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Speciale MotoGP

Ultimo Aggiornamento: 23/09/2007 08:47
13/06/2004 15:13
 
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Mi hai battuto sul tempo..
13/06/2004 15:16
 
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[SM=x422619]r

tu metterai il servizio completo :occhioli









Sei un miracolo, mi dai il coraggio per stare dove sto
sul ciglio di un equilibrio che non ho ..
questa sono io, ma con te c'è la farò..






13/06/2004 15:23
 
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sei troppo lento [SM=x422603]

Il pesarese della Yamaha ha vinto il GP di Catalogna classe MotoGP dopo un grande duello con Gibernau. Primo podio per Melandri, Biaggi solo ottavo.

MONTMELO' (Spagna), 13 giugno 2004 - Il re di Spagna è italiano, guida una Yamaha e lo fa in modo inarrivabile. Oggi Valentino Rossi ha aggiunto alla sua collezione l'ennesimo capolavoro. Nella tana del nemico numero 1, quel Sete Gibernau che per tutto il fine settimana ha fatto il padrone, il campione del mondo ha sfoderato un GP favoloso. Con una moto palesemente meno stabile e veloce del catalano, Valentino è stato grande: ha tenuto duro, ha messo sotto pressione il rivale e quando si è trattato di dare la zampata decisiva è passato in testa e ha tenuto quel piccolissimo, ma prezioso margine per compiere in testa l'ultima curva. Grandi sorrisi anche per Marco Melandri. Il ravennate della Yamaha è finalmente riuscito a correre un GP senza problemi e ha così conquistato il primo podio della carriera nella classe regina. Per lui una bellissima iniezione di fiducia. Quarto Carlos Checa, quinto Colin Edwards. Solo ottavo Max Biaggi, mai protagonista. Loris Capirossi solo 10° con la Ducati. Spaventosa caduta per Troy Bayliss.

La gara ha avuto uno svolgimento molto fluido. Com'era prevedibile è stata una questione esclusivamente a due tra Rossi e Gibernau. I capiclassifica del Mondiale (lo spagnolo ha adesso cinque punti di vantaggio sul pesarese) hanno imposto un ritmo elevatissimo cui ha saputo resistere solo Melandri, comunque tenuto a distanza di sicurezza. Le gomme si sono via via più consumate ma Gibernau non è mai riuscito a scappare. Ci ha provato forse temendo quello che poi sarebbe accaduto ma è apparso evidente che la corsa si sarebbe giocata nel finale. E a due giri dalla fine il ruggito più forte è stato quello di Rossi. In totale disprezzo delle gerarchie tecniche, Valentino ha affrontato il motore Honda sul rettilineo d'arrivo e alla staccata ha chiuso la curva davanti all'ultimo momento disponibile. Una manovra quasi magica. Che soprattutto ha lasciato il segno su Gibernau, incapace di rimettere la sua Honda davanti. Una curiosità: la classifica delle velocità massime rilevate in gara dice che quella di Rossi è stata solo la 12esima assoluta. Al "dottore" più forte del mondo evidentemente basta solo il manico.









Sei un miracolo, mi dai il coraggio per stare dove sto
sul ciglio di un equilibrio che non ho ..
questa sono io, ma con te c'è la farò..






13/06/2004 15:27
 
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Re:

Scritto da: michelle1mi 13/06/2004 15.23
sei troppo lento [SM=x422603]





Vero..vai alla 1° pagina.
13/06/2004 15:41
 
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:oops nn avevo visto :tonto A io









Sei un miracolo, mi dai il coraggio per stare dove sto
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13/06/2004 15:49
 
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:blukiss
13/06/2004 17:26
 
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Re:

Scritto da: teppey 13/06/2004 15.49
:blukiss

:abbraccin :tvb














13/06/2004 17:40
 
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anche me..:smua
15/06/2004 20:17
 
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Gibernau ed Edwards di nuovo in pista
MONTMELO' (Spa) - Tutti i team di MotoGP si sono dati appuntamento a Montmelò, per svolgere una giornata di test privati e la Telefonica MoviStar Honda è stata impegnata in una sessione incentrata sul collaudo degli pneumatici a sole 24 ore dal G.p. di Catalunya' che ha visto Gibernau e Colin Edwards piazzati rispettivamente al secondo e al quinto posto.

Il rivale di Valentino Rossi è sceso in pista all'ora di pranzo, ha percorso in totale 208 chilometri (44 giti), mentre il texano, ex iridato di Sbk è sceso in pista alle 11.00 e ha compiuto 91 giri, con un miglior giro di 1'44''1.


