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Tranvie interurbane, o quel che ne resta

Ultimo Aggiornamento: 25/02/2024 21:34
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10/05/2019 02:21
 
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tranviere junior
Attenzione, la normativa del 1929 imponeva il solo biverde ministeriale (niente marrone o biancoblu) per tutti i mezzi di proprieta' municipale, fossero questi urbani o interurbani, mentre la livrea dei taxi doveva essere verde vagone in basso e nero in alto. La ragione di questa scelta era quella di avere reti di trasporti municipali di colorazione omogenea, cosi' che il viaggiatore che si fosse trovato in un'altra citta' avrebbe saputo riconoscere immediatamente i mezzi municipali. Il regime fascista non vedeva di buon occhio le reti di trasporto privato e voleva accentrare il controllo non solo delle ferrovie ma anche quello del TPL. Il biverde ministeriale, poi, rimase in uso ben oltre la caduta del fascismo - rimase la livrea dei mezzi pubblici fino ai primi anni 70 (agli interurbani fu concesso di cambiare livrea nei primi anni 60) in tutte le citta' d'Italia che avessero un servizio di trasporti municipale. Vi sono foto a colori dei tram di Roma, Torino, Napoli, Cagliari, Bologna, e Trieste che portavano la livrea verde vagone/verde veronese, con i colori spesso divisi da una fascia adesiva recante i colori della citta' (bianco e rosso a Milano e giallorosso a Roma, per esempio). Gli interurbani seguivano questa normativa: visto che dal 1939 le linee ex STEL divennero ATM, anche questi mezzi dovettero essere riverniciati in biverde. I mezzi appartenenti a societa' private erano esenti da questa normativa: ecco perche' fino al 1939 i mezzi della STEL erano bianchi, cosi' come lo erano quelli della STEB (Tranvia Monza-Meda-Cantu'), e quelli della STIE nell'anteguerra. Lo stesso avvenne altrove. Man mano che la municipalizzazione procedeva, il numero di reti che divenivano biverdi cresceva. Ad esempio, le linee a vapore Monza-Trezzo-Bergamo e Milano-Magenta-Castano Primo, una volta inglobate nelle linee ATM dovettero anch'esse essere verniciate biverde. Oppure e' il caso dei filobus di Como, che, al contrario della rete tranviaria, erano di proprieta' municipale, e quindi portanti la livrea biverde. Quindi, se ti capita di trovare vecchie foto di mezzi interurbani marroni o biancoblu (o di qualsivoglia altro colore che non fosse il biverde ministeriale) significa semplicemente che quelle reti erano ancora private (totalmente private o parzialmente a partecipazione governativa) in concessione e non municipali.
[Modificato da Yid26 10/05/2019 02:22]
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