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Perchè la religione cattolica, o meglio la Chiesa è sempre più "impopolare"?

Ultimo Aggiornamento: 21/01/2008 21:50
08/06/2007 13:31
 
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
-Asmodeus-, 07/06/2007 10.58:



Non è certo colpa mia se si organizzano quei campi tematici. [SM=x40791]

E' che la fede si fonda su un certo grado, non basso, di antropocentrismo, che alla luce di certe scoperte e teorie scientifiche finisce per risultare insensato. Detto così, senza approfondire tematiche che sicuramente sono note a molti, credenti o meno, e sicuramente anche in questo forum.
Capita facilmente, lo dico anche per esperienza personale, che la riflessione intima e reiterata sul ruolo dell'uomo nell'universo, alla luce delle teorie scientifiche, porti all'allontanamento spontaneo e ragionato dalla religione nelle sue forme tradizionali. Non sempre, anzi, all'allontamento da una qualche forma di spiritualità e di riflessione metafisica di carattere "generale". [SM=g27823]

E' abbastanza ovvio, almeno dal mio punto di vista, che non si tratta di giungere alla formulazione di principi assoluti alternativi a quelli religiosi. I due ambiti, almeno in linea di principio e fatte salve le posizioni scientifiche estremistiche, corrono però sempre su binari diversi. Per un credente il problema di fondo è comunque sempre l'essenza dell'uomo e il suo destino (ok è Dio magari, ma Dio in quanto ha creato l'uomo innanzitutto). Per chiunque entri in un'ottica relativistica il problema dell'essenza e del destino non è più coniugato in funzione del solo uomo, che diventa un attore tra gli altri della scena cosmica (ed oltre magari). Le domande restano, piacevolmente, ad accompagnarci. E paradossalmente è anche ammissibile e immaginabile che l'uomo sia un attore di un certo rilievo (perchè no?), ma lo sarebbe da un punto di vista diverso, non per investitura diretta, univoca e aprioristica del creatore.




per me la scienza non puo' escludere a priori il metafisico
semplicemente perche' non e' di sua competenza
la scienza spiega il "come" ma non ti puo' spiegare il "perche'", ed a quel perche' ognuno decide di interessarsi oppure no
(l'ho sentito dire da Margherita Hack ed e' quello che penso anch'io)

la questione e' molto complessa
Credo che la posizione di un non credente sull'essenza dell'uomo in questo momento sia diversa ma molto vicina a quella di un credente
perche' comunque la coscienza i diritti e la dignita' umana e' formata su una concezione privilegiata e speciale dell'uomo.

E' sicuramente una forbice che e' destinata ad allargarsi, gia' ora siamo al paradosso che sulla salvaguardia della foresta
in Amazzonia o del Panda sono tutti d'accordo mentre ci si scanna sulle questioni che riguardano l'uomo stesso
a volte mi chiedo fino a che punto ci allontaneremo io spero non troppo..




[Modificato da elena66c 08/06/2007 14:23]
"Il mondo e' redento dalla pazienza di Dio e distrutto dall'impazienza degli uomini" (Benedetto XVI - Messa Inizio Pontificato)
“In ogni piccolo ma genuino atto di amore c’è tutto il senso dell’universo“: (Benedetto XVI - Angelus)
09/06/2007 03:34
 
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Da non credente, cerco di spiegare fenomeni collettivi (quindi sociali) con la teoria che tenta di spiegarli, la sociologia [SM=g27811]

