Il problema dei 3 corpi: Attraverso continenti e decadi, cinque amici geniali fanno scoperte sconvolgenti mentre le leggi della scienza si sgretolano ed emerge una minaccia esistenziale. Vieni a parlarne su TopManga.
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Santi Protettori

Ultimo Aggiornamento: 06/12/2009 16:05
29/09/2006 15:40
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 52
Registrato il: 02/04/2006
Utente Junior
29 settembre
Oggi è la festa di S. Michele Arcangelo, di tutti gli arcangeli veramente, perché il nuovo calendario ha riunito in una sola celebrazione i tre arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele.
Io avrei un'immagine antica di S. Michele Arcangelo, se può interessare a qualcuno, la inserisco volentieri qui.
Mi piace fare la collezione delle antiche immagini, mi piace soprattutto pensare all'idea della santità che i nostri antenati avevano e al modo di rappresentarla. Mi piace pensare che attraverso queste immagini maturavano sentimenti di fede e di carità. Magari se qualcuno di voi ha altre antiche immagini, potrebbe inserle qui. A me non interessa possederle, mi interessa vederle solamente.

29/09/2006 17:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 82
Registrato il: 12/06/2006
Utente Junior
Spero di aver aperto questa cartella in un luogo adatto, onde evitare di affaticare troppo le admin...
In un periodo in cui la Chiesa e il Santo Padre versano in una situazione non delle migliori (a causa di incomprensioni, intolleranze, disobbedienze etc.), rivolgiamoci con molta fiducia al Principe degli Angeli e al Protettore della Chiesa, san Michele...
Ratziboy

La Chiesa è viva - essa è viva, perché Cristo è vivo, perché egli è veramente risorto. (Benedetto XVI)
29/09/2006 17:16
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 83
Registrato il: 12/06/2006
Utente Junior
Orazione di Leone XIII
Il 13 Ottobre 1884 Leone XIII ebbe una visione mentre celebrava la Messa. Il Pontefice descrivendo con orrore questa visione disse che riguardava il futuro della Chiesa, un periodo di circa cento anni in avanti quando il potere di Satana avrebbe raggiunto il suo culmine.
Di questo episodio sono note diverse versioni; in quella più comunemente accettata si dice che Leone XIII avrebbe sentito due voci: una dolce e gentile, l’altra roca e aspra. Gli parve che queste voci provenissero da vicino al tabernacolo. Subito comprese che la voce dolce e gentile era quella di Nostro Signore mentre quella roca e aspra era di Satana.
In questo dialogo Satana affermava con orgoglio di poter distruggere la Chiesa, ma per fare questo chiedeva più tempo e più potere.
Nostro Signore acconsentì alla richiesta e gli chiese di quanto tempo e di quanto potere avesse bisogno. Satana rispose che aveva bisogno di 75 o 100 anni e un maggior potere su coloro che si fossero messi al suo servizio.
Nostro Signore accordò a Satana il tempo e il potere che chiedeva, dandogli piena libertà di disporne come voleva.
Leone XIII rimase così scosso da questa esperienza che scrisse una preghiera in onore di San Michele per la protezione della Chiesa:

Sancte Michael Arcangele defende nos in proelio.
Contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium.
Imperet illi Deus supplices deprecamur.
Tuque Princeps militiae caelestis,
Satanam aliosque spiritus malignos
qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo
divina virtute in infernum detrude. Amen.



Il pontefice dispose che questa preghiera fosse detta alla fine di ogni Messa. Questa disposizione venne seguita fino agli anni ‘60, quando, con la riforma della Messa attuata dal Concilio Vaticano II (1962-65), la preghiera venne definitivamente soppressa dalla liturgia (è rimasta solo come orazione da dirsi durante gli esorcismi con questa traduzione:

San Michele Arcangelo, difendi ci nella lotta,
sii nostro presidio contro le malvagità
e le insidie del demonio.
Capo supremo delle milizie celesti,
fa' sprofondare nell'inferno, con la forza di Dio,
Satana e gli altri spiriti maligni
che vagano per il mondo
per la perdizione delle anime.
Amen.
)
Ratziboy