'Abbiamo effettuato essenzialmente prove di pneumatici per Michelin che aveva diverse soluzioni da testare. È stato un test che è servito alla squadra per capire meglio alcune cose che si sono verificate ieri in gara. Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti in una prova di endurance pari a metà gara che abbiamo effettuato oggi pomeriggio. Stiamo cercando di trovare il miglior assetto della moto che ben si adatti ai vari circuiti', ha dichiarato il centauro catalano, mentre Edwards ha aggiunto che 'Sono state testate diverse mescole di gomme soprattutto per quanto riguardo la ruota posteriore per cercare di risolvere il chattering che teniamo dall'inizio della stagione. Queste prove insieme a Michelin mostrano una forte determinazione a risolvere questo problema. Ho un miglior feeling con la moto ed ho girato bene, ma questo è normale perché durante la gara abbiamo un numero determinato di gomme mentre nei test abbiamo molte più soluzioni da testare. Sono fiducioso per Assen'.

15/06/2004 20:17
 
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Anche Rossi al lavoro in Spagna
MONTMELO' (Spa) - Valentino Rossi non si è concesso il meritato riposo dopo la vittoria da sballo ottenuta domenica in Spagna e insieme al suo compagno di scuderia Carlos Checa è rimasto in pista a Montmelò per effettuare dei test privati con tutti (o quasi) i colleghi che gareggiano in MotoGP.

I due piloti ufficiali della Yamaha Gauloises Fortuna hanno passato la giornata a cercare di migliorare il set-up del posteriore della loro YZF-M1 e il Team manager della casa giapponese, Davide Brivio, ha tirato le somme con il sorriso sulle labbra: 'I test odierni sono andati molto bene. I nostri due piloti hanno testato il nuovo ammortizzatore e così abbiamo potuto beneficiare di una migliore stabilità. Entrambi i piloti hanno detto che sono soddisfatti del nuovo componente e lo useranno sicuramente ad Assen. La Michelin ha anche dato loro nuove gomme da provare e i piloti hanno ridato un buon feedback'.


Anche Marco Melandri, reduce dal primo podio stagionale alle spalle di Rossi e Gibernau, ha girato sul tracciato catalano, con la sua Yamaha del team Fortuna Tech3, ma è ruzzolato sull'asfalto, per fortuna senza conseguenze
21/06/2004 17:26
 
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McWilliams sfida Assen
Il veterano irlandese dell'Aprilia si appresta a vivere un altro intenso week-end in occasione del Gran Premio d'Olanda. Tutti i segreti del tracciato per mettersi alla prova...





MILANO - Dopo aver preferito non correre rischi in Catalunya, Jeremy McWilliams tornerà a far rombare i motori della sua RS Cube sul circuito di Assen in occasione del Gran Premio d'Olanda dove nella stagione 2001 ha ottenuto la sua prima e unica vittoria mondiale in 250.
Passato in MotoGP nel 2002 con la Proton, il pilota classe '64 è approdato quest'anno al team MS Aprilia Racing, senza però ottenere il tanto sperato salto di qualità. Solo 16° in Sud Africa e al Mugello, ha subito due ritiri in Spagna: gli unici punti gli sono arrivati da una modesta prestazione nel Gran Premio di Francia.

Ora lo attende l'impegnativo tracciato olandese. 'Non vedo l'ora di esserci anche se fatico ad immaginare quello che potrà essere con 230 cavalli. Le gomme resistono bene ad Assen perché è una pista sulla quale abbiamo tendenza a non accelerare a fondo. Tuttavia ci sono delle zone nelle quali riusciamo a far scivolare il posteriore'.

Come già spiegato da Troy Bayliss, la pista di Assen è ritenuta la più difficile ed esigente di tutto il campionato per il fisico. Parere condiviso dal pilota dell'Aprilia. 'I cambiamenti di direzione sono molto fisici ad Assen, è la pista più dura del calendario. Inoltre bisogna avere una precisione da chirurgo: il minimo errore può rovinare un intero giro'.

Un aiuto dovrebbe arrivare dalla nuova gomma anteriore da 16,5 pollici della Michelin. 'L'ho scoperta quest'inverno, in occasione delle prove al Mugello. L'ho immediatamente adottata. Migliora lo sterzo e permette di essere più efficaci nei cambiamenti di direzione. La sua impronta al suolo (la parte della gomma a contatto con l'asfalto, ndr) è più grande e così sono più fiducioso nelle curve'.

Come molti altri suoi colleghi, McWilliams adora questo circuito, veloce e divertente, tranne quando piove.