e, inaspettatamente, la mia teoria viene, seppur scaturita da un diverso ragionamento, confermata da Roberta Grillo, autrice di un breve libro che lessi approfittando della sua disponibilità presso il professore di religione, l'anno nel quale mi diplomai.
Il libro in questione, "Tre fedi un unico dio", divide nelle sue fasi principali il sentimeno religioso (l'animale religioso, l'uomo) dalla rivelazione.
Vale a dire, la rivelazione sulle quali si basano le religioni del libro, dell'unico dio ad un capostipite e a vari profeti, e il mito che invece pervade le religioni politeiste più antiche.
La differenza è interessante, ma non del tutto esatta.
Essa viene portata come riferimento unico per il fatto che le religioni del libro (e anche, ad esempio, il buddhismo, dove al posto della rivelazione si assiste ad una illuminazione del buddha originario o di successivi seguaci, vedi ad esempio la soka gakkai) "durino" si più rispetto alle antiche religioni politeiste.
Anche questo, non è vero, in quanto le famiglie di dei, con opportuni e relativi cambiamenti, sono state in grado di durare anche per millenni (vedi le religioni egizie)
Inoltre, come ammette la stessa autrice del libro, la religione inizialmente deriva dal mito, che a sua volta è scaturito da sentimenti di inadeguatezza e paura.
Ora, le religioni politeiste crollano, quelle monoteiste no, perchè discriminate dalla rivelazione
e come detto all'inizio, è vero in parte...
se ora spostiamo la nostra analisi infatti alla sociologia, vediamo curiosamente come la religione, in origine, rispecchi la società alla quale appartiene.
Le antiche civiltà, divise in gruppi semplici e fortemente legati alla terra che sfruttano per il nomadismo
si rifanno all'animismo, danno valore ad ogni elemento, adorano ogni aspetto vitale o incomprensibile del mondo che li circonda
Le società più evolute e suddivise in classi, tendono a creare un olimpo di dei ampio e strutturato in classi sociali... si veda la cultura greca, o egizia...
anche l'ebraismo, nonostante la rivelazione, non si sottrae a questa analisi-deriva infatti da società pastorali, dove infatti il dio è unico e comanda un gregge
Si ripropone lo status sociale
passando da dominatori (delle pecore) a dominati (dal pastore)
che, come un buon pastore, indirizza il suo gregge (ecco perchè si "manifesta" direttamente al gregge.)

In pratica, la religione, e ogni uso e costume ad essa riconducibile o meno, ha in origine un fine sociale ben preciso.
Successivamente, può essere utilizzata come mezzo di controllo sociale (e qua potremo parlare di inquisizione e derivati) infine, si realizza un contrasto tra la società e la religione stessa.
Per due motivi:
l'organo statale non se ne può più servire e diventa quindi estranea alla funzione di "controllo", superata da altri valori o disvalori più funzionali (nella società moderna, si pensi al consumismo esasperato che cozza coi principi religiosi)
i principi da essa imposti, un tempo funzionali alla società, alla salute (si pensi al divieto di mangiare carne impura nei paesi arabi) diventano inutili se non fastidiosi o anacronistici

QUindi, la religione si modifica o viene rimpiazzata da una nuova, più funzionale, che può essere una religione vera e propria o l'imposizione dell'ateismo.
Imposizione è la parola chiave: al potere non interessa il libero arbitrio. [SM=g27811]

è questa la fase che a mio parere stiamo attraversando...
come finirà? se seguiamo la storia, in maniera traumatica...
quando?
questo è il problema.. questa fase potrà durare anni, decenni, secoli... ma come si concluderà?
con l'imposizione di una nuova forma di religiosità
Oppure, ma da ateo lo ritengo piuttosto improbabile, con la nuova rivelazione dell'unico Dio che fugherà (almeno per qualche secolo) buona parte dei dubbi [SM=g27823]

Mi scuso per la lunghezza del testo... spero di aver fornito un interessante spunto di discussione [SM=g27811]
09/06/2007 10:33
 
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Re:
bremaz, 09/06/2007 03.34:

Da non credente




Il male insito dell'ateismo è in te. [SM=x40791]

Ciao Brem. [SM=g27828]
Io seguo sempre il gregge.

Sono il lupo.

