Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

La Via Crucis

Ultimo Aggiornamento: 30/06/2009 14:21
18/03/2006 14:39
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
La Passione del Signore



"Tra i pii esercizi con cui i fedeli venerano la Passione del Signore pochi sono tanto amati quanto la Via Crucis. Attraverso il pio esercizio i fedeli ripercorrono con partecipe affetto il tratto ultimo del cammino percorso da Gesù durante la sua vita terrena: dal Monte degli Ulivi, dove nel «podere chiamato Getsemani» (Mc 14, 32) il Signore fu «in preda all’angoscia» (Lc 22, 44), fino al Monte Calvario dove fu crocifisso tra due malfattori, al giardino dove fu deposto in un sepolcro nuovo, scavato nella roccia.

Testimonianza dell’amore del popolo cristiano per il pio esercizio sono le innumerevoli Via Crucis erette nelle chiese, nei santuari, nei chiostri e anche all’aperto, in campagna o lungo la salita di una collina, alla quale le varie stazioni conferiscono una fisionomia suggestiva.

La Via Crucis è sintesi di varie devozioni sorte fin dall’alto Medioevo: il pellegrinaggio in Terra Santa, durante il quale i fedeli visitano devotamente i luoghi della Passione del Signore; la devozione alle “cadute di Cristo” sotto il peso della croce; la devozione ai “cammini dolorosi di Cristo”, che consiste nell’incedere processionale da una chiesa all’altra in memoria dei percorsi compiuti da Cristo durante la sua Passione; la devozione alle “stazioni di Cristo”, cioè ai momenti in cui Gesù si ferma lungo il cammino verso il Calvario perché costretto dai carnefici, o perché stremato dalla fatica, o perché, mosso dall’amore, cerca di stabilire un dialogo con gli uomini e le donne che assistono alla sua Passione. Nella sua forma attuale, attestata già nella prima metà del secolo XVII, la Via Crucis, diffusa soprattutto da san Leonardo da Porto Maurizio († 1751), approvata dalla Sede Apostolica ed arricchita da indulgenze, consta di quattordici stazioni.

La Via Crucis è una via tracciata dallo Spirito Santo, fuoco divino che ardeva nel petto di Cristo e lo sospinse verso il Calvario; ed è una via amata dalla Chiesa, che ha conservato memoria viva delle parole e degli avvenimenti degli ultimi giorni del suo Sposo e Signore.

Nel pio esercizio della Via Crucis confluiscono pure varie espressioni caratteristiche della spiritualità cristiana: la concezione della vita come cammino o pellegrinaggio; come passaggio, attraverso il mistero della Croce, dall’esilio terreno alla patria celeste; il desiderio di conformarsi profondamente alla Passione di Cristo; le esigenze della sequela Christi, per cui il discepolo deve camminare dietro il Maestro, portando quotidianamente la propria croce.

Per tutto ciò la Via Crucis è un esercizio di pietà particolarmente adatto al tempo di Quaresima".


Congregazione per il Culto Divino
e la disciplina dei Sacramenti,
Direttorio su pietà popolare e liturgia.
Principi e orientamenti, 131-133


Fonte: www.maranatha.it
18/03/2006 14:44
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Il nostro vanto è nella croce di Gesù



"La passione del Signore nostro Gesù Cristo è pegno sicuro di gloria e insieme ammaestramento di pazienza.


Che cosa mai non devono attendersi dalla grazia di Dio i cuori dei fedeli! Infatti il Figlio unigenito di Dio, coeterno al Padre, sembrandogli troppo poco nascere uomo dagli uomini, volle spingersi fino al punto di morire quale uomo e proprio per mano di quegli uomini che aveva creato lui stesso.

Gran cosa è ciò che ci viene promesso dal Signore per il futuro, ma è molto più grande quello che celebriamo ricordando quanto ha già compiuto per noi. Dove erano e che cosa erano gli uomini, quando Cristo morì per i peccatori?

