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Mario Luzi - La notte lava la mente

Ultimo Aggiornamento: 19/06/2004 21:44
Sesso: Maschile
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04/04/2004 16:41

Il seguente testo di Mario Luzi è tratto, come il precedente, da "Onore del vero" (1957). Mi permetto di dare solo una piccola "dritta" per l'interpretazione: può essere utile rileggersi i primi canti del Purgatorio di Dante... [SM=g27822]

Buona lettura!


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La notte lava la mente


La notte lava la mente.

Poco dopo si è qui come sai bene,
fila d'anime lungo la cornice,
chi pronto al balzo, chi quasi in catene.

Qualcuno sulla pagina del mare
traccia un segno di vita, figge un punto.
Raramente qualche gabbiano appare.

==============
Sesso: Maschile
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07/04/2004 18:04

Su, coraggio!!!
[SM=g27817] Questa poesia è, per noi umili peregrini del forum, difficile (almeno parlo per me), perché richiederebbe, per la sua analisi, più profonda conoscenza dell’autore e dei presupposti letterari sui quali è basata.

Per fortuna, ci accompagna in questo viaggio una dolce guida (Nausica)[SM=g27822] , che perdonerà il nostro (almeno il mio) sommo sconoscere e ci guiderà pazientemente alla luce chiara di un maggiore sapere.

Speriamo, Sal, che non vada a finire come ti ho “detto” nella mail![SM=g27825]

C’è un prologo che non saprei dire se di segno positivo o non. Successivamente il testo, come ci fa intuire Nausica, propone una similitudine tra la vita e la situazione del purgatorio dantesco. In sintesi le anime, nella breve parentesi della vita, sono pronte al “passaggio” in alto dopo la pena del vivere. Chi è più pronta, chi meno (catene).

Nel mare dell’eternità si notano dei punti (iniziali e finali?) concernenti la vita degli uomini. E’ la nostra finitezza di fronte al tutto.

Raramente, appare qualche angelo (se ho ben capito, ed è sempre un richiamo al purgatorio dantesco): ciò potrebbe significare quanto sia difficile il peregrinare della vita, volto ad ascendere, attraverso il dolore, al cielo.

Comme è amaro ‘sstu ppane!!! (L. Bovio – rit.)[SM=g27817]

Alea iacta est.[SM=g27813]

Saluti. Massimo
Sesso: Maschile
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10/04/2004 15:28

Caro Massimo,

dai che non era poi troppo amaro!!![SM=g27822]
La tua lettura mi sembra molto ben articolata ed interessante. Mi soffermo solo un attimo sul verso di apertura che, a mio avviso, va letto sempre all'interno della metafora purgatoriale, dunque "la notte=il buio dell'inferno" purifica la mente.

Appena avrò 5 minuti prometto che posterò anche qualche brano del Purgatorio per arricchire e completare la lettura.[SM=g27823]

A presto
Nausica
Sesso: Maschile
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10/04/2004 19:18

Carissima Nausica,

colgo l'occasione (anche se forse giunta un po' tardiva, ma sai in questo ultimo periodo ho avuto da fare[SM=g27828] )
per ringraziarti, perchè tu in qualità di "dolce guida" mi-ci hai permesso di entrare e conoscere alcune luoghi di questo mondo (la poesia) che io sconoscevo completamente.[SM=g27813]

Uno di questi mondi è sicuramente Luzi e appena hai postato una sua poesia, ho sentito il bisogno di documentarmi sull'autore; sono andato ad acquistare alcuni suoi libri, cercando di carpire i significati del suo ermetismo, a doppia mandata aggiungerei io per le mie conoscenze. [SM=g27823]

Entrando nel merito e provando a commentare questa poesia, comincio col dirti che il tuo riferimento ai primi canti del Purgatorio, mi aiutano pochino.
Anche io come Massimo, trovo questa poesia molto difficile nei suoi significati intrinsechi.

C’è un esordio da parte del poeta che sta quasi provocatoriamente tra il messaggio benigno e ostile, quasi volesse sottolineare l'alternarsi dei periodi, nella vita e noi pronti, chi coscientemente e chi no, a fare il grande balzo a nuova vita.