09/06/2007 14:27
 
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Re: Re:
-Asmodeus-, 09/06/2007 10.33:




Il male insito dell'ateismo è in te. [SM=x40791]

Ciao Brem. [SM=g27828]




Buondì dottore [SM=g27828]

21/12/2007 13:43
 
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I mali abberratni dell'ateismo e i limiti del laicismo neoilluminista...
=Hysteria=, 10/02/2007 14.58:

Salve...volevo chiedervi quale ritenete che sia la causa del calo di vocazioni e della crescente impopolarità della Chiesa cattolica.
Possiamo palesemente vedere che tra la gente, specialmente tra i giovani è quasi "di moda" essere contro Ratzinger, "snobbare" chi invece è cattolico e praticante...e da parte di questi ultimi a volte c'è come un senso di vergogna, proprio perchè sanno che verrebbero considerati degli ingenui, quasi degli sciocchi. Sinceramente, non capisco in che cosa precisamente ha sbagliato la Chiesa, so dove sbaglia adesso, riesco a capire perchè la gente sta cominciando ad allontanarsi, ma in passato ha fatto anche di peggio ed è possibile che nessuno si sia mai indignato prima d'ora?...Questo atteggiamento è nato soprattutto dopo l'elezione di Benedetto XVI, quindi credo che c'entri con questo forum..se esiste un'altra discussione simile scusate, ma non sapevo quale titolo mettere nel motore di ricerca!
Come magari saprete anch'io non sono praticante, ma mi dà davvero fastidio vedere le ragazzine di 12 anni che magari insultano il papa solo perchè hanno sentito qualcuno farlo, gratuitamente, senza capire ciò che dice ed essere in grado di riflettere e decidere liberamente.




È lampante che la domanda è impostata nello strumentale, tanto quanto è solito storpiare, col potere dei mass media, la lobby intellettuale dell’anticattolicesimo o più in generale dell’antireligiosità.
Difatti, la questione certa è che, invece, ci sarebbe davvero di che preoccuparsi se la Chiesa Cattolica ricevesse un troppo vasto consenso popolare, nonché il culto della personalità, prima sproporzionata e tanto decantata verso il grande Giovanni Paolo II dopo la sua dipartita in Cielo, ora non riconosciuta con la giusta proporzione verso il magnifico Benetto XVI.

Ah, i mali del relativismo ateo!!! [SM=g27825]



[SM=g27811] [SM=g27823]



21/12/2007 14:16
 
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Re: I mali abberratni dell'ateismo e i limiti del laicismo neoilluminista...
Bestion., 21/12/2007 13.43:




È lampante che la domanda è impostata nello strumentale, tanto quanto è solito storpiare, col potere dei mass media, la lobby intellettuale dell’anticattolicesimo o più in generale dell’antireligiosità.
Difatti, la questione certa è che, invece, ci sarebbe davvero di che preoccuparsi se la Chiesa Cattolica ricevesse un troppo vasto consenso popolare, nonché il culto della personalità, prima sproporzionata e tanto decantata verso il grande Giovanni Paolo II dopo la sua dipartita in Cielo, ora non riconosciuta con la giusta proporzione verso il magnifico Benetto XVI.

Ah, i mali del relativismo ateo!!! [SM=g27825]



[SM=g27811] [SM=g27823]







secondo me non centra l'ateismo ne l'antireligiosità.. ci sono molti fedeli che laentano lo stesso scontento

... Per diecimila anni tenemmo il fuoco acceso, il nostro spirito vive in una danza senza tempo.. I nostri corpi sono i nostri sacri altari, noi non abbiamo fede nel divino.. Noi lo sperimentiamo con la pratica... Veniamo chiamate... Streghe..

"...Raccontaci delle segrete schiere del male, o Cimone..."
"Guai a pronunciare forte i loro nomi, che profanerebbero labbra mortali, perchè uscirono da scellerate tenebre per assalire i cieli, ma furono respinte dalla rabbia degli angeli...."





21/12/2007 16:08
 
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il fatto è che la chiesa cattolica non è un partito politico e quindi non cerca consenso. Il rifiuto di cercare consensi ed il solo interesse
di affermare la verità assoluta rivelata da Cristo è il punto di forza della veridicità della chiesa cattolica.
Calandomi nei panni di un ateo, mettendo da parte la fede facendomi cultore del razionalismo, ebbene obiettivamente troverei nella
chiesa cattolica e proprio in questo suo comportamento inflessibile nell'affermare la verità senza cedere a ricatti mode e tendenze, un
grande aspetto di veridicità.