'Mi piace molto il nuovo settore, che corrisponde a quello che prima era il backstraight; è un settore molto veloce dove siamo al limite. Anche le prime due curve sono carine. Infine mi piace anche l'ultimo settore della pista, quando torniamo verso la chicane, che è probabilmente il punto più difficile da passare. Poi bisogna prendere perfettamente il taglio veloce prima di Hoge Heide. Poi, arriviamo a Hoge Heide a 290 km/h e ci troviamo di fronte alle gomme di bordo pista.

A questo punto preghi per poter girare! Il dislivello della pista dà l'impressione che la prima curva a sinistra ingoi il pilota e che non si potrà mai girare. Poi non c'è più niente da fare, tranne ritrovare l'equilibrio per attaccare la curva a sinistra'.

Una bella sfida che lo vedrà però lottare con 'mostri sacri' come Valentino Rossi, Sete Gibernau e Max Biaggi. Nessuna illusione per lui: solo tanta voglia di mettersi alla prova per raccogliere il massimo!


22/06/2004 17:26
 
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Biaggi-Assen: Amore eterno
Tempio delle due ruote, Santuario del Motociclismo. Assen è un pezzo di storia della moto da corsa e il team Camel vuole fare bene in Olanda. Max Biaggi e Makoto Tamada ambiscono al vertice e non potrebbe essere altrimenti, ma i due centauri non sono sintonizzati sulla stessa frequenza



ASSEN (Ola) - Max Biaggi adora il tracciato orange, in primis perchè l'anno scorso sali' sul podio al termine di una gara disputata sotto una pioggia torrenziale e in secundis perchè il Dutch TT si disputa nella settimana in cui l'ex iridato in 250 festeggia il suo compleanno (che cade il giorno 26).

Il suo compagno di squadra venuto dal Sol Levante ha catalogato Assen tra le piste tecniche ed impegnative nel circuito iridato, ma non vuole alzare bandiera bianca prima di scendere in pista.


'Per noi il Gran Premio d'Olanda è molto importante perché arriviamo da una gara anomala dove i nostri piloti non sono andati molto bene. A Barcellona siamo stati sfortunati perché Max aveva sicuramente la possibilità di vincere considerando il passo e la costanza dimostrate in prova. In ogni caso il Mondiale è ancora apertissimo e lungo ed io ritengo che sia lui sia la squadra abbiano la possibilità e la capacità di vincere il titolo. Anche Makoto non ha potuto raccogliere i frutti del buon lavoro fatto, dopo aver dato ampia prova di essere un pilota veloce e determinato. Speriamo dunque di venir premiati, in Olanda, da altrettanta dose di fortuna e di poterci divertire e gioire sabato', parola di Alfonso Pons, il responsabile della gestione sportiva del team Camel.


Biaggi ha concordato in tutto e per tutto con Sito, affermando che esistono tutti i presupposti per fare bene sabato prossimo, a patto di non incorrere in incidenti di percorso. Reduce dalla prestazione incolore nel Catalunya, il pluridecorato nella quarto di litro ha sprizzato fiducia da tutti i pori: 'Quello di Assen è un circuito che a me piace davvero molto. L'anno scorso ho fatto una bella gara, sotto la pioggia, arrivando sul podio. Uno dei lati più positivi della pista olandese, infatti, oltre al bellissimo disegno del tracciato, è l'asfalto che drena perfettamente l'acqua e che quindi è in grado di offrire una formidabile aderenza anche nelle condizioni più estreme. Dopo l'ultima gara, davvero anomala per quello che è successo, ho tanta voglia di riscatto. Le condizioni per far bene ci sono tutte', ha asserito il capitolino.


Il suo partner gommato Bridgestone non si è sbilanciato su Assen, un circuito ad elevato coefficiente di difficoltà per piloti alle prime armi: 'Devo dire la verità, Assen non è una delle miei piste preferite, ma credo che questo dipenda anche dal fatto che essendo molto difficile e tecnica, e avendoci corso solo una volta non ho avuto l'opportunità di impararla bene. Probabilmente ci vuole tempo rispetto alle altre piste quindi magari dopo questo fine settimana mi piacerà molto di più! Infatti io voglio assolutamente salire sul podio, se non ad Assen , quanto prima. La moto va molto bene e presto dovremo essere in condizione di realizzare il nostro obiettivo', ha dichiarato il giapponese.



24/06/2004 11:55
 
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Honda, vietato sbagliare!
Ad Assen Nicky Hayden e Alex Barros non hanno più jolly a loro disposizione: è arrivato il momento di mettere a tacere tutte le critiche...