La Chiesa è viva - essa è viva, perché Cristo è vivo, perché egli è veramente risorto. (Benedetto XVI)
29/09/2006 17:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 84
Registrato il: 12/06/2006
Utente Junior
Immagine di San Michele:
Ratziboy

La Chiesa è viva - essa è viva, perché Cristo è vivo, perché egli è veramente risorto. (Benedetto XVI)
29/09/2006 18:05
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 117
Registrato il: 12/07/2006
Utente Junior
Anche questa mi piace tanto...


29/09/2006 18:56
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 9.791
Registrato il: 10/05/2005
Utente Master
Interessantissimo thread! Però sarebbe bello non lasciarlo morire con San Michele...in fondo ognuno di noi ha un santo a cui affidarsi, o un santo che sentiamo in qualche modo particolarmente vicino in determinate situazioni...che ne pensi se cambiamo il titolo in Santi Protettori? potrebbe essere un'idea valida? [SM=g27822]
29/09/2006 20:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.859
Registrato il: 14/05/2005
Utente Master
San Michele
Io personalmente sono molto devota a questo santo e arcangelo,dato che anche mio padre portava questo nome. [SM=g27819]
Approfitto per fare gli AUGURI di Buon onomastico a tutti/tutte coloro che portanto questo bellissimo nome. [SM=x40801]
RATZI FOREVER

Suor RATZGIRL
Ordine Benedettino delle Suore delle Sante Coccole al Romano Pontefice
30/09/2006 10:48
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 86
Registrato il: 12/06/2006
Utente Junior
Re:

Scritto da: Ratzigirl 29/09/2006 18.56
Interessantissimo thread! Però sarebbe bello non lasciarlo morire con San Michele...in fondo ognuno di noi ha un santo a cui affidarsi, o un santo che sentiamo in qualche modo particolarmente vicino in determinate situazioni...che ne pensi se cambiamo il titolo in Santi Protettori? potrebbe essere un'idea valida? [SM=g27822]



Quoto alla grande! [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]
Ratziboy

La Chiesa è viva - essa è viva, perché Cristo è vivo, perché egli è veramente risorto. (Benedetto XVI)
30/09/2006 13:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 89
Registrato il: 12/06/2006
Utente Junior
Re:

Scritto da: studiosus 29/09/2006 18.05
Anche questa mi piace tanto...





E' molto bella, ed è una rielaborazione di un dipinto secentesco:



Io ho anche una statuetta che ne riprende la posa e lo stile:

Ratziboy

La Chiesa è viva - essa è viva, perché Cristo è vivo, perché egli è veramente risorto. (Benedetto XVI)
30/09/2006 17:37
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
San Gabriele Arcangelo



Il suo nome significa Forza o Potenza di Dio.
- Gabriele profetizza a Daniele l'avvento del Messia (Dn 9,1-21)*;
- appare a Zaccaria "in piedi, alla destra dell'altare dell'incenso" per annunciare Giovanni Battista, precursore dell'Emmanuele (Lc 1,10-20)*;
- porta alla vergine Maria il più grande messaggio di gioia che l'umanità abbia mai ricevuto: l'Incarnazione del Salvatore, segno dell'infinito amore del Signore (Lc 1,26-38)*.

Arcangelo dello Spirito Santo, Gabriele è il messaggero per eccellenza. E' attraverso di lui che il Signore trasmette i grandi annunci al suo popolo. Ed è sempre lui che soffia la Forza dello Spirito Santo necessaria ad accogliere e testimoniare la Parola. Angelo del primo appello e della consacrazione del cuore, Gabriele suscita lo zelo apostolico e veglia sulla comunicazione santa fra gli uomini. Oggi, in un tempo in cui l'umanità soffoca sotto una cappa di piombo, in cui è forte la tentazione di arrendersi alla disperazione, invochiamo questo alleato celeste. In tempo di pericolo i suoi avvertimenti hanno preservato la famiglia di Nazaret da ogni avversità. Affidiamo a lui le nostre famiglie e Dio stenda su di loro la sua mano.