Se poi vogliamo proprio dare un commento sul perchè della impopolarità della chiesa cattolica nel mondo, ebbene tutto si riconduce al peccato e al diavolo. Comunque ribadisco che se la chiesa è impopolare e perseguitata non è un problema anzi per certi aspetti è motivo di gioia e conferma le parole del Cristo e che il suo ritorno è sempre più vicino. [SM=g27811]
21/12/2007 17:35
 
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I mali abberratni dell'ateismo e i limiti del laicismo neoilluminista...
elyna.luna, 21/12/2007 14.16:




secondo me non centra l'ateismo ne l'antireligiosità.. ci sono molti fedeli che lamentano lo stesso scontento



Libera tu d'esserne convinta che, ci siano anche questi "fedeli"! [SM=g27811]

La sostanza non cambia: è proprio invece l’ateismo fanatico, antireligioso anticristiano e specificatamente anticattolico, che ha tutto l’interesse di screditare la Chiesa, anche perché la misurano soltanto come un sistema ideologico inventato dall’uomo, con i suoi centri di potere politico economico e soprattutto di dominio culturale.

Quanto quindi all’irrisione puntuale operata dal potere mediatico di costoro e improntato sull’anticattolicesimo circa un declino irreversibile della Chiesa Cattolica e l’insuccesso d’alcuni suoi eminenti ecclesiastici di cui in primis il Pontefice all’esprimere le attese della gente, va aggiunto anche, oltre alle giuste osservazioni del nostro amico Voce nel deserto, che accanto al Mistero di Salvezza agisce per imperscrutabile disegno divino pure il Mistero d’Iniquità (2Ts 2, 2-7).

Pertanto, quasi a paradosso della logica con cui cammina il mondo e per il quale, è valido e vero ciò che riceve “consenso”, la sola Chiesa di Cristo ha tanta più valenza ed efficacia nel suo ministero universale, pur nell’apparente impopolarità, quanto più Lei, come il suo Cristo Gesù stesso, è perseguitata e martire, di quanti la odiano mediante le varie forme di violenza e d’assassinio nei modi da loro celati o manifesti.


[SM=g27811] [SM=g27823]

[Modificato da Bestion. 21/12/2007 17:37]
21/12/2007 23:29
 
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Re:
|Voce nel deserto|, 21/12/2007 16.08:

il fatto è che la chiesa cattolica non è un partito politico e quindi non cerca consenso. [SM=g27811]




Sono pienamente d'accordo... ed il fatto che non abbia bisogno di consenso è la cosa più bella.. sono seria..

... Per diecimila anni tenemmo il fuoco acceso, il nostro spirito vive in una danza senza tempo.. I nostri corpi sono i nostri sacri altari, noi non abbiamo fede nel divino.. Noi lo sperimentiamo con la pratica... Veniamo chiamate... Streghe..

"...Raccontaci delle segrete schiere del male, o Cimone..."
"Guai a pronunciare forte i loro nomi, che profanerebbero labbra mortali, perchè uscirono da scellerate tenebre per assalire i cieli, ma furono respinte dalla rabbia degli angeli...."





21/12/2007 23:30
 
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Re: I mali abberratni dell'ateismo e i limiti del laicismo neoilluminista...
Bestion., 21/12/2007 17.35:



Libera tu d'esserne convinta che, ci siano anche questi "fedeli"! [SM=g27811]



[SM=g27811] [SM=g27823]





non è che ne sono convinta io.. c'è uno scontento per alcune cose.. ma questo non significa che non assecondino comunque la chiesa... proprio perchè sono Fedeli.. seppur non capiscono alcuni motivi sono convinti che sia comunque il meglio.

... Per diecimila anni tenemmo il fuoco acceso, il nostro spirito vive in una danza senza tempo.. I nostri corpi sono i nostri sacri altari, noi non abbiamo fede nel divino.. Noi lo sperimentiamo con la pratica... Veniamo chiamate... Streghe..

