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I VECCHI TRAM DI PADOVA

Ultimo Aggiornamento: 10/05/2014 19:59
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06/09/2011 16:43
 
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tranviere veterano
Io cito diversi documenti ritrovabili in sedi comunali, ma anche in diversi libri.

A proposito delle tre foto postate: le reginette prototipo (scritto anche nel libricino ACAP) passarono dal bianco, come colore originale uscito di fabbrica, al bimarrone del servizio anteguerra, fino al biverde del dopoguerra. Si vede BENISSIMO anche nelle foto.

Riguardo la linea ospedaliera il tram passava per Pontecorvo da un lato e la prima asfaltatura della zona prima del rifacimento totale dell'Ospedale o meglio del policlinico universitario (i progetti li ho a casa) è datato 1962. Ad oggi ci sono 5 strati. Nel 1987 per rifare totalmente la pavimentazione e per consentire la costruzione del gabbiotto d'entrata sistemazione delle piante esistenti e distruzione del perimetro delle mura più alte ritrovarono i binari nascosti nel 1962 che immettevano esattamente dove oggi c'è il bar universitario.

Prima in zona c'erano le filande che cingevano il giardino Treves (de bonfili) i cui proprietari si dividono oggi tra Roma e quel bellissimo palazzo in riviera S.Benedetto. Cito i Treves perché da quel ramo ospedaliero ricavarono diversi soldi a patto che lo stesso giardino fosse ridimensionato. Cosa oggi peraltro esistente..

Dalla parte dell'attuale entrata del policlinico (quella che sembra un casello autostradale) invece c'era la Ferrovia. Ferrovia per Conselve.

Riguardo i vecchi binari usati come pali per l'alimentazione della filovia reperti puoi trovarne in: via Sanmicheli (angolo incrocio con via Cavazzana) Via facciolati (ancor meglio dopo il pub "Chevalier" vesro il ponte ce ne sono ben 3,si in Via Guizza 2,ed anche a Voltabarozzo. [SM=x346220]

La 202 venne ripescata in via Umberto I (angolo con Palazzo Angeli) isolata e facente funzione di ambulanza. Il ritorno in ospedale durò 3 giorni. Viste le condizioni oscene si pensò di demolirla. Invece presero via alle OMS e ricostruite. La sua ricomparsa a Brusegana nel 1947 viene evidenziata da una famosa foto ripescabile ai musei civici. E stavolta nei colori SI biverde da te citato.

Avendo i documenti ufficiali, i libri che attestano il "castano-isabella" colore utilizzato dalla SV per indicare le carrozze di 2 classe ma anche dei mezzi suburbani, tutto è molto più facile. Le foto de "Il Mattino" provengono da li. Anche la ferrovia per Conselve era castano-isabella come certa tranvia trevigiana. Si veda:

Giovanni Cornolò, La Società Veneta Ferrovie, 2a ed., Ponte San Nicolo, Duegi Editrice, 2005.

La Stanga ha creato quei prototipi per le future serie di Carrelli:

Prototipo: 201-204.

Serie I PD:1210-1219

Serie II TS:401-428

Serie III TS: 440-448

Serie IV BO: 201-216

Serie V BO:217-229

Possibile serie VI sempre per Bologna serie 230 ribassata (stile Caproni) rimasta a stadio di Prototipo. E mai realizzata a causa della Guerra. Oltre che di costi.

ERGO: le Reginette serie 201-204 sono state le progenitrici delle "Stanga a Carrelli" che raffinandole si spinsero alla costruzione delle TAS tutt'ora esistenti nel parco ATAC di Roma. Senza contare anche le PCC.

Questa era la STANGA.



[Modificato da XJ6 11/09/2011 21:01]
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