A spasso da Sorrento a Salerno
Questa settimana andiamo a scoprire la terra della pastasciutta, del babà e del limoncello. Il Salento è uno spicchio della regione Campania che fu meta preferita di Richard Wagner, Greta Garbo e Jackie Kennedy.
LA COSTIERA AMALFITANA
Sorrento- Positano- Amalfi- Ravello- Salerno
Travolgente per le papille gustative, questo itinerario riscalda il cuore con la costa che si erge alta sul mare, insenature, piccole baie e borghi dalla storia millenaria.
IL PERCORSO
Il percorso è molto semplice. Si percorre lungo la costa, la statale 145 da Sorrento fino a Salerno passando per tutte le città proposte.
LE SOSTE
Nessuna descrizione rende giustizia alla bellezza di Sorrento. Il nome della città si collega alla mitologia classica per cui Sorrentum, nome romano del centro, nacque per il volere delle sirene, capricciose creature del mare. La città, sulla costa a picco sul mare, si stende su una terrazza di tufo. Al centro è piazza Tasso, ornata da un monumento al poeta, nativo del luogo, e di una statua di S. Antonino. Da li strade e vicoli circondano il nucleo storico, dove è possibile ammirare palazzi settecenteschi barocchi. Il duomo venne riedificato nel XV secolo su un antico luogo di culto e più volte restaurato. Da visitare il museo Correale di terranova.
Proseguendo lungo la costa si arriva a Positano, famosissimo borgo di pescatori, altra meta di grande fascino in questa zona. Case bianche, nascoste tra ulivi e agrumeti, scendono verso il mare, creando un paesaggio particolare e suggestivo. L’architettura di Positano spicca per la sua semplicità e bellezza: le case sono cubiche, coperte da una bassa volta circolare, spesso aperte verso il mare da un piccolo portico. S. Maria Assunta, fondata nel ‘200, ha una grande cupola settecentesca maiolicata, altari barocchi e, all’altare una tavola bizantineggiante del sec. XIII. Nei pressi ci sono i resti di una villa romana.
Amalfi è la più antica repubblica marinara d’Italia e con il passare degli anni divenuta una località turistica di eccezione. Le case sono disposte a gradinate sul pendio della conca di fronte al mare. Sul lungomare, passeggiata d’obbligo nella cittadina, si trova il Municipio con un piccolo museo civico. Opposto a questo, l’albergo Luna, dove soggiornò Ibsen, ingloba il chiostro duecentesco del convento di S. Francesco. Il duomo, principale monumento di Amalfi, fu fondato nel X sec, dal duca Mansone I. Adiacente a questo, il chiostro del Paradiso, fu voluto come cimitero per i cittadini più illustri. Colonne binate sorreggono archi acuti intrecciati e formano un peristilio reso suggestivo dalla vegetazione.
Rientrando un poco nell’entroterra si incontra Ravello. Questa incantevole cittadina, nacque in tempi lontani, nel medioevo, su uno sperone proteso verso il mare. Chiese, palazzi e case sono costruite in uno stile arabo-siculo. Il duomo, al centro della cittadina, fu fondato nel 1086-87 ed eretto prendendo come modello l’abbazia di Montecassino. All’interno la decorazione è barocca del ‘700. Villa Rufolo, costruita tra il sec XIII e XIV è di chiaro influsso islamico. L’annesso ai giardini si apre su uno dei celebrati panorami di Ravello. L’antica cappella della villa è di carattere archeologico. Da visitare anche Villa Cimbrone.
Salerno è la seconda città della Campania ed è nata tra le colline e il mare, nella parte più settentrionale del golfo a cui da il nome. Il territorio della provincia, nonostante un intenso e recente sviluppo industriale, è rimasto legato all’agricoltura e ai suoi più tradizionali prodotti come per esempio i pomodori di S. Marzano. Da visitare il Duomo, il museo diocesano e la chiesa del Crocefisso.
Sei un miracolo, mi dai il coraggio per stare dove sto
sul ciglio di un equilibrio che non ho ..
questa sono io, ma con te c'è la farò..