Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva

DOMANDE VARIE

Ultimo Aggiornamento: 27/05/2007 15:02
Autore
Stampa | Notifica email    
20/01/2005 16:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 5
Registrato il: 19/01/2005
apprendista tranviere
Mi sapete dire a che periodo risale il BASTONE PILOTA usato sulla tratta Loreto – Cascina Gobba???
Risale al vapore o al periodo dell'elettrificazoine?
Come funzionava?
Forse é esposto anche al museo della scieza e della tecnica di Milano.

ciao
20/01/2005 19:08
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 25.501
Registrato il: 05/02/2004
maestro tranviere
bastone pilota
Il bastone pilota non è qualcosa di attinente solo a quella tratta milanese. Era usato su tante linee ferroviarie a binario unico, di sicuro veniva usato su alcune ancora negli anni '80. Ti posso dire che a Napoli veniva usato, in tempi relativamente recenti, parliamo degli anni '60, sulle linee 5 (poi 4) e 29 a Barra. Ah, dimenticavo, serviva da "testimone", e chi non lo aveva non poteva impegnare il binario unico e doveva aspettare di riceverlo dalla coincidenza che arrivava dalla direzione opposta. Il fatto che ce ne possa essere uno esposto al Museo della Scienza e della Tecnica in verità mi fa anche un pò sorridere...[SM=x346219]

[Modificato da Augusto1 20/01/2005 19.10]


1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
20/01/2005 19:44
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 5.362
Registrato il: 05/02/2004
maestro tranviere
Re: bastone pilota
Non era usato anche sulla 2??

www.novaconcentusvocalis.it
"Where no man has gone before"
20/01/2005 21:07
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 2.576
Registrato il: 05/02/2004
tranviere veterano
credo di si
mi avete raccontato, voi napoletani, una cosa similare ( o affine? :Sm13: )

DAZIO

Alessandro
20/01/2005 23:38
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 9.264
Registrato il: 22/02/2004
maestro tranviere
Un piccolo consiglio (non richiesto)
Mentre saluto cordialmente granchicco, al suo esordio nel forum, suggerisco a tutti, però, di non aprire nuove discussioni (che poi rischiano di esaurirsi dopo pochissimi post) se ne esistono di altre già aperte e potenzialmente adatte per i propri interventi.

22/01/2005 00:34
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 9.264
Registrato il: 22/02/2004
maestro tranviere
Cambio titolo per questa discussione
Credo che possa tornare utile cambiare titolo a questa discussione, così da renderla di più ampio respiro. Abbandonerei, quindi, "Domanda?! per gente preparata" e trasformerei in "Domande Varie", così che possano trovarvi posto quesiti non ponibili in altre sezioni (ci sarebbe anche l'area "uso del forum" che potrebbe essere utilizzata, ma comunque ...)

24/01/2005 22:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 9.264
Registrato il: 22/02/2004
maestro tranviere
Gli scambi tranviari
Riporto in questa discussione una domanda posta da Tritolo69


Scritto da: tritolo69 24/01/2005 11.24
(...) Vorrei sapere come funzionano gli scambi delle rotaie.
C'è un controllo centrale come per i treni oppure li comanda il manovratore? (...)


