Modellini di mezzi pubblici in generale

Buongiorno a tutti.

Essendo pure io modellista a tempo perso e appassionato di tram, vi propongo qualche foto di un prototipo in scala 1/43 di una motrice torinese tipo 2500.



Altre foto della costruzione sono qui:http://www.majhost.com/cgi-bin/gallery.cgi?f=194191
Buon prosseguimento a tutti, grazie per la discussione e viva il tram.

Qualche tempo fa avevo realizzato il mio tram moderno preferito, il Combino della Siemens


Avevo usato plastica ricavata da scatole e bottiglie, solo le ruote sono comprate.

Carissimi ho finalmente ultimato il primo lotto di vetture tranviarie, vado a postare qui di seguito le foto delle vetture finite.

Complimenti a tutti, belle realizzazioni!

Per isotta fraschini f1:

Purtroppo non esistono pubblicazioni interamente dedicate alla vecchia rete tramviaria cagliaritana, ma molti dettagli son stati analizzati all'interno del forum. Non sarebbe una cattiva idea se le svariate persone che conservano documenti e foto (credo ce ne siano a sufficienza in giro) si incontrasssero per mettere insieme un bel libro.

Volevo anche precisare che il 319 è l'ultimo vecchio tram cagliaritano esistente, perché sembra che l'ultimo di quella serie a circolare fu il 324 (vedi discussione tram di Cagliari "biglietti per tutti i gusti").

Simpaticissima comunque la tua versione in scala, assieme agli altri caratteristici tram genovesi.
Bravo anche Giambo64 e un po' d'invidia per AL421 che, grazie anche ad un disegno originale (e più o meno con la mia stessa tecnica), può completare uno splendido modello.

sono curioso di capire come era fatta questa "lambretta"
se ho ben capito di tratta di un rimorchietto ad un asse agganciato, anzi appoggiato ad una motrice biassi.
se è così possiamo ben dire che è l'antesignano del (nientemeno!) treno spagnolo TALGO.
non sarebbe la prima volta che treni prestigiosi copiano tecniche tranviarie: basta pensare alla giostra urbinati inventata per i tram della stefer e poi applicata a tutti gli elettotreni ed ai locomotori per oltre 50 anni.

Alcune belle immagini delle lambrette le trovi nel volume "Genova in tram" di Fiorenzo Pampolini...

Nel dopoguerra, per venire incontro alle esigenze trasportistiche della città che cresceva la UITE decise di accoppiare mediante giunti vetture e rimorchi di vecchia generazione, su progetto dell' ing. della stessa azienda Remigio Castegini(colui che aveva progettato il primo tram genovese a carrelli e con porte ad aria compressa Serie 700 bidirezionali + serie 800 unidirezionali, nati come rimorchi e poi trasformati in motrici) nacquero le 1200 che erano costituite da motrice a due assi più un' appendice. Il nome lambrette glielo diedero gli utenti assieme ad altri nomignoli, se non vado errato erano anche chiamate gallinai, per via dell' instabilità che questo tipo di tram aveva sul binario accidentato. Non fu un modello ben riuscito, nonostante ce ne fossero 30 esemplari che vennero tutti radiati e demoliti molto prima dell' operazione rotaie. Sempre lo stesso Castegini progettò le 1600 articolate a due casse unidirezionali e le 1700 articolate a tre casse bidirezionali, che furono i tram più lunghi ad aver circolato sulla rete genovese(erano prevalentemente usate sulla linea 1 da Caricamento a Voltri, conclusero la loro carriera in valpolcevera, visto che il primo atto dell' operazione rotaie portò alla soppressione del tram proprio nel ponente) più lunghi di 23 cm credo delle 4 1100 le littorine tipo genova articolate a due casse bidirezionali poi vendute all' azienda di trasporto di Neuchatel dove mi pare rimasero in servizio fin agli anni 80( la sorte di queste vetture ispirò la battuta al famoso comico genovese Giuseppe Marzari, che nella trasmissione radiofonica La lanterna disse:" Avevamo 4 tram in un canto, li abbiamo mandati in un cantone")

quindi anche a genova l'azienda tranviaria non si occupava solo dell'esercizio, ma aveva una parte attiva anche nelle costruzioni.
perdonatemi la battuta: da buoni genovesi si facevano tutto in casa!
peccato però che questi illustri progettisti hanno avuto quel bel ringraziamento che sappiamo.

Solo per rendere giustizia ad un grande della tranvia genovese: si chiamava Remigio Casteggini, con due g.

Purtroppo ironia della sorte, Remigio Casteggini morì quando vennero accantonate e demolite le vetture che aveva progettato. Ahimè l' operazione rotaie venne pianificata già a partire dagli anni 50... nonostante si sapesse già della soppressione tranviaria, che tuttavia non doveva essere totale, l' UITE decise comunque di costruire nuovi tram più capienti. Ci furono durante la soppressione delle rotaie sprechi e insensatezze. Mio padre che all' epoca aveva 16 anni mi raccontò per esempio che quando si cominciò la costruzione della sopraelevata in via di Francia, dove il tram viaggiava in sede propria, le rotaie vennero spostate a lato strada per far posto alla posa dei piloni e qualche mese più tardi i tram cessarono di circolarvi perchè vennero soppresse le linee per il ponente e per la valpolcevera. Non proprio un bell' esempio di lungimiranza e parsimonia...


P.S. Sto per ultimare la verniciatura della littorina a una cassa e di quella a due casse, inoltre ho costruito un altro tram della rete cagliaritana, si tratta della vettura unidirezionale a due assi col numero sociale 43 e presa di corrente ad archetto

...ma il filobus napoletano F19 che ho in preparazione. Eccolo (in scala 1:50 circa, derivante da un modello giocattolo in plastica e metallo) in fase intermedia:

CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE

di seguito vado a postare le foto degli ultimi modelli tranviari che ho finito:
Tram tipo Genova, littorina serie 900 UITE