La cucina italiana, si sa, ce la invidiano in molti. In tutto il mondo bastano tre parole per farci riconoscere: mamma, pasta e pizza. Sì, la buona pizza di casa nostra, che oramai è stata battezzata in tutti i modi possibili e immaginabili. Così, tra margherite e capricciose, i menu dei locali abbondano di farcitissime pizze pazze, per tutti i gusti e tutte le stagioni. C’è chi ha sfoderato una completa collezione di pizze “Disney”, dalla Topolino alla Paperino alla Pippo, imbottite di chissà che, a seconda della fantasia del pizzaiolo, mentre altri hanno aggiunto patatine e salsa rosa alla classica margherita, e chi infine l’ha fatta diventare addirittura un “disco volante”. Ma in un ristorante di Giacarta hanno saputo fare di peggio, battezzando l’orgoglio della cucina italiana come “pizza vaffanculo”, letteralmente. E chi lo sa se i bravi clienti indonesiani sanno quel che dicono quando ordinano la prelibatezza mediterranea al cameriere: “Per me una vaffanculo”, “Una vaffanculo ha detto?”, “Sì, grazie, vaffanculo senza formaggio e abbondante pomodoro”. E anche senza complimenti: buon appetito!