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22/12/2007 16:48
 
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I mali abberratni dell'ateismo e i limiti del laicismo neoilluminista...
elyna.luna, 21/12/2007 23.30:




non è che ne sono convinta io.. c'è uno scontento per alcune cose.. ma questo non significa che non assecondino comunque la chiesa... proprio perchè sono Fedeli.. seppur non capiscono alcuni motivi sono convinti che sia comunque il meglio.




Premesso che a me non è lecito obiettarti nulla sul fatto che tu mantenga le tue convinzioni, bisognerebbe piuttosto capirci che cosa o chi, intendi tu per “fedeli” cattolici.
Al che, siccome non si sa ancora bene se tu valuti dall’esperienza diretta d’essere te stessa praticante cattolica accettando tutte le conseguenze che ciò comporta e che il Signore comanda ai suoi discepoli, allora, anch’io sono quantomeno obbligato di capire quali sono i “fedeli” cattolici di cui tu parli. Diversamente per te, pur essendo una credente in Dio se ciò non equivale né essere tu cristiana né tantomeno cattolica, allora mi sfugge qual è il criterio con cui guardi i fedeli in particolare e la Chiesa Cattolica in generale. Il tanto perché seguendo la corretta logica, sembra piuttosto chiaro che la tua è solo una personale visione dall’esterno, quindi ben diversa e motivata da presupposti estranei, i quali di certo, non possono esserti desunti dalla tua mancata e soprattutto non continuata esperienza d’esser un’adulta fedele cattolica di vissuta fede comunitaria (rimarco: comunitaria) prima e anche se assieme di quella tua adulta e indispensabile fede personale.

Pertanto, circa invece la mia diretta e continuata esperienza di fedele cattolico, che vive la sua fede matura e sempre bisognosa della propria attiva conversione, vissuta anche nella vasta Comunità ecclesiale non solo nell’ambito della Parrocchia, posso allora assicurarti che non ho mai sentito lamentele assillanti o aspre o insormontabili al presumere l’impopolarità della Chiesa e dei suoi Pastori, da parte dei miei numerosissimi fratelli in Cristo e di tanti amici personali di provata fede cattolica esperita con amore indefettibile verso la Santa Madre Chiesa di Gesù Cristo, che è solo Apostolica, Una e Universale.

Caso mai ci sono tuttora quei fedeli, auto-definitisi “cattolici” più somiglianti alla gramigna – logicamente non-praticanti se non a quegli obbligatori riti liturgici come i funerali, i matrimoni, i battesimi, le prime comunioni o la sola partecipazione alla Messa natalizia senza confessarsi e comunicarsi, o cose simili - che invece si lagnano metodicamente contro il Magistero Apostolico espresso dai più alti ai più comuni della Gerarchia ecclesiastica specie, quando i prelati e i comuni discepoli cattolici insistono sul rispetto dovuto alle norme dottrinali e morali insegnate dal Signore tramite il ministero pastorale degli addetti e che riguardano i diversi ambiti di comportamento comunitario e il più largo vivere sociale. Per cui le zelanti lamentele di questi pii “cattolici” inosservanti, sul fatto che c’è una “lontananza” della gente e specie il netto “distacco” dei giovani dalla Chiesa Cattolica, sono soltanto motivate perché magari non è concesso il matrimonio ai preti o l’uso libero dei contraccettivi o il divorzio e l’impedimento agli stessi divorziati di partecipare alla pienezza dell’Eucaristia. Sennonché è al peggio, il non riconoscere i dettami non negoziabili da parte della dottrina cattolica ordinata da Gesù alla giusta morale e contro le pratiche omicide e le varie forme legalizzate di violenza sulla vita: aborto, eutanasia, manipolazione degli embrioni umani, suicidio, dolce morte, eccetera con questo terrificante e diabolico ritmo.

Allora, in tale contesto, quei “fedeli” pseudo-cristiani (figurarsi se cattolici!) di cui parli, si adeguano in tutto alla mentalità ateo relativista dei neo-illuministi emancipati ai quali nulla gli frega della impopolarità della Chiesa Cattolica se non di denigrarla e combattere Dio e Cristo ostinatamente con i mezzi di potere mediatico delle lobby antireligiose, anticristiane e anticattoliche di cui è già stato detto a sufficienza in altri post.