PREGHIERE

Dio che fra tutti gli angeli
scegliesti l'arcangelo Gabriele per annunciare il mistero della tua Incarnazione,
nella tua bontà concedi a noi che celebriamo la sua festa sulla terra
di godere della sua protezione in cielo,
o Dio che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Fonte: LITURGIA AMBROSIANA




San Gabriele Arcangelo,
angelo dell'Incarnazione,
apri le nostre orecchie agli appelli del Signore,
facci attenti ai suoi Messaggeri.
Aiutaci a comprendere la Parola di Dio
così da poterla seguire
e compiere ciò che Egli vuole da noi,
nella nostra vita.
Aiutaci ad essere anche noi "angeli"
per tutti coloro che incontriamo.
Insegnaci a sentirci responsabili
di tutti e di ciascuno dei nostri fratelli
perchè possiamo, un giorno,
giungere tutti insieme nel tuo Regno".

30/09/2006 17:45
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
San Raffaele Arcangelo





Raffaele (Dio ha guarito), anch'egli fra i sette angeli che stanno davanti al trono di Dio (Tb 12, 15; cfr Ap 8,2), accompagna e custodisce Tobia nelle peripezie del suo viaggio e gli guarisce il padre cieco. Il nuovo calendario ha riunito in una sola celebrazione i tre arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele, la cui festa cadeva rispettivamente il 29 settembre, il 24 marzo e il 24 ottobre. Dell'esistenza di questi Angeli parla esplicitamente la Sacra Scrittura, che dà loro un nome e ne determina la funzione. S. Michele, l'antico patrono della Sinagoga, è ora patrono della Chiesa universale; S. Gabriele è l'angelo dell'Incarnazione e forse dell'agonia nel giardino degli ulivi; S. Raffaele è la guida dei viandanti.



Il nome di Raffaele significa in ebraico " Dio risana ". La Scrittura lo dice " uno (lei sette Angioli che stanno dinanzi al Signore ". Più tardi, la tradizione ha esteso anche a lui il titolo di Arcangiolo, che nella Bibbia viene dato soltanto a Michele, Principe delle milizie celesti.
Dei tre, Raffaele è il meno noto, e meno diffuso è il suo culto tra i fedeli. Forse ciò dipende dal fatto che egli appare soltanto nell'Antico Testamento, ma non nel Nuovo, dove figura invece Gabriele, l'Angiolo dell'Annunciazione, e Michele, l'Angiolo guerriero dell'Apocalisse.
Anche nell'arte Raffaele ha avuto minore abbondanza di raffigurazioni. 1 suoi attributi iconografici non sono precisi, ma lo si riconosce perché, di solito, appare accanto al giovanetto Tobiolo, come attento compagno di viaggio, specialmente nell'episodio del pesce catturato nel Tigri.
Eppure la Bibbia ci dà, sul suo aspetto, un particolare assai interessante. " Tobiolo - dice - incontrò un giovane bellissimo, con le vesti succinte ". Questa delle vesti corte non è una nota di leggiadria, né un richiamo alla moda dei tempo. Per tutti i popoli che vestivano lunghe tuniche - per gli Israeliti, come per i Romani - la prima necessità del viaggio era quella di rialzarsi le vesti, lasciando libero il passo alla gamba. E chi camminava con passo più spedito, più alto sollevava l'orlo della veste, rimboccandola attorno alla cintura.