Penso questa, sia una poesia che voglia affrontare il tema della morte, dal punto di vista cristiano.



P.S.x Massimo; i versi in napoletano che hai citato nel tuo post, sono per caso appartenenti ad una canzone che comincia con: "Mia cara Madre, stà ppe trasì Natale"? [SM=g27823]


...un abbraccio, Sal.








[Modificato da Sal 70 10/04/2004 19.20]

Sesso: Maschile
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10/04/2004 22:19

Cara Nausica,

devo dirti che la poesia “La notte lava la mente” è davvero molto bella ed interessante,come tutti i testi che tu con apprezzabile disponibilità ci proponi! :-) Nell’esporre le mie riflessioni in questo affascinante spazio, talvolta scherzo sui miei limiti interpretativi anche per il timore…di affermare “inesattezze” (eufemismo?). Da parte mia ti devo ringraziare molto per l’amicizia che ci rivolgi, per le riflessioni che susciti in noi e per ciò che di nuovo scopriamo nel campo poetico :-)
Venendo un attimo al “pane amaro”, è riferito alla fatica del vivere e dell’ascendere, così ben espressa dalla poesia di Mario Luzi.
Questo spazio da te animato, può essere impegnativo, ma è sempre (per me ) non amaro, ma dolce da visitare. :-))

Massimo[SM=g27822]
Sesso: Maschile
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10/04/2004 22:29

a Sal
Rispondo a Sal su “Comm’ è amaro…”.

Sal, è proprio come dici! La canzone si chiama “Lacreme napulitane” e parla dell’emigrazione in America (ma chi te la canta? :-).

Ciao.[SM=g27823]

Massimo
Sesso: Maschile
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10/04/2004 22:44

Caro Massimo,

la conosco benissimo quella canzone; mi riporta indietro nel tempo a quando bambino andavo ad ascoltare mio papà cantare nei matrimoni di amici e parenti. [SM=g27824]


...un abbraccio, Sal.
Sesso: Maschile
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12/04/2004 15:28

Purgatorio di Dante
Come promesso trascrivo qui due brevi assaggi del Purgatorio di Dante per ricordare - in maniera necessariamente sintetica - l'ambientazione e l'atmosfera spirituale dei primi canti di questa cantica. Dante colloca l'altissimo ed erto monte del Purgatorio su una spiaggia circondata dal mare; il poeta vi giunge all'alba, uscendo dalla notte dell'Inferno ("l'aura morta/che m'avea contristati li occhi e 'l petto" Purg. I, vv. 17-18)... non starò a sottolineare i significati simbolici evidenti della contrapposizione tenebre/luce del mattino.
Ascendendo le varie cornici del monte, le anime purganti espiano le loro colpe e salgono verso il Paradiso.


======================
L'alba vinceva l'ora mattutina
che fuggia innanzi, sì che di lontano
conobbi il tremolar della marina.
Noi andavam per lo solingo piano
com'om che torna a la perduta strada,
che 'nfino a essa li pare ire invano.
(Purg. I, vv. 115-120)

Noi salavam per entro 'l sasso rotto,
e d'ogne lato ne stringea lo stremo,
e piedi e man volea il suol di sotto.
Poi che noi fummo in su l'orlo suppremo
de l'alta ripa, a la scoperta piaggia,
"Maestro mio", diss'io, "che via faremo?"
[...]
Lo sommo er'alto che vincea la vista,
e la costa superba più assai
che da mezzo quadrante a centro lista.
(Purg. IV, vv. 31-36, 40-42)
======================


Un ultimo appunto in calce: l'opera di Luzi è percorsa di frequente dalla tematica purgatoriale che ritroviamo qui in "La notte lava la mente", in alcuni casi (come questo) con evidenti allegorie, ma in generale con un senso di sospensione, di incompletezza dell'esistenza che ricalca la condizione delle anime del Purgatorio appunto.