24/01/2005 22:40
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 235
Registrato il: 03/01/2005
tranviere junior
Per Tritolo 69: Funzionamento scambi
Cerco di rispondere alla tua domanda in parole povere, lasciando a qualcuno più esperto una esposizione più tecnica e dettagliata. Il funzionamento degli scambi tranviari (automatici) a Milano è ancora di tipo tradizionale, ovvero il manovratore osserva l'orientamento degli aghi, e se già sono posti nella giusta direzione, non dà corrente e lo scambio non si muove, in caso contrario dà corrente (ma nello stesso tempo frena per evitare eccessiva velocità), fino a qundo lo scambio scatta e si pone nella direzione desiderata.
A Torino, Roma e Messina (non conosco la situazione di Napoli), invece, il funzionamento degli scambi avviene con un sistema più moderno che però non ti so spiegare, adottato anche dalla quasi totalità delle reti europee.
Renzo
24/01/2005 23:53
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 2.843
Registrato il: 09/05/2004
tranviere veterano
Scambi tranviari e filoviari
I nuovi sistemi tranviari e filoviari manovrano gli scambi con il semplice invio di un codice su onda radio. Certo la maestria dei vecchi manovratori e filovieri nel capire, in mezzo al traffico dell'ora di punta, l'esatto transitare dei trolley o dei pantografi sulle slitte e qui dare o non dare l'assorbimento di corrente sta ormai scomparendo...
A Bologna è prevista l'installazione di piccoli apparecchi fissi, tipo Telepass, con un codice radio emesso in continuo e dedicato per ogni linea filoviaria che da solo posizionerà adeguatamente gli aghi degli scambi all'approssimarsi delle vetture in servizio sulle varie linee senza intervento del conducente.
24/01/2005 23:59
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 25.501
Registrato il: 05/02/2004
maestro tranviere
scambi
Allora, ti dico come funzionano a Napoli, salvo mutamenti dell'ultimo momento vista la situazione in divenire: sui vecchi tram a carrelli, come per le carrelli di Milano (quindi completo il discorso di 1707), il manovratore, dovendo spostare gli aghi, arriva fino al punto in cui lo strisciante del pantografo (prima era la rotella del trolley) sta per passare sotto il sezionatore montato sul filo aereo. In quel momento ruota il controller di due posizioni, e, contemporaneamente, frena per restituire corrente alla linea aerea. Così facendo scatta l'elettromagnete che dà l'impulso nella cassa dello scambio (che è sotto la piastra posta tra le rotaie) spostando gli aghi. Sui Sirio, molto più semplicemente, il manovratore sposta una levetta sul quadro comandi e il gioco è fatto. Non essendo esperto di elettromagnetismo attendo volentieri ulteriori precisazioni da chi ne sa di più.

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
25/01/2005 01:24
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 2.843
Registrato il: 09/05/2004
tranviere veterano
Sugli scambi filoviari
Alcune immagini del vecchio sistema filoviario ,bolognese concluso nel 1982:



Qui sopra potete vedere il primissimo sistema presente ovunque in Italia, ovvero una slitta, non lunghissima, posta immediatamente prima degli scambi. Quando i trolley del filobus transitavano sotto questa slitta avveniva la manovra di cui io e Augusto abbiamo accennato in precedenza.

A Bologna sul finire degli anni '60 tutto ciò venne accantonato e quindi modernizzato con un altro sistema meno difficoltoso per il filoviere. La slitta diveniva più lunga e posizionata lontano dallo scambio:



Una volta effettuata la manovra il filoviere, trovandosi lontano dallo scambio, poteva controllarne l'esito mediante un semaforo dedicato posizionato a fianco dello scambio.



Questa tecnica era diffusissima in città in decine e decine di scambi, mentre il vecchio sistema talvolta sopravviveva all'interno dei depositi.


Ho una foto, che posterò più avanti, di uno scambio filoviario triplo, di cui non ne ho mai visto altri in Italia, che all'interno del deposito Battindarno veniva governato dal suolo mediante una rotella telefonica...il filoviere selezionava il numero, come se telefonasse, del bifilare desiderato ove ricoverare il filobus e tutti gli aghi si muovevano alla bisogna. Bellissimo.
Un altro brevetto di cui andavano fieri era la scatola che manovrava in città tutti gli scambi di servizio: il filoviere sporgeva il braccio dal finestrino, apriva la scatola e con una apposita chiave manovrava lo scambio di servizio. Anche io ho potuto effettuare questa manovra qualche volta!

Oggi invece il vanto dei dirigenti della linea aerea sono le scatole montate lungo le linee, ad intervalli regolari, che avvertono l'eventuale spezzamento del bifilare. Nel malaugurato caso questo avvenga la scatola si attiva e compone un numero di cellulare GSM inviando un messaggio SMS con la posizione dell'incidente. E' un brevetto bolognese di cui il mio amico Vittorio Gnesini parla con giusto orgoglio, tempo fa mi raccontava che sono venuti da Cagliari per informarsi su questa tecnologia.