Raffaele è dunque l'Angiolo viaggiatore, il celestiale compagno di cammino. Ed è a lui che il vecchio Tobia, cieco e giusto, affida il figlio Tobiolo, mandato a riscuotere un credito di dieci talenti d'argento. Raffaele segue così Tobiolo dall'Assiria alla Media, fino a Rages. Lo salva da ogni male; lo libera da ogni pericolo, come quello del pesce del Tigri.
Non solo. Egli stesso porta a buon fine l'incarico di Tobia, riscuotendo i talenti. Per di più fa sposare a Tobiolo la virtuosa figlia di Raguel Sara, dopo averla liberata da un demonio che la perseguitava.
Finalmente, celebrate le nozze, Raffaele guida i due sposi sulla strada del ritorno verso la casa paterna. E dopo il felice ritorno, sempre per il consiglio di Raffaele, Tobiolo restituisce prodigiosamente la vista al padre, ponendo sopra i suoi occhi il fiele del pesce del Tigri. Così appare nella Bibbia San Raffaele, l'Angelo viatore, dalle vesti sollevate sugli svelti malleoli. Poiché è lui a presentare al Signore, che le esaudirà, le preghiere di Tobia afflitto dalla cecità, e quelle di Sara tormentata dal demonio, viene - o veniva - invocato come protettore dei mali della carne e delle infermità del corpo. Ma più giustamente, il protettore nei viaggi viene considerato come esemplare Custode: colui al quale ogni padre, come Tobia, vorrebbe affidare il proprio figlio che affronta, solo, il lungo e sconosciuto viaggio della vita.


PREGHIERA

«O glorioso Arcangelo S. Raffaele che, dopo aver custodito ge­losamente il figlio di Tobia nel suo fortunoso viaggio, lo rendeste finalmente ai suoi cari genitori salvo ed incolume, unito ad una sposa degna di lui, siate guida fedele anche a noi: superate le tempeste e gli scogli di questo mare procelloso del mondo, tutti i vostri devoti possano raggiungere felicemente il porto della beata eternità. Amen.

[Modificato da josie '86 30/09/2006 17.50]

30/09/2006 19:05
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 121
Registrato il: 12/07/2006
Utente Junior
EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE belllllllllllissssssssssssssssssma!!!!!!!!!!!! questa maniera d'arte mi piace molto molto, davvero!!!

A noi non ci sono molti negozi dove si può trovare quelle figurine, ma conosco un negozio tra la città leonina e il borgo pio dove sono cliente fisso [SM=g27828]
Quest'anno ho comprato anche qualche pacchettino di questo imagine (fra l'altro [SM=g27828] ... ey: quando si trova cose così rare si deve cogliere l'occassione, vero??? [SM=g27829] [SM=x40791] ) [SM=x40799] [SM=x40799] [SM=x40799]

Allora: COMPLIMENTI, sei di buon gusto, davvero [SM=x40799] [SM=x40799] [SM=x40799]

30/09/2006 19:14
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Re:

Scritto da: studiosus 30/09/2006 19.05
EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE belllllllllllissssssssssssssssssma!!!!!!!!!!!! questa maniera d'arte mi piace molto molto, davvero!!!

A noi non ci sono molti negozi dove si può trovare quelle figurine, ma conosco un negozio tra la città leonina e il borgo pio dove sono cliente fisso [SM=g27828]
Quest'anno ho comprato anche qualche pacchettino di questo imagine (fra l'altro [SM=g27828] ... ey: quando si trova cose così rare si deve cogliere l'occassione, vero??? [SM=g27829] [SM=x40791] ) [SM=x40799] [SM=x40799] [SM=x40799]

Allora: COMPLIMENTI, sei di buon gusto, davvero [SM=x40799] [SM=x40799] [SM=x40799]




Anche a me piace questo tipo d'arte...Ci sono certe figurine di santi che fanno rimanere di stucco...Quand'ero piccola, all'asilo c'era una bellissima immaginetta dell'Angelo Custode che aiutava due bambini persi nel buio della sera...Era bellissimo!!! [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]
30/09/2006 21:32
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 124
Registrato il: 12/07/2006
Utente Junior

non dovremmo mai dimenticare i nostri angeli custodi ...






che non gli vediamo non significa che non esistono!

[Modificato da studiosus 30/09/2006 21.36]

01/10/2006 10:41
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Re:

Scritto da: studiosus 30/09/2006 21.32

non dovremmo mai dimenticare i nostri angeli custodi ...






che non gli vediamo non significa che non esistono!