Sesso: Femminile
OFFLINE
15/04/2004 16:25

Luzi è uno dei miei autori preferiti ed è stato quasi impossibile non commentare la poesia che ci hai proposto.
Come ogni poeta anche Luzi è un "viaggiatore", così come lo era Dante.
Come ogni grande lirico sta a metà fra il cielo e la terra in un viaggio complesso.
E' una sorta di viaggio quasi dantesco all'interno del quale c'è racchiusa la ricerca della verità e l'aspirazione all'ascesa spirituale.
Mi pare che lo stesso Luzi abbia affermato che La verità è una sorta di filo nascosto… un inseguimento perenne.
Chi meglio di Dante incarna l'anima del viaggiatore e della ricerca?Come non accostare ogni viaggio a quello dantesco?
Come quello del vate anche il suo è un viaggio periglioso.
Si avverte un poeta uomo fra gli uomini in "fila d'anime lungo la cornice, chi pronto al balzo, chi quasi in catene. "
Il poeta sa di non avere la verità ma, ne è la sua ricerca che ne nobilita l'esistenza.
Quella di Luzi in generale ed in particolare in questa poesia è una lirica meditata… sull'uomo e sul suo vivere e suoi segni che lascia :"Qualcuno sulla pagina del mare …traccia un segno di vita, figge un punto", sulla bellezza dell'attimo e sulla rara e preziosa capacità si ascendere "Raramente qualche gabbiano appare".

Che si tratti di grandi vati o di piccoli viaggiatori come noi è il viaggio ciò che più conta, certo uomini come Luzi riescono a fissarne in quadri le asperità e le altezze ma se per un attimo , un attimo soltanto riusciamo ad intravedere la grandezza che ci mostrano sarà un passo del nostro cammino.

Un saluto ed un abbraccio Laura
Sesso: Maschile
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16/04/2004 00:12

Cara Laura,

due parole solo per ringraziarti della tua bella lettura e per confessare... che anch'io amo moltissimo Luzi[SM=g27823].

Alla prossima
Nausica
Sesso: Maschile
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16/04/2004 00:18

Ehi Nausica,
non dirmi che con Lamya abbiam scoperto un'altra "ermetica"? [SM=g27828]


...un abbraccio, Sal.
Sesso: Maschile
OFFLINE
18/06/2004 18:33

Amici, lasciate stare Dante che merita l'inferno!



Se non fossi un “ rompiballe… non sarei il Poeta!

(Luzi, dalla mia Riflessione la Poesia “La notte. lava la mente” l’ha scritta durante una crociera…)


La notte lava la mente

= Il “sonno “
toglie le scorie del “giorno”…
L’alba è Speranza…=


Poco dopo si è qui come sai bene,
fila d'anime lungo la cornice,


= Ci ritroviamo in fila alla tazza di caffè…=

chi pronto al “balzo”, chi quasi in catene.

= C’è chi svolazza…e chi arranca…=


Qualcuno sulla pagina del mare
traccia un segno di vita, figge un punto.

= sull’argenteo lenzuolo del mare
si sposa la “torta”…=


Raramente qualche gabbiano appare.

Le emozioni vivono con te
Fino a notte tarda…

“AMORE”

Il Poeta

N.B.
Ho conosciuto Luzi a Milano ad una conferenza circa 25 anni fa…
Un astante gli ha fatto una domanda: < il Poeta è anche prete? >
Mario, non sapendo che rispondere… ho preso la parola e ho dato ampia risposta lasciando esterrefatti tutti i presenti...
18/06/04




















il Poeta
Sesso: Maschile
OFFLINE
18/06/2004 22:25

Ma per favore...
Lasciaci divertire ... e evitaci le tue spacconate !!!

Ma la vuoi smettere??? Ti rendi solo ridicolo. Mi scompiscio a pensare a te che lasci esterrefatto qualcuno: sicuramente li avrai fatti divertire con qualche tuo sproloquio da megalomane ignorante.

Vatti a fare un giro.. vala'... sei patetico...!!! [SM=g27838] [SM=g27838]
Sesso: Maschile
OFFLINE
18/06/2004 23:47

Caro Lorenzo... ho fatto una "piccola" ricerca in Internet e ho trovato la tua foto: sei un mito!

Le tue poesie non mi piacciono per niente ma rimani un mito. [SM=g27811] (e lo dico sinceramente, non per prenderti in giro)
Sesso: Maschile
OFFLINE
19/06/2004 21:44

Verificare e cambiare opinione velocemente è intelligenza...
Ciao
il Poeta
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