| | | Post: 131 | Registrato il: 21/08/2004
| Utente Junior | | OFFLINE |
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Wilson scrive:
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Ma sia che il significato sia giusto (come credo qui) sia che il significato sia sbagliato (come altri credono qui, e come credo in Colossesi 1), rimane sempre il significato del versetto, e non quello che il versetto dice. Cioè la Nuovo Mondo non mette il testo (come una traduzione dovrebbe) ma il significato (come un commentario); la traduzione è teologica e dottrinale, non linguistica. Dovevano lasciare il verbo essere, che anche in italiano può volere dire significa. Le parole di Gesù sono ambigue, e il compito di un traduttore è di riportare il testo. Il compito di un teologo o di un commentario è di spiegare il senso, ed è questo che la Nuovo Mondo fa. Negli altri versetti in cui il verbo greco è tradotto significare in italiano, è perchè la grammatica italiana lo richiede - essere non avrebbe senso in quei versetti."
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Matteo 12:7 (CEI)
Se aveste compreso che cosa significa: Misericordia io voglio e non sacrificio, non avreste condannato individui senza colpa.
nel testo originale c'è "estin" che qua è tradotto con
"significa".
in altre bibbie, c'è scritto "è".
dunque, se ho capito bene (devo dire che la cosa
non mi è chiara):
si traduce in modo diverso dal letterale
solo se la traduzione non è chiara a livello
grammaticale e non dottrinale. Giusto?
poi si è detto che "Estin" vuole dire "è"
e, come in italiano, "essere" può voler dire
"significare", così vale anche per "estin"
che può voler dire "significa".
Quindi, come traduzione letterale,
è più esatto scrivere "essere";
dico "più" esatto perchè,
in teoria, non sarebbe sbagliato
scrivere "significa".
Polymetis
afferma che proprio perchè "è" ed "eimi"
sono perfettamente uguali in tutto
come significato, è corretto scrivere "è"
(che comprende comunque "significa";
e credo io che ci sia un verbo Greco
a parte che abbia il significato di "significa"). |