[Modificato da studiosus 30/09/2006 21.36]




La prima figurina era la rappresentazione dell'Angelo Custode che vedevo all'asilo...Bellissima!!! Danke, Michael!!! [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]
01/10/2006 18:42
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 379
Registrato il: 06/11/2005
Utente Senior
Angeli custodi - 2 ottobre


Grazie [SM=x40791]

veramente molto belle le immaginette e le preghiere [SM=x40791]

Domani è la festa degli angeli custodi [SM=g27823] [SM=g27824] [SM=g27827]:


02/10/2006 01:18
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 9.806
Registrato il: 10/05/2005
Utente Master
Re:

Scritto da: studiosus 30/09/2006 19.05
EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE belllllllllllissssssssssssssssssma!!!!!!!!!!!! questa maniera d'arte mi piace molto molto, davvero!!!

A noi non ci sono molti negozi dove si può trovare quelle figurine, ma conosco un negozio tra la città leonina e il borgo pio dove sono cliente fisso [SM=g27828]
Quest'anno ho comprato anche qualche pacchettino di questo imagine (fra l'altro [SM=g27828] ... ey: quando si trova cose così rare si deve cogliere l'occassione, vero??? [SM=g27829] [SM=x40791] ) [SM=x40799] [SM=x40799] [SM=x40799]

Allora: COMPLIMENTI, sei di buon gusto, davvero [SM=x40799] [SM=x40799] [SM=x40799]




l'anno scorso ho fatto la collezione proposta anche da ZENIT delle figurine dei santi...me la sono fatta spedire a casa...è stato molto bello conoscere santi a le loro storie attraverso la passione della raccolta delle figurine, in seguito poi mi sono comprata un pacchetto di 100 santini nella libreria cattolica della mia città, dietro, se c'è la preghiera, molto spesso si usa inserirvi nella preghiera stessa anche tratti biografici della vita del Santo...davvero molto interessante.. [SM=g27822] [SM=g27822] [SM=g27822] [SM=g27822]
02/10/2006 01:20
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 9.807
Registrato il: 10/05/2005
Utente Master

Angeli Custodi...

Auguri innanzitutto a chi si chiama Angelo ed Angela....e poi....auguri alla mia mamma che oggi compie 56 anni!!! [SM=g27822] [SM=g27822] [SM=g27822] [SM=g27822]

Ecco per voi un'immaginetta dell'Angelo custode [SM=g27822]




Pensieri sull'Angelo Custode (festa il 2 ottobre)


Il desiderio del nostro Angelo Custode di venirci in aiuto è assai più grande di quello che noi abbiamo di essere aiutati: è l'obbedienza che Egli deve al compito che Dio gli ha affidato (San Giovanni Bosco) (1).

Gli Angeli si rivelano, ma soltanto a coloro che li amano e li invocano (Card. Charles Journet) (1).

Un'anima non è mai senza la scorta degli Angeli, questi spiriti illuminati sanno benissimo che l'anima nostra ha più valore che non tutto il mondo (San Bernardo di Chiaravalle) (1).

Quando debbo visitare qualche personaggio importante, impegno il mio Angelo Custode a mettersi d'accordo con il suo, perchè influisca sulle sue disposizioni. È una piccola devozione che mi richiamò il Santo Padre Pio XI e che ho trovato assai fruttuosa (Papa Giovanni XXIII) (2).
02/10/2006 10:05
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Interessantissima ricerca sugli Angeli Custodi a cura di Antonio Borrelli

