7/13/2009 8:19 PM |
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| | | OFFLINE | Post: 99 | Registered in: 10/27/2008
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7/13/2009 8:47 PM |
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| | | OFFLINE | Post: 99 | Registered in: 10/27/2008
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BUONE VACANZE A LES COMBES!!!!! Buone Vacanze e buon riposo Papino nostro!
Ritorna tanto tanto riposato
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Dio abbraccia e sostiene l' intero cosmo. Ognuno di noi può darGli del tu; Ognuno puo chiamrLo.
Il Signore si trova sempre a portata di voce.
Possiamo allontanrci da Lui interiormente.
Possimo vivere voltandoGli le spalle.
Ma Egli ci aspetta sempre ed è sempre vicino a noi.
Benedictus PP. XVI
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7/17/2009 12:59 PM |
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| | | OFFLINE | Post: 101 | Registered in: 10/27/2008
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7/18/2009 4:19 PM |
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| | | OFFLINE | Post: 1,733 | Registered in: 10/18/2005
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7/20/2009 11:14 AM |
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| | | OFFLINE | Post: 45 | Registered in: 2/7/2005
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Auguri di pronta guarigione al nostro amatissimo Papa!!!
Ricordiamolo nella preghiera!
Elisa B. |
7/31/2009 11:32 AM |
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| | | OFFLINE | Post: 103 | Registered in: 10/27/2008
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Anche se in ritardo di un giorno ![[SM=x40791]](http://www.vocinelweb.it/faccine/angeli/13.gif) vorrei fare gli auguri a Don Georg ( il primo segretario del Papa) che ieri ha compiuto 53 anni e ringraziarlo per come si prende cura di B16!
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Dio abbraccia e sostiene l' intero cosmo. Ognuno di noi può darGli del tu; Ognuno puo chiamrLo.
Il Signore si trova sempre a portata di voce.
Possiamo allontanrci da Lui interiormente.
Possimo vivere voltandoGli le spalle.
Ma Egli ci aspetta sempre ed è sempre vicino a noi.
Benedictus PP. XVI
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4/15/2010 4:42 PM |
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| | | OFFLINE | Post: 1,929 | Registered in: 10/18/2005
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Adorato Santo Padre,
nella lieta occasione del Suo genetliaco e
nella ricorrenza del quinto anniversario
della Sua elezione, desideriamo esprimerLe
le nostri più fervidi e cordiali auguri,
assicurandoLe il nostro duraturo sostegno
e la nostra incessante preghiera.
JOSEPHINE & BENEDICTA[Edited by GABRIELLA.JOSEPHINE 4/15/2010 4:45 PM] JOSEPHINE
"OMNIA POSSUNT IN EO QUI ME CONFORTAT"
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4/16/2010 11:25 AM |
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| | | OFFLINE | Post: 46 | Registered in: 2/7/2005
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Auguri di buon compleanno al nostro amatissimo Papa Benedetto!!
Che il Signore gli conceda sempre la pienezza dei Suoi doni e del Suo amore! |
4/16/2010 3:37 PM |
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| | | OFFLINE | Post: 11,508 | Registered in: 8/22/2006
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4/18/2010 5:29 PM |
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| | | OFFLINE | Post: 1,931 | Registered in: 10/18/2005
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19 aprile 2005/ 19 aprile 2010: SI CHIAMERA’ BENEDETTO
SI CHIAMERA’ BENEDETTO
Il fruscio setoso della tonaca scura, mossa appena dallo spedito incedere del cardinale,
quasi riecheggia sotto le ariose arcate del chiostro silenzioso.
Lo zucchetto scarlatto leggermente sbilenco spicca sul folto candore dei lisci capelli.
Dalla penombra del viso largo, dai tratti robusti e dolcemente severi, emergono due
specchi d’acqua, vivaci ed attenti.
Le dita intrecciate appoggiate contro il petto sfiorano appena il crocifisso d’argento,
lasciando ammirare il prestigioso anello.
La postura elegantemente eretta denuncia l’età lungo la dolce curvatura delle spalle.
