COMUNICATO ANISP SU: SCIOPERO DEL PERSONALE DELLA SCUOLA DEL 14 MAGGIO 2005

ANIPS - ASSOCIAZIONE NAZIONALE
INSEGNANTI PRECARI STORICI
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COMUNICATO
OGGETTO: SCIOPERO DEL PERSONALE DELLA SCUOLA DEL 14 MAGGIO 2005

L’ANIPS – Associazione Nazionale Insegnanti Precari Storici invita i propri Soci e tutti gli insegnanti precari storici ad aderire allo sciopero del personale della scuola indetto dall'Organizzazione Sindacale COBAS PER IL 14 MAGGIO 2005.

Riteniamo infatti che questo sciopero abbia anche la funzione di comunicare al Ministero tutto il dissenso dei docenti sui progetti di decreto attuativo della legge n. 53/03 preparati da questo Governo per il futuro della scuola pubblica, con:

1) l’attuazione dell’articolo 5 : "Avremo insegnanti più qualificati e più giovani", ha detto il Ministro Moratti, "e, attraverso la programmazione, potremo dare loro certezza del posto di lavoro,..." inoltre "...a regime sarà possibile insegnare solo con il livello più alto della formazione universitaria..." : gli attuali insegnanti precari abilitati all'insegnamento dal Ministero si ritroveranno da un momento all'altro della loro esistenza per volontà dello stesso Ministero come "di fatto disabilitati" e "indesiderati" in favore dei neolaureati specialistici "con il livello più alto della formazione universitaria"??

2) le nuove bozze di quadri orario per il secondo ciclo, che con il taglio di ore di lezione e di intere discipline, determineranno l’espulsione di migliaia di insegnanti precari, a partire da quelli delle classi di concorso Diritto A019, Chimica e Tecnologie Chimiche A013, Trattamento testi A075 ed A076, e la riconversione di molti insegnanti di ruolo in discipline che spesso non saranno quelle per le quali hanno studiato (vedi caso della proposta di istituzione della nuova disciplina Scienze Naturali: biologia-chimica-scienze naturali in tutti i Licei (tranne il tecnologico): sarebbero 3 lauree diverse e la insegnerebbe per poche ore settimanali un solo docente, alla faccia della qualità della scuola).

In questi progetti ci sembra evidente un futuro di disoccupazione senza ritorno riservato a migliaia di insegnanti precari storici mediante la loro semplice espulsione dalla scuola, nonostante anni di integerrimo servizio, mentre sarebbe loro moralmente dovuto che lo Stato si facesse carico dei problemi che gli ha causato con 10 anni di assenza di concorsi e di ricorso sistematico al precariato (economicamente sempre conveniente, tranne che per il precario);

chiediamo pertanto:

· LA IMMISSIONE IN RUOLO SU TUTTI I POSTI DISPONIBILI (ORGANICO DI DIRITTO ed ORGANICO DI FATTO da tener separati) E SENZA DILAZIONI IN 5 ANNI MA IMMEDIATAMENTE E CON DECRETO LEGGE che, per garantire l'ordinato avvio dell'anno scolastico 2005/2006 e per sanare nel contempo, nel pieno rispetto delle norme (concorso pubblico per titoli) la situazione di pluriennale precariato in cui versano migliaia di insegnanti precari storici e le loro famiglie, immetta in ruolo i docenti precari sull'organico DI FATTO mediante scorrimento dalle graduatorie permanenti (proposta di DL in dettaglio su www.anips.it).

· IN CASO DI NON IMMISSIONE IN RUOLO ED A DOMANDA LA RICONVERSIONE PER GLI INSEGNANTI PRECARI, A PARTIRE DAI PIU’ STORICI

(per queste ultime due richieste vedasi anche sito www.anips.it )

Il Presidente dell'ANIPS - Associazione Nazionale Insegnanti Precari Storici
Michele Borrielli

Veramente GENIALE uno sciopero di sabato, con il 75% delle scuole chiuse agli alunni e solo il 20% dei docenti in servizio! Complimenti. La Moratti starà tremando...
l'AltrascuolA Unicobas

Caro Borrielli ,veramente non capisco neanche io il motivo della indizione di scioperi il sabato quando la maggior parte delle scuole è chiusa.A questo punto sarebbe più normale indire una manifestazione proprio perchè i docenti stanno a casa. Un saluto ai colleghi precari.