La memoria dei Santi Angeli, oggi espressamente citati nel “Martirologio Romano” della Chiesa Cattolica, come Angeli Custodi, si celebra dal 1670 il 2 ottobre, data fissata da papa Clemente X (1670-1676); la Chiesa Ortodossa li celebra l’11 gennaio.
Ma chi sono gli Angeli e che rapporto hanno nella storia del genere umano? Prima di tutto l’esistenza degli Angeli è un dogma di fede, definito più volte dalla Chiesa (Simbolo Niceno, Simbolo Costantinopolitano, IV Concilio Lateranense (1215), Concilio Vaticano I (1869-70)).
Tutto ciò che riguarda gli Angeli, ha costituito una scienza propria detta ‘angiologia’; e tutti i Padri della Chiesa e i teologi, hanno nelle loro argomentazioni, espresso ed elaborato varie interpretazioni e concetti, riguardanti la loro esistenza, creazione, spiritualità, intelligenza, volontà, compiti, elevazione e caduta.
Come si vede la materia è così vasta e profonda, che è impossibile in questa scheda succinta, poter esporre esaurientemente l’argomento, ci limiteremo a dare qualche cenno essenziale.

Esistenza e creazione

La creazione degli angeli è affermata implicitamente almeno in un passo del Vecchio Testamento, dove al Salmo 148 (Lode cosmica), essi sono invitati con le altre creature del cielo e della terra a benedire il Signore: “Lodate il Signore dai cieli, lodatelo nell’alto dei cieli. Lodatelo, voi tutti suoi angeli, lodatelo, voi tutte sue schiere… Lodino tutti il nome del Signore, perché al suo comando ogni cosa è stata creata”.
Nel nuovo Testamento (Col. 1.16) si dice: “per mezzo di Cristo sono state create tutte le cose nei cieli e sulla terra”. Quindi anche gli angeli sono stati creati e se pure la tradizione è incerta sul tempo e nell’ordine di questa creazione, essa è ritenuta dai Padri indubitabile; certamente prima dell’uomo, perché alla cacciata dal paradiso terrestre di Adamo ed Eva, era presente un angelo, posto poi a guardia dell’Eden, per impedirne il ritorno dei nostri progenitori.


Spiritualità

La spiritualità degli angeli, è stato oggetto di considerazioni teologiche fra i più grandi Padri della Chiesa; s. Giustino e s. Ambrogio attribuivano agli angeli un corpo, non come il nostro, ma luminoso, imponderabile, sottile; s. Basilio e s. Agostino furono esitanti e si espressero non chiaramente; s. Giovanni Crisostomo, s. Gerolamo, s. Gregorio Magno, asserirono invece l’assoluta spiritualità; il già citato Concilio Lateranense IV, quindi il Magistero della Chiesa, affermò che gli Angeli sono spirito senza corpo.
L’angelo per la sua semplicità e spiritualità è immortale e immutabile, privo di quantità non può essere localmente presente nello spazio, però si rende visibile in un luogo per esplicare il suo operato; non può moltiplicarsi entro la stessa specie e s. Tommaso d’Aquino afferma che tante sono le specie angeliche quanti sono gli stessi angeli, l’uno diverso dall’altro.
Nella Bibbia si parla di angeli come di messaggeri ed esecutori degli ordini divini; nel Nuovo Testamento essi appaiono chiaramente come puri spiriti.
Nella credenza ebraica essi furono talvolta avvicinati a esseri materiali, ai quali si offriva ospitalità, che essi ricambiavano con benedizioni, promesse di prosperità, ecc.


Intelligenza e volontà

L’Angelo in quanto essere spirituale non può essere sprovvisto della facoltà dell’intelligenza e della volontà; anzi in lui debbono essere molto più potenti, in quanto egli è puro di spirito; sulla prontezza e infallibilità dell’intelligenza angelica, come pure sull’energia, la tenace volontà, la libertà superiore, il grande Dottore Angelico, s. Tommaso d’Aquino, ha scritto ampiamente nella sua “Summa Theologica”, alla quale si rimanda per un approfondimento.

Elevazione

La Sacra Scrittura suggerisce più volte che gli Angeli godono della visione del volto di Dio, perché la felicità alla quale furono destinati gli spiriti celesti, sorpassa le esigenze della natura ed è soprannaturale.
E nel Nuovo Testamento frequentemente viene stabilito un paragone fra uomini, santi e angeli, come se la meta cui sono destinati i primi, altro non sia che una partecipazione al fine già conseguito dagli angeli buoni, i quali vengono indicati come ‘santi’, ‘figli di Dio’, ‘angeli di luce’ e che sono ‘innanzi a Dio’, ‘al cospetto di Dio o del suo trono’; tutte espressioni che indicano il loro stato di beatitudine; essi furono santificati nell’istante stesso della loro creazione.


