INCIDENTI FERROTRANVIARI

Visto quel che ho (purtroppo) visto oggi a Salerno, m'era venuta l'idea di aprire uno spazio a riguardo di incidenti sulle strade ferrate (sia su tranvie che su ferrovie), come angolo di cronaca, informazione, o rimembranza di fatti storici.

E comincio con la cronaca di un incidente avvenuto oggi alla stazione di Salerno:
Sono da poco riuscito a tronare da Pontecagnano (sa) a Baronissi (sa), poco più di 10 km (dalle 20:20 !), grazie ai "potenti" (?) mezzi su gomma (poi dice che uno si butta sulla rotaia !) .
Non ho tradito l'amato mezzo (visto che, tra l'altro, la CSTP é una compagnia i cui addetti sono simpatici come una verifica tributaria della finanze) ma dalla stazione di Pontecagnano il DM (insomma, il capostazione) m'aveva detto che la rete era stata interrotta (i ritardi si sono fatti sentire in un'area estesa da Napoli a Lamezia) per via di un incidente ferroviario alla stazione di Salerno, con qualcuno/a (non so ancora dire) che era finito sotto un treno.
La rete é rimasta paralizzata per il traffico nord-sud per qualche ora (presumo l'incidente sia avvenuto tra le 18 e le 19), per poi ritornare a svolgere il suo esercizio fra ritardi, soppressioni ed incasinamenti vari di traffico che hanno coinvolto anche le autolinee.
Arrivato alla stazione di Salerno, riesco a trovare il mio treno (che frattanto non parte)... Nel mentre passano 2 agenti della polfer e 4 ferrovieri con una bara di acciaio (quelle usate per il trasporto in obitorio dopo incidenti) ed un copioso pacco di fazzoletti. Di li un gran movimento di poliziotti e ferrovieri al binario 7, dove credo abbiano raccolto quel che restava del povero/a malcapitato/a. Nel frattempo si susseguivano concitate comunicazioni di servizio per macchinisti, nonché annunici di ritardi e soppressioni. Qualche ferroviere ha ipotizzato un suicidio, io ho ipotizzato che qualcuno/a sia scivolato/a dalle pensiline 6-6bis-7, che sono state rialzate per via del metrò leggero in costruzione a Salerno. Per l'effetto della "farfalla" (teoria del caos), una serie di ritardi e soppressioni a catena, ha fatto si che anche la mia corsa venisse soppressa; per via del capotreno stabilito bloccato a Nocera Inferiore : quindi ho riparato dinuovo sull'autobus. Numerosi treni (intercity, espressi, eurostar) da e per Milano, Torino, Reggio Calabria, Palermo, Catania, Siracusa, Taranto etc hanno subito e subiranno ritardi, anche di qualche ora, durante la notte (vale per gli espressi nord-sud) Attenzione, legga attentamente chi va mettendosi in viaggio nelle prossime 12 ore e capita a leggere questo messaggio. Davanti e dentro la stazione, sopratutto dopo il trasporto della bara, é stato un via-vai continuo di polizia e carabinieri. Se posso aggiungere una nota personale, la scena del trasporto della bara e quel lavorio attorno al binario 7 é stata uno "spettacolo" che davvero non auguro a nessuno di assistere...

Anche se questo sito non è una testata giornalistica, scusami per la franchezza, ma questo mi sembra l'angolo dei necrologi....
Naturalmente non ti offendere, ma mi è venuto così....

hmmm...no, che offendermi... anzi, mi sa che hai ragione.
Diciamo che, in genere, avevo st'idea di un angolo che avesse potuto riguardare fatti storici (anche se l'effetto non cambia) o informazioni a riguardo... Però, effettivamente, la pagina s'imposta come angolo piuttosto cupo.
A dire il vero, l'idea l'avevo presa da altri forum in materia che avevano spesso un angolo simile... Beh, speriamo che sia un angolo senza aggiornamenti in corso.

...era una battuta innocente, ma è pur vero che queste cose, purtroppo, succedono. Qui a Napoli, ad esempio, ce n'è a iosa: il famoso incidente della Cesarea del 1961, ed altri di gravità inferiore che si sono ripetuti negli anni nello stesso posto; l'incidente del tram in Piazza Sannazaro, se non ricordo male, del 1973, gli incidenti frontali di treni della Cumana e della Vesuviana (ricordo quello di Cercola), ma è meglio fermarsi qui: non voglio aprire un "ricorda e piangi"...

beh, a Salerno non vi sono incidenti tranviarii perché purtroppo non c'e' più il tram... ma quel che sto per dire penso possa sollevare un interrogativo riguardante proprio noi "trammiati", nello specifico.
A Salerno esiste un raccordo portuale che dalla stazione centrale porta alla staz. Marittima (uso merci), i cui binari sono praticamente identici a quelli del tram. Tralasciando le mie fantasie tranviarie (vedrei questa tratta come una futura linea metrotranviaria -2-, magari effettuata coi Siro) a riguardo, vengo al fatto: Questa rotaia attraversa in obliquo Piazza della Concordia, al centro del traffico cittadino, e molti motociclisti si lamentano di incidenti e cadutoni, tanto da far paventare lo smantellamento della linea.
Beh, questa linea non e' poi cosi' inutile come si diceva nel tg, visto il numero di containers che porta; e inoltre aumenterebbe a dismisura il numero di camion che dovrebbero portare loro i container al porto stesso, causando altri problemi di traffico... Insomma, quel che mi chiedo é questo, visto che la rotaia é strutturalmente simile a quella tranviaria. E se una problematica simile avviene anche per le rotaie del tram ? Insomma, la Germania vanta reti tranviarie classiche estese come foreste; e vanta un gran uso di biciclette (le cui ruote sono ancora piu' strette di quelle dei motorini) come mezzo di trasporto cittadino... E non mi pare che vi siano stragi... Forse, un po' di accortezza.[SM=x346231]
Insomma, quel servizio del tg mi ha messo una fastidiosa pulce nell'orecchio. Non é che una mattina si sveglia un qualche "genio del ..." e decide di eliminare le rotaie del tram perché sono pericolose e non servono ?

...va benissimo, ma forse ferrotranviari si scrive con una "i" sola...

...penso siano valide entrambe le opzioni, forse ho usato una forma grammaticale un po "ancienne"

Avete sentito del locomotore "impazzito" tra Cosenza e Salerno?
Chi di voi sa di che mezzo si trattava?

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Scritto da: mark815 15/10/2004 23.43
Avete sentito del locomotore "impazzito" tra Cosenza e Salerno?
Chi di voi sa di che mezzo si trattava?

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Era un locomotore diesel-elettrico di una ditta privata... dalle immagini non era Italiano!

Si tratta di uno dei locomotori della serie 6000 delle SNCB, arrivati in grande quantità in Italia, prevalentemente acquistati dalle ditte che curano la manutenzione dell'armamento.

Spettacolare incidente, nel 1923, tra la vettura 230 di Denver (in servizio sulla linea 47) ed un camion adibito al trasporto del carbone.

Ma cosa si aspetta a eliminare quella doppia "i"?

Incidente all'incrocio tra Rue Saint Antoine e Rue Sainte Cécile