MILANO - Dimenticare in tutta fretta questo inizio di campionato poco esaltante e voltare pagina per conquistare finalmente risultati degni di nota: questo l'obiettivo che deve perseguire il team Repsol Honda che non ha ancora avuto l'onore di vincere una gara del Motomondiale 2004. Finora la squadra ufficiale della Casa di Tokyo ha ragranellato solo un 3° posto al Gran Premio di Spagna disputato a Jerez grazie ad Alex Barros, neoacquisto 2004, vanificando quasi sempre quanto di buono fatto nelle sessioni di prove.
Situazione ben diversa quindi rispetto al 2003 quando il mattatore Valentino Rossi nei primi 6 appuntamenti del campionato aveva inanellato ben 3 vittorie e 3 secondi piazzamenti, facendo volare il colosso nipponico in testa a tutte le classifiche.

Immancabili sono giunte critiche su tutti i fronti: la colpa più grossa è stata attribuita proprio alla Honda, rea di essersi lasciata sfuggire il campioncino di Tavullia per perseguire una politica che premia il mezzo e non il pilota, poi è toccato ai due centauri finire nell'occhio del ciclone. Alex Barros e Nicky Hayden sono stati sopravvalutati oppure no? Bisognerebbe rispondere affermativamente dando uno sguardo all' esito dei Gran Premi fin qui disputati. Com'è possibile non arrivare nemmeno al traguardo quando si monta quella che è considerata la regina delle due ruote e, soprattutto, quando si ha di tutto e di più dalla Casa madre?

Oltre al danno infatti è arrivata anche una doppia beffa. La scena è stata infatti strappata dai team satelliti che con Sete Gibernau e Max Biaggi sono stati gli unici a dare del filo da torcere proprio a quel Valentino Rossi snobbato e dato per sconfitto alla vigilia del Mondiale visto che aveva preferito raccogliere la sfida-Yamaha.

Visto che da Tokyo non c'è alcuna intenzione di cambiare linea, promuovendo chi ha dimostrato sul campo di meritare un occhio di riguardo, tocca ai due piloti della Repsol dimostrare che tutti si stanno sbagliando.

Se solo riuscisse a capitalizzare quanto fa in qualifica, Nicky Hayden sarebbe un osso duro contro cui lottare. Peccato però che il pilota statunitense nelle ultime gare non sia riuscito nemmeno a tagliare il traguardo. I progressi si vedono, ma ora si tratta di migliorare quanto a continuità e affidabilità.

'Voglio solo un buon risultato in gara. Gli ultimi due Gran Premi sono stati degli alti e dei bassi. Sia a Barcellona che al Mugello, le prove e le qualifiche sono andate bene. Due partenze in prima fila hanno dato qualcosa di cui gioire al team e a me. Ma in entrambi i casi la gara è andata male, non abbiamo raccolto punti e quindi sono molto deluso.

Spero che ad Assen le cose cambino. Quando ci sono andato l'anno scorso pensavo che sarebbe stato difficile, invece è una pista sulla quale sono andato abbastanza bene. Abbiamo svolto le libere sull'asciutto, ma la gara è stata disputata sul bagnato. Nel giro di riscaldamento abbiamo cambiato le moto, quindi sono partito da dietro, ma ho comunque apprezzato la corsa. La pista mi piace: intendo segnare qualche punto'.

Cercherà il colpaccio anche Alex Barros che proprio ad Assen festeggerà il suo 200° GP.

'Dopo la delusione delle ultime gare punterò ad un buon risultato. La squadra ha svolto un test molto positivo il giorno dopo la corsa di Barcellona. Adesso capiamo molto meglio la moto e saprò cosa fare prossimamente in situazioni simili'.

25/06/2004 20:18
 
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Ad Assen pole-record per Valentinik!
Il Dottore entra nella storia anche in Olanda dove conquista con il tempo di 1'58''758 il 1° posto in griglia. Nulla da fare per un agguerrito Carlos Checa e per Sete Gibernau. Marco Melandri apre la 2a fila, deludono Max Biaggi e Loris Capirossi...



ASSEN - Le qualifiche decisive del Gran Premio d'Olanda hanno regalato intense emozioni grazie alla pioggia che ha deciso di concedere la grazia ai piloti della classe regina. Non appena la pista si è asciugata in diversi punti, i centauri della MotoGP hanno dato vita ad una battaglia che non ha avuto fine prima di un'ora.
A cantare vittoria è stato Valentino Rossi che, non solo ha conquistato la pole, ma, con il tempo di 1'58''758, ha cancellato il precedende record fissato da Loris Capirossi nel 2003, abbassandolo di ben 1''012!

Ma a festeggiare è tutta la Yamaha perchè, oltre al pilota di Tavullia, si è visto anche un grande e agguerrito Carlos Checa, ottimo 2° (+''682). Lo spagnolo non ha mai mollato e si è alternato alla guida della graduatoria in più occasioni con il compagno di squadra.

