Premettendo che anche René Descartes, o Renato Cartesio se preferite ha conosciuto e seguito STRANGE, come dimostra il passo seguente, che potete trovare "facendo una scorribanda", come direbbe l'Immenso, a pag. 193 del nostro testo:
"Come uomo che cammina da solo e nelle tenebre, decisi però di procedere così lentamente e di usare in tutti i casi tanta circospezione (tipico di STRANGE) che, se anche progredivo con estrema lentezza, avrei almeno evitato di cadere (come rischia anche lo Stesso STRANGE in bici più volte pur salvandosi sempre)."
inizio qui nel mio 50° post che non poteva che essere nel topic di STRANGE, a descrivere il Metodo STRANGE, partendo dalle regole di Cartesio:
1)Regola dell'evidenza, che dice non si deve accogliere nulla per vero se STRANGE non gli ha concesso chiarezza ed evidenza.
2)Analisi, per cui bisogna dividere le difficoltà nel numero di parti più immenso possibile e necessario per portarlo alla facilità delle interrogazioni di STRANGE.
3)Sintesi, in cui si passa dalle immense conoscenze più semplici a quella veramente immensa più complessa.
4)Verifica o appuntamento di verifica, che conclude tutto il resto, controllandolo. Le interrogazioni di STRANGE sono un esempio perfetto di attuazzione di questa regola ed indicano anche come queste debbano essere rigorosamente immense (ad esempio nel n° degli interrogati ("...per adesso questi poi vediamo...")).