ok dunque che dite? a me è piaciuto un sacco il fatto che tutto il libro in questione si svolge nell'arco di poco più di una settimana! E che settimana...
come lo definireste? dopo il libro precedente è sicuramente una sorte di transizione dai troppo numerosi casini interni tra varie fazioni dei "buoni" ad una futura guerra contro i seanchan. in effetti molte parentesi aperte si chiudono, molte storie si semplificano o chiudono del tutto... nello stesso tempo però se ne aprono altre... dalla comparsa dello strano personaggio che è Morridin all'attacco ad Ebou Dar dei Seanchan, dalla comparsa di Cadsuane alle predizioni di Min, eccetera...
E Mat? Verrà fatto prigioniero dai Seanchan?
Perrin? Riuscirà a cavarsela tra i Whitecloacks e il Profeta?
Morgaise? Che sarà della strana compagnia della ex regina?
E che dire delle varie Aes Sedai che vengono introdotte sempre più spesso prendendo parte ad infiniti gruppi minori?


insomma come l'avete trovato questo libro? personalmente mi è piaciuto molto ma nn posso introdurlo ancora nella mia classifica perchè troppo fresco

aspetto commenti

C of S mi é piaciuto molto, almeno mette un minimo di ordine nel guazzabuglio precedente.
Ho finito ora una seconda lettura e devo dire che i personaggi diventano sempre più definiti, lo shock iniziale é lontano e non cercano più facili fughe, sono ormai tutti presi fino al collo.Anch'io penso sia Moridin a Shadar L. , ma perchè agisca così é tutto da vedere, quanto al saidin che non c'é, Moridin sembra avere anche nei cap. precedenti un accesso al potere particolare (mindtrap---- le faville nere che gli attraversano gli occhi, il prezzo di un diverso potere).
Ciao
mylilia

Crown of Swords e' un bel libro :una buona parte iniziale(a broken crown!), una parte centrale nella media e un finale con una rapida accelerazione sia nella trama che a livello emotivo dal capitolo 30 in poi,almeno mi pare sia il 30 quello intitolato mashiara,lo scontro che porta alla caduta di Sammael e' per alcuni aspetti spettacolare e per altri un po' deludente se cisi aspettava un confronto diretto faccia a faccia diciamo, tra i due vecchi nemici-amici magari con qualche commento da parte di LT ,ma pazienza va bene anche cosi'. Poi abbiamo nuovi personaggi importanti tipo cadsuane, vecchi obiettivi vengono raggiunti,il bowl ,e altri problemi si affacciano all'orizzonte ovvero i seanchan in tutta la loro potenza...
Al'Thor king of the world ;)

l'ho trovato molto bello, ricco di avvenimenti e finalmente rand si rende conto di ciò che prova per "le 3 grazie (o disgrazie, direbbe mat)"
vagamente deludente lo scontro con sammael, mi aspettavo qualcosa di più.
bellissimi i capitoli su lan e nynaeve , da morire dal ridere a volte.


cadsuane sembra simpatica, a metà fra "nonna di frankenstein" e "donzella maliziosa..." il suo commento sul fondoschiena di rand...

naughty girl

Benvenuta Korlat!!!!


presentati nel:

Daes Dae'mar- il gioco delle casate....

bevenuta!

Benvenuta Korlat!!!

Finito di leggere or, ora...
bel libro...
mi è spiaciuto moltissimo per Pedron Niall... è stato per me il principale shock del libro...
I Manti Bianchi mi sembrano definitivamente annientati, ma spero di sbagliarmi...

Un po' triste la fine di Sammael... un po' sottotono...
secondo me il personaggio misterioso che aiuta Rand in Shadar non è Moridin, ma l'Assassino

che dite???

hmm l'assassino per come viene descritto a qualche somiglianza con Lan...

Rand l'avrebbe notato.

è veramente un bellissimo esempio di narrativa jordaniana, ricco di colpi di scena (il blocco di Nynaeve, Lan, il serpente-gholam, quel maledetto Fain che ormai osa addirittura chiamarsi apertamente Mordeth...)....si commenta quasi da sè.

Il tizio ad Aridhol secondo me potrebbe essere uno dei reietti resuscitato (chi altri potrebbe usare il True Power e risultare sconosciuto al Drago?), forse Ishamael, anche se probabilmente lui è la tizia che si nasconde a Salidar e può incanalare Saidin: una volta guidava le sorelle nere e dunque chi meglio di lui potrebbe gestire una situazione tanto spinosa e pericolosa?


Gli Asha'man mi sono proprio simpatici, anche se Darshiva puzza di pazzia lontano un miglio e Taim di tradimento con i suoi scoppi di indipendenza...come sarebbe se questi potessero diventare Custodi per rafforzare i legami fra le due Torri e le due metà della Vera Fonte?

Spettacolare!!

Non vedo l'ora di comprarmi l'ottavo (purtroppo ancora in inglese).
Ciao!

Bello, molto bello. Sentiamo che stiamo arrivando verso la fine, e piano piano vanno a rintrecciarsi alcuni fili. Certo, come abbiam già detto per Lord of Cahos, anche questo è un libro di passaggio. Infatti, se da una parte trova la morte un nuovo Reietto( e dirò, sono contento per come sia morto, perchè se Rand cominciasse ad uccidere ogni Reietto a colpi di Balefire, diventerebbe quasi noioso ), è anche vero che questo ha avuto un ruolo marginale per tutto il libro. Questo è fondamentalmente il libro in cui viene trovato il Bowl of the Winds, con l'attenzione su Elayne, Nynaeve e Mat.