Per non parlare poi di Marco Melandri che, facendosi beffa dei tempi di recupero dall'operazione, si appropria della 4a posizione e aprirà domani la 2a fila dove si ritrova in compagnia di Shinya Nakano (+1''997) e Alex Barros (+2''219), protagonista di una bella caduta a inizio sessione.

E il re della pioggia che fine ha fatto? Sete Gibernau ha accusato problemi alla frizione e non è andato oltre al 3° posto (+1''145).

Completo disastro per gli altri piloti italiani. Seguendo il trend dei precedenti giorni, Max Biaggi è solo 12° (+2''877), addirittura 15° Loris Capirossi che supera i 3 secondi di gap!



1. 46 Valentino Rossi Yamaha 1'58''758

2. 7 Carlos Checa Yamaha 1'59''440

3. 15 Sete Gibernau Honda 1'59''903

4. 33 Marco Melandri Yamaha 2'00''724

5. 56 Shinya Nakano Kawasaki 2'00''755

6. 4 Alex Barros Honda 2'00''977

7. 10 Kenny Roberts Suzuki 2'01''182

8. 6 Makoto Tamada Honda 2'01''212

9. 11 Ruben Xaus Ducati 2'01''312

10. 21 John Hopkins Suzuki 2'01''593

11. 66 Alex Hofmann Kawasaki 2'01''617

12. 3 Max Biaggi Honda 2'01''635

13. 45 Colin Edwards Honda 2'01''642

14. 12 Troy Bayliss Ducati 2'01''707

15. 65 Loris Capirossi Ducati 2'02''029

16. 69 Nicky Hayden Honda 2'02''062

17. 17 Norifumi Abe Yamaha 2'02''427

18. 67 Shane Byrne Aprilia 2'02''580

19. 99 Jeremy McWilliams Aprilia 2'02''613

20. 50 Neil Hodgson Ducati 2'02''896

21. 84 Michel Fabrizio Harris wcm 2'03''852

22. 9 Nobuatsu Aoki Proton KR 2'03''912

23. 80 Kurtis Roberts Proton KR 2'05''311

24. 35 Chris Burns Harris wcm 2'06''137

26/06/2004 13:32
 
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Lorenzo vince ad Assen
Il pilota del team Derbi si aggiudica il 6° appuntamento del Motomondiale 2004, concludendo i 17 giri i 37'13''859. Sul podio lo raggiungono Roberto Locatelli e Casey Stoner. Andrea Dovizioso finisce 4°. Bene anche Marco Simoncelli che precede Pablo Nieto. Giro finale da brividi...



ASSEN - Jorge Lorenzo vince il Gran Premio d'Olanda portando a termine i 17 giri in programma in 37'13''859, davanti a Roberto Locatelli e a Casey Stoner. Solo 4° Andrea Dovizioso. Che brividi nel giro finale...
Allo spegnimento dei semafori gran scatto di Casey Stoner, autore della pole. Il pilota della KTM mantiene il comando, ma alle sue spalle si fanno sotto Roberto Locatelli, protagonista di un gran recupero dalla 2a fila, Andrea Dovizioso e Simone Corsi, compagni di squadra pronti però a prendersi a sportellate. Partenza da dimenticare per Pablo Nieto: lo spagnolo infatti dalla 1a fila scivola addirittura al 10° posto!

Festa breve per l'australiano che cede lo scettro al 'Loca' alla fine del 1° giro! Adesso poi deve fronteggiare anche il compagno di squadra Mika Kallio che strappa la 3a posizione al pilota di casa nostra su Honda.

Incredibile il passo di Jorge Lorenzo: lo spagnolo della Derbi, messo in crisi dalla pioggia nelle prime due giornate, sull'asciutto colleziona caschi rossi e si ritrova nello spazio di un paio di giri alle spalle del gruppo di testa.

A 9 giri dal termine il pilota del team LCR sta dettando il ritmo in pista, ma ora in scia rischia grosso: dietro di lui preme Lorenzo che, dopo essersi bevuto Stoner, attacca. Lo spagnolo non ha nessuna intenzione di mollare! Il terzetto ha staccato di più di 2 secondi il gruppo degli inseguitori dove ritroviamo Dovizioso, Mika Kallio e Hector Barbera.

Nella top 10 entrano anche gli italiani Marco Simoncelli e Mirko Giansanti.

Andrea Dovizioso vuole andare a prendere il codone arancione della KTM di Casey Stoner, ma non è l'unico. Nello spazio di due giri i due gruppi si sono ricompattati: il podio è ora aperto a tutti.

Determinato lo spagnolo della Derbi che si porta davanti a tutti nel corso del 10° giro.

