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Speciale MotoGP

Ultimo Aggiornamento: 23/09/2007 08:47
25/07/2004 18:30
 
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Gp Gran Bretagna, MotoGP: La parola al podio!
DONINGTON - Quinta vittoria in stagione e vantaggio in classifica mondiale aumentato. Una giornata perfetta per Valentino Rossi. Il pesarese si riprende dopo i non entusiasmanti risultati ottenuti in Brasile e in Germania. Tagliato il traguardo, la gioia del 'Dottore' è incontenibile e il suo entusiasmo traspare anche dalle sue parole:
'Ci voleva tantissimo. Devo dire un grande grazie a tutta la squadra e alla Yamaha perchè hanno fatto un grande lavoro. Era la prima volta che guidavo la mia moto su questo circuito e non sapevo come avrebbe risposto. Siamo riusciti a sfruttare i punti positivi della nostra Yamaha, come la manegevolezza nei punti lenti del tracciato e la messa a punto era ok. Inoltre per me è la pista più tecnica che c'è, per vincere qui 'ci vuole molto pelo'. E' stata dura, ma sono stato bravo a non sbagliare nulla. Ho spinto forte anche perchè temevo si mettesse a piovere. Uno dei circuiti più belli e anche il podio è fantastico con i tifosi vicini. Da quando sono passato in 500, tranne la bandiera gialla dell'anno scorso, ho sempre vinto qui. Non so perchè, ma a Donington vado sempre forte. Veramente grande giornata. Ora ho 22 punti di vantaggio, non me l'aspettavo. E' la cosa più importante e se non ci fosse stato l'errore di Rio... Ora dobbiamo continuare così e dobbiamo amministrare il vantaggio quando saremo in difficoltà'.

Sul podio anche Colin Edwards, festeggiato alla grande anche da Rossi. L'americano è raggiante per la seconda piazza centrata a Donington:

'E' il primo podio della stagione e spero sia il primo passo in avanti per un finale di stagione migliore. Oggi è stato facile perchè la moto era perfetta. Sono felice anche se punto sempre alla vittoria, per questo ho spinto al massimo'.

Si allontana in classifica mondiale Sete Gibernau, ma lo spagnolo è comunque soddisfatto per il terzo posto di oggi. E lo stesso pilota iberico spiega il perchè di tale gioia:

'Per la gara ho avuto una moto assolutamente diversa. Con la squadra sapevamo che se avessimo lottato per la quarta-quinta posizione, sarebbe stato già un grande risultato. E invece è arrivato un grande podio. Dopo la cadute degli ultimi due Gran Premi è stata una splendida giornata. Ora arrivano le piste che mi piaciono di più ed aver raggiunto un risultato in un circuito a me poco congeniale, è una gioia doppia. Felice anche per Colin, se lo merita'.

26/07/2004 16:59
 
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Gp Gran Bretagna, MotoGP: Il cambio ha tradito Max
DONINGTON - Nella giornanta del trionfo di Valentino Rossi, Max Biaggi ha incontrato non poche difficoltà, per usare un eufemismo. Il suo dodicesimo posto finale testimonia gli ostacoli che il pilota romano e la sua Camel Honda ha dovuto superare sul circuito britannico. Il tutto anche per un problema al cambio:
'Sì, è vero. Ho avuto un problema con il cambio. Non abbiamo potuto far molto di più e questo è stato il massimo risultato che potevo ottenere. Fin dalle prove abbiamo dimostrato che potevamo lottare per le prime cinque posizioni. Anche se è vero che abbiamo fatto subito fatica appena arrivati. Ora dobbiamo rialzarci e bisogna dare sempre il massimo. Non mi fermo qui a provare. Abbiamo deciso che ci rivediamo tutti a Brno, sperando di avere un pò più di fortuna e convinti di poter dare tutti un pò di più, me compreso'.

vale honda
26/07/2004 22:35
 
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vale è un grande.....
27/07/2004 19:06
 
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Il cammello giallo cade a Donington!
Inghilterra amara per la Camel Honda. Max Biaggi è terminato dodicesimo, mentre Makoto Tamada ha centrato la quattordicesima posizione. La delusione di Donington sono senz'altro loro. E intanto Valentino Rossi ha portato il suo vantaggio in classifica generale a 22 lunghezze...



DONINGTON - La grossa delusione del Gp d'Inghilterra porta i colori gialli e ha un cammello sulla fiancata delle proprie moto. Stiamo parlando, ovviamente, del team Camel Honda. La vittoria del 'Dottore' e il podio conquistato da Sete Gibernau ci potevano stare alla vigilia, ma il tonfo di Max Biaggi e di Makoto Tamada è di quelli che fa rumore.
La prestazione in pista del pilota romano non solo non è stata all'altezza del trionfo ottenuto al Sachsenring e della seconda piazza di Rio de Janeiro, ma addirittura non è stata degna di entrare nei top ten. L'attenuante di un cambio da prendere e da buttare ci sta tutta, ma tant'è che Max si trova ora a ben 22 punti in classifica dall'acerrimo rivale Valentino Rossi e non solo. Il numero 3 della Camel Honda è anche in compagnia di un Sete che a Donington ha ritrovato punti e sorriso. A dirla tutta, lo spagnolo deve essere considerato secondo in classifica, visto che ha centrato più vittorie in stagione.