Scritto da: simonetta 14/05/2005 10.07
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> Caro Borrielli ,veramente non capisco neanche
> io il motivo della indizione di scioperi il sabato
> quando la maggior parte delle scuole è chiusa.A
> questo punto sarebbe più normale indire una manifestazione
> proprio perchè i docenti stanno a casa. Un saluto
ai colleghi precari.
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alle medie e alle superiori si lavora anche di sabato, il giorno libero di sabato ce l'hanno solo i soliti "raccomandati"...

Intanto alle medie, dove c'è il tempo prolungato NON SI LAVORA PER NULLA. Poi i docenti delle medie restanti e del superiore che lavorano il sabato sono il 27 %. Il sabato non è certo una giornata per indire uno sciopero (non lo hanno mai fatto neanche i Confederali, ai quali della scuola importa abbastanza poco). Inoltre, con tutto l'attacco a tempo pieno (elementari e scuola dell'infanzia) ed al tempo prolungato, lasciare OGGI fuori dalla possibilità di scioperare questi importanti settori (che hanno lottato ben più di altri contro la riforma) è assolutamente illogico. Si ribadisce pertanto il giudizio già fato sul fantomatico "sciopero" di sabato 14 Maggio scorso.
l'AltrascuolA Unicobas

Scritto da: AltrascuolA Unicobas 23/05/2005 20.23
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> Intanto alle medie, dove c'è il tempo prolungato
> NON SI LAVORA PER NULLA. Poi i docenti delle medie
> restanti e del superiore che lavorano il sabato
> sono il 27 %. Il sabato non è certo una giornata
> per indire uno sciopero (non lo hanno mai fatto
> neanche i Confederali, ai quali della scuola importa
> abbastanza poco). Inoltre, con tutto l'attacco
> a tempo pieno (elementari e scuola dell'infanzia)
> ed al tempo prolungato, lasciare OGGI fuori dalla
> possibilità di scioperare questi importanti settori
> (che hanno lottato ben più di altri contro la riforma)
> è assolutamente illogico. Si ribadisce pertanto
> il giudizio già fato sul fantomatico "sciopero"
> di sabato 14 Maggio scorso.
> l'AltrascuolA Unicobas
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Proponete, anzichè criticare, io il mio sciopero l'ho fatto ,come ho fatto quelli precedenti che ho ritenuto giusto fare, non importa chi li ha indetti e tantomeno quando.
Quello precedente, non di sabato, indetto da più sindacati, nella mia scuola l'ho fatto solo io...Gli scioperi sembra non vadano più tanto di "moda", questo è.

Di scioperi ne abbiamo fatti un bel po', di proposte ne abbiamo a iosa ed il diritto di critica è ancora sancito dalla Costituzione. E certamente criticabili sono scioperi che inducono separazioni e settarismi persino fra settori della categoria. Fuor di battuta, ed a proposito - per esempio - del contratto ampiamente scaduto, significherebbe forse essere considerati "cattivi" dire oggi che la mancia che la controparte vorrebbe darci era già ultranota almeno dal Luglio 2004 e che gli scioperi andavano fatti soprattutto prima che il documento di programmazione economica venisse votato pari pari a dicembre 2004 nella legge finanziaria per l'anno in corso dove si sono stanziate le "risorse" per il rinnovo contrattuale? Non è forse un diritto (ed un dovere verso la categoria) informare su eventi che ci riguardano tutti da vicino onde evitare di farci prendere per i fondelli? O dobbiamo "vergognarci" perché l'Unicobas è un sindacato coerente ed è stato il primo a porre con forza anche la questione del contratto, proclamando lo sciopero della scuola già il primo ottobre scorso? Spro che tu abbia aderito anche a quello di sciopero (ed a quelli successivi) e ti fa comunque "onore" aver scioperato anche il 14 maggio, solo che da ciò non puoi far discendere un delitto di lesa maestà se esercitiamo il sacrosanto diritto di informazione e critica, che va esercitato sempre, anche sugli scioperi sbagliati (e tali sono se dividono e fanno confusione).
Cordiali saluti
l'AltrascuolA Unicobas