Tutto ciò anteposto, allerta però amica Elyna.luna, io spero darai pure tu per scontato che non ti sto facendo giudizi alcuni nè critica negativa sul tuo modo d’essere e di fare, ma oltre la ricerca d’intesa al superare i possibili malintesi, è soprattutto di riconoscere la reciproca oggettività delle cose e del buon agire, quindi convergere nel comune senso dell’amore al vero.


[SM=g27811] [SM=g27823]

[Modificato da Bestion. 22/12/2007 16:56]
23/12/2007 14:53
 
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io parlavo anche di preti.. che hanno espresso qualche dubbio su certi fatti.. ma che comunque ritengono che le scelte della chiesa mirino al loro bene..

... Per diecimila anni tenemmo il fuoco acceso, il nostro spirito vive in una danza senza tempo.. I nostri corpi sono i nostri sacri altari, noi non abbiamo fede nel divino.. Noi lo sperimentiamo con la pratica... Veniamo chiamate... Streghe..

"...Raccontaci delle segrete schiere del male, o Cimone..."
"Guai a pronunciare forte i loro nomi, che profanerebbero labbra mortali, perchè uscirono da scellerate tenebre per assalire i cieli, ma furono respinte dalla rabbia degli angeli...."





24/12/2007 00:48
 
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I mali abberratni dell'ateismo e i limiti del laicismo neoilluminista...
elyna.luna, 23/12/2007 14.53:

io parlavo anche di preti.. che hanno espresso qualche dubbio su certi fatti.. ma che comunque ritengono che le scelte della chiesa mirino al loro bene..




Bèh, abbi pazienza: come finora non hai voluto spiegare chi sono - come hai scritto tu all’inizio della discussione - “i molti fedeli che lamentano lo stesso scontento” circa l’impopolarità della Chiesa del Papa etc e, per giunta, ti ho anche chiesto se sai quanto dici per esperienza diretta dal fatto che magari sei praticante cattolica, ora non capisco né di quali preti parli né quali sono quei certi fatti su cui loro hanno qualche dubbio.

Allora ti richiedo gentilmente di spiegarti bene, anche facendo riferimento al mio post precedente, quali sono i “molti fedeli” e i “preti” dubbiosi di cui tu parli. Non m’interessa sapere il quanto per sentito dire bensì e sopratutto ciò di cui tu hai diretta esperienza, da dentro, in prima persona, praticando la comunità parrocchiale, ecclesiale o chessò io.

Altrimenti, sento solo titubanza legata alle incongruenze di quanto di volta in volta affermi e, quindi, di sfuggevole, di vago e per nulla attendibile. E questo mi pare strano visto che tu sei ragassa accorta e preparata. Grasssie.

Vaben bella?


[SM=g27811] [SM=g27823]

24/12/2007 13:10
 
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perchè la chiesa è impopolare? la risposta vivente sono bestion e voce nel deserto..che...sfiga...volendo diffondere la parola di cristo..coi loro educatissimi toni..ottengono l'effetto contrario..complimenti a voi.
28/12/2007 00:52
 
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quoto bestion e la sua richiesta di chiarimento. Quando si parla di preti dubbiosi e fedeli scontenti si rimane sempre sul vago, spesso
ci si distrae con chi si dichiara cattolico ma non lo è oppure è il luogo comune. Tuttavia che esista la tentazione di seguire proposte accomodanti è altrettanto vero e mi sembra normale.
28/12/2007 14:49
 
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Re: I mali abberratni dell'ateismo e i limiti del laicismo neoilluminista...
Bestion., 24/12/2007 0.48:




Bèh, abbi pazienza: come finora non hai voluto spiegare chi sono - come hai scritto tu all’inizio della discussione - “i molti fedeli che lamentano lo stesso scontento” circa l’impopolarità della Chiesa del Papa etc e, per giunta, ti ho anche chiesto se sai quanto dici per esperienza diretta dal fatto che magari sei praticante cattolica, ora non capisco né di quali preti parli né quali sono quei certi fatti su cui loro hanno qualche dubbio.