Le scatole in questione:



27/01/2005 00:44
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
foto con quesito
Piazza Nicola Amore nel 1938, poco prima che fosse rimossa la statua e spostata in piazza Vittoria (dove sta tuttora), per far passare il corteo di un tizio con baffetti e capelli attaccati sulla testa...La domanda è: ci sono due tram ai lati (a parte il due assi sullo sfondo a sx) che si differenziano per un solo particolare. Chi me lo individua ha una pizza pagata. Augusto.
27/01/2005 00:57
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 2.843
Registrato il: 09/05/2004
tranviere veterano
troppo difficile per me

non avendo la tua preparazione sui trasporti napoletani, Augusto, nemmeno mi cimento, certo che più piccoli di così i particolari non lo potevano essere...non si capisce quasi nulla.
E poi cos'è la sx? io penso che la sinistra sia sempre stata sn e la destra dx, mi fai anche venire dei dubbi...
27/01/2005 01:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 9.264
Registrato il: 22/02/2004
maestro tranviere
Eri piccola, piccola, piccola ...

Scritto da: fuorigrotta2 27/01/2005 0.44
(...) ci sono due tram ai lati (a parte il due assi sullo sfondo a sx) che si differenziano per un solo particolare. (...)

Roberto ha ragione. Come si fa a scorgere i particolari in una foto così piccola?

Comunque il particolare che fa la differenza tra i due tram l'ho individuato lo stesso. Uno va, e l'altro viene [SM=x346236]

27/01/2005 06:26
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 379
Registrato il: 11/05/2004
tranviere senior
Anche io penso quello che ha detto XJ6, ma ve lo giuro, non ho copiato!
27/01/2005 15:11
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 25.501
Registrato il: 05/02/2004
maestro tranviere
sforzatevi un pò
Malgrado il fatto che l'immagine dei tram sia piccola, se avete individuato di che tram si tratta potete anche aiutarvi con altre immagini. Vi assicuro che è facile.

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
28/01/2005 00:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 9.264
Registrato il: 22/02/2004
maestro tranviere
In attesa del collage ...
... non sarebbe il caso di spostare questi ultimi interventi nella sezione storica dei tram di Napoli?

Sarebbe utile, poi, poter disporre di una scansione migliore della foto di Piazza Nicola Amore. Se Augusto ce l'ha, e me la manda per email, posso provvedere io a inserirala nel forum.

28/01/2005 00:25
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
Francesco ha vinto la pizza
Francesco mi ha telefonato e ha indovinato (con un po’ di sforzo…) la risposta al quesito. Il tram di sinistra è una Balilla (serie 400, la versione “corta” delle carrelli), mentre quella di destra è una carrelli. La differenza fra le due è evidente perché i musi sembravano uguali, ma in realtà differivano per le misure delle vetrature e dei montanti del muso stesso (guardate le vetture in foto e paragonatele). Nelle Balilla il parabrezza era leggermente più stretto delle carrelli a muso piatto, mentre i vetri rettangolari lunghi ai suoi lati erano un po’ più larghi. Leggermente più larghi, nelle Balilla, erano anche i montanti del parabrezza. La larghezza del muso della Balilla era anche leggermente maggiore, dato che questo tram, più corto e a due assi, necessitava di una minore rastrematura della parte anteriore e posteriore della cassa rispetto al corpo centrale. Sembra complicato ma non lo è. Nel collage la Balilla prototipo 399 al capolinea di piazza Dante impegnata sulla linea 62 per Mugnano e la Peter Witt 1003 in posa con le tabelle della 23 Parco Castello-Bagnoli, sulla racchetta davanti alla stazione di Campi Flegrei, binari rimossi negli anni ’50.
06/02/2005 19:28
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
OFFLINE
Post: 51
Registrato il: 19/10/2004
apprendista tranviere
Carissimi amici,
vi chiedo una umile informazione, tempo addietro ho trovato il sito www,filotram.it ed ho trovato nella rubrica "AUTOCOSTRUZIONI ", l'istruzione per potere costruire un autobus urbano.
Ora tale sito non riesco più trovare, il motivo che desidero costruire questo autobus urbano della FIAT.
Grazie a tutti.
Angelo

Marchese Angelo
06/02/2005 19:59
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
per Angelo
Ricordo quelle pagine, non sono certo però del modello di autobus...mi pare fosse un Inbus U-210. Questo è il figurino della macchina con le misure in millimetri in scala 1:1. Il tetto deve essere sottilmente cannellato e dipinto in grigio chiarissimo. Per il materiale, se vuoi essere veloce ti consiglio plastica trasparente in fogli, in modo da avere finestrini e portine "a filo" della cassa. Spero di esserti stato utile.
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:41. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com