A 5 tornate dalla fine brividi grazie al Loca che, prima si fa superare da Stoner, poi recupera e infine strappa il comando a Lorenzo! Mika Kallio si porta in 4a posizione, inseguito da Dovizioso, Steve Jenkner, Pablo Nieto e Barbera.

Balzo in avanti del pilota del team Kopron Scot che spara la sua Honda in 3a posizione e ora lotterà fino alla fine con Roberto Locatelli. Da segnalare il ritiro di Mika Kallio.

Nel giro finale fiato sospeso! I 4 piloti in testa non si concedono sconti e si rendono protagonisti di un duello all'ultima sportellata. Gran gioco di equilibri e di maestria per rimanere in sella e non perdere la posizione.

Jorge Lorenzo dimostra di essere il più forte e taglia per primo il traguardo, davanti a Roberto Locatelli e a Casey Stoner. Sconfitto Andrea Dovizioso che però limita i danni: è sempre lui infatti il leader dell'ottavo di litro!


26/06/2004 17:30
 
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Vittoria da vero Dottore!


Valentino centra la vittoria numero quattro della stagione. Al Gp d'Olanda, aspetta alle spalle di Gibernau il momento giusto per passare e alle ultime curve trova il varco giusto. Operazione aggancio in classifica generale riuscita



ASSEN - Una vittoria da campione quale è senza dubbio Valentino Rossi. Con una stoccata vincente all'ultimo giro, il Dottore infila Sete Gibernau e porta la sua Yamaha col numero 46 alla quarta vittoria della stagione. Un trionfo sofferto fino all'ultima curva che ha mostrato tutta la forza e la tranquillità, un maestro ad aspettare il momento giusto, di Vale.
Applausi anche allo spagnolo della Honda, degno rivale e pronto a giocarsela sempre fino all'ultima staccata. Sul podio anche Marco Melandri, fresco di operzione al braccio, eroico a difendere la terza piazza da un ruggente Max Biaggi.

Ma vediamo come è andata la corsa nel dettaglio. Alla prima curva è una Yamaha a precedere tutti, ma non è quella di Valentino Rossi. A sorpresa è Carlos Checa a condurre. Per poco, però, perchè Gibernau e Rossi capiscono che bisogna subito prendere la testa della corsa. Checa viene infilato dai due e anche da Alex Barros. Fatica invece Max Biaggi, impegnato a lottare per entrare tra i primi sei. Intanto al sesto giro abbandona la gara Michael Fabrizio, in evidenza nelle prove di giovedì. Intanto il trio composto da Sete, Vale e Alex da' spettacolo in testa. Non da meno Macio Melandri, che infila Checa e passa in quarta posizione. Il terzetto di testa si sfalda al giro numero undici, quando il brasiliano scivola con la sua Honda in curva e finisce per terra.

A questo punto la strada è spianata per l'ennesimo duello della stagione tra Gibernau e Rossi. Nelle retrovie, Melandri compie un errore di disattenzione, ma tiene la terza posizione e Checa si perde nei bassifondi della classifica.

Si arriva all'ultimo giro con Sete davanti, ma con Vale attaccato ai tubi di scappamento della Honda. A poche curve dalla bandiera a scacchi, il colpo da campione di Rossi. La staccata è il pezzo forte del vasto repertorio del Dottore e così Gibernau viene passato con maestria e con cuore. Una volta primo, Valentinik non sbaglia più e così arriva il trionfo.

La classifica generale rende ora bene il destino di questo mondiale. Sete e Vale sono primi a pari punti, a quota 126. Il titolo se lo giocano loro ed è giusto così perchè hanno dimostrato anche oggi di essere i più forti.


1. 46 Valentino Rossi Yamaha 38'11''831

2. 15 Sete Gibernau Honda +0'00''456

3. 33 Marco Melandri Yamaha +0'09''909

4. 3 Max Biaggi Honda +0'10''183

5. 69 Nicky Hayden Honda +0'10''300

6. 45 Colin Edwards Honda +0'10''801

7. 11 Ruben Xaus Ducati +0'13''705

8. 65 Loris Capirossi Ducati +0'14''091

9. 7 Carlos Checa Yamaha +0'15''159

10. 50 Neil Hodgson Ducati +0'34''066
26/06/2004 17:31
 
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Gp Olanda: La parola al podio
ASSEN - Tutti contenti al termine della gara. Valentino Rossi, ancora entusiasta per il quarto centro della stagione, Sete Gibernau, parzialmente deluso ma ancora consapevole di potersela giocare fino all'ultimo per il titolo e, infine, Marco Melandri, al secondo podio di fila.
Valentino Rossi:
'Oggi è stata davvero dura, ma anche tremendamente bella. E' stata una grande battaglia, ma con Sete non ci è stato niente di sleale. Solo cose che succedono in corsa, d'altra parte in questi anni tra noi non è successo mai niente e non vedo perchè debba cominciare oggi una concorrenza sleale. Ho avuto paura quando le gomme scivolavano e quando perdevo il piede sulla pedana. Pensavo di non farcela, ma è andata bene.'