Come si può dubitare che egli darà ai suoi fedeli la sua vita, quando per essi non ha esitato a dare anche la sua morte? Perché gli uomini stentano a credere che un giorno vivranno con Dio, quando già si è verificato un fatto molto più incredibile, quello di un Dio morto per gli uomini? Chi è infatti Cristo, se non quel Verbo "che era in principio e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio"? (Gv 1, 1). Ebbene, questo Verbo di Dio "si è fatto carne e venne ad abitare in mezzo a noi" (Gv 1, 14). Egli non aveva nulla in se stesso per cui potesse morire per noi, se non avesse preso da noi una carne mortale. In tal modo egli immortale poté morire, volendo dare la vita per i mortali. Rese partecipi della sua vita quelli di cui aveva condiviso la morte. Noi infatti non avevamo di nostro nulla da cui aver la vita, come lui non aveva nulla da cui ricevere la morte. Donde lo stupefacente scambio: fece sua la nostra morte e nostra la sua vita. Dunque non vergogna, ma fiducia sconfinata e vanto immenso nella morte di Cristo.

Prese su di sé la morte che trovò in noi e così assicurò quella vita che da noi non può venire. Ciò che noi avevamo meritato per il peccato, lo scontò colui che era senza peccato. E allora non ci darà ora quanto meritiamo per giustizia, lui che è l'artefice della giustificazione? Come non darà il premio ai santi, lui, fedeltà personificata, che senza colpa sopportò la pena dei cattivi? Confessiamo, perciò, o fratelli, senza timore, anzi proclamiamo che Cristo fu crocifisso per noi. Diciamolo, non già con timore, ma con gioia; non con rossore, ma con fierezza. L'apostolo Paolo lo comprese bene e lo fece valere come titolo di gloria. Poteva celebrare le più grandi e affascinanti imprese del Cristo.


Poteva gloriarsi richiamando le eccelse prerogative del Cristo, presentandolo quale creatore del mondo in quanto Dio con il Padre, e quale padrone del mondo in quanto uomo simile a noi. Tuttavia non disse altro che questo: "Quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo" (Gal 6, 14)".



Sant'Agostino
18/03/2006 23:58
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 71
Registrato il: 15/03/2006
Utente Junior
Son deluso [SM=g27813]
credevo trovar una meditazione del nostro caro Benedetto... [SM=g27829]
_________________________
« Non abbiate paura di Cristo ! Egli non toglie nulla, e dona tutto ! »
Benedetto XVI

www.ratzinger2005.skyblog.com
19/03/2006 14:27
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Re:

Scritto da: +Kiko+ 18/03/2006 23.58
Son deluso [SM=g27813]
credevo trovar una meditazione del nostro caro Benedetto... [SM=g27829]



Ehhhh, abbi pazienza caro Kiko [SM=x40791] , volevo prima fare una presentazione generale di che cosa è la Via Crucis, come si svolge, quante sono le stazioni, ecc.

Puoi stare certo che posterò anche le meditazioni scritte lo scorso anno da Papa Ratzi (in attesa delle prossime, di cui ho già prenotato il libretto [SM=g27821] ), non potrò mai dimenticare che proprio ascoltando quelle meditazioni e preghiere la mia anima si è risvegliata ad una Fede più vera, più autentica e più intensamente vissuta e che per questo dono avrò sempre un inestinguibile debito di gratitudine nei confronti del nostro amatissimo Papa [SM=g27838] [SM=g27838] [SM=g27838] .

Cmq puoi rileggere le riflessioni dello scorso anno QUI, ti ho messo il link alla versione francese, spero di aver rimediato alla tua precedente delusione ... [SM=g27819] [SM=g27824] [SM=g27823]


[SM=g27822] [SM=g27822] [SM=g27822]

[Modificato da Discipula 19/03/2006 14.37]

23/11/2006 17:51
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 20
Registrato il: 30/12/2005
Utente Junior
Ci sono stati momenti in cui la via Crucis è stata indicata per sottolineare il dolore e il masochismo del cristianesimo. Addiritutra per avallare la (pfff scusate nn riesco a nn ridere) tesi in cui Dio ci manda il dolore...

Ma il significato della via crucis è sopratutto nel gesto= la croce viene messa sulle spalle di coloro che vogliono predicare la pace e la giustizia, e la ricercano.

ricordiamo che per essa Dio non sacrifica la vita di nessun essere umano: solo la propria. ;)
"Meriti di soffrire molto di più. Ma un giorno ti leverai in volo come l'Araba Fenice..." Da Angel Sanctuary di Kaori Yuki.


