Scritto da: josie '86 20/07/2006 18.50
Questo è uno di quegli striscioni che rispondono a quelli cafoni dei gay spagnoli!!! Muchas gracias, Miriam!!!
Si nota una cosa molto significativa, ma ignorata dalla carta stampata soprattutto se viziata da ideologie sinistrorse.
Mentre gli slogan delle famiglie e dei credenti convenuti a Valencia (così come alla GMG) sono positivi, propositivi, gioiosi, inneggiano ed appoggiano la dimensione cristiana e cattolica della famiglia fondata sul matrimonio tra donna e uomo, quelli della comunità gaylesbica (come della stampa cirtica) sono carichi di livore, di risentimento, di rabbia, sono irrispettosi, irriverenti, gravidi di insulti. Insomma, da chi pretende non solo rispetto ma anche che la legge si adegui al loro modo di essere, non si dimostra affatto nè rispetto nè tantomeno riconoscimento di un altro modo di pensare. Insomma, le famiglie di Valencia sono, secondo la comunità gaylsb, un'adunata oscurantista ed omofobica, non un'insieme di famiglie che credono in un'ideale. Per i non cattolici, anzi, per i laicisti, tutti hanno il diritto di pensare e parlare liberamente tranne...chi non la pensa come loro.