Partito dalla terza fila, il Gran Premio di Max è stato un lungo calvario, terminato con il dodicesimo posto finale. Lui stesso ha provato a spiegare tutti i problemi incontrati in gara:

'Nel giro di allineamento mi sono reso conto che il cambio non era proprio perfetto. Il problema era già emerso nel warm-up del mattino ed era stato sistemato. Invece, nel giro di allineamento ho capito che il problema era di nuovo presente. Mi sono fatto sanguinare il piede nello sforzo di cambiare per arrivare al traguardo'.

'Ho anche pensato di cambiare moto dopo il giro di allineamento ma sarei partito ultimo, dai box, avrei perso ancora più tempo e magari non avrei nemmeno questi 4 punti che adesso mi permettono di mantenere il secondo posto in classifica'.

Peccato perchè le ottime prestazioni in Brasile e in Germania avevano fatto pensare ad un Honda in crescita e ad un Max pronto a lottare per il mondiale. Un week-end nero proprio inaspettato:

'Certo che dopo aver vinto in Germania ed essere arrivato ad un punto dalla vetta una sfortuna simile proprio non ci voleva. Non è certo questo quello che mi aspettavo dopo le ultime due gare ma adesso voglio mettermi subito questo risultato alle spalle con l'obiettivo di rifarmi già a Brno'.

Se Max è stato tradito dal cambio, un altro problema meccanico ha frenato Makoto Tamada. Il pilota nipponico si è dovuto accontentare del quattordicesimo tempo a causa di una gomma posteriore non all'altezza. Queste le sue parole al termine della corsa:

'Di sicuro la temperatura dell'asfalto era nettamente inferiore ai giorni scorsi e già dopo la partenza non avevo feeling con il posteriore della moto e il grip era precario. La situazione è poi peggiorata durante la gara e non ero in condizioni di attaccare e rimontare. Probabilmente il rendimento delle gomme non è stato ottimale e mi dispiace di non essere stato competitivo in questo GP d'Inghilterra'.

La sosta di tre settimane consentirà a Max e a Tamodo di riposare e di dimenticare in fretta Donington. Il cammello giallo dovrà rialzarsi e rimettersi a correre.


01/08/2004 11:47
 
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Gibernau "striglia" la Honda
Se un pilota non ha una buona moto..."

Sete Gibernau prende le distanze dalla Honda. Lo spagnolo, che in questa stagione ha collezionato 2 vittorie, 3 secondi e 2 terzi posti, crede di avere fatto il massimo con il materiale messogli a disposizione dalla casa di Tokyo: "Nel nostro sport conta molto il pilota, ma deve avere anche una moto che gli permetta di vincere... - ha detto ad "As" - Non ho ancora testato il nuovo motore che ha Barros, probabilmente lo avrò in Repubblica Ceca".



Il Motomondiale si prende una pausa, riprenderà il 22 agosto e fino a quel momento ci sarà spazio per chiacchiere e riflessioni... a voce alta. Una di queste è di Sete Gibernau, il migliore assieme a Biaggi per quel che riguarda la Honda. Barros ed Hayden non sono stati finora all'altezza delle aspettative, e non hanno quindi permesso alla casa di Tokyo di sviluppare al meglio la moto. "Il problema della nostra scuderia - ha proseguito Gibernau - è stato che Hayden è troppo giovane per sviluppare al meglio la moto e che Barros ad inizio campionato era infortunato".

Il centauro iberico, secondo in classifica mondiale a 22 punti da Valentino Rossi così come Biaggi, spera di poter contare su un mezzo migliore per la volata finale: Non ho ancora testato il nuovo motore usato da Barros, non posso pretendere nulla perché non sono un pilota ufficiale. Si correrà a Brno il 22 agosto, e Gibernau fino a quel momento ha un programma preciso: "Questa settimana mi allenerò e in quella successiva invece mi rilasserò un po'. Quindi nei 7 giorni precedenti il Gp ricomincerò a lavorare. Mi piacciono le ferie, ma mi manca anche molto la moto".
05/08/2004 17:38
 
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Classe MotoGP: La tenacia di Loris...
MILANO - Il 2004 non è stato per ora un'annata brillante per Loris Capirossi e la sua Ducati. Anzi, fin dall'inizio di stagione, la Desmosedici ha deluso, lasciando i propri cavalieri sempre lontani dalle prime posizioni. Una piccola sterzata c'è stata con l'arrivo del Twin Pulse, il nuovo motore, che ha lasciato sorpresi sia Loris che Troy Bayliss.
Ma Capirex non è uno che si arrende facilmente e già lancia il guanto di sfida per la prossima stagione:

'L'anno scorso è iniziata una nuova vita per me perché ho raggiunto una squadra che lavora per me e che crede in me. All'inizio pensavo che sarebbe stato difficile, invece è andata benissimo e l'anno scorso ho concluso il campionato al quarto posto. Davanti a me c'erano tre Honda e per noi è stato di conseguenza un ottimo risultato'.