Sete Gibernau:
'E' normale quando fai questo lavoro, ti devi abituare a vincere e anche a non vincere. Le gare sono fatte così, va detto però che il team ha lavorato davvero bene. Abbiamo rischiato tanto quando Vale mi ha passato. E' stato bravo lui, congratulazioni a Vale.'

Marco Melandri:
'Una grande sorpresa. Io non ho sentito male al braccio e ho avuto un buon approccio alla gara. E pensare che non volevo neanche correre, poi mi sono detto proviamo. Ho recuperato 6-5 posizioni, compiendo un grande sforzo. Il braccio era ok e la cosa mi ha dato fiducia. Con Biaggi ho provato a spingere ed ero sicuro di farcela. Poi ho visto quelli due davanti e ho pensato di potermela giocare. Valentino e Sete hanno qualcosa in più di tutti noi. Ringrazio tutta la squadra, è un podio importantissimo'.

30/06/2004 10:15
 
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Rossi: "La Yamaha è incredibile"
"Va bene su qualsiasi circuito"

Dopo tre vittorie consecutive, Valentino Rossi punta domenica in Brasile al poker personale. Il centauro di Tavullia gareggerà sul circuito di Rio, il preferito del Mondiale: "Mi pare che sia il circuito su cui ho vinto di più. Sei GP in totale, due dei quali con la MotoGP - ha detto Rossi - La mia moto si adatta a tutti i circuiti, io e la Yamaha siamo una combinazione vincente. Siamo in testa al Mondiale, è incredibile".



Il campione del mondo ha poi proseguito: "Questa è la ragione principale per cui è uno dei miei circuiti preferiti, ma mi piace anche perché ha curve lunghe dove si può derapare e vi ho sempre trovato una buona sensazione di guida, con tutte le moto con cui ho corso. E poi il Brasile è un paese che mi piace molto. Probabilmente questa volta non farà caldo come al solito ed è un peccato perché sarà strano correre in Brasile senza il solito caldo".

Rossi è pienamente soddisfatto di come sta crescendo la Yamaha: "La mia M1 sembra adattarsi bene a tutti i circuiti. E' maneggevole ed abbiamo un buon assetto di base quindi dobbiamo faticare di meno per trovare il corretto assetto da gara. Siamo una combinazione vincente, io e la Yamaha. Sono molto felice di trovarmi dove sono a questo punto della stagione. Questa sarà la prima volta che guido la M1 a Rio, ma credo che saremo in grado di fare un buon lavoro e riuscire a far scivolare la moto a dovere. Non era assolutamente nei nostri programmi di trovarci in testa al mondiale a metà stagione. E' incredibile. Ma Sete è sempre lì, guida benissimo e da come stanno le cose credo che la battaglia sarà tra me e lui. E credo che sarà una dura lotta fino alla fine. Ultimamente nessuno è riuscito a mettersi tra me e lui e, ad ogni gara, ci sono sempre e solo cinque punti di differenza nel risultato finale. E' un campionato davvero emozionante! E poi ci sono le Yamaha sempre davanti. E' ovvio che la moto ha dei punti di forza e delle debolezze, ma credo che abbiamo fatto un lavoro incredibile dall'inizio ad oggi."

Dopo un incredibile inizio di stagione, Rossi continua a ripetere che la sua prima vittoria con la Yamaha è stata la più soddisfacente. "Tutte le vittorie sono difficili, ma la prima in Sud Africa è stata la più bella, perché ho corso al limite dall'inizio alla fine. Più conosco la moto più diventa facile cercare la vittoria."










L'importante sia nel tuo sguardo ..
non nella cosa guardata !


02/07/2004 00:10
 
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Barros non teme il 'Jacarepagua'
Il pilota brasiliano della Repsol Honda gioca in casa e non vuole deludere i suoi tifosi. In Brasile farà vedere di cosa è capace...


MILANO - Dopo la deludente Assen, Alex Barros si augura di conquistare la prima vittoria stagionale questo week-end in occasione del suo 201° Gran Premio che coinciderà con l'appuntamento del Motomondiale nel suo paese nativo, il Brasile.
In sella alla RC211V, moto che ha dominato le ultime due stagioni e che ha vinto gli ultimi due Gran Premi di Rio, il brasiliano della Repsol Honda non potrebbe sperare di avere arma migliore. 'E' la migliore moto che abbia mai guidato. In occasione della mia prima gara con la RCV, nel 2002 a Motegi, rimasi sorpreso. Non trovai nessun difetto a questa moto ed era molto facile da regolare'.

