Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.
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Tram negli Stati Uniti

Ultimo Aggiornamento: 07/08/2021 15:00
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01/10/2018 16:50
 
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tranviere veterano
Detroit: nella "Motor City" è tornato il tram.
Solo a dire "Detroit" si pensa immediatamente alle grandi fabbriche di 4ruote, ai grandi grattacieli direzionali dei "carmakers" (tra cui FCA).
Una città davvero legata all'auto, sia come economia, sia come mezzo di spostamento: si diceva che, a Detroit, non si concepisca altro modo di spostarsi che quello di salire sulla propria auto al punto di partenza e scenderne a quello di destinazione.
Senonchè, anche lì han cominciato a farsi sentire i problemi di inquinamento ambientale legati al traffico dei mezzi privati; in attesa di future (per ora) soluzioni elettriche prive di emissioni di gas e polveri (ma che forse finirebbero per portare problemi ambientali ancora maggiori) si è consumato un "matrimonio riparatore" coi mezzi pubblici, prima con l'istituzione del "people mover", la minimetropolitana, nella "Downtown", ed ora col ritorno al tram, dopo che questo mezzo era scomparso dalle strade cittadine fin dagli anni 60.
Eccolo, da un video su Youtube



come spiegato, si tratta di un mezzo di impostazione tradizionale, ma "ibrido", in quanto nella parte che attraversa la Downtown, per 5 km, viaggia senza fili, alimentato da batterie al litio, ricaricate quando la vettura viaggia nei tratti con catenaria; alcune stazioni del tratto senza fili sono equipaggiate con barre di ricarica per la ricarica rapida.
Alcuni altri video del tram









[Modificato da Censin49 02/10/2018 17:02]
15/10/2018 16:38
 
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"Non contate sui mezzi pubblici di trasporto negli USA!"
"Non contate sui mezzi pubblici di trasporto negli USA!"
Comunque, questo video di Youtube, con consigli agli stranieri che intendono visitare gli USA, di cui lascio il link

youtu.be/2w6ephOxnTY

dice chiaramente, tra altre cose: "Non fate affidamento sui trasporti pubblici negli States!"; per quel poco che capisco dell'angloamericano parlato, i problemi sono di orari poco comodi, servizi poco affidabili, mala frequentazione, specie in certe ore...
[Modificato da Censin49 15/10/2018 16.34]
16/10/2018 02:52
 
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Censin49, 10/15/2018 4:38 PM:

"Non contate sui mezzi pubblici di trasporto negli USA!"

[SM=g1885122]

A Los Angeles, dove vivo in questo momento, la copertura urbana dei mezzi è effettivamente insufficiente (come LA abbia distrutto una delle più estese reti su ferro del mondo è ben descritto, facendo la tara dell'invenzione filmica, in "Chi Ha Incastrato Roger Rabbit"), per quanto sia in programma una robusta espansione in vista delle Olimpiadi del 2018.

Nell vicina (insomma...) San Francisco, le cose vanno decisamente meglio.

L'automobile, comunque, regna più o meno dappertutto quasi incontrastata.

Sulla costa Est, a NYC, si circola abbastanza bene con i mezzi (soprattutto con la Subway), ma so che anche a Boston è Chicago non è male.

16/10/2018 12:29
 
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se ricordo bene, nel film qualcuno diceva "ma che le costruiamo a fa le autostrade quando abbiamo un,efficientissima rete tranviaria extraurbana"....... e io ho pensato ai tram della TPN.......
17/10/2018 16:36
 
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@XJ6 - Visto che ci vivi e lavori, rivolgo una domanda: è possibile vivere negli States senza le classiche "4 ruote sotto il sedere", cioè senza possedere un'auto propria? In caso di risposta negativa, come fa chi, per vari motivi (età, reddito troppo basso, patente ritirata, ecc.) non può possederla?
Quando ero bambino, sentivo dire che negli USA anche i mendicanti esercitavano l'accattonaggio dalla propria auto....
17/10/2018 22:45
 
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Io vivo a Los Angeles e non posso parlare per il resto degli Stati Uniti, ma so che a NYC molti non hanno la macchina e la affittano, magari, solo per il fine settimana. In altri posti, temo sia meno semplice.

