IL FUOCO "AMICO" SU GIULIANA SGRENA 8/11/05
Fuoco amico
Giuliana Sgrena
Pp 160
Euro 12
Feltrinelli
Martedi' 8 Novembre 2005
Abbandonando per un momento la casa editrice con cui ha spesso pubblicato i suoi saggi, Giuliana Sgrena racconta le quattro settimane di buio della prigionaia irachena al grande pubblico. Una scelta condivisibile perché quella vicenda è anche un pezzo di storia italiana (nel brutto e nel bello) della quale mancano ancora diversi tasselli e che il maggior numero di persone deve conoscere. Come tutti i suoi libri, anche questo è, oltre il racconto, un luogo dove si deve esercitare la testa, il cervello, l'intelligenza ancor prima del sentimento.
All'inizio, e in un certo senso al centro del libro, c'è Falluja, il fantasma di una città che, oggi sappiamo con certezza, fu brutalizzata anche con armi proibite. Ed è forse in quest'incipit che c'è una parte del mistero che circonda il rapimento di Giuliana Sgrena, e non solo il suo. Falluja, la città che non c'è, che non doveva esserci più. Chi la tocca, chi vuole vederla e, peggio, raccontarla, corre il rischio di scottarsi. Di bruciarsi col fuoco (e.g.).
(da
www.lettera22.it/showart.php?id=3611&rubrica=141)
Martina Cirino