Ora veniamo ad analizzare le componenti basilari del GdR, che sono essenzialmente quattro. In forma contratta li possiamo definire e individuare come : Il PG, l’AMBIENTE, il FATO e il PNG.
Un PG è un “Personaggio Giocante” per esempio me o voi
L’AMBIENTE è la chat stessa, ma è anche il luogo dove noi ci muoviamo, per esempio quello attuale è il mio studio.
Il FATO è l’elemento esterno che stabilisce lo svolgersi degli eventi.
Un PNG è un “Personaggio Non Giocante”, gestito dal Fato
Il PG: Per prima cosa, bisogna pensare bene al tipo di personaggio che si vuole interpretare a Lot, leggendo attentamente le skills della razza di appartenenza, per poter valutare al meglio le sue caratteristiche fisiche e caratteriali, pensate ad una sua storia (background) e a tutto ciò che lo riguarda. Successivamente, il Pg deve svilupparsi e maturare fino a raggiungere la piena consapevolezza di stesso, di quello che la sua Razza è e rappresenta, di quel che lo circonda e dei rapporti con gli altri Pg.
Questo si ottiene solo attraverso l’esperienza accumulata man mano che ci si trova davanti alle svariate e mutevoli storie, ambientazioni e personalità, giocando e sbagliando ma con la voglia di migliorarsi e crescere come Pg. Quando ragionerete esattamente come se foste un Folletto, una Fata, un Mannaro, un Elfo, etc… quando vi muoverete all’interno delle locazioni consci delle caratteristiche fisiche del vostro Pg, quando riuscirete a giocare bene ogni sua caratteristica e ad interagire in modo ottimale con gli altri partecipanti, allora sarete sulla giusta via per diventare degli ottimi giocatori.
In tutto questo serve anche fluidità di gioco, quindi non possiamo scrivere righe e righe di descrizione, si rallenterebbe il tutto portando così la noia invece del divertimento: 3 o 4 righe sono più che sufficienti. Alcune volte si vedono azioni iper-prolisse, quelle che vantano dalle 8 righe in poi: sono un’esagerazione. È difficile leggere queste azioni e mantenere al tempo stesso il contatto con l’ambiente circostante, soprattutto quando si interviene in un luogo molto affollato oppure nel bel mezzo di una giocata con arbitraggio del Fato.
È preferibile spezzare in due o più azioni anziché scriverla in un’unica. Descrivere i vestiti gli oggetti che si hanno indosso, l’oscillazione del mantello, dei capelli ed altre informazioni, lo si può fare anche suddividendo il discorso in più parti senza così appesantire ulteriormente la giocata. Essere sintetici, ma eloquenti non è certo indice di cattivo gioco anzi, tutt’altro.
Ricordiamo che non siamo Supereroi, ma solo ottimi fruitori, quindi evitiamo azioni impossibili, tipo: onde magnetiche, tripli salti mortali, velocità supersoniche, insomma azioni che, oltre a farci apparire ridicoli fanno passare la voglia di giocare. Tali azioni non verrebbero considerati dal Fato e nemmeno dagli altri giocatori.
Sconfiggere un avversario o arrivare voler primeggiare non è sinonimo di miglior gioco, la descrizione di quello che fate conta molto, più il Fato riesce a vedere i vostri spostamenti nelle vostre descrizioni e più l’azione sarà considerata. Non risulta certo inutile ricordare a questo punto quanto siano importanti le doti di UMILTA’, COERENZA e RAGIONEVOLEZZA che sempre dovranno guidare i passi del vostro Pg, al fine di non vanificare le "azioni" che sono di pertinenza di altri Pg che giocano insieme a Voi.
L’AMBIENTE: Ricordate sempre che l’ambiente è di Lot si basa su un regno medievale-fantasy, pertanto evitate di usare parole tipo: postalot, allineamento, chat, skills, SerVer, background, avatar perché sono termini sconosciuti ai nostri personaggi.