Peccato però che in pista sia accaduto ben altro e quest'anno l'inizio di stagione sia stato piuttosto difficile. La resa è stata di molto inferiore alle aspettative, tanto che non gli sono state risparmiate aspre critiche. Solo un podio a Jerez!

'Ho una buona occasione per vincere quest'anno. Forse questa è la mia migliore opportunità dal 2000, anno in cui eravamo ancora tutti su delle 500. Quest'anno, al Mugello, avrei potuto sperare in risultati migliori ma ho avuto un problema; inoltre a Barcellona ed Assen sono caduto. Però a Rio farò il massimo per vincere!'

Scorrendo la sua carriera sulla due ruote, possiamo notare che il migliore risultato di Alex a Rio risale al lontano 2000 quando giunse secondo a 9 decimi dal vincitore che, neanche a farlo apposta, era Valentino Rossi. Ha però una chance in più visto che il Dottore quest'anno corre con la Yamaha e che la gara viene disputata prima in condizioni climatiche pertanto differenti.

'Questo cambiamento di data cambierà molto cose. Attualmente in Brasile è ancora inverno. Non farà freddo ma le temperature saranno nettamente meno elevate del solito. In teoria, luglio e settembre non sono la stagione delle pioggie eppure, negli ultimi Gran Premi di Rio organizzati a settembre, aveva piovuto'.

Anche se dovesse piovere, nessuna preoccupazione in quanto la pista di Jacarepagua offre un'ottima aderenza sul bagnato. 'E' vero. Due anni fa, sotto il diluvio, i tempi erano rimasti molto veloci'. Inoltre, mentre di solito la differenza tra i tempi sull'asciutto e quelli sul bagnato è del 10-15%, nel 2001 questa differenza era stata soltanto dell'8%, grazie in parte alle nuove gomme da pioggia fornite dalla Michelin ai suoi partner.

Rio non è un circuito molto aderente sull'asciutto e questo a causa della polvere che ricopre l'asfalto considerato che la pista viene utilizzata poco durante l'anno. 'L'asfalto di Rio è molto abrasivo. Quando fa caldo si scivola molto. Di conseguenza la scelta delle gomme è importantissima. Sbagliando nella scelta, uno rischia di montare dei pneumatici che non reggono la distanza sia all'anteriore che al posteriore. Entrambe le gomme sono molto importanti a Rio. La pista è gibbosa e ci sono numerose curve veloci nelle quali carichiamo molto l'anteriore. Ci sono anche curve lunghe, come a Barcellona, nelle quali si scivola molto al posteriore'.

Come gli altri suoi colleghi, il pilota ufficiale della Honda ha adottato rapidamente la nuova gomma anteriore da 16,5 pollici e la gomma posteriore dotata di un nuovo profilo, due novità proposte quest'anno dal costruttore francese.

'La gomma anteriore mi piace molto, permette di frenare di più e di avere una migliore velocità nelle curve. Quella posteriore offre una maggiore aderenza sull'angolo e, soprattutto, una migliore motricità durante l'accelerazione in uscita di curva. All'inizio questa gomma che ha fatto soffrire di qualche problema di dribble e di sottosterzo, però abbiamo risolto questi problemi regolando la sospensione'.

02/07/2004 00:10
 
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Gp Brasile: Il programma del week-end
MILANO - Dopo i duelli olandesi, team e piloti volano oltreoceano dove questo week-end sul circuito di 'Jacarepagua' si disputerà il Gran Premio del Brasile, 7° appuntamento del Motomondiale 2004. Ecco il programma completo.
Venerdì
14h00-14h45: libere classe 125
15h00-16h00: libere classe MotoGP
16h15-17h15: libere classe 250

18h15-18h45: Qualifiche classe 125
19h00-20h00: Qualifiche classe MotoGp
20h15-21h00: Qualifiche classe 250

Sabato
14h00-14h45: libere classe 125
15h00-16h00: libere classe MotoGP
16h15-17h15: libere classe 250

18h15-18h45: Qualifiche classe 125 (diretta su Italia 1)
19h00-20h00: Qualifiche classe MotoGp (diretta su Italia 1)
20h15-21h00: Qualifiche classe 250 (diretta su Italia 1)

Domenica
14h00-14h20: warm-up classe 125
14h30-14h50: warm-up classe 250
15h00-15h20: warm-up classe MotoGP

16h30: Gara classe MotoGP (diretta su Eurosport e Italia1)
18h00: Gara classe 125 (diretta su Eurosport e Italia 1)
19h15: Gara classe 250 (diretta su Eurosport e Italia 1)

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