'Quest'anno abbiamo incontrato qualche difficoltà. E' un passaggio obbligatorio nella nostra fase di crescita. Vivo questo passaggio serenamente. E' importante dare buone indicazioni e proseguire il lavoro. Sono persuaso che siamo sulla buona strada. Vorrei proseguire la mia carriera ancora per tre o quattro anni e finire in Ducati è uno dei miei sogni. Ho conquistato i titoli 125 e 250 e sarebbe bello riuscirci anche nelle MotoGP. Pensavo che il 2004 sarebbe stata l'annata giusta ma bisognerà aspettare il 2005. In ogni caso credo che finiremo bene questa stagione'.

05/08/2004 17:40
 
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Classe MotoGP ... e il segreto di Valentino!
MILANO - Vinto il campionato del mondo con la Honda, Valentino Rossi ha deciso di lasciare tutto e ripartire quasi da zero con la Yamaha. Quest'anno il titolo non si sa se arriverà, ma nessuno si aspettava ad inizio stagione di vedere il pesarese così avanti in classifica. La verità è che ancora una volta il Dottore sta sorprendendo tutti e chi meglio di Davide Brivio può spiegare il segreto del numero 46? Ecco un suo commento sulle capacità del ragazzo proveniente da Tavullia:
'Non è vero che crediamo solo in lui, ma l'approccio di Valentino è diverso da quello degli altri piloti. Con lui abbiamo trovato il leader che ci mancava. La mia considerazione nei suoi confronti aumenta corsa dopo corsa. Prima lo conoscevo come pilota, adesso so che è il numero 1 anche ai box. Motiva tutti e soprattutto ha una grande voglia di vincere. Prendiamo ad esempio quanto è accaduto in Sud Africa, per noi un secondo posto era molto soddisfacente, ma non per lui. Un giorno Valentino ci ha confidato di andare ad ogni gara per vincere e che gli altri venivano con la speranza di vincere. Secondo lui è questo che fa la differenza'.

'Secondo me il campionato è ancora aperto a tre piloti. Nelle ultime gare ci sono stati cambiamenti costanti. Biaggi è passato da un ritardo di 33 punti ad una sola lunghezza. Al Sachsenring sembravamo in crisi, ma alla fine abbiamo lasciato Silverstone con un vantaggio di 22 punti'.

Infine, un commento sulla possibilità che Vale possa passare al mondo della Formula Uno:
'Non credo. Valentino ha firmato un contratto di due anni con noi. Se c'è una certa paura di vederlo partire non deriva soltanto da noi, ma da tutti gli appassionati delle MotoGP...'.

13/08/2004 14:45
 
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La Ducati punta tutto su Brno!
Livio Suppo, il direttore generale del team Marlboro, analizza la prima parte della stagione. La Desmosedici ha compiuto i progressi sperati con il Twin Pulse, ma ora è il momento di piazzare il grande colpo. E che sia quello di Brno, il circuito giusto...



MILANO - Le tre settimane di vacanza per il mondo a due ruote stanno finendo ed è ora di pensare al prossimo appuntamento del mondiale. Il 22 agosto si corre a Brno, per il Gp della Repubblica Ceca. Una tappa che la Ducati considera importante per il progresso della Desmosedici.
Livio Suppo, direttore della Ducati Marlboro Team, analizza il momento della sua scuderia e fissa i prossimi obiettivi. Negli ultimi mesi, l'utilizzo del nuovo propulsore Twin Pulse ha portato i progressi sperati e anche a Donington i risultati in pista sono arrivati.

Loris Capirossi e Troy Bayliss hanno portato la Desmosedici GP4 al terzo e al quarto posto sulla griglia di partenza e anche in gara le cose sono andate bene. Alla fine, Loris è stato capace di rimanere in testa per qualche giro, mentre Troy ha fermato il cronometro ad appena 0,15 secondi dal giro più veloce della giornata. Insomma, i presupposti per un'altra buona prestazioni ci sono tutti e Suppo lo sa benissimo:

'Siamo tornati competitivi come eravamo lo scorso anno. Credo che possiamo essere orgogliosi di come abbiamo superato l'impasse di inizio stagione e, se si considera che gli altri top Team sono partiti meglio di noi già a Welkom e che hanno ovviamente proseguito con lo sviluppo delle loro moto durante la prima parte del Campionato, il nostro miglioramento ora è ancora più evidente'.

'Il miglior tempo di Troy in gara a Donington dimostra che, in termini assoluti, ci siamo. Ora aspettiamo la seconda parte della stagione per ottenere risultati che confermino la nostra crescita. Nel 2003 Brno è stata una della nostre gare migliori, con entrambi i piloti in lotta per la vittoria, speriamo di non essere da meno quest'anno'.

Della stessa lunghezza d'onda e ancor più fiducioso anche Corrado Cecchinelli, il direttore tecnico della Ducati:

'Brno è un tracciato scorrevole che ben si adatta alla nostra moto. In effetti adesso la Desmosedici GP4 è più bilanciata rispetto alla versione 2003, quindi dovrebbe adattarsi bene alla maggior parte dei circuiti che rimangono.

La pista Ceca richiede un'ottima confidenza con l'anteriore perché ci sono molte curve in discesa e in contropendenza, ma anche una moto maneggevole, per permettere rapidi cambi di direzione nelle numerose 'esse''.

