Ieri sera sono andato alla riunione presso il Circolo Dozza: il tema ( sarebbe stato ) la prossima riasfaltatura di via Marconi.
Parlare, com'è stato scritto, di claque mi pare davvero sia l'uso improprio di un termine... La sala era perlopiù rappresentata in larga parte dagli oppositori del Civis, i quali hanno giustamente tutto il diritto di trovarsi e contestare un progetto che non condividono. La claque, semmai, è da questi puntualmente partita ad ogni refolo di vento: era sufficiente dire " Cesso " " Zavaglio " ed altro che immediatamente scattava corale un applauso degno da assegnazione di Oscar alla carriera.
Le poche persone a favore o neutrali non si sono neppure notate, non hanno preso la parola, non hanno contestato vivacemente, non hanno urlato e quant'altro... e del resto che avrebbero dovuto fare?
La serata è stata tristemente caratterizzata dallo scarso livello di educazione dei tanti partecipanti: continue interruzioni mettevano a dura prova la concentrazione dei rappresentanti al tavolo del Comune, del Quartiere e dell'Atc. Si era deciso di prendere la parola dopo aver consegnato un modulino con la propria richiesta ma questa piccola avvertenza è andata molto presto naufragata dalle tanti infrazioni al corretto contraddittorio. Non solo: risate ironiche al parlare della controparte, l'alzarsi ed andarsene nel momento in cui venivano fornite le risposte, illazioni su questo e quello riguardo spartizioni di denaro, due persone ed una in particolare si sono offese pesantemente minacciandosi di rivedersi fuori, il tema della serata sulla riasfaltatura di Via Marconi continuamente rimosso per chiedere insistentemente tutt'altro...
Io rinnovo ancora la mia personale posizione di ricercatore cui la mancata realizzazione del progetto tramviario della Giunta Vitali, più volte accennato nel corso della serata e alla quale ci eravamo dedicati con entusiasmo, ha da anni ormai lasciato l'amara sensazione di una grandissima occasione perduta forse per sempre. Se questa nuova rete filoviaria così fortemente voluta dalla Giunta Guazzaloca avrà successo come tutti ci auguriamo ne saremo lieti, qualora non lo fosse con altrettanta onestà non mancheremo, io per primo, di sottolinearne in futuro i difetti.
Ieri sera comunque non era per nulla possibile tracciarne pregi e difetti e dopo poco ho avuto la netta sensazione che come altre volte stavo perdendo tempo, fra l'altro mi ha colpito l'ennesima mancanza di conoscenza della materia cui evidentemente a torto ritenevo risolta. Un gruppo di cittadini residenti in via Marconi a Maggio si sono recati a Castellon De La Plana per vedere personalmente il Cristalis\Civis spagnolo e questo gli fa davvero onore: affrontare un lungo viaggio per constatare di fatto la situazione gli va riconosciuto. Queste persone hanno raccontato di avere solo visto i bifilari, un asfalto rossastro e nessun filobus in circolazione e di avere dunque parlato con alcuni locali che gli avrebbero affermato di essere in dubbio se mai questo servizio partirà. Innanzitutto, com'era ovvio che fosse, il servizio filoviario di Castellon è regolarmente partito a Giugno e dispiace che per un solo mese i nostri concittadini non abbiano potuto vederlo... Ma se uno spagnolo di Castellon fosse venuto verso Gennaio a S.Lazzaro e quindi parlato con la gente per strada che cosa ne avrebbe ricavato dal confronto coi cittadini? E' ovvio: avrebbe sentito parlare di fibre ottiche, di filobus giganteschi che camminano senza gli autisti, di missili, Eurostar, vagoni e convogli, di vetture mai omologate per le spropositate dimensioni e che si sarebbero dovuto infine abbattere i depositi in quanto così grandi questi Civis da non poterci stare dentro... Questo è quello che abbiamo letto, questo è quello che abbiamo ascoltato nelle trasmissioni, questo è quello che diceva allora la gente nelle assemblee. Credevo che i nostri concittadini si fossero meglio preparati prima di partire ma purtroppo hanno anche affermato di venire solo ora a conoscenza della riasfaltatura di Via Marconi confermando così quanto cominciavo a temere nel corso del loro racconto. Ma come? Una delegazione di persone in cerca di informazioni non sa a tutt'oggi che alla base della rete filoviaria Civis sta obbligatoriamente l'asfalto? Non sa ancora che lungo la via assistita il picchiare insistentemente nel medesimo punto dei pneumatici traccerebbe in breve tempo un solco denominato " effetto rotaia " e che va evitato appunto con un speciale manto stradale? Cosa pensavano fosse quel rosso al suolo? Un capriccio cromatico? E tutti quei lavori a S.Lazzaro per mesi e mesi cos'erano: un problema di altri? Se dovevano solo vedere per aria dei fili era sufficiente andassero a Borgo Panigale o a San Ruffillo... Vista la poca distanza con Valencia speriamo almeno abbiano mangiato una buona Paella.
Altrettanto sconcerto mi hanno suscitato le Associazioni, i Comitati e quant'altro: dopo aver provato col Movimento di Beppe Grillo e che ha reagito, come a Firenze, in larga parte a quanto gli veniva favoleggiato ora parrebbero trovarsi a proprio agio sotto le bandiere della Lega Nord. E questo ci racconta come in tanti siano ben disposti, all'occorrenza, a passare indifferentemente di qua e di là.