Aggiungerei che questo è il primo libro in cui a fine lettura mi accorgo che effettivamente Jordan ha un po' stiracchiato la vicenda per fare più libri come gli avevano chiesto. Non che sia noioso, o che sia pieno di desrizioni inutili, ma mi sembra che tutti gli altri libri avessero molta più trama rispetto a questo.

Quello che capisco poco è la definizione di libro di passaggio...Però sono d'accordo sul fatto che c'è una differenza netta con i primi libri relativa a come si svolge la trama e che era già venuta fuori nel libro 6 : ovvero proprio il fatto che non c'è quella tensione generale verso un certo punto di arrivo, nel 1 l'occhio e Ba alzamon, nel 2 il corno e il pugnale, nel 3 Callandor, nel 4 ci son 3 grosse trame che si concludono tutte, nel 5 Couladin e Rahvin, nel 6 si pensa Sammael ma invece abbiamo uno svolgimento a sorpresa e nel 7 stessa cosa perchè non c'era molto che indicava lo scontro con Sammael come finale.

ecco, è proprio la mancanza di un bersaglio chiaro e la presenza di di un tema di fondo vasto e generico (ossia la pacificazione della randland sotto la sua bandiera) che mi fa mare jordan. Sedcondo me questò è realismo, ed è quello che discosta jordan dal fantasy classico

Un bel libro non c'è che dire...

La morte di Sammael e Niall. Il ritorno di Lan e il matrimonio con Nynaeve. Egwene che diventa sempre più bastarda (quanto adoro quell'Amyrlin). Le donne del Kin. Rand e l'avventura con i lord ribelli. Cadsune!
Senza dimenticare Moghedien assalita dai piccioni....

Ma scusate, chi ha detto che dopo il sesto i libri perdevano di interesse e non succede nulla?
A quanto pare qualcuno nel nostro mondo può competere con le doti intelletuali di Elaida .

p.s. dashiva mi puzza parecchio, in particolare quando commenta la guarigione di Rand.
Dopotutto c'è ancora un reitto reincarnato che non sappiamo dove sia (aginor) e un altro che sicuramente tornerà in vita (Ishamael); in entrambi i casi Rand non li può riconoscere.
Anche se trovo strano che fra tutti gli asha'man disponibili scelga proprio il reitto infiltrato...

Ho finito il libro giusto l'altra sera, e come sempre la mia stima verso Jordan ne esce più che amplificata.
Nonostante abbia ancora nella mente la maestria de "Il Signore del Coas", anche questo capitolo della saga gode di tutto il rispetto che merita.
Soprattutto per il fatto che, tutte le vicende narrate, si svolgono nell'arco di poco più di qualche giorno, e come sempre i particolari traboccano.
In puro stile Jordan, i capitolo finali subiscono una notevole accelerazione degli eventi, portando ad una inaspettata invasione di Ebou Dar da parte dei Senchean, ad un Mat che non sappiamo che fine farà, ad un Perrin pronto a vedersela col Profeta e tutto il Ghealdan e tanto altro ancora.
Mi piace il fatto che questa volta non sia stato Rand ad uccidere il Reietto di turno, ma è stata proprio forse l'inaccuratezza di Sammael ad ucciderlo.
Molto toccante la scena in cui Rand decide di balferare Liah, onde evitarle une sorte ben peggiore tra le nebbiose braccia di Mashadar.
Fain si fa un po troppo spudorato per i mei gusti, e sicuramente creerà ancora non pochi problemi.
Tirando le somme il libro mi è piaciuto, anche se non è in cima alla lista, però è come sempre ben scitto e mai banale.

Al prossimo capitolo allora

Gran bel libro

Forse un po' meno ritmato dei precedenti, ma questo secondo me è necessario per la credibilità della saga. Adesso che Rand è considerato meno rozzo e meno pastore i reietti scelgono strade caute piuttosto che lo scontro diretto, anche visto il congruo sfoltimento della fila dei 13 Prescelti.

Per il resto non ci sono parole adatte a descrivere il finale.......i brividi che si provano all'ultima pagina parlano da soli.....

THE STORM IS COMING.

il libro e un opera d'arte. non c'e che dire. ma mi ha fatto un schifo sinceramente il finale: lo scontro fra drago e reietti dovrebbe essere un po + emozionante non so se mi spiego. inoltre rand ha avuto un complice chissa chi e? non credo che siano i reietti perche loro non usano il true power (per ora l'unico che lo usa e shaidar haram ma dubito che un voglia aiutare il drago). credo sempre + che I MITICI ASHA'MAN (perdonami Darkshield se ho scritto male ) sono l'unica cosa di cui abbia bisogno rand: semplicemente favolosi

eh non sempre la guerra è emozionante a volte è solo sporca.

per amore di precisione solo ai reietti e a SH è concesso l'uso del TP che
poi la maggior parte dei reietti non lo usino per timore...
c'è n'era uno che....

secondo me il finale è un po sottotono...un reietto ammazzato da mashadar?? che delusione...
intrigante invece l uomo misterioso a shadar logoth...anche se io personalmente credo sia moridin...del resto in un capitolo si dice che il true power non puo essere captato da altri incanalatori...anche se ignoro il perche questi voglia aiutare...
poi da notare il moto indipendentistico di shaidar haran...