La Ducati si candida fin da ora per un ruolo da protagonista. L'asfalto di Brno ci dirà se il Twin Pulse consentirà a Loris e a Troy di combattere per le prime posizioni.


17/08/2004 17:40
 
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Il 'Dottore' vuole operare anche a Brno
Finita la vacanza, il prossimo appuntamento del Mondiale prevede il Gp della Repubblica Ceca. A Brno saranno in molti a voler piazzare la zampata vincente. In questo elenco non manca certamente Valentino Rossi, tornato carico e con la stessa fame di vittoria



MILANO - Terminata la vacanza di tre settimane, si torna a pensare alle gare e alla lotta per il Mondiale piloti. Riposato e ricaricato dal relax estivo, Valentino Rossi vuole completare questo fantastico inizio di stagione con la ciliegina sulla torta.
Il pilota della Yamaha vuole ripetere il successo di Donington e a Brno si potrebbe presentare l'occasione giusta. Ecco con quali motivazioni e con quale spirito, il 'Dottore' si avvicina all'appuntamento in Repubblica Ceca:

'L'anno scorso ho fatto una bellissima gara a Brno. Non è esattamente la mia pista preferita e non riesco a prevedere come andrà la M1 su questa pista che è così diversa dalle altre. Veloce ma con molte curve e contropendenze. Ad ogni modo Checa era andato molto bene l'anno scorso e tradizionalmente le Yamaha sono sempre molto veloci su questa pista'.

Un pensiero anche alla classifica piloti:

'Anche se sono in testa al campionato non ho un vantaggio tale da poter stare tranquillo, d'ora in poi ogni punto sarà cruciale se vogliamo mantenerci in una posizione che ci consenta di vincere il campionato. La vittoria a Donington prima della pausa estiva è stata magica, ma abbiamo comunque avuto alcuni problemi è c'è sicuramente ancora un margine di miglioramento. Durante la giornata di test a Donington abbiamo fatto dei buoni progressi e abbiamo provato delle nuove regolazioni per la forcella anteriore e una nuova mappatura del motore. La stabilità è migliorata ed è stato un giorno fruttuoso, ma abbiamo ancora molta strada da fare'.

A Brno saranno in molti a voler mettere il bastone tra le ruote del campione di Tavullia:

'Fino ad ora questa stagione è stata una vera sorpresa e abbiamo fatto dei progressi notevoli. Ma anche la Honda ha fatto progressi e Sete e Max sono più forti che mai. So che alla Yamaha avranno lavorato senza sosta durante la pausa estiva per fare ulteriori passi avanti, quindi non possiamo fare altro che aspettare e vedere come andrà a Brno. Tutti i piloti hanno avuto tre settimane di vacanza e quindi saranno tutti carichissimi. Sarà sicuramente una seconda parte di stagione fantastica forse con battaglie ancora più belle di quelle che si sono viste nella prima parte'.

Vale torna con la stessa fame di vittoria. Quella non passa neanche dopo 5 titoli mondiali vinti, figurarsi dopo appena tre settimane di vacanza...


19/08/2004 15:22
 
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Brno, un'occasione da non sciupare!
Nicky Hayden e Alex Barros a caccia di risposte importanti sul circuito della Repubblica Ceca. Ecco come i due piloti della Repsol Honda si stanno preparando a Brno, le loro aspettative e le loro speranze alla vigilia



MILANO - Appena Max, Vale e Sete hanno sbagliato un colpo, quasi sempre è stato Nicky Hayden o Alex Barros a cogliere l'opportunità. Una stagione finora abbastanza positiva, anche se qualcuno continua ad insinuare che l'americano avrebbe potuto dare di più. A parte le polemiche, i risultati ottenuti sono lì a testimoniare un'annata nè da esaltare troppo nè, però, da criticare.
I due piloti della Repsol Honda sono, rispettivamente, quinti e sesti nella classifica del mondiale dopo aver disputato nove Gran Premi. Ora si corre a Brno e i due ci tengono a segnare qualche buon risultato per affrontare un finale da stagione degno di nota.

Partiamo da Nicky Hayden. L'americano di Kentucky ha mostrato grande doti soprattutto nei giri singoli e nelle pole del sabato, ora deve trovare quella costanza necessaria per il salto di qualità. Ecco le parole di Nicky:

'Ero pronto a riprendere la competizione alla metà della pausa. Sono veramente eccitato da questo finale di stagione. Dopo le prime gare dell'anno abbiamo avuto diverse ragioni per essere felici, lavoriamo strettamente assieme e abbiamo disputato alcune belle prove e gare. Tuttavia nessun weekend è stato pienamente soddisfacente'.

'Mi piace la maggior parte dei circuiti e sono determinato a finire con forza. Ho concluso la mia prima stagione al quinto rango del campionato. L'obiettivo di tutti i piloti è di fare meglio anno dopo anno, ed è quello che voglio anch'io. Affronterò ogni sessione con la volontà di essere il più veloce, di segnare la mia prima pole e di continuare a salire sul podio'.

