Ripropongo nuovamente la pianta della rete Civis.
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La parte già realizzata è interamente nel territorio di S.Lazzaro a destra della piantina: la linea rossa da via Pertini raggiunge, sulla Via Emilia Levante, la linea azzurra e si collega a questa fino a Via Caselle. Si è così formata, non prevista inizialmente, una linea urbana tutta interna a S.Lazzaro.
Spostandoci leggermente verso Nord, in territorio bolognese, è intanto già partito il cantiere della linea verde dal capolinea di via Genova.
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La slitta per la priorità semaforica, che vedo ha suscitato qualche interesse, ha un supporto, nella barra isolata, col solo compito di mantenere nel tempo eretto nella giusta posizione il castelletto coi contatti sul filo negativo.
Come già ricordato in passato la nuova linea 14, molto estesa e non della rete Civis, verrà aperta al pubblico dopo l'estate del prossimo anno in occasione della riapertura delle scuole. Per questa operazione dovranno essere acquistati una decina di nuovi filobus articolati sui quali da tempo si sta riflettendo riguardo la scelta del veicolo più idoneo. A tal senso nei giorni scorsi è stato provato, penso positivamente, lungo le linee 32 e 33 un Van Hool filosnodato proveniente da Genova.
E veniamo all'attualità. I cantieri, la realizzazione delle infrastrutture, l'asfaltatura speciale necessaria al transito dei Civis nei tratti assistiti, il taglio degli alberi e persino la costruzione della sottostazione in una parte del sottopassaggio di Via Marconi sono ormai costantemente nell'occhio del ciclone. Raccolte di firme, petizioni, esposti alla Comunità Europea, Associazioni e Comitati in perenne assetto di guerra stanno rallentando i lavori e avvelenando l'ambiente attorno all'estensione della rete. Anche la cittadinanza stessa è ormai definitivamente disorientata a causa della pessima informazione proposta. A tutt'oggi quasi nessuno ha ancora compreso quali siano i percorsi, le caratteristiche dei veicoli e quant'altro: ogni volta che mi vedono in giro a fare fotografie c'è difatti sempre qualcuno, anche giovane, che mi chiede quando verranno messe al suolo le rotaie, come faranno treni di 30 metri a passare di lì, ecc...
Attualmente c'è una sospensione e un ricalcolo delle date per quanto riguarda le asfaltature del centro: i Comitati e le Associazioni non vogliono i cantieri, non vogliono l'asfalto di un altro colore, non vogliono nulla...
Ora, personalmente, continuo su quanto ebbi già modo di esprimermi in passato: visto che non siamo più riusciti ad avere un tram, ritengo che la cosa migliore sia realizzare la filovia in modalità assistita lungo tutti i tragitti periferici fino alle porte del Centro, ossia sui viali. Nella parte centrale di Bologna tracciare quindi al suolo il binario virtuale alle sole fermate evitando anche la costruzione di alcune pensiline nei tratti più stretti del Centro Storico. Sono arrivato a queste conclusioni ritenendo che non vi possano essere altri spazi di mediazione e trattativa: un conto sarebbe stato fissare al suolo dei binari ma, probabilmente, per una filovia per quanto evoluta, è preferibile forse una sana di via di mezzo che non blocchi e ostacoli in eterno l'ultimazione dell'infrastruttura. Per fare questo è necessario però rivedere profondamente le caratteristiche dei veicoli. Il Civis proposto, per via della guida centrale, non è idoneo all'alternanza tra marcia in modalità assistita e non, inoltre non può essere utilizzato sulle linee 13, 14, 32, 33 e Casalecchio.
Come già detto, e più volte ripreso in passato, il veicolo migliore a questo scopo è il Cristalis\Civis che il gruppo Irisbus ha già realizzato e inaugurato in Spagna sulla rete di Castellon de la Plana.
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Seppur nella versione ridotta di 12 metri, l' Irisbus ha realizzato il Cristalis\Civis, ossia un veicolo dotato sulla sommità del veicolo del lettore ottico per la marcia in modalità assistita ma al tempo stesso con la cabina di guida allestita col posto del conducente a sinistra. In tal modo sarà possibile, senza alcuna difficoltà, passare indifferentemente da una modalità all'altra.
Nella foto possiamo difatti vedere due dei filobus spagnoli, in modalità assistita, percorrere uno dei ponti dell'architetto Santiago Calatrava.
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In quest'altra immagine invece, possiamo vedere gli stessi filobus percorrere altri tratti senza l'ausilio della telecamera e del binario virtuale. Perchè questo possa avvenire anche nella nostra città bisogna convertire l'ordine verso il veicolo Cristalis\civis con lettore ottico ma guida a sinistra. In tale maniera i filobus potranno essere assistiti per tutto il viaggio dai quattro capolinea periferici a Bologna e avvicinarsi a raso al piano di calpestio delle pensiline. In centro potranno comportarsi come qualunque altro filobus, avvicinarsi alle pensiline qualora vi siano o, in assenza di queste, avvicinarsi all'estremità della carreggiata come tutti gli altri autobus e filobus.
A mio avviso, questa variazione del progetto sarebbe fattibile e forse accettata dalle varie fazioni con buona pace di tutti. I tre filobus Civis già allestiti con la guida centrale potrebbero, infine, essere esclusivamente assegnati alla linea interna al Comune di S.Lazzaro dove, in modalità interamente assistita, da via Pertini al terminal di via Caselle i passeggeri troverebbero la nuova Stazione Ferroviaria per recarsi velocemente, col Servizio Ferroviario Metropolitano, verso Bologna o verso Imola.