Allora ti richiedo gentilmente di spiegarti bene, anche facendo riferimento al mio post precedente, quali sono i “molti fedeli” e i “preti” dubbiosi di cui tu parli. Non m’interessa sapere il quanto per sentito dire bensì e sopratutto ciò di cui tu hai diretta esperienza, da dentro, in prima persona, praticando la comunità parrocchiale, ecclesiale o chessò io.

Altrimenti, sento solo titubanza legata alle incongruenze di quanto di volta in volta affermi e, quindi, di sfuggevole, di vago e per nulla attendibile. E questo mi pare strano visto che tu sei ragassa accorta e preparata. Grasssie.

Vaben bella?


[SM=g27811] [SM=g27823]





il fatto che io non sia una praticante cattolica non significa che io non possa avere amici preti con i quali parlo e mi confido..

... Per diecimila anni tenemmo il fuoco acceso, il nostro spirito vive in una danza senza tempo.. I nostri corpi sono i nostri sacri altari, noi non abbiamo fede nel divino.. Noi lo sperimentiamo con la pratica... Veniamo chiamate... Streghe..

"...Raccontaci delle segrete schiere del male, o Cimone..."
"Guai a pronunciare forte i loro nomi, che profanerebbero labbra mortali, perchè uscirono da scellerate tenebre per assalire i cieli, ma furono respinte dalla rabbia degli angeli...."





28/12/2007 18:23
 
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I mali abberratni dell'ateismo e i limiti del laicismo neoilluminista...
elyna.luna, 28/12/2007 14.49:




il fatto che io non sia una praticante cattolica non significa che io non possa avere amici preti con i quali parlo e mi confido..




Piano e andiamo con ordine; quanto affermi è anzitutto un dato scontato! Anch’io, pur essendo praticante cattolico, ho amicizie pure affettive con miscredenti o addirittura con atei militanti.
Tuttavia, non confondiamo le amicizie che ognuno possiede e dalle quali si possono ricavare le più disparate notizie, con l’opinare ed essere attendibili su certi fatti e situazioni solo per “sentito dire”, ma appunto, completamente avulsi dalla propria esperienza diretta. Ti ripeto, non so di quali tuoi amici “preti” e “fedeli” cattolici tu stai parlando, i quali si lamentano con cognizione di causa o di altre chiassose deficienze che pongano seri dubbi sull’impopolarità di Santa Madre Chiesa Cattolica.


[SM=g27811] [SM=g27823]

[Modificato da Bestion. 28/12/2007 18:35]
29/12/2007 14:23
 
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Re: I mali abberratni dell'ateismo e i limiti del laicismo neoilluminista...
Bestion., 28/12/2007 18.23:




Piano e andiamo con ordine; quanto affermi è anzitutto un dato scontato! Anch’io, pur essendo praticante cattolico, ho amicizie pure affettive con miscredenti o addirittura con atei militanti.
Tuttavia, non confondiamo le amicizie che ognuno possiede e dalle quali si possono ricavare le più disparate notizie, con l’opinare ed essere attendibili su certi fatti e situazioni solo per “sentito dire”, ma appunto, completamente avulsi dalla propria esperienza diretta. Ti ripeto, non so di quali tuoi amici “preti” e “fedeli” cattolici tu stai parlando, i quali si lamentano con cognizione di causa o di altre chiassose deficienze che pongano seri dubbi sull’impopolarità di Santa Madre Chiesa Cattolica.


[SM=g27811] [SM=g27823]





ora mi vuoi far credere che la chiesa cattolica non sbaglia mai?.. sbaglia.. perchè dietro ad essa ci sono uomini che coordinano le cose.. uomini che come tutti noi possono sbagliare.

... Per diecimila anni tenemmo il fuoco acceso, il nostro spirito vive in una danza senza tempo.. I nostri corpi sono i nostri sacri altari, noi non abbiamo fede nel divino.. Noi lo sperimentiamo con la pratica... Veniamo chiamate... Streghe..

