I VECCHI TRAM DI CAGLIARI

di quelli "storici": sembrerebbe uno di quelli che un tempo si usavano per il C Nero e il C Rosso.

Mi sembra che sia un vero peccato che prima l'ACT e poi il CTM non si siano preoccupati di conservare almeno un esemplare di ciascun mezzo messo in servizio per farne un museo.

Quando leggo di splendidi musei che sono presenti in altre parti del mondo, mi viene voglia di abitare da un altra parte.
Cagliari e la Sardegna non hanno dirigenti che abbiano voglia di conservare e far conoscere il materiale storico dei mezzi di trasporto pubblico.

@Filobus2011
È' un filobus. Presumo immagine del 1957: Fiat 2405 1^ Serie.
In verità agli inizi degli Anni Novanta si scorgevano dal muro di cinta del deposito di Santa Maria Chiara almeno 18-19 vecchi Fiat 2405 2^ Serie (1961) ormai accantonati. Non ne hanno salvato uno.

Non è esatto!! Uno è stato salvato, ma non dall'ACT/CTM😈!! E' stato donato a suo tempo al Museo Nazionale dei Trasporti di La Spezia dove si trova tutt'ora insieme a numerosi filobus di gran parte d'Italia.

Ho ritrovato i riferimenti,
siamo nel 1955,
In primo piano il Direttore dell'Esercizio, Ing. Gelli, il Cav. Frau, l'Ing. Carlucci e il sindaco di Cagliari Dott.Leo

Non arrivò mai il bifilare in via Genovesi. Si scelse via Martini e un semaforo per permettere il doppio senso di marcia. La linea filoviaria 6 fu inaugurata nel lontano luglio 1956.
@carthago
Sapevo del filobus Fiat 2405 ( 1957 ?) ceduto al Museo di La Spezia ma si trattava della 1^ Serie. Infatti, intendevo dire che nessun mezzo della 2^ Serie ossia i famosi 25 filobus del 1961-62 si salvò dalla demolizione.
Non ne sono sicuro, ma, sempre negli Anni Novanta, mi parve di scorgere nel deposito, abbandonato in una piazzola, in mezzo alle erbacce, un esemplare arrugginito di Fiat 668.

Premessa: non capisco perché si parli di filobus nella sezione vecchi tram di Cagliari...
Circa il discorso su via Genovesi mi sembra evidente che in realtà si riferivano a via Porcell. Probabilmente il consolidamento citato riguarda la realizzazione dei gradoni di rinforzo per i cedimenti della suddetta via, dovuti agli scavi, negli anni '40, per la galleria mai realizzata là sotto.
Ma ce lo vedete il filobus passare in via Genovesi?

Interessante la considerazione di Blinky 73: via dei Genovesi è il prolungamento di Via Porcell. Infatti, se ben ricordo, parallela a Via Martini ( laddove passava anche il tram 🚋) c’è Via Canelles e piu’ giù Via Lamarmora. Credo che fin dall’inizio dell’esercizio filoviario vi fosse gia’ un anello d’inversione in Piazza dell’Indipendenza.
Fra l’altro, tra via Porcell e Via Fiume c’era una casa 🏠 , poi demolita, che, secondo quel che si raccontava all’epoca, pare fosse infestata dagli spettri.

Quesito: esisteva in via Roma lato mare direzione Piazza Amendola almeno una fermata del tram? Il quesito lo pongo perché in caso di risposta affermativa ci sarebbe dovuto essere un lungo attraversamento pedonale per raggiungere il lato Portici.

no Tallero; unica fermata alla fine della via Roma poco prima degli scambi, di fronte alla Rinascente.
scusami, ma mi accorgo oggi di aver preso una cantonata!!!!
ti riferivi evidentemente alla direzione opposta: se i miei ricordi non mi ingannano, mi pare che c'era una fermata più meno all'altezza della chiesa di S. Francesco, con un marciapiede che agevolava l'attesa e la salita sul tram;dalla parte opposta,c'era un'altra fermata in direzione piazza Matteotti.

Messaggio

Sono le mitiche vetture a carrelli anno 1924 (davanti a due Tallero) e quelle a 2 assi del 1936 (impiegate queste ultime anche fino a Piazza S.Michele, soprattutto Linea 2) : tutte Carminati & Toselli.
Le prime ebbero vita più lunga: fino all'estate 1973. Non so se furono impiegate anche a ottobre o novembre di quell'anno ossia fino alla chiusura definitiva del servizio tranviario. Della serie era anche la 22 che inaugurò nel 1944 la ripresa del servizio dopo le devastazioni belliche del febbraio 1943. Che tristezza vederle accantonate in Deposito: presumo siano immagini del 1974. Quando la vecchia rete si poteva ancora salvare.

La 22 la ricordo sui rinforzi Stadio - Poetto fino all'estate 1973. Con l'orario invernale la linea P aveva solo 3 vetture (una corsa ogni 20') e quindi le Tallero bastavano e avanzavano.

certo che se avessero preservato alcune di queste vetture e almenoquei binari che si inerpicavano tra viale regina elena, porta cristina, castello, oggi Cagliari avrebbe potuto godere di un'attrattiva turistica con pochi eguali. una linea storica con viste mozzafiato sulla città!

Già Iybram. Come Lisbona col tram di Alfama.
Ma sono solo sogni.
C’è il rischio fondato che in Viale Regina Elena scompaia completamente anche la filovia la quale, com’è noto, sostituì l’armamento tranviario. Quest’ultimo era fatto a regola d’arte: un gioiello d’ingegneria dei trasporti con pali di sostegno Stile Liberty.

Agganci in Piazza Costituzione.
Sopra la Libreria Il Bastione a sinistra, si possono ancora ammirare i rosoni che reggevano la vecchia linea 3: ciò che ancora rimane di un indimenticabile servizio tranviario che conduceva alla sommità di Castello da dove potevi ammirare dall’alto il panorama di un Città che non a torto fu definita Nuova Gerusalemme.

immagini del tram nella Via Manno

Complimenti Giulio. 51 per le rare immagini .
Il tram in via Manno rimase fino a dicembre 1942. Poi la linea fu deviata e, per raggiungere le vie Garibaldi e Regina Elena , dovette percorrere il tracciato Via Roma - Via Sonnino ( via Nuova) - via Garibaldi.

giulio.51, 18/08/2020 17:09:

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Ricorda molto la foto del tram 28 di Lisbona, che ho postato qualche tempo fa (vedere la pagina relativa).

Linee elettriche a Cagliari da ampliare ? Così leggevo su L’Unione Sarda di 2 giorni fa. E poi Metro per l’Aeroporto ?
Venditori di fumo: non sono stati capaci di dare inizio ai lavori per Matteotti Repubblica , rimuovono i cavi filoviari delle vecchi linee 11 e 7. Ma di che cosa stiamo parlando ?

Il forum sembra morto.
Del resto, non vedo nemmeno segnali da parte di questa nuova giunta comunale di apertura dei cantieri per il tram in Piazza Matteotti che equivarrebbe alla resurrezione di “un glorioso passato “.