A Los Angeles, senza macchina è difficile, Se proprio devi, ti adatti con i bus che ci sono, con i pochi collegamenti su ferro e con Uber.

Qua guidano anche i vecchi vecchi, comunque

04/11/2018 17:35
 
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Finche' ho vissuto a NYC - e parliamo di una dozzina d'anni, non ho mai posseduto un'auto - trovare un parcheggio e' un'impresa, bisogna pagarla anche se non si usa, lavano le strade due volte alla settimana a lati alterni (almeno a Manhattan), per cui bisogna passare le serate a cercare un parcheggio buono. Pero' devo dire che i mezzi pubblici (non solo a Manhattan ma anche a Queens, Brooklyn, e Bronx) sono ottimi, un po' meno a Staten Island, che comunque ha un aspetto piu' suburbano, funzionano 24/7, e sono sicuri (NYC negli ultimi 15-20 e' diventatata estremamente sicura, dato impensabile solo negli anni 90). Fuori da NYC, ho trovato ottimi trasporti a Washington, DC, Boston, San Francisco, e Chicago. Al di fuori delle aree urbane, pero', l'auto diventa necessaria e non solo per lavoro: per andare al supermercato, per portare i figli alle attivita' sportive, e poi perche' i trasporti al di fuori dei grandi centri non sono 24/7. Io vivo in Connecticut, a circa 50km da NYC e se devo andare in alcune zone centrali di Manhattan prendo il treno della Metro-North, che mi porta a Grand Central Station in 50 minuti circa, pero' per andare alla stazione uso la macchina (c'e' un parcheggio per $10 al giorno) oppure uso Uber/Lyft, con cui vado e vengo con $8 per viaggio. L'autobus costa $1.20, ma e' davvero l'ultima spiaggia.
04/11/2018 17:56
 
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Il people mover di Detroit non è frequentato perchè bisogna avere paura di entrarci, visti gli incontri inaspettati. Del resto, basta ed avanza girare per strada. Spero il tram abbia miglior sorte.


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25/07/2021 14:59
 
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San Francisco - linea F
Dal volume "un mondo di tram" di Roberto Cambursano - ed. Alzani, questa bella foto di un tram PCC ex Baltimora in servizio sulla linea F di San Francisco

25/07/2021 15:04
 
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Chicago 1933
Sempre dalla stessa fonte: mappa della grande rete tranviaria di Chicago del 1933; meno di vent'anni dopo, pressochè scomparsa!

25/07/2021 15:12
 
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One step car - Primo TPR al mondo!
Chi pensa che i tram a pianale ribassato siano un'invenzione dei nostri giorni, si ricreda: già nel 1903 a New York entrò in servizio la "one step car", che, come dice il nome, richiedeva un solo gradino per salire e e scendere dalla vettura



questi tram utilizzavano un carrello di tipo particolare, noto come "maximum traction", caratterizzato dalle diverse dimensioni delle ruote dei due assi, con l'asse posteriore (ruote più piccole) portante: ciò per migliorare l'aderenza della vettura



25/07/2021 15:15
 
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Notare la mancanza di fili e organi di presa corrente; i tram della Grande Mela utilizzavano infatti il sistema di alimentazione a conduttore interrato (conduit).
26/07/2021 22:20
 
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la pcc ex baltimora ha tutto l,aspetto di vettura unidirezionale..... però ha anche il trolley anteriore...... come si spiega?
27/07/2021 16:08
 
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@trammue - si spiega col fatto che i capilinea non sono ad anello, quindi tutte le vetture storiche in servizio sulla F devono essere rese bidirezionali con due aste contrapposte; così è stato anche per le "milanesi" andate lì "in trasferta".
[Modificato da Censin49 27/07/2021 16:09]
28/07/2021 11:07
 