Anche Alex Barros sta uscendo pian piano da una stagione, quella passata, segnata solo da grandi delusioni. Il brasiliano, secondo al Sachsenring, deve rifarsi da una trasferta di Donington con poche cose da ricordare. Con le tre settimane di vacanza alle spalle, Barros confida molto nel Gran Premio di Brno:

'Sono davvero molto impaziente di salire sulla moto. Finora la stagione è stata molto frustrante per me. La squadra lavora molto duramente ma ci sono dei momenti in cui sono proprio sfortunato. Sono stato molto contento del risultato del Sachsenring, ma poi le cose sono andate male a Donington dove abbiamo incontrato un mucchio di problemi nelle qualifiche ed in gara'.

L'ottimismo comunque non manca in vista del week-end di gara:

'Penso che dovremmo andare bene a Brno. Il nuovo scarico ci permette di avere una maggiore motricità all'uscita dalle curve lente e questo circuito comporta appunto molte curve che si passano in seconda marcia. Farò il possibile affinché questa gara segni l'inizio della migliore parte della stagione'.

Brno darà alla Repsol Honda molte risposte. Tocca a Nicky e ad Alex tramutare i buoni propositi in risultati concreti.


20/08/2004 12:28
 
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Gp Rep.Ceca, libere 125: Affondo di Dovizioso
BRNO - Nella 1a sessione di prove libere del Gran Premio della Repubblica Ceca, 10° appuntamento del Motomondiale 2004, è il pilota italiano su Honda a realizzare il miglior tempo, 2'09''279. Alle spalle di Andrea Dovizioso troviamo Steve Jenkner, staccato di 809 millesimi, e il rientrato Casey Stoner, a 1''682.
Arretrati i due contendenti al titolo Roberto Locatelli, solo 20°, e Hector Barbera, in 10a posizione.

I tempi
1) 2'09''279 DOVIZIOSO (Honda)
2) 2'10''088 JENKNER (Aprilia)
3) 2'10''961 STONER (KTM)
4) 2'11''248 M.KALLIO (KTM)
5) 2'11''502 HARMS (Honda)
6) 2'11''613 PESEK (Honda)
7) 2'11''672 LORENZO (Derbi)
8) 2'11''866 LUTHI (Honda)
9) 2'11''875 BAUTISTA (Aprilia)
10) 2'11''951 BARBERA (Aprilia)

20/08/2004 12:29
 
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Gp Rep.Ceca, libere MotoGP: A sorpresa Hopkins
BRNO - Nella 1a sessione di prove libere della classe regina sul circuito ceco di Brno, il pilota più veloce è stato John Hopkins. Il centauro della Suzuki ha fermato i cronometri sul tempo di 2'02''112, precedendo di 312 millesimi Carlos Checa e di 850 Sete Gibernau. La pioggia ha giocato un ruolo fondamentale disturbando il lavoro dei piloti che hanno percorso al massimo 15 giri.
L'attuale leader del Motomondiale Valentino Rossi è appena 11° in ritardo di quasi 3 secondi! Va meglio a Loris Capirossi che ottiene un buon 6° piazzamento (+1''758). Ancora in difficoltà Max Biaggi, solo 23° (+7''650).

I tempi
1) 2'02''112 HOPKINS (Suzuki)
2) 2'02''424 CHECA (Yamaha)
3) 2'02''962 GIBERNAU (Honda)
4) 2'03''136 Ke.ROBERTS (Suzuki)
5) 2'03''831 HAYDEN (Honda)
6) 2'03''870 CAPIROSSI (Ducati)
7) 2'04''176 NAKANO (Kawasaki)
8) 2'04''411 BARROS (Honda)
9) 2'04''573 LAVILLA (Suzuki)
10) 2'04''732 XAUS (Ducati)
...

21/08/2004 12:21
 
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Checa cala l'asso a Brno
Il pilota spagnolo su Yamaha beffa tutti e conquista la pole provvisoria del Gran Premio della Rep.Ceca davanti a Bayliss e Gibernau. Capirex 4°, solo 7° Valentinik...

BRNO - Sotto l'acqua della Repubblica Ceca brilla una stella spagnola. Non si tratta però del solito Sete Gibernau, ma inaspettatamente a firmare la pole provvisoria del 10° Gran Premio della stagione 2004 è Carlos Checa.
Il pilota del team Fortuna Gauloises Yamaha ha domato la sua M1 sull'asfalto insidioso del circuito ceco, precedendo in graduatoria con il tempo di 2'11''188 il ducatista Troy Bayliss (+''781) e il connazionale della Telefonica Movistar Honda (+1''073).

Ottima prestazione di Loris Capirossi che apre la 2a fila, staccato di 1''597. Deludono invece gli altri piloti italiani: Valentino Rossi è 7°, Marco Melandri 12° davanti a Michel Fabrizio, e Max Biaggi 16°.