Caduta

Il Concilio Lateranense IV, definì come verità di fede che molti Angeli, abusando della propria libertà caddero in peccato e diventarono cattivi.
San Tommaso affermò che l’Angelo poté commettere solo un peccato d’orgoglio, lo spirito celeste deviò dall’ordine stabilito da Dio e non accettandolo, non riconobbe al disopra della sua perfezione, la supremazia divina, quindi peccato d’orgoglio cui conseguì immediatamente un peccato di disobbedienza e d’invidia per l’eccellenza altrui.
Altri peccati non poté commetterli, perché essi suppongono le passioni della carne, ad esempio l’odio, la disperazione. Ancora s. Tommaso d’Aquino specifica, che il peccato dell’Angelo è consistito nel volersi rendere simile a Dio.
La tradizione cristiana ha dato il nome di Lucifero al più bello e splendente degli angeli e loro capo, ribellatosi a Dio e precipitato dal cielo nell’inferno; l’orgoglio di Lucifero per la propria bellezza e potenza, lo portò al grande atto di superbia con il quale si oppose a Dio, traendo dalla sua parte un certo numero di angeli.
Contro di lui si schierarono altri angeli dell’esercito celeste capeggiati da Michele, ingaggiando una grande e primordiale lotta nella quale Lucifero con tutti i suoi, soccombette e fu precipitato dal cielo; egli divenne capo dei demoni o diavoli nell’inferno e simbolo della più sfrenata superbia.
Il nome Lucifero e la sua identificazione con il capo ribelle degli angeli, derivò da un testo del profeta Isaia (14, 12-15) in cui una satira sulla caduta di un tiranno babilonese, venne interpretata da molti scrittori ecclesiastici e dallo stesso Dante (Inf. XXIV), come la descrizione in forma poetica della ribellione celeste e della caduta del capo degli angeli.
“Come sei caduto dal cielo, astro del mattino, figlio dell’aurora! Come sei stato precipitato a terra, tu che aggredivi tutte le nazioni! Eppure tu pensavi in cuor tuo: Salirò in cielo, al di sopra delle stelle di Dio innalzerò il mio trono… salirò sulle nubi più alte, sarò simile all’Altissimo. E invece sei stato precipitato nell’abisso, nel fondo del baratro!”


L’esercito celeste

La figura dell’Angelo come simbolo delle gerarchie celesti, in genere appare fin dai primi tempi del cristianesimo, collocandosi in prosecuzione della tradizione ebraica e come trasformazione dei tipi precristiani delle Vittorie e dei Geni alati, che avevano anche la funzione mediatrice, tra le supreme divinità e il mondo terrestre.
Attraverso l’insegnamento del “De celesti hierarchia” dello pseudo Dionigi l’Areopagita, essi sono distribuiti in tre gerarchie, ognuna delle quali si divide in tre cori.
La prima gerarchia comprende i serafini, i cherubini e i troni; la seconda le dominazioni, le virtù, le potestà; la terza i principati, gli arcangeli e gli angeli.
I cori si distinguono fra loro per compiti, colori, ali e altri segni identificativi, sempre secondo lo pseudo Areopagita, i più vicini a Dio sono i serafini, di colore rosso, segno di amore ardente, con tre paia di ali; poi vengono i cherubini con sei ali cosparse di occhi come quelle del pavone; le potestà hanno due ali dai colori dell’arcobaleno; i principati sono angeli armati rivolti verso Dio e così via.
Più distinti per la loro specifica citazione nella Bibbia, sono gli Arcangeli, i celesti messaggeri, presenti nei momenti più importanti della Storia della Salvezza; Michele presente sin dai primordi a capo dell’esercito del cielo contro gli angeli ribelli, apparve anche a papa s. Gregorio Magno sul Castel S. Angelo a Roma, lasciò il segno della sua presenza nel Santuario di Monte S. Angelo nel Gargano; Gabriele il messaggero di Dio, apparve al profeta Daniele; a Zaccaria annunciante la nascita di s. Giovanni Battista, ma soprattutto portò l’annuncio della nascita di Cristo alla Vergine Maria; Raffaele è citato nel Libro di Tobia, fu guida e salvatore dai pericoli del giovane Tobia, poi non citato nella Bibbia, c’è Uriele, nominato due volte nel quarto libro apocrifo di Ezra, il suo nome ricorre con frequenza nelle liturgie orientali, s. Ambrogio lo poneva fra gli arcangeli, accompagnò il piccolo s. Giovanni Battista nel deserto, portò l’alchimia sulla terra.