22/02/2007 13:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Via Crucis "comparata"

Il Cammino della Croce, la Via Crucis (dal latino, Via della Croce, anche detta Via Dolorosa) è un rito cristiano, della Chiesa cattolica e della Chiesa anglicana, con cui si ricostruisce e si commemora il percorso doloroso di Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota.
Alcuni fanno risalire la storia di questa devozione alle visite di Maria, madre di Gesù, presso i luoghi della Passione a Gerusalemme, ma la maggior parte degli storici riconosce l'inizio della specifica devozione a Francesco d'Assisi o alla tradizione francescana.
Intorno al 1294, Rinaldo di Monte Crucis, frate domenicano, racconta la sua salita al Santo Sepolcro "per viam, per quam ascendit Christus, baiulans sibi crucem", per varie tappe, che chiama stationes: il luogo della condanna a morte di Gesù, l'incontro con le pie donne, la consegna della croce a Simone di Cirene, e gli altri episodi della Passione fino alla morte di Gesù sulla Croce.
Originariamente la vera Via Crucis comportava la necessità di recarsi materialmente in visita pressi i luoghi dove Gesù aveva sofferto ed era stato messo a morte. Dal momento che un tale pellegrinaggio era impossibile per molti, la rappresentazione delle stazioni nelle chiese costituì un modo di portare idealmente a Gerusalemme ogni credente.
Oggi tutte le chiese cattoliche dispongono di una "via dolorosa", o almeno di una sequenza murale interna. Il numero e i nomi delle stazioni cambiarono radicalmente più volte nella storia della devozione, sebbene l'elenco corrente di quattordici stazioni sia quasi universalmente accettato.

Le Stazioni tradizionali

Le Stazioni della Via Crucis secondo la tradizione arrivata a noi sono le seguenti:
I. Gesù è condannato a morte
II. Gesù è caricato della croce
III. Gesù cade per la prima volta
IV. Gesù incontra sua Madre
V. Simone di Cirene porta la croce di Gesù
VI. La Veronica asciuga il volto di Gesù
VII. Gesù cade per la seconda volta
VIII. Gesù ammonisce le donne di Gerusalemme
IX. Gesù cade per la terza volta
X. Gesù è spogliato delle vesti e abbeverato di aceto e fiele
XI. Gesù è inchiodato sulla croce
XII. Gesù muore sulla croce
XIII. Gesù è deposto dalla croce
XIV. Il corpo di Gesù è deposto nel sepolcro

Diverse di queste stazioni corrispondono a episodi evangelici. Altre, come le cadute di Gesù e l'incontro con la Madre, sono state introdotte dalla devozione popolare. La stazione della Veronica è legata, secondo una tradizione, al telo in cui è stata conservata l'immagine del volto sfigurato di Gesù.

Le Stazioni evangeliche (Via Crucis biblica)

Il carattere devozionale di alcune delle stazioni tradizionali da una parte, e l'assenza di momenti significativi dei racconti evangelici dall'altra, hanno portato a elaborare schemi alternativi di Via Crucis, articolate secondo il Vangelo. A livello gerarchico, tale proposta appare per la prima volta nel Libro del Pellegrino che veniva offerto in occasione dell'Anno Santo del 1975: vi si trovava lo schema tradizionale e anche lo schema biblico. Nel 1991 la tradizionale Via Crucis di Papa Giovanni Paolo II al Colosseo venne fatta secondo lo schema seguente:

I. Gesù nell'orto degli ulivi (Marco 14,32-36)
II. Gesù, tradito da Giuda, è arrestato (Marco 14,45-46)
III. Gesù è condannato dal sinedrio (Marco 14,55.60-64)
IV. Gesù è rinnegato da Pietro (Marco 14,66-72)
V. Gesù è giudicato da Pilato (Marco 15,14-15)
VI. Gesù è flagellato e coronato di spine (Marco 15,17-19)
VII. Gesù è caricato della croce (Marco 15,20)
VIII. Gesù è aiutato dal Cireneo a portare la croce (Marco 15,21)
IX. Gesù incontra le donne di Gerusalemme (Luca 23,27-28)
X. Gesù è crocifisso (Marco 15,24)
XI. Gesù promette il suo regno al buon ladrone (Luca 23,39-42)
XII. Gesù in croce, la madre e il discepolo (Giovanni 19,26-27)
XIII. Gesù muore sulla croce (Marco 15,33-39)
XIV. Gesù è deposto nel sepolcro (Marco 15,40-46)

