Anni '80- L'autunno delle MRS
Caro Omar,
mi permetto di dissentire circa l'inadeguatezza delle MRS alla rete romana. E' chiaro che alla fine del secolo scorso queste motrici erano giunte alla fine del loro ciclo vitale e che si imponeva l'acquisto di nuovi mezzi, non fosse altro che per motivi di immagine e prestigio, di decisiva importanza nel caso di una grande capitale come Roma.
Detto questo, mi pare che le MRS abbiano dato ottima prova di sé per oltre settant'anni, resistendo persino ai bombardamenti durante la guerra ed al terribile traffico romano dagli anni'50 al 2000; slittavano in salita, questo è vero, ma nonostante ciò si arrampicavano senza troppo fatica sulle sensibili pendenze della rete tranviaria romana (che non era e non è tutta in piano!), erano un po' rumorose e abbastanza lente, ma si fermavano ben di rado. Ovviamente erano il prodotto di una tecnologia ormai appartenente al passato, ma come molti prodotti del tempo concepite per durare a lungo.
Che ne pensano gli altri amici romani?
Un cordiale saluto da Paolo
PS - Aggiungo un'argomentazione del tutto personale. Le MRS esteticamente mi piacevano e mi sembravano inseririrsi meglio di qualunque altro tram nel contesto urbanistico romano: con la tabella del 5, dell'11, del 13 o addirittura della Circolare Rossa rappresentavano la quintessenza del tram stesso a Roma ... e poi, si stava così bene al loro interno, cui il legno e le luci discrete conferivano un tono caldo e accogliente.
Nell'immagine acclusa, una classica MRS, la 2137, ripresa in Via Emanuele Filibeto il 5 dicembre 1985, ancora in ottima forma dopo più di cinquant'anni di servizio.
PPS - Un sentito grazie ad Augusto per i disegni dellla progettata ricostruzione di queste belle motrici.