Oggi al via la ricostruzione del "Freedom Tower": sarà l'edificio più alto al mondo
ROMA, 4 lug - Sarà posata oggi a New York la prima pietra della Freedom Tower che sorgerà al posto delle Twin Tower distrutte dall'attacco dell'11 settembre. La scelta della data odierna per l'inizio dei lavori di ricostruzione non è affatto casuale: «Quale giorno migliore per posare la pietra fondante della Freedom Tower, se non il giorno in cui il nostro Paese ha dichiarato l'indipendenza», ha riassunto il governatore di New York, George Pataki. Il grattacielo che prenderà il posto delle Torri gemelle sarà terminato presumibilmente entro il 2009. L'opera si preannuncia davvero mastodontica: sarà la costruzione più alta al mondo con i suoi 1776 piedi (quasi 600 metri) ma forse anche la più costosa visto che è stata prevista una spesa di 12 miliardi di dollari.
Originariamente concepita come un simbolo di sfida e di coraggio, di rinascita e di commemorazione, la Freedom Tower è rimasta coinvolta negli ultimi mesi in polemiche sui fondi che dovrebbero finanziare la monumentale costruzione e nei litigi tra gli architetti. Daniel Libeskind, il cui progetto avveniristico era stato inizialmente prescelto, si è dovuto difendere da notizie secondo cui sarebbe stato emarginato da un architetto rivale, David Childs, preferito da Larry Silverstein, il miliardario del cemento che ha i diritti a lungo termine sul sito delle Torri Gemelle. Tra i parenti delle vittime, invitate all'evento, qualcuno ha criticato il progetto considerato un'opera di rimozione della memoria dell'11 settembre (News2000)