(Agenzia Fides 21/2/2007; righe 60, parole 628)

23/02/2007 15:18
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Via Crucis 2007
La Via Crucis del Venerdì Santo con il Papa composta dal biblista Gianfranco Ravasi


CITTA’ DEL VATICANO, venerdì, 23 febbraio 2007 (ZENIT.org).- Il biblista monsignor Gianfranco Ravasi ha composto il testo delle stazioni della Via Crucis al Colosseo, alla quale Benedetto XVI parteciperà la sera del Venerdì Santo.

Lo si apprende dal comunicato stampa inviato dalla Libreria Editrice Vaticana agli editori di tutto il mondo interessati alla pubblicazione in varie lingue di questa composizione di carattere meditativo e letterario.

Le stazioni dell’ultima Via Crucis del pontificato di Giovanni Paolo II sono state composte dal Cardinale Joseph Ratzinger. L’anno scorso l’autore è stato l’Arcivescovo Angelo Comastri, vicario generale del Papa per la Città del Vaticano.

In passato, le meditazioni sono state affidate a grandi teologi (come Hans Urs von Balthasar), a uomini di cultura (come il poeta Mario Luzi), a pastori (i Cardinali Miguel Obando Bravo di Managua, Vinko Puljic di Sarajevo) o a esponenti ecumenici (il patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I).

Monsignor Ravasi, nato nel 1942, sacerdote della Diocesi di Milano dal 1966, è Prefetto della Biblioteca Ambrosiana di Milano (fondata dal Cardinale Federico Borromeo nel 1607), Docente di Esegesi Biblica alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale e Membro della Pontificia Commissione Biblica; dal 22 giugno 1995 è Pronotario Apostolico.

La sua vasta opera letteraria ammonta a circa centocinquanta volumi, riguardanti soprattutto argomenti biblici e scientifici, con eccezionali interpretazioni della Parola e della valenza poetica dei Testi.

Noti al grande pubblico sono “I monti di Dio” (San Paolo, 2001) e “Le sorgenti di Dio” (San Paolo, 2005), e “Ritorno alle virtù” (Mondadori, 2005).

Collabora con giornali e ha curato varie trasmissioni televisive: ha condotto la rubrica domenicale “Le frontiere dello Spirito” su Canale 5 e ha curato la revisione, le note e i commenti della Bibbia a fascicoli di “Famiglia Cristiana”. Attualmente firma la rubrica “Il Mattutino” sul quotidiano “Avvenire”.




30/06/2009 14:18
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 38
Registrato il: 01/07/2007
Utente Junior
A proposito di Via Crucis, vi propongo qualche piccolo passo della Via Crucis vivente che ho preparato con i ragazzi della mia Parrocchia!



Gesù nell'orto degli ulivi
[Modificato da donnaprassede 30/06/2009 14:19]





. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Di fronte a questo brulichio di artisti e di bambini, di gente in vario modo allegra, chiedo che festa si stia celebrando. “Nessuna, qui da noi ogni giorno si festeggia la vita.”

Silvano Agosti – Lettere dalla Kirghisia
30/06/2009 14:19
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 39
Registrato il: 01/07/2007
Utente Junior


Gesù incontra Sua Madre





. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Di fronte a questo brulichio di artisti e di bambini, di gente in vario modo allegra, chiedo che festa si stia celebrando. “Nessuna, qui da noi ogni giorno si festeggia la vita.”

Silvano Agosti – Lettere dalla Kirghisia
30/06/2009 14:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 40
Registrato il: 01/07/2007
Utente Junior


Gesù cade la seconda volta





. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Di fronte a questo brulichio di artisti e di bambini, di gente in vario modo allegra, chiedo che festa si stia celebrando. “Nessuna, qui da noi ogni giorno si festeggia la vita.”

Silvano Agosti – Lettere dalla Kirghisia
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum
Tag cloud   [vedi tutti]

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:26. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com