07/07/2004 06:42 |
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| | | OFFLINE | Post: 9.264 | Registrato il: 22/02/2004
| maestro tranviere | |
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Ancora un aneddoto per immagini. Siamo a Mergellina, probabilmente negli anni '50. Un tram attende al capolinea ...
Guardiamolo con più attenzione ... Una ricostruita due assi che inalbera fiera la sua pubblicità del famoso (?) mobilificio "Scognamiglio".
Un signore, dall'aria un po' bogartiana, si guarda intorno. Per quanto vestito di tutto punto, non ha la cravatta. Probabilmente per la calura di stagione. Osservo però il vezzoso fazzoletto nel taschino. Un elegantone. Che portasse il papillon?
Sul muso del tram, a sinistra, si intravede una pubblicità, che sembrerebbe quella del Digestivo Antonetto. Del resto, come diceva il Carosello con Nicola Arigliano? "E' così comodo, che si prende anche in tram ..."!
Caldo, fa caldo. L'abbigliamento meno formale di questo signore con baffo e maglietta appoggiata alla spalla lo prova ...
E c'è anche chi si tuffa per fare il bagno. Altri tempi! Altri divieti di balneazione!
Il chioschetto, poi, testimonia l'approccio creativo dei Napoletani nei confronti dell'insufficienza di spazi per le affissioni. E del resto, forse, si era in campagna elettorale. Come parrebbe dedursi dal tipo di manifesto che mostra quello che sembra un simbolo politico, per quanto a stretta valenza locale. Che cos'è? "Vota Vesuvio!"? Una "Lega" ante litteram?
E infine quest'altro signore, dal colletto della camicia svolazzante, bianco sulla giacca scura. Se ne va placido. Ma com'è che in queste vecchie cartoline nessuno sembra mai avere fretta?
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