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Ma solamente per manovra tipo capolinea a triangolo? Altrimenti tornando indietro non hanno il posto guida e le porte sono solo da un lato
28/07/2021 17:05
 
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ricc404, 28/07/2021 11:07:

Ma solamente per manovra tipo capolinea a triangolo? Altrimenti tornando indietro non hanno il posto guida e le porte sono solo da un lato

Ieri sera ho scorso tutti i filmati, tanti, su YouTube della linea F, per cercare di chiarire la faccenda; purtroppo, tutti mostrano i tram in transito, nessuno ai capolinea in manovra.
28/07/2021 23:28
 
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Capolinea Linea F di San Francisco
Cari Censin e ricc404, i capolinea della linea F dispongono entrambi di anelli di ritorno su strade diverse.
Cordiali saluti,
Paolo

Paolo Muraro
29/07/2021 09:02
 
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il mistero si infittisce....☹...... io posso solo dire che a napoli nel deposito di fuorigrotta a fondo cieco, le vetture unidirezionali avevano qualche problema nelle manovre per affrontare gli scambi aerei, ed infatti venivano rimessate a muso avanti per uscire a marcia indietro in modo da affrontare un solo scambio aereo preso di punta
nelle altre reti tranviarie dotate di pantografo invece il rimessaggio delle unidirezionali avveniva sempre di coda, in modo da essere pronti ad uscire senza fare manovre (ad es. il deposito a fondo cieco delle tranvie stefer di roma)
29/07/2021 13:41
 
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I capilinea a San Francisco, come già detto, sono ad anello, più qualche capolinea intermedio a cappello di prete, per necessità di linea. La vera ragione per cui le vetture storiche unidirezionali sono dotate di doppia asta a rotella sono le manovre in deposito, visto che i depositi di SF hanno una sola apertura (a differenza, ad esempio, di quelli di Milano) che serve da entrata e uscita, ergo le vetture devono uscire in retromarcia e con l’asta a rotella si rischia di avere scarrucolamenti. Questo perché quando si passò alle vetture unidirezionali, negli anni 30, i depositi non vennero modificati. Vale anche la pena di notare che il materiale rotabile delle light rails di SF è tutto bidirezionale.
04/08/2021 14:29
 
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PCC: un'icona americana
Sono passati esattamente 90 anni da quando, nel 1931, la "(Electric Railways) Presidents Conference Commission" definiva un nodello unificato di vettura tranviaria, da adottare in tutte le reti tranviarie USA; modello che venne poi denominato comunemente dall'acronimo PCC.
Da allora, le panciute vetture tranviarie sono diventate una presenza abituale nelle città degli States e, in parte, anche del confinante Canada; inoltre, sono servite da modello anche per molti tram europei e dei paesi dell'Est, con le dovute varianti (si pensi, da noi, alle 3000 -3100 torinesi, o alle Tatra di oltrecortina).
Purtroppo, la scure abbattutasi sulle reti tranviarie USA negli anni '50 e '60 ne ha molto ridotto la consistenza; rimangono comunque una vera e propria icona dell'America.
Proprio così si intitola il video su Youtube, messo in rete forse proprio in occasione dell'anniversario, che ne ricostruisce la genesi e la storia



La caratteristica più appariscente all'esterno è la doppia fila di finestrini laterali; quella superiore voluta espressamente per permettere la visuale all'esterno anche ai passeggeri che non potevano o volevano sedersi (in un'epoca in cui forse la tecnologia non permetteva finestrature ampie).
Ma il particolare più interessante è all'interno, al posto di guida: al posto dei normali comandi manuali (manovella e rubinetto del freno), una pedaliera, di chiara derivazione automobilistica, coi due pedali di acceleratore - freno di servizio; lasciando lbere le mani per i comandi di emergenza (freno di emergenza e campana o avvisatore acustico).
I comandi a pedale vennero ricopiati, tali e quali, nei "Tatra" dell'Est europeo; mentre altrove, come da noi (vedi le torinesi 3100), rimasero i tradizionali comandi manuali.
[Modificato da Censin49 07/08/2021 14:47]
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