"Unica" è forse il migliore aggettivo per descrivere la nuova Opel Meriva OPC. Ovviamente non ci riferiamo semplicemente alle prime due parole che compongo il nome di questa vettura, ma piuttosto alla sigla che conclude il nome. Perché di Meriva, anche grazie alle innovazioni di cui si è fatta portatrice, è possibile osservarne diverse sulle strade italiane, ma di questa particolare versione, invece, non se incontrano certo molte. L'aspetto esteriore ed interiore differisce per alcuni particolari dal modello base, ma le differenze maggiori si celano sotto il cofano: qui infatti pulsa uno strepitoso motore a benzina 1.6 dotato di turbina che fa innalzare la potenza fino all'incredibile valore di 180 cavalli. Potenza in grado di spingerla oltre i 220 km orari e di farla passare da 0 a 100 Km/h in poco più di 8 secondi. Pochi interventi hanno interessato le lamiere esterne: il restyling dalla versione uscita tre anni fa ha infatti subito lievi ritocchi, per la maggior parte nella zona anteriore. Qui infatti è stato rivisto il disegno del paraurti, che ora si presenta con una forma un po' più tagliata e aerodinamica, dotata di una presa d'aria centrale maggiorata e due prese d'aria laterali che integrano oggi i fendinebbia. L'unico intervento al posteriore riguarda una barra cromata alla base del portellone. Nel caso invece della Meriva OPC, qualche intervento in più è possibile osservarlo nella zona delle ruote, che calzano cerchi da 17 pollici e copertoni da 205/45 ZR 17 88W, adesso quasi a filo con i passaruota. Davanti è stata posta una mascherina con griglia a nido d'ape, mentre dietro fanno bella mostra spoiler e scarico cromato e di forma trapezoidale. Un ultimo intervento riguarda le pinze dei freni, pitturate di blu per l'occasione.
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180 cavalli non sono certo pochi e domarli non è sempre cosa semplice, soprattutto quando vengono sprigionati da un motore dotato di turbina. Il motore della Meriva asseconda però agevolmente lo stile di guida di ogni tipo di pilota, riuscendo a risultare tanto docile negli spostamenti cittadini, quanto esuberante e bruciante nei tornanti di montagna e nel misto stretto. L'erogazione della potenza è sempre fluida e nonostante la presenza di una turbina che svolge bene il suo lavoro non si ha mai la sensazione di venire strattonati. Merito soprattutto della struttura rigida e dell'impianto di sospensioni, fortemente riviste ed adattate per affrontare le curve: questa Opel risulta sempre con i piedi ben piantati nel terreno. Nonostante il baricentro alto, tipico dei monovolume, è infatti assai difficile riuscire a metterla in crisi e gli interventi del controllo di stabilità elettronico risultano di conseguenza molto limitati. Estremamente piacevole la sensazione di sicurezza data dall'impianto frenante, in grado di bloccare il veicolo in pochi metri anche quando si viaggia a velocità sostenuta e a pieno carico. L'unica nota un po' dolente è quella riguardante i consumi, che si fanno sentire quando si forza il pedale dell'acceleratore. Utile in proposito l'impianto Gpl di cui era dotata la vettura da noi testata.
Una versione sola ovviamente per la Opel Meriva OPC, che è di per sé una versione speciale. Di serie troviamo ABS con EBD, ESP, air bag full-size anteriori e laterali, la radio con lettore CD/MP3, i comandi della radio al volante, alzacristalli elettrici anteriori e posteriori, specchietti retrovisori elettrici e riscaldati, vetri laterali posteriori e lunotto oscurati, volante regolabile in altezza, chiusura centralizzata con comando a distanza, immobilizer, fari anteriori scuri, fari fendinebbia, climatizzatore manuale e sedili sportivi "Recaro". Il prezzo è di 23.450 Euro chiavi in mano.
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Tgcom