Per affrontare il gioco, ricordatevi che non siete soli a giocare, ma che l’interagire con gli altri personaggi è la base per un buon G.d.R. Non lanciatevi dunque a capofitto in una chat. Cercate di capire prima il contesto del gioco, prendetevi qualche minuto per dare una scorsa a cosa stia accadendo per potervi fare un'idea di quale sia la situazione e di chi sia presente, per poi infine fare la vostra comparsa e giocare.
Questo serve ad evitare che si creino situazioni prive di senso come, ad esempio, l'entrare in taverna mentre un altro giocatore ha dichiarato di aver chiuso la porta e di esservici appoggiato sopra bloccandola. Oppure entrare nel pieno di una battaglia ed esordire dicendo: “Asteios a tutti
come va?”
Un buon giocatore è quello che riesce a far percepire agli altri quello che sta scrivendo, quindi utilizzate le descrizioni per arricchire il vostro gioco, per dare veramente vita al vostro personaggio. Descrivete sempre il vostro arrivo o ingresso in un determinato luogo cercando di non limitarvi ad uno striminzito soprattutto quando questo accade in luoghi in cui "entra" non ha significato, come per esempio i giardini o viceversa in un luogo dove è necessario un ingresso come la Taverna.
Per luoghi che non siano chiusi e dove quindi sia possibile vedervi arrivare è buona creanza dare almeno una frase di avvicinamento poiché non è credibile che, per esempio ai giardini, compariate dal nulla senza che nessuno vi abbia visto arrivare. In egual modo descrivete sempre le vostre uscite dai luoghi badando a farlo in modo logico e credibile quando ci sono situazioni particolari. Ad esempio se c'è un combattimento in atto ed uno dei duellanti blocca l'uscita scrivere non è corretto e diviene sommamente scorretto se eravate impegnati nel combattimento e l'avete evitato con questo trucco.
Cercate di mantenere sempre sott'occhio quello che avviene attorno al vostro personaggio in modo da avere una reazione corretta alle situazioni che potrebbero venire a crearsi. Per esempio se qualcuno dichiarasse di urtarvi dovrete reagire cercando anche di essere coerenti con il personaggio e con ciò che esso vede intorno a sé. Una coppietta di ragazzi che si cinguetta frasi dolci in una Taverna piena di omaccioni che si sfasciano sedie in testa vicendevolmente è grottesca e molto poco coerente.
Se siete in un luogo ristretto, Fogne o taverna ad esempio, valutate gli spazi. Settanta persone di cui Venti combattono in un luogo chiuso difficilmente riusciranno ad agire senza essere intralciati da oggetti o altre persone. Non so se avete fatto caso che quando c'è uno scontro in taverna spesso magicamente spariscono i tavoli.
Ricordatevi che il fatto che i nomi degli altri personaggi compaiano accanto alle loro scritte non significa che i vostri personaggi li conoscano effettivamente, evitate quindi di chiamare per nome un perfetto sconosciuto. In ugual modo non fate riferimento ai dati contenuti nell'Avatar menzionandoli a meno che essi non siano palesi allo sguardo come, ad esempio, il colore degli occhi, l'altezza od il sesso.
Questo discorso vale ovviamente anche per la razza qualora non sia palese oltre ogni ragionevole dubbio. Un mannaro che abbia forma umana ad esempio non è distinguibile da un comune umano o quando i tratti distintivi possano risultare non agevolmente distinguibili; un mezzelfo è molto simile ad un uomo e se vestito e magari con un elmo può essere ben difficile cogliere la differenza.
Ci sono luoghi che, per loro stessa natura, sono composti, per esempio la Taverna ha diversi tavoli, un bancone, un camino ed è meglio chiarire quale sia la propria posizione specifica attraverso un suffisso o "segnaposto" da anteporre all'azione od al parlato:
[Bancone] Ditemi dunque, come state?
Questo [Tag] permetterà a chi legge di avere un'immagine molto più chiara di cosa stia accadendo dinnanzi agli occhi del suo personaggio. A volte il suffisso può essere utile anche per indicare alcuni atteggiamenti del proprio personaggio che, non solo renderanno il gioco più chiaro, ma faciliteranno l'eventuale compito dei Fato e faranno si che le vostre azioni siano più efficaci.
+ [Seduto] segue con estrema attenzione la lezione riportando alcuni brevi scritti sulla pergamena