I tempi
1) 2'11''188 CHECA (Yamaha)
2) 2'11''969 BAYLISS (Ducati)
3) 2'12''261 GIBERNAU (Honda)
4) 2'12''785 CAPIROSSI (Ducati)
5) 2'13''286 BARROS (Honda)
6) 2'13''345 Ku.ROBERTS (Proton KR)
7) 2'13''754 ROSSI (Yamaha)
8) 2'13''817 Ke.ROBERTS (Suzuki)
9) 2'13''840 XAUS (Ducati)
10) 2'13''870 HODGSON (Ducati)
11) 2'13''949 EDWARDS (Honda)
12) 2'14''037 MELANDRI (Yamaha)
13) 2'14''223 FABRIZIO (Harris WCM)
14) 2'14''304 BYRNE (Aprilia)
15) 2'14''628 HAYDEN (Honda)
16) 2'14''797 BIAGGI (Honda)
17) 2'15''255 PITT (Moriwaki)
18) 2'15''394 HOPKINS (Suzuki)
19) 2'15''682 AOKI (Proton KR)
20) 2'15''801 McWILLIAMS (Aprilia)
21) 2'16''424 ABE (Yamaha)
22) 2'16''530 LAVILLA (Suzuki)
23) 2'16''723 NAKANO (Kawasaki)
24) 2'16''926 TAMADA (Honda)
25) 2'18''765 ELLISON (Harris WCM)
26) 2'19''531 HOFMANN (Kawasaki)

21/08/2004 17:07
 
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Gibernau vola a Brno!
Il pilota spagnolo della Telefonica Movistar Honda beffa tutti sul bagnato e conquista la pole con un tempone davanti a Barros e Rossi. Biaggi recupera, Checa sfortunato...

BRNO - Sul circuito ceco va in scena una bella lotta per la pole della classe regina nonostante la pioggia abbia reso alquanto insidioso l'asfalto. In simili condizioni sembra scontato il verdetto della pista: Sete Gibernau vola davanti a tutti, dopo non aver particolarmente brillato né venerdì né in mattinata.
Il pilota spagnolo della Telefonica Movistar Honda ha aspettato calmo nei box, ha fatto qualche giro di ricognizione, poi, quando mancavano meno di 10 minuti alla fine, ha ingranato la marcia giusta e fermato i cronometri su uno strepitoso 2'09''782. A fare il suo gioco anche altri due fattori: Valentino Rossi era appena rientrato ai box, Carlos Checa era invece caduto, vanificando così il buon lavoro fatto ieri, tanto che poi si è dovuto accontentare proprio di quel crono e di un 6° posto.

Il Dottore da parte sua non si è dato per vinto e ha cercato di limitare i danni, chiudendo la 1a fila dietro ad Alex Barros (+''308). La M1 si è dimostrata più governabile, ma, visti i 688 millesimi di ritardo sul rivale Honda, il pilota della Yamaha dovrà sperare in un miglioramento delle condizioni atmosferiche per la gara di domani.

In 2a fila si piazza Troy Bayliss (+1''141) davanti a Colin Edwards (1''314) e allo spagnolo del team Gauloises Fortuna Yamaha.

Migliora la situazione degli altri piloti di casa nostra. Max Biaggi, che sembra aver trovato il giusto feeling con gli ultimi aggiornamenti uguali alle moto ufficiali, risale fino all'8a posizione a quasi 2 secondi dal leader, al seguito di Nicky Hayden (+1''880).

Loris Capirossi lo insegue a soli 84 millesimi, mentre Marco Melandri doma il dolore alla mano e si piazza 11° (+2''903). Segnaliamo anche il 18° tempo di Michel Fabrizio.

I tempi della pol

1. 15 Sete Gibernau Honda 2'09''782

2. 4 Alex Barros Honda 2'10''090

3. 46 Valentino Rossi Yamaha 2'10''470

4. 12 Troy Bayliss Ducati 2'10''923

5. 45 Colin Edwards Honda 2'11''096

6. 7 Carlos Checa Yamaha 2'11''188

7. 69 Nicky Hayden Honda 2'11''662

8. 3 Max Biaggi Honda 2'11''737

9. 65 Loris Capirossi Ducati 2'11''821

10. 11 Ruben Xaus Ducati 2'12''073

11. 33 Marco Melandri Yamaha 2'12''685

12. 50 Neil Hodgson Ducati 2'13''008

13. 17 Norifumi Abe Yamaha 2'13''327

14. 80 Kurtis Roberts Proton KR 2'13''345

15. 99 Jeremy McWilliams Aprilia 2'13''781

16. 10 Kenny Roberts Suzuki 2'13''817

17. 6 Makoto Tamada Honda 2'14''031

18. 84 Michel Fabrizio Harris wcm 1'14''223

19. 67 Shane Byrne Aprilia 2'14''304

20. 88 Andrew Pitt Moriwaki 2'14''397

21. 21 John Hopkins Suzuki 2'14''727

22. 9 Nobuatsu Aoki Proton KR 2'15''682

23. 32 Gregorio Lavilla Suzuki 2'16''150

24. 77 James Ellison Harris wcm 2'16''715

25. 56 Shinya Nakano Kawasaki 2'16''723

26. 66 Alex Hofmann Kawasaki 2'17''157


21/08/2004 17:09
 
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125 A Brno Simoncelli in pole!
L'italiano del team Rauch Bravo si conferma nella Rep.Ceca migliorando in sella ad Aprilia il crono di venerdì. Inseguono Dovizioso e Simon: completa la 1a fila Lorenzo. Loca disperso...

