Beh, ti diro' che invece preferisco una certa dose di linearita' nel gioco, sia CRPG che RPG.
Trovo piu' divertente seguire il percorso previsto dal master (o dal videogame) rispetto alla liberta' assoluta, che trovo sempre rischiosa: mi pare che possa condurre a situazioni molto distanti dalla storia, cosi' da costringere il master ad improvvisare. Per quanto bravo, credo che, finche' si muove all'interno delle situazioni che ha pianificato, la narrazione e l'evolversi della storia saranno piu' credibili e coerenti.
Non intendo dire che il master deve impedire qualunque scostamento dalla vicenda; solo, deve mettere dei paletti, in modo da riportarla nei binari previsti se occorre.
Poi, la distanza dai paletti puo' anche essere ampia: una digressione puo' starci, ma non deve prendere troppo spazio o addirittura sostituire il filone principale della storia.
Lo stesso mi succede per i CRPG: Morrowind, ah che bello, quanta liberta', ma che du' palle... Datemi un Ultima 7, dove posso interpretare esclusivamente un personaggio, ma la storia e' migliaia di miglia avanti a Noiowind....
Sono opinioni, ovvio.
[Modificato da faerdal 31/03/2004 21.18]