L’alta fascia di raso rosso gli cinge la vita e, ricadendo composta lungo un fianco,
scompiglia impercettibilmente le sue lunghe frange al ritmo dei passi.
“ Eminenza…”
Con voce calda e sommessa, resa ancor più suadente dalla pacatezza del tono confidenziale,
l’affascinante porporato tedesco risponde con garbata cordialità.
Un’imprevista dolcezza mi avvolge e mi conforta in quella sera di Venerdì santo.
La mattina di Pasqua un sole velato illumina la grande piazza.
Il Santo Padre stavolta non celebrerà, né potrà farlo mai più.
Avvolto nella pallida casula dorata riconosco il cardinale, seduto sul sagrato accanto
ai confratelli.
La Messa di oggi è stata deludente.
Straziante la benedizione che l’ha conclusa.
I suoi occhi trasognati riflettono il grigiore delle nuvole.
Nel mesto giorno della più triste delle liturgie, esce dalla Basilica l’interminabile teoria
dei celebranti: due lunghe ali di casule rosse, bizzarramente svolazzanti e gonfiate dal vento, si dispongono ai due lati dell’altare, roteando come danzatrici in una magnifica coreografia.
In coda alla lunga processione ecco apparire il Cardinal Decano.
Siede immobile, le mani appoggiate compostamente distanti sulle ginocchia.
Lo sguardo severo, imperturbabilmente assorto, quasi imbambolato, ma vigile ed indagatore; le labbra sottili chiuse in una smorfia amareggiata.
E’ in momenti come questo che la bellezza del suo viso si fa sublime: intensa e disarmante.
Alzatosi in piedi, egli inizia a declamare la sua impeccabile e partecipata omelia: la suggestiva spigolosità dell’accento, combinata all’impacciata lentezza del ritmo, sfuma in una inaspettata e rincuorante tenerezza.
Con la mano destra sollevata sottolinea alcuni passaggi, mentre il vento sfoglia e risfoglia mirabilmente le pagine del Vangelo aperto posato sulla spoglia bara di cipresso.
Come in una minuziosa scenografia.
Ogni tanto le iridi trasparenti guardano dritto oltre la folla sterminata che gli sta di fronte.
Scroscianti applausi e implorazioni appassionate lo interrompono ripetutamente:
le delicate ciglia battono rapide durante il rispettoso ascolto.
Ora col dito alzato indica il cielo.
Più volte inforca e quindi posa le grandi lenti, lasciando rivedere quegli occhi che sembrano dilatarsi fino a confondersi con il cielo quando, con intensa venerazione, solleva davanti al viso e quindi regge alta la particola. Le maniche della talare nera sporgono dalla sopravveste bianca, al polso l’orologio, mentre sussurra la suggestiva
e monocorde cantilena nel suo latino bavarese.
Il ciuffo di capelli scompigliati sulla fronte, gli tocca infine il privilegio d’incensare la cassa del suo Grande Amico.
Il vento dispettoso chiude quel Libro definitivamente.
Dopo i giorni dell’angoscia e del rimpianto, le grandi campane, rimaste immobili e mute dopo l’ultimo inesorabile rintocco, si sciolgono, ora, dispiegandosi potentemente in tutta la loro bronzea solennità, per annunciare la grande gioia!
Mentre i minuti sembrano interminabili, un’emozione intensa mi assale, prendendomi tutto il corpo: i battiti accelerano all’impazzata, ho l’impressione che mi manchi il respiro e che
il cuore voglia uscirmi dagli orecchi, frantumandosi in una miriade di corpuscoli iridescenti.
“ Habemus papam! ”
Il suono ruvido ed incisivo del suo bel cognome, irto di consonanti, si proietta nell’aria:
mio Dio…è lui, è lui! E’ davvero proprio lui!!!
Lo volevo, lo sapevo, lo sentivo!
Signore, ti ringrazio!
Una contentezza dapprima incredula, perplessa e sospesa si trasforma in una gioia immensa, viscerale, esagerata, che mi travolge e, ormai incontenibile, diventa liberatoriamente straripante, inducendomi a ringraziare fervidamente Iddio per quanto ci ha concesso di ricevere.