BRNO - Poche sorprese sul circuito ceco in occasione della 2a e decisiva sessione di qualifiche del Gran Premio della Repubblica Ceca, 10° appuntamento del Motomondiale 2004. Se in mattinata il maltempo aveva risparmiato i piloti dell'ottavo di litro, così non è stato nel primo pomeriggio quando ha fatto la sua comparsa la pioggia.
Niente di meglio per Marco Simoncelli che già venerdì aveva dimostrato di saperci fare sull'asfalto bagnato: il pilota del team Rauch Bravo non solo si è confermato in pole, ma è riuscito con la sua Aprilia ad abbassare il tempo fino ai 2'24''458 che gli hanno garantito il primo posto in graduatoria.

Gran recupero di Andrea Dovizioso che risale dall'8a posizione direttamente alle spalle del connazionale, staccato di soli 180 millesimi. Il pilota su Honda precede un Julian Simon in costante crescita (+''760) e Jorge Lorenzo (Derbi), in ritardo di oltre un secondo.

Gabor Talmacsi apre la 2a fila (+1''373) dove si ritroverà domenica in compagnia del rientrato Casey Stoner su KTM (+1''509), di Simone Corsi (+1''774) e di un sorprendente Lorenzo Zanetti (+1''932). Il giovane 17enne bresciano ha colto al volo l'occasione datagli dal team Sterilgarda Racing, tanto da battere entrambi i piloti titolari visto che il migliore è stato Andrea Ballerini solo 11°.

Praticamente fuori dai giochi i due protagonisti della lotta al titolo Hector Barbera e Roberto Locatelli. La brutta giornata vissuta ieri si trasforma infatti in un vero e proprio incubo: lo spagnolo del team Seedorf Racing precipita 24° (+4''702) davanti all'italiano del team Safilo Carrera LCR (+5''104).

Da segnalare che, oltre ad Angel Rodriguez (2'34''619), non si sono qualificati per aver registrato un tempo superiore a quello limite altri due piloti: si tratta di Vesa Kallio su Aprilia (2'34''601) e di Manuel Manna su Malaguti (2'34''575).



I tempi

1. 58 Marco Simoncelli Aprilia 2'24''458

2. 34 Andrea Dovizioso Honda 2'24''638

3. 10 Julian Simon Honda 2'25''218

4. 48 Jorge Lorenzo Derbi 2'25''549

5. 14 Gabor Talmacsi Malaguti 2'25''831

6. 27 Casey Stoner KTM 2'25''967

7. 24 Simone Corsi Honda 2'26''232

8. 77 Lorenzo Zanetti Aprilia 2'26''390

9. 52 Lukas Pesek Honda 2'26''516

10. 23 Gino Borsoi Aprilia 2'26''605

11. 50 Andrea Ballerini Aprilia 2'26''805

12. 69 Robbin Harms Honda 2'26''855

13. 21 Steve Jenkner Aprilia 2'26''978

14. 6 Mirko Giansanti Aprilia 2'27''128

15. 89 Tomoyoshi Koyama Yamaha 2'27''131

16. 19 Alvaro Bautista Aprilia 2'27''402

17. 36 Mika Kallio KTM 2'27''607

18. 88 Michael Ranseder KTM 2'27''613

19. 32 Fabrizio Lai Gilera 2'28''731

20. 33 Sergio Gadea Aprilia 2'28''819

21. 12 Thomas Luthi Honda 2'28''886

22. 25 Imre Toth Aprilia 2'29''063

23. 54 Mattia Pasini Aprilia 2'29''123

24. 3 Hector Barbera Aprilia 2'29''160

25. 15 Roberto Locatelli Aprilia 2'29''562

26. 22 Pablo Nieto Aprilia 2'29''753

27. 63 Mike Di Meglio Aprilia 2'30''189

28. 42 Gioele Pellino Aprilia 2'30''390

29. 28 Jordi Carchano Aprilia 2'31''002

30. 35 Vaclav Bittman Honda 2'31''190

31. 7 Stefano Perugini Gilera 2'31''320

32. 9 Marketa Janakova Honda 2'33''028

33. 26 Dario Giuseppetti Honda 2'33''158

34. 87 Patrik Vostarek Honda 2'33''650

35. 16 Raymond Schouten Honda 2'33''722

36. 20 Georg Frohlich Honda 2'33''729
21/08/2004 17:11
 
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250 A Brno Porto si conferma in pole
Il pilota argentino su Aprilia resiste agli attacchi e si conferma come il più veloce sul tracciato ceco, davanti a Fonsi Nieto e Alex De Angelis. Guintoli completa la 1a fila...

BRNO - Nella 2a sessione di qualifiche del Gran Premio della Repubblica Ceca, il miglior tempo viene ancora una volta realizzato da Sebastian Porto: il pilota argentino del team Repsol Aspar ferma i cronometri sui 2'14''261, difendendosi dagli attacchi degli altri piloti della Casa di Noale, rivelatasi più competitiva della Honda.

Alle sue spalle troviamo Fonsi Nieto (+''196) e Alex De Angelis (+''267). Completa la 1a fila il francese Sylvain Guintoli.

Il migliore fra gli italiani è Roberto Rolfo che apre la 2a fila su Honda davanti alla Aprilia del connazionale Franco Battaini.