"...Raccontaci delle segrete schiere del male, o Cimone..."
"Guai a pronunciare forte i loro nomi, che profanerebbero labbra mortali, perchè uscirono da scellerate tenebre per assalire i cieli, ma furono respinte dalla rabbia degli angeli...."





29/12/2007 14:55
 
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I mali abberratni dell'ateismo e i limiti del laicismo neoilluminista...
|Voce nel deserto|, 28/12/2007 0.52:

quoto bestion e la sua richiesta di chiarimento. Quando si parla di preti dubbiosi e fedeli scontenti si rimane sempre sul vago, spesso
ci si distrae con chi si dichiara cattolico ma non lo è oppure è il luogo comune. Tuttavia che esista la tentazione di seguire proposte accomodanti è altrettanto vero e mi sembra normale.




Grassie del tuo quote, difatti la chiarezza per l’amore al vero è prioritaria a tutto il resto e, in ogni caso, mai soggetta ai mali del relativismo laicista o di quelli che pervengono dai ragionamenti ambigui che, a motivo dei loro interessi e opportunità, scartano scaltramente di conformarsi alla mentalità di Gesù Cristo e della sua Santa Chiesa Cattolica.

D’altronde, ti ricambio qui la mia altrettanta condivisione su quanto hai ben saputo confutare a certune/ni negli ultimi tuoi post del thread: “quanta sporcizia nella tua Chiesa...".

Colà hai giustamente precisato che, l’esser davvero discepoli fedeli di Nostro Signore equivale esattamente di accettare in toto i suoi insegnamenti nel tramite del sacro Magistero apostolico e del suo Principe petrino, l’attuale Pontefice Benedetto XVI, costituti a delega e rappresentanza dallo stesso Cristo. Ciò è, anzitutto nei riguardi dell’immutabilità del celibato sacerdotale come Gesù stesso l’ha vissuto da Celibe e da Casto durante tutto il proprio ministero terreno e l’ha poi tramandato quale fiore all’occhiello ai suoi diletti sacerdoti.

È ben’anche al rispetto dell’immutabile morale ed etica da Lui promulgate pur anche per la santa vita matrimoniale nell’ambito della sessualità. Morale sessuale che è tanto invece contraddetta, accettando i contraccettivi artificiali o l’aborto o rifiutando altre precise direttive dottrinali della sacra Gerarchia, da diventare finta e totalmente distaccata dagli insegnamenti del Cristo e dei suoi santi Pastori, così come fanno gli antesignani cosiddetti “cattolici”, di fatto non fedeli né al Papa né tantomeno al Magistero, perché in realtà si sono camuffati e sono veri protestanti infiltratesi come gramigna nel sano campo della Una, Santa, Apostolica, Cattolica romana e paolina Madre Chiesa di Nostro Signore Gesù Cristo.


[SM=g27811] [SM=g27823]

29/12/2007 15:14
 
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I mali abberratni dell'ateismo e i limiti del laicismo neoilluminista...
elyna.luna, 29/12/2007 14.23:




ora mi vuoi far credere che la chiesa cattolica non sbaglia mai?.. sbaglia.. perchè dietro ad essa ci sono uomini che coordinano le cose.. uomini che come tutti noi possono sbagliare.




Mmm… amica Elyna.luna, se tu mi leggessi attentamente, t’accorgeresti chi io non ti ho assolutamente detto questo, semmai pure io do per scontato che ci possono essere degli “errori” anche da parte dei fedeli cattolici, laici o chierici che siano, per il semplice fatto che tutti noi siamo peccatori, così come son tutti soggetti pure i più alti vertici della Gerarchia ecclesiastica. Quello che io ti ho chiesto è ben altro, quindi se vuoi rispondere ed attenerti a questo, bene per tutti, sennò lascia stare; non ti obbligo di certo e nemmeno allora tengo conto di quanto finora hai opinato sul presente tema senza giusta cognizione di causa, anche perché in ogni caso ho già raggiunto il risultato.


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