L’ho seguito, l’ho ammirato , mi è piaciuto.
Ho pregato con tutte le mie forze affinché la scelta cadesse su di lui, il candidato del cuore,
a cui volevo fosse consegnato il premio!
Si chiamerà Benedetto, nome ricco di fiduciosa letizia!
Lo stesso che avevo immaginato per lui.
Ancora qualche secondo ed ho davanti agli occhi la conferma più attesa: eccolo!
Ecco, finalmente, apparire l’eletto, il prediletto, che si affaccia dalla grandiosa loggia sospesa a metà fra la Terra ed il Cielo!
Faccio quasi fatica a riconoscerlo.
Ha uno sguardo inconsueto, un sorriso strano. Appare spaesato, ma pronto.
Le sue mani non sono più quelle di un cardinale, ma non hanno ancora imparato ad essere quelle di un Papa. E vagano dinanzi al volto diverso, incerto in un’espressione che non conosco.
Provano ad elevarsi, le palme al cielo, quasi a sollecitare l’acclamazione.
Poi roteano, palme a terra, quasi a negare il gesto di prima, per ricominciare la sequenza interrotta.
Le braccia si allargano, ecumeniche, per poi chiudersi ripetutamente come in un abbraccio.
Persino la voce mi sembra differente nel brevissimo ed emozionato discorso.
Ha sulle spalle la stessa stola dei suoi predecessori, dei quali ricorda e riassume la mitezza e la forza. Ed ora sulle sue spalle porta pure il loro stesso peso.
Adesso si trova al loro posto.
Tre piccoli segni di croce imprimono solennemente l’aria:
“ In nomine Patris, et Filii et Spiriti Sancti ”.
Nel tardo pomeriggio di un giorno di aprile, il semplice ed umile lavoratore della vigna del Signore si è così presentato al mondo.
Egli è diventato il primo Pontefice del Terzo Millennio.
Stretto nell’abbraccio festante della folla, quasi intimorito, ma deciso, egli avanza adagio, ieratico come un’icona, avvolto nella solennità degli splendidi paramenti. Una musica arcaica lo accompagna.
Adagio, il suo volto fieramente austero si trasforma: l’espressione imbronciata si scioglie, finalmente, in un inedito, lunghissimo, incantevole sorriso.
Il braccio destro alzato, il palmo destro aperto e fermo nel saluto, sorpreso forse egli stesso della sua tenerezza, mostra le lunghe dita da pianista, appena impreziosite dal nuovo anello.
Sembra felice.
Si ripete la consueta scena di innumerevoli mani che si protendono, lo implorano, lo sfiorano, lo applaudiscono.
Immagini si sovrappongono ad altre immagini, emozioni si avvicendano sfumando in altre emozioni, la percezione si fa quasi tattile, mentre la diafana acquosità delle sue pupille si condensa in un guizzo intensamente azzurro.
Mi assale il desiderio struggente di un abbraccio, la voglia di dirgli qualcosa.
Lo rivedo di spalle, la tiara preziosa oscillante ad ogni accenno d’inchino: maestoso e stupendo, concede ancora qualche sorriso amabile.
E schivo, mentre si avvia solennemente verso il il suo meraviglioso e terribile destino.
“ A te, Benedetto, vescovo di Roma, gloria, pace e vita!”
Dal profondo del cuore, grazie Joseph!
Signore, ti ringrazio.
JOSEPHINE
Maggio 2005
JOSEPHINE
"OMNIA POSSUNT IN EO QUI ME CONFORTAT"
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4/19/2010 10:57 AM |
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| | | OFFLINE | Post: 47 | Registered in: 2/7/2005
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Preghiamo il Signore che ci conservi ancora per lunghi anni il nostro amatissimo Papa Benedetto!!
Auguri per il quinto anniversario della sua elezione! |
4/16/2019 5:40 PM |
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| | | OFFLINE | Post: 746 | Registered in: 6/23/2007
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i migliori auguri emerito Benedetto XVI
e grazie al Signore che ti ha creato e donato all'umanità tutta
e grazie a te uomo meraviglioso 😇👋👋👋👍 |
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