LIMOUSINE AD ALTE PRESTAZIONI
In gioco ci sono la supremazia tecnologica e il prestigio progettuale. Nessuno vuole essere da meno, soprattutto quando a scendere in campo sono marchi preziosissimi, come quello Audi. Che ha introdotto in listino una nuova, potente, raffinata versione dell'ammiraglia "A8": la "L 6.0 quattro".
La sigla, minimalista, nasconde bene oltre cinque metri di macchina (5,19 metri, per l'esattezza) e soprattutto un motore "W12" di sei litri di cilindrata (ottenuto accoppiando due "VR6"), compatto, leggero e assai potente (331 kW-450 CV), con 580 Nm di coppia massima e abbinato alla trazione integrale "quattro".
Il nuovo propulsore è disponibile solo con la carrozzeria a passo lungo, rivista esteticamente con l'adozione della calandra trapezoidale di grandi dimensioni, inedito stilema per tutte le prossime vetture di Ingolstadt. Nell'abitacolo c'è ovviamente più spazio per chi siede dietro (il proprietario della macchina, probabilmente), mentre davanti, dove presumibilmente prende posto l'autista, non ci sono novità rispetto alle altre "A8".
Su strada, l'Audi "A8 L 6.0 quattro" non fa "pesare" né la massa (che sfiora le due tonnellate) né le imponenti dimensioni. Le sospensioni pneumatiche regolabili fanno "galleggiare" la berlina tedesca e regalano l'impressione di viaggiare su un tappeto volante: esattamente quello che ci si aspetta da un'auto da 124 mila euro.
Ovviamente, si viaggia nel silenzio assoluto, sino a quando non si decide di portare la lancetta del contagiri dalle parti della zona rossa. Zona nella quale occorre fare attenzione, perché nove volte su dieci, a quel punto, si sono già superati tutti i limiti di velocità. Quasi senza rendersene conto.