ma questo fa decidere ad un gruppo di animalisti di protestare per farli tornare in libertà. Si ritrovano, così, su di una nave diretta in Africa: i pinguini dello zoo, tuttavia, decidono di dirottarla verso l'Antartide... facendo naufragare i quattro amici in Madagascar!

La versione italiana è stata doppiata con le voci di Ale e Franz, Michelle Hunziker e Fabio De Luigi.

Giudizio personalissimo :
Ennesimo film d'animazione targato Dreamworks, diverse citazioni divertenti ( da "La Febbre del sabato sera" ad "American Beauty")e alcune battute indovinate non riescono comunque a fare decollare un film che rimane un po' "moscio" e senza colpi di scena. Tra gli ultimi film dreamworks senz'altro il meno riuscito anche se comunque sufficientemente godibile.

(Inserito locandina - VS)

[Modificato da Vicolo Stretto 30/08/2006 14.02]

L'ho visto anche io e non mi è piaciuto per niente

Ho trovato "Madagascar" un ottimo cartone animato, nel vero senso della parola, al limite dei Looney Toones, di Tom e Jerry, di Scoobidoo o di Penelope Pitstop. E' un cartone che si allontana dalla più classica produzione "Dreamworks", nella quale Shark Tale non è sicuramente un prodotto per bambini ma per adulti che vogliono stare nel mondo della fantasia, come non sono cartoni per bambini nel senso stretto del termine "Shreck 1-2", infarciti di citazioni le più diverse, con musiche certamente colte (avete presente le citazioni di Cale e Tom Waits nel secondo episodio , impersonificati dal pianista del localaccio "La mela avvelenata?"). La sfida "Dreamworks" con "Madagascar" era quella di recuperare lo stile slapstick, esasperato, frenetico dei vecchi cartoons di Gatto Silvestro o della Hanna e Barbera, dirigendosi primariamente ai minori di 10 anni. E' un intento esplicito, indiscutibile, pur se il film mantiene la volontà citazionista e i richiami ad un mondo degli adulti pur sempre ammantato da un'aura di fantasia e speranza dell'irreale. Per cui ecco le citazioni della "Febbre del sabato sera", di "Blues Brothers", di "Indiana Jones", di "Momenti di Gloria", di "Nata Libera", di "America Beauty" e chi più ne ha più ne metta. Ma chi ride di gusto sono soprattutto i bambini, che davanti ai pinguini che si aggirano per la nave si spaccano dalle risate, che però non colgono la battuta al cospetto del ghiacciatissimo Polo Sud "Che è 'sta schifezza?", ma poi passano svariati giorni a fare gli sputazzi come nelle scene dei cocktails all'acqua di mare, o a ballare come i lemure (mia figlia Irene Maria, 2 anni, sembra essere il topos al quale si sono rifatti gli autori, è un lemure perfetto....). E' indiscutibile che, per certi versi, noi adulti ci troviamo spiazzati, in riferimento alla mutata prospettiva ripsetto ai precedenti prodotti Dreamworks: ma è comunque un prodotto che regge il confronto con le necessità cinematografiche dei bambini. debbo dire che pensando a loro ho trovato "Madagascar" veramente azzeccato. E melman, la giraffa ipocondriaca, mi ha fatto veramente scompisciare in alcuni passaggi. Unica nota stonata che ho rilevato: i doppiaggi italiani, affidati a delle voci anonime e poco efficaci (via, Ale e Franz che si citano con il loro tormentone "hi fly"...."), in particolar modo la Huntziker , incapace di modulare una qualsivoglia cambio di intonazione per la povera ippopotama Gloria, in originale con la calda e profonda voce blues di Jada Pinkett-Smith.

Non è solo il successo dell'anno a livello mondiale (negli States 500 milioni di dollari, in italia, dal 2 settembre la bella cifra di 18 milioni di euro, primo posto assoluto per incassi di tutto il 2005): Madagascar risulta il maggior successo cinematografico Dreamworks a cartoni animati! E nel 2008 arriverà la II puntata. Nell'attesa, ecco che nel 2006 vedremo un corto dedicato ai terribili pinguini dirottatori. Come spiegare il fantastico successo di questo film? Partito con abbastanza scetticismo dagli stessi studi Dreamworks (mentre oggi tutti fanno festa: forse Spielberg non dovrà più vendere la Dreamworks settore movies, dopo il fiasco USA di "The Island"), Madagascar non ha goduto nenche di un gran battage pubblicitario. Ma, come avviene molto spesso nel mondo del grande schermo, se una idea nasce buona, diverrà sicuramente un successo: ancora una volta vincono i bambini, che aspettavano un vero film per loro, che li facesse ridere dall'inizio alla fine, con personaggi semplici e divertenti, forse anche un poco naive, ma travolgenti. Riguardo alle citazioni tipiche dei film della Dreamworks, già mentre ero al cinema mi tormentavo cercando di individuare il motivo di un tarlo che riguardava Alex il Leone: e per caso, guardando a casa "Robin Hood" della Disney, il prosiutto si levato dagli occhi ed il neurone afasico ha avuto un moto d'orgoglio. Infatti, Alex si ciuccia il dito esattamente come il Principe Giovanni Disneyano!!!!

A me è piaciuto. Unica nota veramente negativa: le voci italiane, decisamente anonime (ho dovuto aspettare i titoli di coda per capire chi stesse doppiando chi, tra Ale, Franz e Fabio!)

Dimenticavo: divertentissimi i pinguini; da spanciarsi!!

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Scritto da: bibba 19/09/2005 14.19
E' indiscutibile che, per certi versi, noi adulti ci troviamo spiazzati, in riferimento alla mutata prospettiva ripsetto ai precedenti prodotti Dreamworks: ma è comunque un prodotto che regge il confronto con le necessità cinematografiche dei bambini. debbo dire che pensando a loro ho trovato "Madagascar" veramente azzeccato.

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Mi trovo perfettamente d'accordo con questo giusidizio: il film l'ho visto e non sono riuscito a ridere, bensì ad abbozzare di quando in quando un sorrisetto. Adattissimo per i bambini, non noioso ma poco coinvolgente per gli adulti. Non è brutto ma, come dice Foca, non ha colpi d'ala ed alla fine pensi "vabbè...sarà per un'altra volta".