L’angelo nell’arte

Ricchissima è l’iconografia sugli angeli, la cui condizione di esseri spirituali, senza età e sesso, ha fatto sbizzarrire tutti gli artisti di ogni epoca, nel raffigurarli secondo la dottrina, ma anche con il proprio estro artistico.
Gli artisti, specie i pittori, vollero esprimere nei loro angeli un sovrumano stato di bellezza, avvolgendoli a volte in vesti sacerdotali o in classiche tuniche, a volte come genietti dell’arte romana, quasi sempre con le ali e con il nimbo (nuvoletta); dal secolo IV e V li ritrassero in aspetto giovanile, efebico, solo nell’epoca barocca apparirà il tipo femminile.
Gli angeli furono raffigurati non solo in atteggiamento adorante, come nelle magnifiche Natività o nelle Maestà medioevali, ma anche in atteggiamento addolorato e umano nelle Deposizioni, vedasi i gesti di disperazione per la morte di Gesù, degli angeli che assistono alla deposizione dalla croce, nel famoso dipinto di Giotto “Compianto di Cristo morto” (Cappella degli Scrovegni, Padova).
Poi abbiamo angeli musicanti e che cantano in coro, che suonano le trombe (tubicini); gli angeli armati in lotta con il demonio; angeli che accompagnano lo svolgersi delle opere di misericordia, ecc.


L’angelo nella Bibbia

Specifici episodi del Vecchio e Nuovo Testamento, indicano la presenza degli Angeli: la lotta con l’angelo di Giacobbe (Genesi 32, 25-29); la scala percorsa dagli angeli, sognata da Giacobbe (Genesi, 28, 12); i tre angeli ospiti di Abramo (Genesi, 18); l’intervento dell’angelo che ferma la mano di Abramo che sta per sacrificare Isacco; l’angelo che porta il cibo al profeta Elia nel deserto.
L’annuncio ai pastori della nascita di Cristo; l’angelo che compare in sogno a Giuseppe, suggerendogli di fuggire con Maria e il Bambino; gli angeli che adorano e servono Gesù dopo le tentazioni nel deserto; l’angelo che annunciò alla Maddalena e alle altre donne, la resurrezione di Cristo; la liberazione di s. Pietro, dal carcere e dalle catene a Roma; senza dimenticare la cosmica e celeste simbologia angelica dell’Apocalisse di s. Giovanni Evangelista.


L’Angelo Custode

Infine l’Angelo Custode, l’esistenza di un angelo per ogni uomo, che lo guida, lo protegge, dalla nascita fino alla morte, è citata nel Libro di Giobbe, ma anche dallo stesso Gesù, nel Vangelo di Matteo, quando indicante dei fanciulli dice: “Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli”.
La Sacra Scrittura parla di altri compiti esercitati dagli angeli, come quello di offrire a Dio le nostre preghiere e sacrifici, oltre quello di accompagnare l’uomo nella via del bene.

Il nome di ‘angelo’ nel discorrere corrente, ha assunto il significato di persona di eccezionale virtù, di bontà, di purezza, di bellezza angelica e indica perfezione.

Autore: Antonio Borrelli
02/10/2006 16:22
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Immagine di un Angelo Custode

Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag cloud   [vedi tutti]

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 06:07. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com