Ancora una giornata da dimenticare per il campione del mondo in carisa di San Marino: Manuel Poggiali è solo 17°!

Tempi

1. 19 Sebastian Porto Aprilia 2'14''261

2. 10 Fonsi Nieto Aprilia 2'14''457

3. 51 Alex De Angelis Aprilia 2'14''528

4. 50 Sylvain Guintoli Aprilia 2'15''846

5. 2 Roberto Rolfo Honda 2'15''952

6. 21 Franco Battaini Aprilia 2'16''216

7. 24 Toni Elias Honda 2'16''257

8. 73 Hiroshi Aoyama Honda 2'16''639

9. 12 Arnaud Vincent Aprilia 2'16''965

10. 8 Naoki Matsudo Yamaha 2'17''385

11. 7 Randy De Puniet Aprilia 2'17''542

12. 14 Anthony West Aprilia 2'17''656

13. 26 Daniel Pedrosa Honda 2'18''061

14. 6 Alex Debon Honda 2'18''149

15. 25 Alex Baldolini Aprilia 2'19''057

16. 96 Jakub Smrz Honda 2'19''477

17. 54 Manuel Poggiali Aprilia 2'19''873

18. 16 Johan Stigefelt Aprilia 2'20''175

19. 57 Chaz Davies Aprilia 2'21''027

20. 34 Eric Bataille Honda 2'21''244

21. 36 Erwan Nigon Yamaha 2'22''220

22. 9 Hugo Marchand Aprilia 2'22''305

23. 28 Dirk Heidolf Aprilia 2'22''508

24. 43 Radomil Rous Aprilia 2'22''858

25. 33 Hector Faubel Aprilia 2'23''339

26. 11 Joan Olive Aprilia 2'23''502

27. 42 Gregory Leblanc Aprilia 2'23''526
21/08/2004 17:12
 
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domani in tv

9h00-9h20: warm-up 125
9h30-9h50: warm-up 250
10h00-10h20: warm-up MotoGP (diretta su Eurosport)


11h15: gara 125 (diretta su Eurosport e Italia1)
12h30: gara 250 (diretta su Eurosport e Italia1)
14h00: gara MotoGP (diretta su Eurosport e Italia1)

23/09/2007 08:47
 
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MotoGp: Stoner è campione iridato

A Motegi vince Capirossi
,Rossi solo 13°
Casey Stoner riporta il titolo iridato della classe regina in Italia dopo 33 anni di astinenza. L'australiano della Ducati approfitta di una gara roccambolesca per chiudere i conti a Motegi, accontentandosi del sesto posto e sfruttando l'ennesima domenica storta di Valentino Rossi e della Yamaha. Dopo un inizio positivo, il pesarese viene abbandonato dalla moto. In Giappone vince Capirossi, per il terzo anno di fila.


Una mano piccola, da bambino curioso e spaesato; un polso da fenomeno, da chi riesce a snodare l'articolazione come pochi. Casey Stoner ha usato quella manina e, con un sorriso misto a lacrime di gioia e incredulità, si è appoggiato sul capo una corona che brilla in modo accecante e in quel brillio si scopre pesante. Un Mondiale ai tempi di Valentino Rossi sembrava una sorta di miraggio, degno di un profugo nel deserto, di un sognatore di professione. Poi, un texano venuto dal nulla e presto rituffatosi nell'anonimato ha sfatato il tabù, complice qualche svarione del professore delle due ruote e scivoloni in serie di una Yamaha tornata incerta, quasi rilassata dai due titoli rossiniani. Sembrava un incidente di percorso, qualcosa da togliere dall'album dei ricordi senza che questo rischiasse di perdere troppe pagine. Invece, undici mesi più tardi, un'altra Valencia. Stavolta la pista della resa è quella di Motegi, il regno della Honda, e l'avversario a cui fare sinceri complimenti quel ragazzino australiano che, nove anni dopo Doohan, si scopre erede dell'idolo di sempre.

La gara giapponese è stata difficile e particolarmente agitata dalle condizioni dell'asfalto. Cambi di configurazioni e di moto, con la pista ad asciugarsi pian piano dopo l'acquazzone mattutino. Valentino parte male, poi recupera e domina, quindi prende a pugni la sua 'ragazza' gommata e impreca contro la mala sorte, ancora. Stoner rischia, si vede sverniciare dal rivale, scuote il capo, ma poi festeggia e si accontenta di un dolcissimo sesto posto. L'apoteosi di Casey, ma anche della Ducati. Trentatre anni dopo la MV Agusta del 1974, la 'Rossa' di Borgo Panigale riporta il titolo più importante delle due ruote in Italia. Lo fa nel giorno in cui Loris Capirossi, all'atto d'addio, regala anche il successo di giornata, completando una festa che, proprio perché in casa Honda, suona ancor più come una rivincita totale del made in Italy. Un'affermazione del tricolore, anche se fuori dal balcone rosso campeggia la bandiera australiana e si intravede quella mano piccola piccola che accenna un saluto, degno di un Re.










Sei un miracolo, mi dai il coraggio per stare dove sto
sul ciglio di un equilibrio che non ho ..
questa sono io, ma con te c'è la farò..






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